Recensioni per
Di libri e di altre sciocchezze - Biblioteca minima per maghi e streghe lettori
di dierrevi

Questa storia ha ottenuto 160 recensioni.
Positive : 158
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
28/11/12, ore 21:58

Ciao e buonasera anzitutto! u.u
Ho scoperto la tua raccolta ieri sotto consiglio di un'altra autrice, 8WeirdSisiters8, e, che dire: me ne sono talmente innamorata che i libri, quelli che avrei dovuto effettivamente studiare, sono rimasti sulla scrivania, abbandonati, a guardarmi con i loro teneri occhioni nei quali era celato l'interrogativo:"Ma non siamo interessanti anche noiiii?".
Poffarbacco, che domande.
Per passare alla storia, che dire?
Che ho adorato ogni singolo capitolo, ogni singola "slice of life" sarebbe troppo riduttivo.
Non so dirti per quale ragione io abbia adorato così tanto questa raccolta: sarà perché mi piacciono i libri - testi universitari esclusi -, sarà perché adoro vedere punti di vista di personaggi diversi dai soliti che vengono descritti, sarà anche perché il tuo stile e il lessico che usi invogliano il lettore a leggere parola dopo parola, capitolo dopo capitolo senza mai stancarsi ma anzi ritrovandosi a pensare:"Ancora, un'altra ancora"... Fatto sta che l'intera storia va subito nei miei preferiti con la speranza di vedere un "capitolo 20" prima o poi!
Come si suol dire, La speranza è sempre l'ultima a morire!
Nel frattempo, però, penso proprio che mi spulcerò le altre tue storie sperando (sto abusando di questa parola, stasera) di riuscire a lasciare un segno del mio passaggio anche là!
Intanto ti ringrazio per aver scritto questa raccolta (Grazie! Grazie! Grazie!) e a presto!

Connie xx

Recensore Veterano
02/11/12, ore 21:29

GENIALE.
Geniale.
Ge- vabe', lo sai.

"raccontando tutto a Sirius e Remus"
Qua mi si è stretto il cuoricino al pensiero che, alla fine di quell'anno, non avrebbe potuto raccontare niente a Sirius T.T
Invece ho trovato esilarante l'uscita su Gazza che, visto che sono una personcina pudica, non ripeterò.
UN RICCIO NELLE MUTANDE! Ahuahuahuah! ----> spero ti arrivi la mia risata sguaiata.

Furbo, quell'Harry. Sostituire le copertine e fare così un tutt'uno dei due regali :D Malfoy rompipalle come sempre e Gazza... no, non lo ripeterò. :D
Ho concluso adesso la scalata di questa meravigliosa raccolta. E' assolutamente ovvio che attendo fremente l'aggiornamento, com'è ovvio che andrò a leggere altro di te, ove per "altro" s'intende "tutto".
Visto che ti ho lasciato diverse recensioni tutte in una volta, ti dispenso dal gravoso onere di rispondere a tutte. Ti offro delle valide alternative.
Potresti:
- rispondere solo alle più stupide (e qui stilare la classifica è arduo);
- rispondere a tutte, ma scrivendo solo: pru pru la più ritardataria sei tu;
- rispondere solo all'ultima e intimarmi di smetterla di subissarti di idiozie;
- rispondere ad una sì ed una no per puro sollazzo e senza un motivo preciso;
- rispondere all'intimo sentimento che so stai provando adesso e che ti spinge a mandarmi a quel paese perché chiuda questa lista.

Va bene, va bene. La chiudo.
Ma, come tutti i cattivi dei film a basso budget (e bassa qualità), ti dico: non è finita qua! Ci rivedremo, uhauhauha!

Weird
(Recensione modificata il 02/11/2012 - 09:30 pm)

Recensore Veterano

A parte che sto preparando i Kleenex perché la mia lettura della raccolta sta arrivando alla fine e ho un attacco di nostalgia anticipata (ma sai già che andrò a spulciare ulteriormente il tuo profilo, lo sai, no? Lo sai, eh? Lo sai? LO SAI), voglio dirti che questo capitolo balza subito nell'Olimpo dei miei preferiti.
Per lo stile impeccabile e ironico, per queste Daphne, Pansy e *rullo di tamburi* Millicent Bulstrode (una come lei merita di essere citata con nome e cognome) che mi hanno fatta sconquassare dalle risate.
Sul serio, avevo le lacrime agli occhi. Che tragedia fare questi compiti in gruppo! E che commedia per chi legge! xD
Di solito non leggo molto di Daphne e Pansy (anche se una volta ne ho scritto persino io >.<), ma questa rischia di essere un'eccezione pericolosissima.
Adesso scappo, ma torno. Per... *respiro profondo* il diciannovesimo capitolo. *Respiro profondo*
*Respiro profondo*
*Respir-
Caspita, la fine è vicina! BUAAAAH!
(Recensione modificata il 03/11/2012 - 11:42 am)

Recensore Veterano
02/11/12, ore 19:16

Premessa (dal titolo pretenzioso, eh): Io ho un sogno.
E' una frase che non mi suona nuova, non saprei dire perché. Ma quello che so dirti è che intendo finire la raccolta oggi. Cioè, leggere e recensire fino all'ultimo capitolo pubblicato oggi. E' questo il mio sogno. Se lo realizzo, dopo apro una bottiglia e brindo da sola. Dopodiché sarò già avvantaggiata, perché per la depressione che mi travolgerà per la consapevolezza di non avere altre tue deliziose storie sui libri, avrò già la bottiglia in mano.

Dunque, tutta grave e compita - in stile Percy quando si accinge a sfogliare il libro sui Prefetti - leggo la tua intestazione e seguo il suggerimento. Metto gli auricolari, sono già mentalmente proiettata verso la storia, che si preannuncia intensa e rilassante, quando STOOOOP! Sul Tubo parte la pubblicità degli assorbenti per uomo.
Non voglio aggiungere niente, perché la cosa mi sconvolge troppo per dire alcunchè.

Ma andiamo alla storia.
Questo Silente, colto in quelle sopite notti Hogwartsiane a lavorare per salvare il mondo magico, ad entrare in biblioteca e ad aggirarsi per il Reparto Proibito, facendo sorgere forti inquietudini in Irma Pince, ecco questo Silente mi ha ispirato ammirazione, affezione e gratitudine (sì, ci stavo schiaffando anche una "venerazione", ma il terzetto delle zione mi sembrava ridicolo). E' anche lui, manco a dirlo, molto IC. Ed io che lo adoro, sono difficile da accontentare quando leggo di lui.

Quanto alla tua richiesta circa la possibilità di scrivere a proposito di libri potteriani, immagino tu abbia già trovato chi possa unirsi a te nell'impresa, visto che il capitolo è vecchiotto. Ed in ogni caso la declinerei, essendo io allegramente incapace.

Recensore Veterano
02/11/12, ore 18:51

Sì, il punto interrogativo dopo il "mangiato" è d'obbligo. Se ci si vuole mantenere in salute, è meglio evitare di mangiare quello che si è cucinato. Soprattutto se si hanno 12-11 anni. Ricordo vividamente un'abortita Burrobirra preparata con panna da cucina da cinque ragazzini intraprendenti e, apparentemente, tesi a realizzare una specie di suicidio di massa. Per questo motivo mi è stato interdetto l'ingresso nelle cucine di mezza Italia.

Ho riso come una matta per questo capitolo!

Charlie e Bill sono adorabili, divertenti e terribilmente IC!
Quanto al pasticcio culinario, piuttosto che il film di Bud Specer, mi è subito venuto in mente un episodio di Friends, in cui, per il Ringraziamento, Rachel s'improvvisa massaia e preparara un'improbabile zuppa inglese. Ma visto che due pagine del libro di cucina si sono incollate, viene fuori un'immonda sbobba, a metà strada fra la zuppa inglese e il pasticcio di carne, con panna, marmellata, manzo e cipolle. E, credo, anche banane.

Recensore Veterano
02/11/12, ore 17:49

Ahem, quanto mi sento scema dopo questo capitolo. Intendo: più del solito.

1) M'è toccato googlare il titolo del libro. Quindi capacità d'indovinare il libro, addio. Non mi ricordavo nemmeno della sua esistenza.
2) Non. Avevo. Affatto. Colto. Il. Riferimento. Niente. Non m'era passato nemmeno per l'anticamera del cervello che Piton avesse fatto di proposito salvi gli occhi e tolto di mezzo il resto del rivoltante aspetto di Harry. Diamine.

Detto ciò, sei riuscito ad inserire persino la Burbage (buonanima!) in questa serie di magici racconti. Lode a te, nobile DiErreVi!

Recensore Veterano
02/11/12, ore 15:33

"impermeabile al sottinteso"
Ti ho adorato per questo inciso. Sono stata lì a ridacchiare di questo bambino adorabile e rompiscatole per un paio di minuti.
Durante la lettura mi sono sforzata d'indovinare di che libro si trattasse, ma, ahimè, non ci sono arrivata. Ero convinta che fosse qualche spazzatura di Allock, ma mi dicevo che era improbabile, essendo stato quello oggetto del tuo primo capitolo.

Siamo tornati alla nuova generazione, eh? >.>

Penso anch'io che Harry sarebbe il tipo che ama far lavoretti senza magia: onora le sue origini babbane :D
E, tanto per fartelo sapere, ho eletto la citazione iniziale a mio sacro dogma. E' proprio così! I libri che non ho letto più di una volta (o che non rileggerei) sono quelli che non avrei dovuto leggere nemmeno la prima.

Cerco di andare il più avanti possibile nella raccolta today, però non ho ancora lavato i piatti (e mia sorella mi minaccia agitando un cucchiaio di legno), perciò spero di tornar dopo.
Bye!
(Recensione modificata il 02/11/2012 - 03:34 pm)

Recensore Veterano
02/11/12, ore 15:22

AH AH AH AH AH!
Guarda, te lo commenterei solo così questo. L'effetto esilarante che ha su di me Percy, ce lo hanno pochi altri. Ma sai che avevo completamente dimenticato quel barbosissimo (sì, scusa Perce, ma è così) libro? Certo, da fan di HP, me lo spulcerei con piacere, ma ammettiamolo: CHE TEDIO.
Magnifica, magnifica pensata, caro DRV!
Un Percy perfetto - anche se non sono fra le esperte del suddetto: saccente, dogmatico e tetramente noioso. Ad un certo punto, com'è noto, queste Great Expectations lo conducono per la strada errata, ahimè. Rischiava di fare la storia, sì, ma nel verso sbagliato.
Ma è un Weasley e mi piace anche lui. Oltretutto, perché s'è rimesso carreggiata dopo quella sbandata.


Recensore Veterano
02/11/12, ore 15:00

Anche io faccio fatica a concepire la nuova generazione! Un po' perché il trio, nella mia visione maniacale del mondo, ha la mia età. Sempre. Perciò finché non sforno pargoli io, se mai li sfornerò, non lo faranno nemmeno loro. Un po' perchè, nella versione alternativa della mia visione maniacale del mondo, il trio ha solo e sempre l'età compresa fra gli 11 e i 17 anni. E anche io. Qualcuno direbbe che ho sforato da un po' quel limite dei 17, ma sono solo menzogne.
Scommetto che non è lo stesso motivo per cui tu non ne scrivi volentieri xD

Tutto a un tratto sento il bisogno di cancellare l'inzio di questa recensione. Non lo farò. Dovrai sorbirti anche queste farneticazioni.
Andando oltre, ho trovato questo capitolo "completo" come dici tu perché trova nelle sue poche righe il corretto compimento. La stoccata finale di Ron è molto da Ron - il Ron dei libri, non quel Troll con aspirazioni da soprammobile e la tendenza ad emettere gridolini in falsetto che è quello dei film - e mi ha ricordato perché io lo ami tanto.
Ah, ti ho mai lodato per l'impaginazione? Forse solo nel capitolo del libro invisibile, ma in generale trovo riposante leggere con questo rientro. E poi ormai è una specie di tuo marchio di fabbrica. Insomma, ME PIACE.

Le Otto Stravaganti Sorelle Otto che sono solo una.

PS: lo so che non sono un granché come recensitrice. Ma visto che ho deciso di recensirti questa meraviglia, ti devi sciroppare queste stupidaggini. 

Recensore Veterano
02/11/12, ore 14:43

"Harry sentì un improvviso moto di simpatia per Neville. Gli aveva creduto subito e senza riserve, e
chissà da quanto era lì a struggersi per una cosa che a lui, dopo tutto il resto, sembrava così
insignificante."


Che tesoro di un Neville *___*

Mi piace il Neville che hai descritto. Molto credibile, molto gradevole nella fiducia che ripone in Harry e d'un candore che non può non ispirare simpatia. Ho apprezzato anche il punto di vista da cui hai fatto partire la narrazione, quello di Seamus, abbastanza trascurato dal fandom. Vero è che sparisce in fretta anche qui, ma mi è piaciuto proprio il "movimento di camera" dal Seamus indaffarato al Neville assorto.
Qui non avevo proprio idea di che libro avessi scelto, in più continuavo ad avere flashback del film che mi mettevano confusione (nella mie visioni c'era un Dobby con i capelli neri e la sciarpa di Grifondoro che dà l'algabranchia ad Harry...), ma l'idea mi ha, come sempre con te, deliziata.
Capisco infine quello che dici, che è mancata la limatura: in effetti percepisco qualcosa di più approssimato e quindi di meno plausibile, anche se non riesco esattamente a spiegare cosa sia. Come sempre, chi legge ha l'illusione di trovarsi in quell'Hogwarts così fedele che descrivi, solo che questa volta l'illusione è un po' imprecisa.

 
 

Recensore Master
27/10/12, ore 00:27

"Ma prima o poi avrebbe potuto farlo. A fine anno, raccontando tutto a Sirius e a Remus, avrebbe potuto farli ridere con lui. Bastava solo avere pazienza, e avrebbero riso tutti e tre assieme, nel salotto di Grimmauld Place, alla faccia della rana, di Malfoy e della sua Squadra di Inquisizione."

... e invece noooo, non rideranno tutti insieme! Bwaaaaaahhhh! T___T


Sì, lo ammetto. Cercavo un modo drammatico per iniziare - finalmente - questa recensione. Che arriva con un ritardo di, toh, sono già passati più di due mesi? Santo cielo, come vola il tempo.

Di questo capitolo, ho adorato soprattutto l'immagine che dai di Harry. Per quanto mi riguarda, nel quinto libro l'ho trovato insopportabile, di una insopportabilità che rasentava l'odio profondo; invece con questa ff sono riuscita a rivederlo un po', a concedergli qualche speranza. Mi piace il modo in cui l'hai descritto mentre cerca di trattenersi - a proposito: ottimo lavoro con l'IC di Draco! Finalmente una ff in cui Draco è Draco, quello dei libri e della Rowling, epurato dagli stomachevoli luoghi comuni inventati dalle fanwriters per motivi tuttora ignoti. ALLELUJA.
L'aggancio con la citazione (anzi, LE citazioni) come al solito è perfetto, non saprei immaginare niente di meglio. Ma forse dipende dal fatto che la tua immaginazione è migliore della mia. Già, dev'essere così.
Comunque.
Direi che questo capitolo è tra i più simpatici della raccolta. Hai mantenuto un ottimo IC di Harry (cosa rara) e di tutte le comparse, e lo stile è tremendamente brioso, ho sorriso per tutto il tempo.
Anche se mi dispiace per tutti quei poveri ricci nelle mutande. Voglio dire, saranno pure metaforici, ma hanno diritto anche loro a un'esistenza serena. Eh.

Di nuovo, perdonami per l'immenso ritardo. Il capitolo è fantastico come al solito, ma prima del prossimo intendo leggere il tuo Missing Moment, per cui concentrati su quello!
A presto, e come sempre complimenti!
Fera

Recensore Veterano
21/10/12, ore 19:23

Se un amico vi regala un libro è veramente un amico.
E se un amico ci regala una grossa porcheria che qualcuno ha avuto la malaugurata idea di pubblicare che cos'è?
Un amico idiota?
Perché a me è capitato. Ora, non ricordo il titolo. Era però perfettamente rispondente alla moda dei tempi: parlava di Massoni, Crociati e Priorati vari e includeva anche un aitante detective dell'F.B.I. e una professoressa, bella quanto colta, che risulta essere cattiva. Penso. Forse anche gli zombie. Penso.
Insomma, una porcheria. In quel caso mi furono regalate solo quelle dodici once di carta, inchiostro e colla -.-'
Ma andiamo alla storia.
Di che libro si parli si capisce immediatamente, non appena i gemelli iniziano a discutere di che regalo fare a Ron. E mai regalo fu più azzeccato! Oh, loro sì che hanno capito tutta la storia e l'hanno capita prima dei diretti interessati.
Simpaticissima la gag del cartello e anche il "Signora, ci guardi. Ha presente chi siamo?[...]" Molto da Fred e George. Inoltre mi ha fatto venire in mente una commessa di una libreria che finiva sempre per propormi i libri meno indicati che esistessero.
La chiusura è impeccabile e mi ha strappato una risata. Quanto li amo, questi due *____*
Parentesi puntigliosa da te richiesta: c'è solo una cosa che mi ha impensierita e cioè che i due si chiamino solo "fratello" vicendevolmente. Oltre al fatto che mi è parsa ripetuta un po' troppe volte questa parola, la cosa che ho notato è che non si chiamino mai per nome. Bah, solo questo. E' una scemenza, ma nella mia versione, perché tutti abbiamo una nostra versione dei personaggi, i gemelli si apostrofano anche col nome di battesimo. Lo so, è una scemenza e non compromette affatto la storia. Mi andava solo di farti sapere la mia.
(Recensione modificata il 21/10/2012 - 07:25 pm)

Recensore Veterano
21/10/12, ore 18:57

Ahah! Questa è decisamente simpatica.
Spiega l'origine del famigerato incantesimo in modo spassosissimo, soprattutto alla luce del suo futuro utilizzo.
Certo che a te va il merito anche di aver messo Harry e Ron in biblioteca per studiare, cosa che osteggeranno da grandetti.
Mi è piaciuto anche il tocco brillante dell'indiretto interevento di Fred: opportuno e credibilissimo!

Aggiungerei qui: viva la domenica e il suo abbondante tempo libero! Leggo avanti.
WS

Recensore Veterano
21/10/12, ore 16:57

Questa storia è inaudita.
E' sorprendente in maniera inaudita.
L'incipit mi ha conquistata subito: la voce narrante, in prima persona, che ti guida verso questa fantastica libreria è di per sè abbastanza insolita e bizzarra. Non quanto il contenuto della storia, ma abbastanza.
La libreria mi ha ricordato di sfuggita la bottega delle meraviglie di Mr. Magorium. In effetti anche il proprietario mi ha ricordato questo film.
Quando poi ha aperto bocca, ho capito subito che il libro che avevi scelto per questo capitolo (in effetti non l'unico libro, ho scoperto) era quello che costringeva il lettore a parlare in rima.
L'inserimento del Signor Orango - sto attenta a non farlo arrabbiare - rende la libreria ancora più eccentrica e la storia ancora più stravagante. Quasi da favola, folle da favola e bella da favola.
Tra l'altro, raggiunge un livello di magia ulteriore rispetto a quello usuale e ordinario del mondo magico di HP. E ciò è praticamente dire tutto.

Di Pratchett ho letto solo Buon Apocalisse a tutti! che ha coscritto con Gaiman, ma immagino di dovermi fiondare in libreria a leggere A me le guardie!
Mi sa che devo, vero?

Recensore Veterano
21/10/12, ore 16:32

Sì sì, lo so. Be', quella del week end posso spiegarla dicendo che appena tornata mi sono tuffata nello studio disperato di una materia della quale mi gloriavo di non aver capito un'acca a 10 giorni dall'esame. Per quale motivo mi gloriassi, non so. E' una cosa che va fatta ogni tanto.
E poi... poi sono passata da diverse storie alle quali mi ero proposta di lasciare una recensione ed ora eccomi qui.
Io non lo so perché, ma questa è la mia preferita finora. Anzi lo so perché: d'accordo, non ha l'intuizione della prima, gli ammiccamenti di quella sul libro Mostro dei Mostri o l'acume sottile di quella su Piton. Però ritrae il trio in un quadro scolastico del tutto ordinario - per quanto ordinario possa essere il mondo magico. Sono gli stessi H, R e Hr dei libri, colti in uno di quei momenti di magica quotidianità che, per quanto mi riguarda, rappresentano il vero motivo del mio eterno amore per la saga. Ma sì, gli stessi che, nonostante si barcamenino fra efferati assassini, profezie di morte (vera, non quella a più riprese vaticinata dalla Cooman), Basilischi, Tornei truccati e Arti Oscure nel senso più letale e tangibile del termine, trovano il tempo di comportarsi come studentelli normali, alle prese con l'ansia per gli esami e l'impellente, irresistibile bisogno di chiudere i libri e fare una partita a Quidditch.
Per questo motivo, il quadretto così familiare, così accogliente, che hai disegnato mi piace tanto. Mi ispira anche un po' di nostalgia, per quanto è ben rispettoso dello stile originale dei libri. Perché nonostante non vedessi l'ora di sapere chi fosse il Principe Mezzosangue o di varcare quella porta dell'Ufficio Misteri o di scoprire l'identità dell'Erede di Serpeverde, io leggevo - e amavo farlo - per momenti come questi. Per le discussioni fra Ron ed Hermione, per il tè che, a loro rischio e pericolo, i tre andavano a prendere da Hagrid e per le partite a Quidditch.
Tu hai qui restituito in maniera autentica quella sensazione di assolata spensieratezza.
L'unica cosa che mi ha in qualche modo astratto, seppur brevemente, da questa amabilissima visione è stato quell'appellativo che hai usato per Ron: "il rosso". Un po' perché la Rowling non l'ha mai usato (anche se, chiaramente, non si è obbligati a seguirne fedelmente lo stile quando si scrive nel fandom... al contrario va più che bene adottarne uno proprio), un po' perché vi sono incappata in diverse ff di qualità nettamente inferiore a questa tua. Tutto qui. Giusto perché ero tanto immersa nella storia e quel termine ha un po' favorito un affioramento alla realtà. Non so se sono stata chiara :)