Sakura Haruno, Ino Yamanaka, Hinata Hyuga. Tre ragazze, tre migliori amiche. Un unico sogno. DIVENTARE FAMOSE.
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Una la rockstar più conosciuta al mondo, l'altra un'attrice di fama mondiale e l'ultima una tra le migliori ballerine di danza classica.
"Le tre ragazze a soli 19 anni erano riuscite a realizzare il loro sogno di diventare famose, ma non erano a conoscenza che di lì a poco qualcosa avrebbe sconvolto le loro vite; un treno di sola andata stava per travolgerle, e non c'era possibilità di tornare indietro."
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Se ne volete sapere di più cliccate su questa storia! :D

Istituto Torquato Tasso: un piccolo mondo nel mondo; dove tutti hanno almeno un segreto.
Federica è una ragazza diversa dai suoi coetanei; sente come un muro che la distingue dagli altri per la sua sensibilità e il bisogno di leggere e conoscere quanto più possibile. Inaspettatamente, trova un individuo a lei affine nel più terribile dei professori nel suo liceo, con il quale comincia ad allacciare un rapporto dai confini indefiniti che passa spesso dall'odio alla comprensione, dal rispetto alle confidenze, dall'insegnamento al confronto. Si crea così una doppia vita per lei: in una continua a stare con i suoi coetanei mostrando quella Federica che loro conoscono e credono di capire, nell'altra sfama il suo bisogno di sapere in compagnia di un adulto che passa più volte il confine del ruolo del mentore. E con la maturità che incombe, questo delicato equilibrio potrebbe presto saltare...
Abelardo ed Eloisa, nel 1994.
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Non era una facoltà sovrannaturale, la sua: Federica era portata a pensare che fosse una raggelante quanto strana forma di cinismo.
Alcuni sviluppano impressionanti capacità matematiche.
Altri imparano a guidare in età ancora infantile, diventando piloti di rally.
Molti ancora, crescono come campioni di nuoto, o eccezionali ballerini.
Lei comprendeva facilmente il mondo circostante.
Tranne che non era affatto facile, non per lei. Perché aveva perso la capacità di provare stupore, meraviglia, genuina felicità ed estasi di fronte all’intangibile mistero della vita umana.
Arrivata a quel punto, iniziava persino a dubitare che ce ne fosse uno, di “intangibile mistero della vita umana”.
Non era una prospettiva rilassante, né gioiosa, ad essere franchi: non era una prospettiva affatto."

Tutti abbiamo un professore che odiamo in particolare, così anche Amelia.
Nel suo caso lui si chiama Alessandro Angelis, insegna matematica e fisica, è troppo bello ma anche troppo stronzo - e gode da matti a rifilarle insufficienze.
Il vero problema però si presenta quando la povera ragazza finisce per ritrovarselo a cena con i suoi genitori e l'unica cosa che può pensare, mentre lo guarda, è cosa abbia fatto di tanto male per meritarsi una punizione del genere.
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Dal testo: "«Sto pensando di rimanere sempre sullo studio linguistico.» rispose.
«Fai bene, non credo che l’ambito scientifico possa offrirti concrete possibilità.» commentò con nonchalance Alessandro.
«Beh, a dire il vero» iniziò Amelia, mentre un pacato sorriso si apriva nel suo volto «sono contenta di non essere portata per le materie scientifiche. Secondo la mia esperienza sono adatte agli stronzi senza cuore.» fece candida e angelica.
Aveva appena dato dello "stronzo senza cuore" al proprio professore. Che la odiava."

Detroit 2039: Cosa è successo dopo la rivoluzione androide?
Connor spaesato e senza più una missione fa l'unica cosa gli sembri logica... Cercare il suo partner Hank Anderson...
Storia fondamentalmente romantica e per certi versi introspettiva ma non pesante. Con tratti divertenti, gialli, ovviamente fantascientifici.
Shippate con me per le strade di Detroit

[KakaSaku]
Quando tutto ebbe inizio, il suo cuore batteva, ma lei ancora non lo sapeva.
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Sakura Haruno è un'universitaria diligente, ma senza peli sulla lingua. Ha diverse ombre alle spalle, non per ultima quella di un tale Uchiha, ma è determinata a guardare avanti.
Della rieducazione della giovane si occuperà Kakashi Hatake, esteta ed artista, nonché suo professore; un genio dell'arte anticonformista come lui non baderà certo a contenersi, pur di riuscire nel proprio intento.
Scopriranno, con il tempo, quanto l'una sia necessaria all'altro, e viceversa... e che Oscar Wilde aveva dannatamente ragione quando diceva che "la Vita imita l'Arte più di quanto l'Arte non imiti la Vita".

Questa è una traduzione della famosissima fiction inglese r9kElsa Is Suffering, come penso abbiate capito. Ho chiesto il permesso all'autore, ma mi sento di specificare che niente di questo scritto mi appartiene, tranne la traduzione italiana. Spero vi piaccia.

Un nemico sta tornando, e le Powerpuff Girls ne sono a conoscenza. Questo non è ancora al pieno delle forze, ma una chiave gli permetterà di essere più forte che mai. Le eroine faranno di tutto per proteggere questa chiave, ma i loro sforzi basteranno?
Uso i nomi inglesi e la vecchia serie.
PS: potrei aggiornare una volta al mese come una a settimana, quindi vi prego di avere pazienza. Dato che voglio fare dei capitoli lunghi ci vorrà altrettanto tempo.

#TEACHLOVE
Rivisitazione de "Una donna tra i miei doveri".
Sebbene il grande Callimaco avesse sostenuto: "Un grosso libro è un grosso guaio", io, ardita ma senza alcuna forma di supponenza, ho deciso di dare origine ad una storia che si prospetta essere piuttosto lunga.
Cosa succederebbe se il destino decidesse di far combaciare le fila della vita di un'eccentrica studentessa, Luce Corsi, con quelle dell'austero professore di Diritto dell'Unione Europea, Roberto Cesarini?
In un ambiente tutto romano, si profileranno le più disparate vicende e, con un linguaggio aulico - si spera non pedissequo e vacuo - i fatti verranno narrati direttamente dai due protagonisti principali.
Tra gioie, tradimenti, passioni, litigi e crudi silenzi, si riusciranno mai a definire i contorni di una storia d'amore sconvolgente, destinata a vivere in eterno?

Il Titanic era chiamato la "nave dei sogni". Lo era, lo era davvero! [Elsanna (no-incest), Au!Titanic]

« I's you, it's you, it's all for you. Everything I do; I tell you all the time. Heaven is a place on earth with you. »
Lui, ragazzo scorbutico, geloso, bellissimo, ribelle. Lei, ragazza intelligente, bellissima, pasticciona. Lui prova qualcosa per un'altra e si ritroverà a chiedere l'aiuto di Kagome. Lei ha una cotta per un altro dai tempi delle medie, ma non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi. Chiederà l'aiuto di Inuyasha. Eppure, il destino vuole che Inuyasha e Kagome trovino l'amore proprio dietro l'angolo.
~ dal capitolo 2 ~
"Io ti denuncio per molestie, cretina. Ma sei ovunque? Pure in camera mia?"
Le sbraito contro, ma dopo qualche secondo, mi avvicino a lei, porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
La ragazza rifiuta l'aiuto, orgogliosa com'è. Si alza da sola, con le proprie forze, mentre mi fulminava con lo sguardo.
"Non ti sto molestando! Ho confuso la tua borsa con quella di Sesshomaru, volevo riprendere la mia busta!"
"Tutte scuse! E ti ho detto di starmi lontana, non sopporto il tuo odore!"
"Stupido!! Smettila di darmi della puzzona! Io mi lavo, mi lavo ogni giornoooo!!"

Kagome, una giovane ragazza di diciott'anni con una vita non proprio agiata, e proprio per quest'ultimo motivo la nonna, Kaede, ha contratto un matrimonio con una delle famiglie più influenti di tutto il Giappone.
Odio, inaspettate gelosie e tante litigate aspettano la nostra Kagome.
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Okay, questa cosa (non so come chiamarla, di certo non storia) mi è venuta in mente mentre studiavo storia e navigavo su internet, e così mi sono detta perché no, proviamo a scrivere qualcosa in questa fandom.
Avviso che è la mia prima volta in questa fandom, quindi se trovate degli aborti ditemelo pure^^.

“Ehi bambola, è questo il BarLadies?” chiese uno di loro, dai ribelli castani, gli occhi nocciola fissi in modo spudorato sulla scollatura della sua camicetta.
“Sì” gli rispose, sibilandolo quasi, tornando subito a fissare il vuoto, con la sigaretta che si stava per spegnere tra le mani.
“Ma lo sai che sei proprio uno schianto di ragazza? Penso che te l’abbiano già detto in molti…”.
La rosa lanciò il mozzicone, appoggiando le mani ai fianchi e portandosi proprio davanti a lui:-“ Sì, ma ho risposto a tutti la stessa identica cosa”.
Kiba si sistemò il giubbotto di pelle, in modo ganzo, passandosi una mano tra i capelli e mimando un sorriso che doveva essere accattivante :-“Ovvero?”.
Sakura sorrise innocentemente, come se fosse una bambina:-“ Che sono una delle proprietarie del locale e che se dovessi sentire un altro commento al riguardo la nostra musica la potrai sentire solamente da qua fuori, tesoro…”.
[Varie coppie e triangoli. Sono ben accetti consigli]

Non era una storia come tante, come invece cercava di ripetersi ogni volta che lui tornava a tormentarla.
Lo aveva conosciuto al primo anno d'università: sostituiva il professore alle lezioni di Diritto Privato. Era osannato da tutte, ma lei lo reputava troppo innamorato di se stesso per trovarlo interessante. Eppure, fu proprio lui a chiamarla quando rifiutò il voto all'esame: era luglio del 2009.
Da allora era iniziata la loro strana relazione, fatta più di intenzioni, di parole mai dette e di delusioni che di qualcosa di reale.
Un rapporto che in bene o in male, mentre Dante era divenuto ormai professore associato, era arrivato sino alla preparazione al concorso di magistratura di Eleonora.

Sasuke osservò quel corpo nudo e caldo a pochi centimetri da lui ed il cavallo dei pantaloni divenne fin troppo stretto per i suoi gusti.
Era una scena che rasentava il limite dell’assurdo.
E lui la stava fissando ancora, imperterrito, come se stessero facendo tutte quelle cose insieme, dati gli sguardi continui.
Lei inclinò la testa, le pozze chiare sempre riflesse in quelle scure dell’Uchiha e la sua bocca rossa e piena si aprì, con una lentezza estenuante, e le parole riecheggiarono in quel bagno lercio, umido e che puzzava di vomito.
“Scopami…” mormorò, continuando a fissare Sasuke con una sensualità ed un’intensità che gli fecero venire voglia di scansare quel ragazzo e possederla in quell’istante.
[SasuSaku - accenni SasuKarin e SasoSaku]

-Lei è terribile signorina Paci.- sorrise coinvolgendo gli occhi color caffè. -E' così determinata,così forte,ma anche così ingenua.-
Aspettava che gli rispondessi,ma le parole continuavano a morirmi in gola. Mi passai una mano tra i capelli esasperata e poi presi finalmente fiato: -Cosa vuole da me? Perchè non mi sta lontano? Perchè non mi lascia in pace?-
-Lo vuole anche lei.- si avvicinò lentamente. -Glielo ripeto,tutto sta dall'altra parte della paura.- E mi travolse.