Prologo
John e Yoko si sono separati e sono del famoso “Lost Weekend”.
John era a Los Angeles con la sua mante e assistente May Pang e Yoko a New York.
Lontani, ma a volte per sistemare le cose ci vuole una mano da un amico o da un’amica, però il resto devono farlo loro…
Beh... visto che nessuno scrive storie su John e Yoko. qualcuno prima o poi doveva pur farlo, no?

[...]
Sono fottuto anche io, vero? Io, John, lo stupido, Lennon. Come potrei non esserlo? Innamorarmi del mio migliore amico. Di Paul McCartney. Benissimo. Bravo, complimenti.
Diciamoci la verità, è una situazione assurda, potenzialmente catastrofica.

"R-Roger" La sua voce, per la prima volta, tremò.
"Vai al piano di sotto, chiama un'ambulanza, il numero lo sai.." strinse la mano della ragazza mentre il suo figlio più piccolo spariva correndo per le scale.
Accarezzò con due dita la guancia della sua piccola e si lasciò andare, sfogando tutto ciò che provava con un pianto silenzioso.

dieci vicende ricche di fluffosità tra John e Paul, perché il McLennon è REALE!
-RED {#01.Rosso...Cristo, Macca, come sei bello quando t'incazzi!...}
-Happy Birthday! {#10.Scelta libera(auguri)...Tanti auguri a Jooohn...}
-Help! {#02.Specchio...Aiuto!-diceva-Qualcuno mi aiuti! Aiutatemi!...}
(Partecipante alla Challenge "La sfida delle coppie" indetta da summerparadise)

La prima giornata di primavera è come l’inizio di una vita.
La prima giornata di primavera è speranza.
La prima giornata di primavera è avere voglia di qualunque cosa faccia sussultare il tuo cuore.
E il cuore di John, ora, sussulta.

“Perché hai scelto me? Perché tra tutte le persone su questo mondo hai scelto il disastro che sono io?” lo interruppe John, con una voce agitata, ricca di insicurezza e di dubbi.
“Perché tu sei John Lennon e nessuna persona è alla tua altezza. Il tuo essere un disastro ti rende perfetto, ma soprattutto ti caratterizza e ti differenzia dagli altri.” rispose prontamente Paul

“Perché tu hai qualcosa di speciale che nessun altro ha.”
“E sarebbe?”
Gli occhi di Paul si addolcirono, mentre la sua mano scivolava lentamente giù, fino ad incontrare quella del compagno, in attesa di una risposta.
“Tu hai me.”

Paul suona tranquillamente, quando si avvicina John in un modo molto speciale

I Beatles sono alla Bahamas per girare il loro secondo film “Help!” per girare qualche scene ma anno anche il diritto si svago. Cosi si divertivano al mare...

Quel sabato John era a letto, sconvolto dalla febbre e dal raffreddore, con il viso bianco come un cadavere ed il naso rosso come quello di un pagliaccio. Un bel pagliaccio, a detta di Paul.

Il giovane Julian Lennon rientra tranquillamente da scuola eppure c'è qualcosa che non va.
E' arrivato finalmente per il ragazzo il momento di affrontare il suo passato.

Quando finalmente John trovò quella pelle così morbida, così chiara e delicata che tanto amava, ci fu qualche secondo di esitazione. Era uno spettacolo a cui il ragazzo non sapeva resistere. Quella pelle che il colletto della sua maglia non riusciva a coprire, quella che sembrava chiamarlo insistentemente.
Già, e come poteva restare al suo posto, quando il richiamo era così forte?

Dal testo: "Mi manca il nostro saper affrontare tutto e tutti insieme, perché solo quando avevo la tua mano nella mia i problemi mi sembravano delle cretinate in confronto al nostro amore."
Semplicemente la lettera che John scrive a Paul il giorno prima della sua morte, confidando all'amico tutte le sue emozioni e il suo amore. Unica avvertenza: Mclennon ;)

Questa storia è stata ispirata da un mio sogno. E' una delle prime fanfiction che scrivo,quindi spero vi piaccia. Io sono la protagonista,ma se siete sognatrici potete immaginare che ci sia il vostro nome nella storia al posto del mio. Un saluto a tutte le Beatlesiane che leggeranno questa storia. Commentate.
Io dopo 5 anni torno a Londra a trovare degli amici di vecchia data che ora sono famosi,i Beatles. Non so come comportarmi con loro ora. Il mio amore per Paul si riaccende e chissà cosa accadrà...

paul era entrato nella camera di John perchè quella sera vi erano brutti temporali...