Ollallà!
Se non ti ricordassi più chi sono, lo capirei. Giuro.
Perché dovevo venire a recensire qui circa, volendo essere precisi, ma proprio precisi precisi, 3 secoli e mezzo fa.
Ora, la domanda è: perché io ricordavo di aver preso appunti (Io! Che l'ho fatto solo una volta prima d'ora!) e adesso che controllo non trovo niente? è.é
Vabe'.
Premetto che io non ho mai letto storie che includessero Danae Scamandro, nè in realtà sapevo della sua esistenza. Sono sempre stata molto ignorant anche a proposito di Newt.
Perciò è la prima volta che ne leggo e non posso fare raffronti, ma mi hanno conquistato come personaggi. Mi è piaciuta la preoccupazione di lei per la strada intellettuale intrapresa dal figlio, così come l'ostinazione di lui per il suo progetto fino all'evoluzione del suo approccio alla materia.
Sono molto assonnata, non so bene cosa sto dicendo. Però so che mi ha particolarmente stupita la tua bravura nel dipingere delle scene domestiche che risultano molto familiari, molto avvolgenti, anche se hai utilizzato personaggi che non conoscevo per niente.
Anche qui non posso non soffermarmi a lodarti per la facilità con cui entri dentro la storia e permetti a noi di fare lo stesso. E' come se li conoscessi da molto tempo, il che ti dà modo di parlarne in modo del tutto credibile. Per questa tua praticamente proverbiale caratteristica proporrò che ti canonizzino. Fidati, godo di molta stima presso di loro (chi?), ti canonizzeranno di sicuro.
(Recensione modificata il 14/10/2012 - 10:18 pm)
(Recensione modificata il 14/10/2012 - 10:19 pm)

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Detto, fatto. Sono di nuovo qui.
Anche questo capitolo mi è piaciuto moltissimo. Non siamo ancora al livello del libro Mostro dei Mostri (forse solo perché ho una leziosa tendenza a stare dalla parte dei buoni - in quel caso mattacchioni - che dei cattivi), ma mi è piaciuto.
Visto che sono una recensitrice molto professionale, procederò a caso.
La frase che mi è piaciuta di più?
"Tom non ha più bisogno di scrivere."
E' icastica, incisiva, non serve veramente altro per dire a che punto si trovasse Tom, anzi Lord Voldemort. Era già, evidentemente, ad un punto di non ritorno.
Ancora, hai fatto sfoggio di una fantasiosa originalità quando hai dato a Tom un ricordo della sua prima lezione di incantesimi: è un'idea deliziosamente azzeccata e sembra quasi che tu l'abbia tirata fuori dai libri o almeno da qualche dichiarazione ufficiale della Rowling in tal senso. So che non è così.
Ah, volevo congratularmi anche per gli incantesimi: tutti molto convincenti. Riescono ad essere quel giusto mezzo fra Latino, Magia e volgarizzazione cui siamo stati abituati dai libri.
Ho gradito gli ammiccamenti a Silente nel mezzo del delirio di Voldemort, anche questi hanno l'effetto pratico d'inserire la scena nel più naturale contesto potteriano. E sì, di nuovo, devo insistere sulla scelta delle citazioni: inappuntabili.

Infine, siccome ci tieni tanto, ti dico che Tom sarà stato il mago più potente di tutti (o almeno credeva), ma non il più ferrato in grammatica, perché scrive "Qual'è il compito dell'Erede?" con un apostrofo di troppo. Per me è una precisazione del tutto inutile, visto che si tratta di una svista e sarebbe sciocco incaponirsi per trovar difetti in una storia tanto riuscita. Ma tant'è :D
Ora torno a studiare, ma conto di passare dopo :)
A presto!
WS

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Ok, adesso ne ho la certezza.
Tu sei un genio.
Potrei benissimo chiudere qua, ma non me la sento di rinunciare a strappare qualche punto per il programma recensioni, così, per sport.
Ah, sai? Ho un'altra certezza.
Questa raccolta va nei miei preferiti.
Perché dopo questa storia - e se hai persino scritto che la successiva è migliore - la raccolta DEVE andare fra i miei preferiti urgentemente.
Sono arrivata a 50 parole secondo te?
Perché sono incollata allo schermo e completamente ottenebrata (forse sarebbe meglio dire abbagliata?) dal'enormità della tua intuizione, quindi sono proprio senza parole.
Ah, tra parentesi, è inutile fingere che mi ricordassi qualcosa: non so nemmeno se avrei avuto possibilità di indovinare dov'è stato nominato questo libro, perché appena aperta la pagina per inserire la recensione, l'occhio mi è caduto su quella immediatamente precedente che dava la risposta.
E' strano, di solito mi piace molto mentire, ma stavolta non ho avuto nemmeno la tentazione di farlo.

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Forse, dico forse, la mia preferita finora.
Sono incerta, perché in realtà me le sono godute tutte e tre, ma questa mi è piaciuta... diciamo un millimetro più delle altre. Aspetta, il piacere di leggere si misura in metri?
Mi è piaciuta un nanosecondo di più?  No, orribile.
Insomma, davvero un cincinino più delle precedenti. L'ho trovata STRAORDINARIAMENTE originale: nella scelta del contesto, nel personaggio di Jerome, nella spiegazione di come il libro sia giunto fino agli sfortunati allievi di Hagrid e nell'intera struttura.
Ne hai fatto un piccolo gioiello.
L'ingresso al Museo è descritto meravigliosamente, quasi cinematograficamente in effetti: l'occhio della telecamera segue questo tizio, apparentemente un turista, poi fa uno zoom sulle carte che stringe, fino a rivelarci la sua natura decisamente non babbana.
L'entusiasmo di cui lo hai caricato è autentico: è proprio quello dei novelli scrittori misto a quello dei veri amanti degli animali.
La cura per i particolari è notevolissima e mi ha fatto venir voglia di dare una rinfrescata a quel che ricordo di Animali fantastici...
Persino la lettera di Hagrid sembra scritta di suo pugno e che fortunata coincidenza che il libro abbia fatto incontrare questi due maniaci degli animali pericolosi!
Mi piace, mi piace, mi piace.
Se non si è capito: MI PIACE.
(Recensione modificata il 08/09/2012 - 03:19 pm)

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Già, mi accingevo a leggere anche questo capitolo ieri, ma è andata via la corrente -.-'
Ma son di nuovo qui!
Mi viene in mente solo una parola: magnifico. Veramente, dannatamente magnifico.
L'idea che Piton abbia trovato in questo frangente - e annotato! - la formula del Sectumsempra è credibile, oltre che stuzzicante. In più, hai inserito con naturalezza diversi particolari, come la sua bravura con le pozioni, il rapporto con suo padre, persino la piega che le sue amicizie stanno prendendo (Lucius e quel Mulciber di cui sappiamo pochissimo).
Bravo!
Mi trovi sicuramente avanti.


Modifico per:
Dimenticavo: la citazione iniziale è molto bella e calza a pennello, così come la precedente. Anche in questo sei bravo!
(Recensione modificata il 08/09/2012 - 03:04 pm)

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Da mesi intendevo venirti a leggere. Glisso sui motivi per cui ciò non è avvenuto, perché la maggior parte di loro è riconducibile alla pigrizia e alla dimenticanza.
Ma adesso sono qui... e meno male!
Perché mi sarei persa una raccolta che si annuncia prelibata.
Dal titolo, al pezzo della Gazzetta, all'idea in generale e al contesto, passando per dei personaggi inventati ma credibilissimi: perfetto.
Tutto è perfetto. La trovo originale, ben scritta e godibile. Mi piacciono molto i missing moments o le scene ipoteticamente poste all'interno dei libri e questa è geniale. Oh, che bello vedere sputtanare Allock! Ho trovato particolarmente vivida l'ambientazione al Ghirigoro, molto convincente. E ho gustato quella spruzzata d'ironia che si rintraccia fra le righe.
Metto fra le seguite e vado avanti!

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Aaaaaaah!Mi ero persa l'aggiornamento!Rimedio subito: al solito non deludi, ma ce lo vedo poco Harry (che al quinto anno è spesso soggetto a scoppi d'ira per molto meno) a mantenere così la calma...siamo sicuri che non abbia bevuto un calmante con il succo di zucca? :) Ah, ovviamente ho colto il riferimento agli scambi di copertina (sai che genio XD) :D Sono contenta che tu sia tornato, spero di rileggerti, se non presto...non troppo tardi!Braverrimo :D

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Ok, questa storia era un po' che ce l'avevo sia tra i preferiti che i seguiti (quindi ringraziami, tch, con quante storie leggo mi è toccato toglierne una per farti trovare posto) e ora che ho un po' di tempo libero e un cavolo fritto da fare, colgo l'occasione.
Premetto subito che cercherò di fare una recensione abbastanza... recensione, ecco, solitamente mi limito a fangirleggiare un po' e parlare dei cavoli miei, dicevo, non sono abituata a trattare seriamente qualcosa.
Andando avanti, questa raccolta mi è piaciuta più o meno dal primo capitolo, e mi veniva da sorridere (e ovviamente da ridere, se era il momento) riconoscendo i libri o i personaggi (in particolare, sono scoppiata -senza ragione, come mio solito- a ridere leggendo dell'orango bibliotecario, che avevo riconosciuto fin dall'inizio... ma quanto adoro Terry Pratchett, so anche scrivere il suo nome!).
Ok, detto ciò non saprei proprio di cosa parlare, dunque perdonami se sconfino nel personale...
Harry in questo capitolo si trova più o meno in una situazione analoga a quella dove io mi trovo sempre quando leggo da qualche parte che non sia la mia camera, specialmente per il Draco che rompe tanto per rompere. Purtroppo io mi inca...volo ben più facilmente di lui, e ciò non va esattamente a mio vantaggio, ehm.
Oh, le altre storie ovviamente mi sono piaciute quanto (e qualcuna anche di più) questa, ma sinceramente non ho più voglia di scrivere.
Baci,
Lyu.

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Ma ciao, autore, e ciao anche a te, 'postatrice di capitoli in vece dell'autore'! :D
E' stata una gradevolissima sorpresa poter leggere un nuovo capitolo di questa storia, che, non lo nego, ho temuto essersi conclusa tempo addietro. E invece GNO! Sono lieta di essermi sbagliata.

E' stato piacevole poter leggere di un momento di Potter-tranquillità. Il quinto anno è stato rigurgitante di eventi e azione, ma anche la quotidianità ha il suo fascino, di tanto in tanto, bisogna ammetterlo.

"la quantità di sguardi di sottecchi sarebbe stata tale da abbronzarti in pieno febbraio". Questa mi ha fatta capottare dalle risate, rinnegando ogni residuo barbaglio di dignità potessi conservare XD Vorrei avere la memoria necessaria per ricordarmi la frase e la prontezza per utilizzarla in una situazione adatta.

"“Se un amico vi regala un libro, è veramente un amico”.
Due regali che gli permettevano di lasciarsi alle spalle il grigiore delle situazioni in cui si trovava, fatti da tre ottimi amici.
C'era qualcosa di simbolico nel fatto che ora l'uno nascondesse l'altro. E, per una volta, non era la solita idea geniale di Hermione. Quella di scambiare le copertine se l'era pensata da solo, e ne era molto orgoglioso. Un trucchetto da tenere a mente: poteva servire ancora, in futuro."
AAAH. Devo dire che, alla terza volta che venivano nominati i manici di scopa, il Quidditch (a tal proposito, ho notato che alle volte è scritto maiuscolo e alle volte minuscolo. Consiglierei di uniformare tutto al maiuscolo e non pensarci più ^^) e ciò che gli è precluso... ho cominciato a sospettare qualcosa. Solo che pensavo si trattasse di un 'banale' incantesimo di Dissimulazione. Come per quanto riguarderà, più avanti - cronologicamente parlando - il Cavillo con l'intervista a Harry. E invece il sotterfugio di Harry - ottima trovata, debbo dargliene atto - sarà più classico, ma indubbiamente utile alla situazione.

Soddisfattissima della lettura, e lieta di sapere che sei tornato a lavorare full-time - e in una fabbrica di libri, poi! Ti immagino un po' come il Bibliotecario, solo meno... 'orangheggiante'.
Spero di risentirti presto! Nel caso tu dovessi calare a Firenze (o a Roma per qualche giorno), non mancare di farmelo sapere ^^

("Fa vedere!» intimò il custode." "Fa'", apostrofato per indicare l'elisione della 'i'. *Sssshhhh, non l'ho detto a nessuno*)

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Ok ho scoperto questa tua raccolta due giorni fà e da allora ogni momento libero l'ho passato a leggere i vari capitoli.
Ho deciso di recensire solo l'ultimo perchè altrimenti ci avrei messo una vita.
Comunque molto bella davvero. Ogni capitolo alla sua particolarità che lo rende meraviglioso. Ci sono capitoli divertenti mentre altri sono quasi malinconici(come quello di Madama Pince) in questo la particolarità sta nel fatto che sembra quasi strano che legga il manuale di manutenzione con tanto interesse fino a che non si scopre.la verità e allora tutto a più senso(a dire la verità.prima che arrivasse Gazza avevo immaginato che si trattasse del libro vero).
Sono molto belle anche le citazioni che metti all'inizio.
Spero che tornerai presto con un altro capitolo perchè sei davvero bravo e voglio legger altre tue storie
(Recensione modificata il 09/08/2012 - 09:37 pm)

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Ciao!
Volevo farti i complimenti per questa shot. Adoro Fred e George etrovo che tu li abbia resi molto IC. Molto ben curata l'occasione che fa da cornice al racconto e all'introduzione del libro. Sembra davvero un pezzo di storia della vera storia strappato alle "trame fantasma" sulle quali la Rowling ha fantasticato.
Ancora tanti, tanti complimenti per tutto.
Saluti,
Halley

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Buongiorno e buona domenica (o 'buon qualunque giorno sia nel momento in cui leggerai')!

E' un onore e un grandissimo piacere raccogliere il frutto della tua graditissima ricomparsa :D
Mi sono dilettata nella lettura della recensione di ferao (nonché della tua risposta), e mi tolgo subito 'il dente' dell'antipatia, segnalandoti la 'n' mancante in: "«E' il tema di Pozioni, servirano nelle pozioni.»".
Alé. E ora sono libera di onorare te e il tuo capitolo, come entrambi vi meritate *w*

Anzitutto, ho ritenuto OTTIMA la scelta di mostrare un momento 'diverso' nella vita degli alunni Serpeverde. In un impeto insolitamente sessista, ti dirò che sono felice che tu abbia scelto di parlare delle due fanciulle (+ Godzilla, la cui presenza - nonché nomignolo - ho apprezzato particolarmente XD), che troppo spesso vengono usate dalle mai sufficientemente temute FYCCY come allegre meretrici di marginale importanza. E' il caso di ricordare che a Hogwarts si fanno i compiti. Compiti che sono anche particolarmente cazzuti (perdonami lo squisito francesismo), stando a quanto abbiamo modo di intuire, dagli accenni della Rowla. Per cui concordo in toto con Fera, e ti dico che pure per me è stato un po' come rituffarmi tra le pagine della saga. Chapeau.

Risate MONUMENTALI nel leggere le tragicomiche situazioni del piccolo gruppo di studio, i disperati tentativi di districarsi nei compiti, le prese in giro ai professori ('nasone', 'tappo' e 'la vecchia babbiona' <3) e i conflitti intestini - credo sia inutile dire che la Morra Cinese silenziosa e giocata con gli sguardi m'ha conquistata, facendomi tra l'altro venire voglia di avere un qualche disgraziato con cui giocare a mia volta XD
Personalmente, ho sempre odiato fare i compiti 'in gruppo'. Sarà che avevo l'egoistica sensazione di far sempre tutto io, ma non mi pare di aver mai potuto contare su dei compagni di studio degni di questo nome. Diciamo che erano un po' tutti delle Millicent, ecco.

Ma ora che ho finito di parlare dei personaggi, parliamo del protagonista in sordina.
Povero "Curiosi Dilemmi Magici e Loro Soluzioni"; lui è tanto paziente, ma mi ha fatto una tenerezza 'che intender non la può chi non la prova' :'3
E' doveroso elogiarti per come hai riportato la situazione del povero libro ignorato: per qualche [assurdo] motivo, la sua condizione di eterna attesa (decisamente non confido nelle abilità delle tre Serpiciattole) e forzata inattività mi ha fatto pensare (collegamento stupido, ti avviso) ai giocattoli di Toy Story, intrisi di una magia che ben pochi riescono a percepire, e ancor meno a comprendere.
Belle, bellissime frasi e ottime riflessioni sulla condizione del libro: "Il tempo ha una dimensione diversa, per i libri. Scorre lento e carezzevole. Non li annoia. Per i libri, stare chiusi è uno stadio naturale, passano molto più tempo chiusi che aperti. E' quando vengono abbandonati aperti, sempre alla stessa pagina, che la carta ingiallisce e l'inchiostro sbiadisce.". In particolar modo, questo passaggio mi ha stesa. Bravissimo. (Tu, non il passaggio ù_ù)

Ultimo commento, molto più frivolo [addirittura cretino] ove riporto una frase che mi ha fatto viaggiare con la mia stupida immaginazione.
"Altrimenti nasone col nostro compito ci fa un origami"
Immagino Piton, con espressione a dir poco glaciale, che prende il compito e ne ottiene una gru :3 Me lo renderebbe molto più simpatico. Chissà se Alan Rickman sarebbe disposto a girare una scena extra... Però è anche vero che ci vedo tanto meglio il 'mio' Fred a fare gli origami. Origami di pinguini, come potrai immaginare XD (Non farci caso, sono un po' grulla, è che ho dormito poco e male, e il caffè non ha sortito l'effetto desiderato).

Non appena giungerò a terminare gli ultimi libri di una saga di Robin Hobb che sto amando particolarmente, ho intenzione di diramare una richiesta, affinché qualche anima pia mi presti alcuni libri di Terry Pratchett. Così - finalmente - riuscirò a entrare pure in quell'universo :3
Sarò felice di accogliere qualunque aggiornamento sul fronte del sodalizio dierrevi/Elos, sebbene confermi - con dovizia di gesti scaramantici XD - che DECISAMENTE non c'è fretta di incontrare la Morte.

(Una volta ci incontreremo come Dio comanda. Per forza. ù_ù)
Bacioni!

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Temo che quel libro dovrà attendere ancora per un bel po', data la voglia delle nostre care ragazze di aprirne uno.
Mi sono piaciute molto le parti che descrivono il libro: tranquille, distaccate dal resto, quasi a sé.
Non per questo devi pensare che non mi sia piaciuto il resto: quelle tre mi hanno fatto sbellicare e ricordare me e le mie amiche quando facciamo i compiti.
Come sempre non ho nessuno appunto da farti, il tuo stile è invidiabile!

Al prossimo capitolo.
Baci,
Fra

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Le tre ragazze mi hanno fatta morire, davvero! Il racconto è fluido e scorrevole, e le parti riguardanti i libri sono senz'altro le migliori.
Sono così vere, ecco.
Poco da dire, è divertente e porta un bel messaggio.

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Simpaticissimo questo spaccato delle (mie :D) compagnucce Serpeverde!Sei davvero bravissimo e io ripetitiva perchè ti dico sempre le stesse cose. L'occhiata eterna/istantanea tra Pansy e Daphne è fantastica (la partita di morra cinese poi..:D). Complimenti e arrivederci a chissà quando :)

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