“Ho ricevuto entrambe le tue lettere, ma nell’ordine sbagliato. Questo ha creato un increscioso contrattempo.”
“Un lungo contrattempo,” mormorò lei. Il suo abito era color avorio, stretto in vita da una cintura di seta di un verde chiarissimo, che a Loki ricordò certi laghi di montagna. Lo stesso verde era stato usato per ricamare i bordi dell’abito con eleganti figure di foglie e di fiori.
Ci sono discorsi che possono essere sussurrati solo in una notte di primavera, una di quelle in cui i profumi inebriano e l'aria è dolce.

Gli Avengers hanno trovato un modo per riportare il mondo al suo equilibrio dopo lo schiocco di Thanos. Clint e Natasha sanno che non ci sono certezze, eppure tutto ciò a cui riescono a pensare è il loro amore pieno di dolore e angoscia.
«Sai, questo quadro mi è sempre piaciuto» iniziò a raccontare. «Direi che quasi mi commuove. A volte vorrei essere anche io come le donne rappresentate nei dipinti. Lì dove non esiste dolore. Né angoscia. Né sofferenza. Un’idea infantile, vero?» dopodiché si voltò a guardarlo. «Forse sarei dovuta scomparire io. Per te sarebbe stato più facile.»
«Non ti permetto di dire questo. Questo mi avrebbe ucciso» Clint si avvicinò a lei, aveva l’impressione che stesse per cadere.

«Carl, tu sei il futuro.»
Per quanto glielo dicessero, prima o poi, sarebbe arrivato al capolinea.
L’avrebbe fatto, forse, ucciso da qualcuno, o forse morso mentre correva e si difendeva.
Uccidendo, o facendosi uccidere.
{Partecipa alla challenge “Questioni di voci e stile” indetto sul forum Feriscelapenna.
Partecipa all’iniziativa ”Regali di inchiostro tra i tavoli del pub” indetto del gruppo facebook L’angolo di madama Rosmerta}

In quella stessa notte, in quell’identica casa sulle rive del fiordo, si erano amati, molto tempo prima. Senza promesse, trascinati solo da sguardi roventi e frasi secche e pungenti, si erano scoperti, cercati. Voleva appartenergli e che lui le appartenesse, ma non aveva osato dirglielo.
“Questa è la notte dei fantasmi,” sussurrò come se volesse avvertirlo.
La notte del Solstizio è l'unica in cui gli spiriti possono camminare tra noi. Sigyn ha rinunciato a festeggiare e, da molti anni, attende.
La storia partecipa all’iniziativa “For God’s sake, say something” indetta da Fuuma sul forum Ferisce la penna.

Dal testo:
"Dunque, vulvetta lamentosa..." cominciò, sorridendo, ma Natasha lo interruppe subito:
"Perché non la facciamo finita e mi dici cosa vuoi?" gli disse, leggermente scocciata.
Il dio sorrise, e si avvicinò allo spesso vetro che li divideva.
"Ho cambiato idea su Barton. Tu mi lascerai andare e io lo lascerò libero. Posso fare a meno di lui" le disse, osservandola.
"Cosa mi garantisce che manterrai la tua parola?" chiese Natasha, cercando di non far trapelare alcuna emozione.
"Avanti, ci conosciamo già meglio di chiunque altro qui dentro" rispose Loki, cominciando a camminare nella sua prigione.

Quando due opposti si scontrano è difficile che ne esca un vincitore. Poi quando i due oppositori sono Claire Redfield e Albert Wesker, allora le cose cambiano.
REVISIONATO IL PROLOGO

Le nostre labbra si sfiorano, le tue tremano, aspettano di essere toccate da sei mesi, mi hai aspettato e questo lo so senza che tu me lo dica; io forse non l’avrei fatto e, mentre ci penso, mi torna quella strana sensazione, quella di essere sempre troppo duro con te, di punirti quando non lo meriti.
ATTENZIONE!
L'ambientazione e i tempi di questa storia riprendono quelli della FF 'My soul can't live alone."
[LokixNuovopersonaggio]

«Tu vuoi che io lo convinca a partecipare all’ennesima, folle trovata di Fury che odia dal primo istante in cui ne ha sentito parlare... con il sesso?»

Salve a tutti! Questa è la mia seconda FanFiction. È su Hetalia ed è tutta farina del mio sacco!
Direi che il pairing è un UsUk (o UkUs, vedetela voi come più vi piace) un pò speciale.
La storia inizia con una strana figura che si imbarca di nascosto su una nave pirata, ma c'è qualcosa di strano che gli altri marinai scoprono e rivelano subito al loro capitano.
Bè, a voi la lettura, spero sia di vostro gradimento!

Il rapporto tra Steve Rogers e Tony Stark era sempre stato mirato all'infastidirsi, stuzzicarsi costantemente con battute e insulti, ma l'attenzione che serbavano l'uno per l'altro era strana, non poteva di certo considerarsi amicizia. Ma allora come la si poteva definire?
Se volete saperne di più non dovrete fare altro che leggere questa storia!
Anter.

Può l'odio per il proprio nemico mortale tramutarsi in amore? E può succedere dopo che si sacrifica la propria vita per ucciderlo? Jill Valentine non credeva possibile tutto questo, nel momento in cui si è buttata dalla finestra di Villa Spencer trascinando con sé Albert Wesker... ma lentamente, nel periodo trascorso alla mercé del suo aguzzino, si renderà conto che si sbagliava. E da quel momento in poi, il carceriere diventerà liberatore e quelli che aveva creduto suoi amici saranno i suoi nemici.
Ovviamente JillxWesker. OOC dopo un certo punto.

Wesker si passò una mano sul volto sollevando leggermente gli occhiali prima di prenderli e lasciarli posati sulla scrivania. L’orologio segnava le 10 del mattino, la giornata era pressoché calda.
TIC TAC.
La mano scattò ad afferrare la pistola con uno spasmo, la puntò alla sorgente di quell’insopportabile rumore che sembrava sfondargli i timpani. Un monotono, lento e insopportabile tic tac.
BANG.
[Character Death nel finale 1]

Un missing moment dell'episodio 6x13 Dead Things. Ricordate la scena iniziale quando Spike e Buffy si ritrovano nudi sotto il tappeto dopo aver fatto sesso selvaggio? Quando lui tira fuori le manette e le chiede se si fida di lui? Ecco, secondo me, quello che potrebbe essere successo. Enjoy!

Una volta Chris mi chiese qual fosse il ricordo peggiore che avessi di Villa Spencer. Io risposi che era il Tyrant, quell'essere abominevole che spesso ricorreva nei miei incubi, ogni maledetta notte.
Ma in realtà non erano solo i mostri a popolare i miei sogni...

C'è sempre una prima volta. Una prima volta in cui decidi di lanciarti, di dare tutto, di non pensare, di essere impulsivo. C'è sempre una prima volta dove tutto questo scegli di darlo a colui che ti ha accudito, ti ha protetto quando i tuoni inumidivano i tuoi occhi celesti. Ti ha fatto battere il cuore, e ti ha dato emozioni che nessun'altro avrebbe saputo donarti.
Si consuma così, sentendo ciò che è sempre stato chiuso in fondo al cuore sbocciare e mostrarsi nel cuore della notte agli occhi smeraldini del pirata, del vecchio condottiero, del gentiluomo britannico, dell'inglese, di colui che ami più di chiunque altra cosa.
Ed è bello, è tutto così fantastico da sembrar quasi surreale.
[ UkUs ]