La morte di Naraku ha provocato sollievo a tutti.
Per poco.
Perché per Sesshomaru quell'evento è stato solo il via libera all'ammassarsi di problemi di tutt'altra specie: un matrimonio in corso, l'elezione a una delle cariche più importanti tra i demoni, il dover guidare un esercito in una guerra che non gli interessava, l'arrivo di bizzarri umani dall'ovest con strane parole di pace e religione in bocca, malattie sconosciute e Rin.
Rin, sempre presente nei suoi pensieri.
Se solo Naraku non fosse morto, di quei problemi si sarebbe occupato qualcun altro.
Se suo padre non fosse morto, sarebbe stato lui ad occuparsi di tutto.
Ma tutti sono inevitabilmente costretti a crescere, no?

Il re Sesshomaru, dopo aver governato per tanti anni il popolo di Hojimoto, decide di sposare una donna appartenente alla spregevole razza umana. Ma la prescelta fugge e lui, adirato, sguinzaglia le sue guardie comandate dal principe Inuyasha per riportarla al castello...

Il regno di Hankun, dapprima pacifico, viene sconvolto dall'erede al trono Inuyasha, determinato a distruggere la razza umana spinto da un misterioso bisogno di vendetta. A fronteggiare la sua follia si scaglia un gruppo di ribelli capeggiato dalle sacerdotesse del regno: Kagome, Rin e Sango. Durante una ricognizione, le sacerdotesse vengono catturate e fatte prigioniere. Inuyasha tenterà in ogni modo di sottomettere Kagome alle sue volontà, ma la ragazza ha una missione: uccidere proprio Inuyasha, colui che tolse la vita a sua madre. Nel contempo, Rin si troverà a dover fronteggiare il fratello maggiore del principe, Sesshomaru, mentre Sango sarà alle prese con un mezzo demone alquanto singolare, Miroku, che tenterà di sedurla con ogni mezzo. Ma il nemico si muove indisturbato nell'ombra proprio mentre i cuori dei protagonisti chiamano la loro vendetta. Riusciranno ad ottenerla? Ciò si rivelerà più difficile del previsto....

Sebbene Sesshomaru fosse sempre stato certo che sarebbe stato lui a seppellire suo padre, non si sarebbe certo aspettato che la storia del Grande Generale Cane prendesse una piega così inaspettata.
Quella che per lui è stata una feroce umiliazione e un triste abbandono, per suo padre cos'era stato?
Cosa aveva rappresentato quella principessa umana?
Mentre la primavera entrava e il profumo dei fiori invadeva la natura, com'era possibile che il demone più potente di tutti avesse capitolato di fronte agli occhi languidi di un'umana?

Aveva fatto una promessa a quell'uomo, in punto di morte. Aveva dato la sua parola. E lui quella promessa l'avrebbe rispettata, nonostante l'ostilità della moglie Sango e del figlio Sesshomaru. Avrebbe regalato a Rin la felicità che meritava.
Storia Sospesa

Sesshomaru era ormai sveglio da ore, incapace di riposare all'idea della sofferenza che lei stava patendo in quel momento, e non aveva fatto altro che camminare avanti e indietro per il lungo corridoio dell’ala nord del suo palazzo in attesa di poter entrare in quella maledetta stanza e vederla ancora una volta.
Erano passati diversi anni da quando la Sfera dei Quattro Spiriti era andata distrutta, eppure il vago senso di inquietudine che aveva iniziato ad opprimergli il petto dal giorno in cui l'aveva salvata, pochi decenni prima, non l'aveva mai abbandonato portandolo a chiedersi dove avesse sbagliato.
Già, perché lui, il grande Sesshomaru, aveva fallito.
Su tutta la linea.
Si era sentito cosí orgoglioso di se stesso il giorno in cui, grazie a Tenseiga, aveva strappato Rin alla morte. Lei, che si era appena affacciata alla vita e che non aveva più nessuno al mondo. Se non lui.
E nonostante questo non era riuscito a sconfiggere il nemico più grande e che sapeva che un giorno gliel'avrebbe portata via: il tempo.

Rin si è arresa alle difficoltà dell vita , e ha gettato la spugna.
Non apprezza più la propria esistenza ed è incapace di convivere con l'assenza di Sesshomaru , che da oltre 8 anni ha sospeso i rapporti con lei , lasciandola definitvamente al villaggio.
Tuttavia la bambina è cresciuta e con il trascorrere degli anni ha covato un odio cieco nei confronti del demone , e lo considera morto da tempo.
Ma la vita è imprevedibile e piena di sosprese , e Rin si ritroverà nuovamente ad incrociare il cammino di Sesshomaru , attraversando insieme a lui una conflitto ricco di colpi di scena.
Tra amicizie rinnovate e nemici che ritornano dall'ombra , soltanto i sentimenti di Rin rappresenteranno l'ago della bilancia di questa nuova battaglia , e tutto sarà nelle sue mani!

Questo non è più l'epoca Sengoku.
Il pozzo mangia ossa non esiste.
Inu no Taisho non è morto.
Sesshomaru non ha mai incontrato una Rin bambina.
La sfera dei quattro spiriti non è esistita.
Dal sesto capitolo:
"Il demone non disse nulla ma si limitò ad ammirare, per l'ennesima volta, l'incantevole bellezza della ragazza.
Avrebbe fermato quel dannato matrimonio, e sarebbe stato lui stesso ad uccidere il fratello per il solo fatto di averla toccata con quelle sue sudice mani."
Dall'ottavo capitolo:
"-Sarebbe complicato trovare una soluzione. E non sò se riuscirai ad annullare il tuo matrimonio. Perché semplicemente non accetti di sposare Inuyasha? Potrebbe rivelarsi essere un buon marito!- Sesshomaru ringhiò in segno di protesta contro Sango facendola sussultare.
-Oh! Qualcuno qui è geloso!- ghignò divertita."

"Rin decise di scendere per la finestra, pregando tutti gli dei che conoseva di non scivolare e rompersi l'osso del collo. Il problema non era lo scavalcare, ma il fatto che momentaneamente era una semplice umana e una piccola distrazione l'avrebbe fatta finire in ospedale. Alla fine, con un pò di coraggio, riuscì a toccare terra con i propri piedi completamente intera e senza un'osso spezzato."

AGGIORNAMENTI LENTI
Aggiornato il capitolo 18.
[E se Rin e Sesshomaru diventassero fratellastri? E se il disprezzo reciproco si trasformasse in qualcos'altro?... In qualcosa di proibito?]
Caro diario, mia madre è innamorata di un demone che, a propria volta, ha un figlio demone e un figlio mezzodemone (che con ogni probabilità ci odieranno almeno quanto io odierò loro!). Perciò, caro diario, preparati: questa storia non è normale... E non lo sarà mai!

Sesshomaru si chiede quale destino sia riservato alla piccola umana che lo accompagna. Gli vengono mostrati cinque possibili futuri, con un'unica costante.."Fu con un’ultima lacrima che si spense la vita di Rin, mentre accasciata sul suolo aveva aspettato un aiuto che non era arrivato.
Sesshomaru ringhiò per la frustrazione. Era morta.
Rin in quel futuro moriva per colpa sua, per la sua incapacità di proteggerla."