{ Partecipante al 1° contest Yuri on Ice - Italia Alternative Universe | Prompt: “Yuri subisce un forte trauma nella sua vita e comincia ad andare da uno psicologo per superare la cosa”. | Viktuuri AU }
L’ufficio della dottoressa Mila Babicheva era la stanza che meno gli piaceva dell’intera struttura.
Conosceva solo l’ariosa area di accettazione e qualche ambulatorio, in realtà, e i corridoi per raggiungere ognuna di quelle stanze che sapevano un po’ tutti di ospedale. Ma in fin dei conti questo era, l’edificio: una clinica psichiatrica.
A Yuri non dispiaceva spendere quell’ora scarsa quasi ogni giorno per parlare con Mila, così come non lo disturbava la strada che quotidianamente era costretto a percorrere da casa propria fino alla clinica dove lo studio della sua dottoressa si trovava: voleva dire che almeno non vi era ricoverato.

[Kimi No Na Wa/Your Name!AU |Victuuri |Traduzione by Class Of 13]
Per qualche strana, inspiegabile, fantastica ragione, Yūri Katsuki e Viktor Nikiforov si stanno scambiando di posto.

Victor Nikiforov, la leggenda vivente, vincitore di cinque Campionati del Mondo consecutivi e cinque finali dei Grand Prix di fila – era nel letto di Yuuri. Il letto accidentato e scricchiolante di Yuuri, con gli adesivi dei Pokémon che si staccavano dalla testata e le lenzuola non lavate.
“Sa di te”, mormorò, cauto e schivo.
Yuuri era sul punto di svenire. Violentemente.
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O di quella volta in cui Victor scopre il motivo per cui Yuuri non lo ha mai fatto entrare nella sua camera... beh, sappiamo tutti come mai.

Yuri non sa com’è quando dorme. O, meglio, sa abbastanza da preoccuparsi e vergognarsi. [...] Yuri ha paura di mostrare quel lato più incontrollato e inelegante, quello che si agita per un incubo o sbava a bocca aperta sul cuscino. Più di tutto è perfettamente consapevole degli effetti che la vicinanza di Victor hanno sul suo corpo.
Yuri si vergogna a dormire nello stesso letto con Victor. Tuttavia la ragione è lungi dall'essere un problema.
[Post-canon]

"Abbiamo parlato, la notte prima che lasciassi il bunker. Era in piedi a leggere il diario di tuo padre."
"Parlato di cosa?"
"Mi ha chiesto quand'è che abbia cominciato a sentirmi a casa, dopo essere arrivato sulla Terra. Lei--"
"E tu? Che le hai detto?"
L'esitazione che precede la risposta gli scava una voragine all'altezza dello stomaco - Dean avverte il colpo prima che arrivi e sa che non sarà in grado di reggerlo. Non dopo quello che ha appena incassato.
[Destiel; established relationship] [post 12x03]

[Destiel / Established relationship / jealous!Dean /coda 12x02 (circa) ]
Dean non si è mai considerato una persona gelosa; protettiva, certo, con un occhio sempre vigile posato sulle persone che ama. Quindi è piuttosto sicuro che quella punta che sente scavargli tra le costole mentre Castiel prende il numero di Mick e lo infila nella tasca del trench senza esitare non abbia nulla a che fare con la gelosia, solo preoccupazione perché è chiaro che quell'inglese non la racconti giusta. Tutto qui.

Ogni membro della famiglia Winchester ha fatto sesso sul sedile posteriore della sua adorata Chevy Impala e Dean Winchester ha intenzione di onorare la tradizione.

Winter Soldier
32557038
B+
10/04/1917
Questo era tutto quello che sapeva con certezza. Nemmeno il suo vero nome, James Buchanaan Barnes, gli diceva più niente nell’udirlo. Risuonava come qualcosa di estraneo nelle cavità della sua mente, stipate di sogni e incubi che sembravano ricordi e ricordi che sembravano incubi e sogni.
Finale MOLTO alternativo di Civil War, più angst, più cattivo e più devastante.
Bucky e la sua vita sono i protagonisti di queste pagine di dramma che si sovrappongono all'ultimo film di Capitan America sovvertendo i fatti e convergendo verso il punto di non ritorno.
Spero che non mi odierete troppo per questo.

Gli addii non sono facili, soprattutto se non si dice tutto quello che si vorrebbe dire ...

La città che non dorme mai: piena di luci là sotto, piena di luci là sopra.
Lampioni, finestre illuminate, auto che sfrecciano in ogni direzione, luci mortali che fanno provare un illusorio conforto dal buio che ci attornia e che ci alberga dentro, laggiù; lassù, le stelle del firmamento, in cui qualcuno potrebbe trovare conforto nelle notti bianche ed emotivamente tempestose.
Qualcuno forse sì; ma non Tony.
Post Civil War, Tony non riesce a smettere di soffrire, a dormire e a pensare a Steve, rimuginando sul tetto della base degli Avengers.

- Che ne dite, torniamo a casa?
E Dean si gira a guardare Cas, gli lascia la mano sulla spalla. E Cas inclina piano il collo, annuisce.
- Torniamo a casa
[Destiel - SPOILER 11x20]

Dean incontra Cas perché incontrare Cas è destino e probabilmente è scritto nei cromosomi di Dean e Dean non se ne lamenta, per niente, è solo che il destino certe volte è quello che è ed è un vero bastardo e, sul serio, rendersene conto così è una merda [...] perché Castiel [...] è, tipo, un insegnante ed è l'insegnante di Dean e beh, è uno schifo.

Castiel riceve un messaggio da uno sconosciuto e presto si trova impegnato in conversazioni giornaliere con lui, smaniando dalla voglia di interagire con questo studente universitario più spesso che può.
Lentamente, capisce di essersi innamorato e non può nemmeno immaginare di incontrare una persona più meravigliosa.
L’unico problema?
Non ha mai incontrato questo ragazzo.

Il dramma che si consuma nell'anima di un "sopravvissuto" è sempre indescrivibile, ma mai impossibile da indagare.
Sii forte John, la tempesta sta per passare.

[Destiel, end!verse]
È il primo pensiero di Castiel mentre guarda il sangue scendere a fiotti dalla sua mano, inarrestabile. Cola lentamente sulla lastra arrugginita che l'ha tagliato e poi sull'arido terreno ai suoi piedi. Castiel guarda le gocce cremisi cadere da alcuni minuti, e la mano sana posata sopra la ferita si rivela inutile. Per un attimo valuta l'idea di andare in infermeria, ma questo significherebbe ammettere non solo agli altri ma anche a se stesso che non è più in grado di curarsi da solo.
"Almeno questo riesci a farlo?"