Alan ha solo venticinque anni quando la vita decide di giocargli un brutto tiro; il dolore e lo sconforto appiattiscono la sua esistenza, rendendola grigia e monotona, tanto da domandarsi se sia degna di essere vissuta.
Diviso tra casa e lavoro, osserva le sue giornate scorrere come un encefalogramma piatto, finché, una mattina, una rapina nel cuore di Manhattan lo costringerà a interrogare Nathan, uno dei testimoni.
Alan non tarderà a definirlo un ragazzino irritante per la sua vitalità e spregiudicatezza verso il mondo, per non parlare della malizia che sembra trasudare da ogni occhiata. Sembrerebbe l'occasione per riportare un po' di colore nella sua vita... ma, come in ogni storia che si rispetti, niente è come sembra.
Per nessuno dei due.
[Versione definitiva ora in vendita su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0CG6C57M3]

Quando aveva saputo del suo ritorno, non avrebbe mai immaginato di rincontrarla in quella situazione, mai avrebbe pensato di rivederla un giorno tra le braccia di un altro né tantomeno di desiderarla così ardentemente.
Nel momento stesso che decise di ritornare aveva dato inizio al suo tormento che, anche se all’inizio era riuscita a nascondere, ora si faceva sempre più incontrollabile.
Entrambi sapevano che era sbagliato, tutto era sbagliato: lui l’aveva tradita, lei lo aveva odiato, dopo molti anni si sono rincontrati e…ed era tutto sbagliato!

"Lui mi ha messo le corna e mi ha piantato dicendomi che non mi amava più, che vedeva un'altra da sei mesi e che era meglio lasciarci.
E io avrei voluto piantargli il coltello in mezzo agli occhi.
E in più... il Nerd sta suonando la chitarra. Alle nove del mattino. Di domenica. Dio, lo ucciderei spaccandogli la chitarra in testa.
Lancio via i cuscini, mi alzo e vado verso la porta finestra, guardando quella di fronte, quella della stanza del Nerd. Faccio scorrere la porta finestra e percorro a grandi passi la breve distanza che ci separa.
«Vuoi smetterla?» sbraito battendo il pugno sul vetro, «Te la ficco nel cu-»
La porta finestra si apre.
«Sì?»
E questo è il Nerd brufoloso? Oh. Mio. Dio.
«Piantala di suonare.» dico, puntando lo sguardo sul suo viso, «Io vorrei deprimermi in pace e tu, con la tua musichetta allegra, me lo impedisci.»
«Tu devi essere Lindsay.» dice lui. «Io sono Ryan.»
«E chi se ne frega?» sbraito.
«Bel pigiama.»
Che cosa? Che cosa?"
***
"Io lo odio. Giuro che lo odio, 'sto cretino di Ryan.
Lui ride, «Che c'è?» domando.
«Oh,» dice, «Adesso mi odi, ma poi mi amerai, lo so.»"

Ho scritto questo romanzo molto tempo fa, si può dire sia stato il primo lavoro serio in cui mi sono cimentata. Ve lo propongo e spero vi divertirete anche voi a seguire i tre fratelli protagonisti della storia nelle loro avventure che li porteranno a crescere e a prendere in mano le redini della famiglia.
L'ambientazione è fantasy, inventata, ma segue le regole di D&D.
Sono 30 capitoli.
Il boia, che stava per tirare la leva della botola, si fermò guardandola. Sanie salì sulla piattaforma seguita da due soldati della Guardia Reale del Sultano. Indossava uno stupefacente abito bianco, quasi trasparente, che poco lasciava all'immaginazione. I capelli ricci e lunghi erano sciolti in una nuvola sulla schiena e indossava un paio di sandali bassi e ricamati.
Artiglio Rosso osservò ogni suo passo, la bramava e ammirava con lo sguardo e sorrideva della sua audacia. Sanie lo raggiunse, si asciugò le lacrime che scorrevano incessanti, lo fissò qualche istante, gli circondò il collo con le braccia sensuali e lo baciò profondamente.
**************************
Se il font vi sembra piccolo, usate CTRL+rotella del mouse avanti per ingrandire il browser (con rotella indietro riportate alla forma originale).

Tratto dal 2° capitolo.
Odiava tutta la mia Casa, eppure con me era sempre gentile, un vero e proprio galantuomo. È arrivato al punto di aprirmi le porte qualche volta, di prestarmi i suoi appunti, di mandarmi un fascio di rose per ogni compleanno. [...]
Nonostante tutta quella cordialità, che talvolta sconfinava persino nella galanteria, Scorpius è sempre stato freddo e distante con me. Soltanto quando siamo diventati Prefetti si è sciolto un po', arrivando persino a sorridermi qualche rara volta.
Eppure, in tutti quegli anni, non c'è stata una volta in cui io abbia desiderato che lui fosse qualcosa di più di un... amico? Ma non eravamo amici, eravamo conoscenti, e lui era semplicemente molto educato e molto ricco, e forse mandava un fascio di rose anche alle sue domestiche.
È cambiato tutto quando l'ho visto piangere, senza immaginare perché, senza sapere cosa fare, senza capire per quale motivo anch'io stessi andando in pezzi. E lui, che avrebbe potuto finalmente tendermi la mano dell'amicizia, mi ha scacciato con parole gocciolanti veleno.
E, come ciliegina su questa torta di fiele, stamattina credo stesse per baciarmi. O forse no.
Storia in revisione.

Ransem ha sette anni quando trova la piccola Ania appena nata, sdraiata sull'altare di un tempio di Elindor, Dio della Luce, abbandonato in mezzo al bosco. I due crescono insieme, diventano compagni di giochi e sviluppano un legame molto forte, che esula da ogni spiegazione logica. Ma, un giorno, un oscuro segreto allontanerà Ransem da Ania e quando finalmente si riavvicineranno, le forze sovrannaturali rimaste in agguato nell'ombra per anni si risveglieranno per metterli alla prova. Riuscirà il loro amore a trionfare o saranno destinati a separarsi per sempre?
[Prequel di Ethernia - The Kingdom of Darkness]
Storia scritta a 4 zampe con Lady1990

Nessuna donna può resistere al fascino del bel marchese Augusto Bartolomeo III, o forse una sì.
Il marchese va in ferie per qualche mese, tornerà più folle di prima e pronto per una spudorata corte, a corte! A presto!

(In revisione si Wattpad) Ciao a tutti! Ecco a voi una storia tutta mia. Ottavia è un essere umano con una famiglia ed era felice, finché un brutto giorno, non le accade qualcosa che cambierà tutta la sua vita e la sconvolgerà in un modo che nemmeno lei avrebbe mai immaginato.
spero vi piaccia ;)

A di Aven, naturalmente! La storia si articola calcando un po' quello che è stato il manga, e conterà di tre saghe complessivamente, e in questa long verrà trattata la prima, la più lunga! A causa di varie esigenze, ci saranno personaggi OOC, ma spero che gradiate ugualmente!

Trunks sentì la guance arroventare, il sangue gli arrivò alla testa. “Sta zitto! Lei non è come pensi e non ti permetto di infangarla, sei solo capace di denigrare le persone! Lei è incinta di mio figlio!” Non era sicuro di potersi trattenere, così vulnerabile com’era gli avrebbe comunque dato una lezione, ma prima che avesse il tempo di riflettere, il principe gli era già di fronte e lo afferrò brutalmente per un lembo della maglietta.
“Vuoi che ti dimostri che ho ragione, che le piace farsi sbattere da Goten? Cosa ne sai che il figlio sia tuo?” La sua voce era piena di rabbia repressa poiché non aveva potuto vendicarsi come avrebbe voluto, considerava il figlio uno stupido, come poteva amare così tanto quella ragazza?