Souji aveva passato così tanto tempo da solo, pur vivendo circondato da persone che lo definivano amico, che aveva quasi scordato quanto fosse triste avere qualcuno che ti cerca per trovare conforto e non potergli dare nulla in cambio.
Perchè Okita Souji era un tempio abbandonato.
Okita Souji non aveva niente più della sua spada e dei suoi sogni.
Per lui era molto, ma era chiaro che per Miki non lo fosse affatto.
"Miki." Si avvicinò, in silenzio, e le poggiò una mano sulla testa. Non come un gatto randagio, non come un amico che la perdonava, ma come un familiare. Se erano due idioti, tanto valeva andare fino in fondo. “Se vuoi, se ti fa stare meglio, puoi pensare a me come ad un fratello."

Anno 2010. Questa non è più un’epoca di lance e spade.
Ad un secolo e mezzo dalla disfatta, la Shinsengumi si risveglia per affrontare una nuova battaglia: l’ultima, la più importante, la più pericolosa.
Sei uomini si incrociano tra i vicoli e le ombre di New York, città dei sogni persi. Ricominciare non è facile, con un passato tanto vivido da non poter essere cancellato. Ma se non trovano presto una maniera per comprendere ed accettare il loro nuovo compito, Hijikata e i suoi capitani potrebbero avere ben poco tempo… in assoluto.
Una tempesta è in arrivo sul New Jersey.
Miki Mayfair, studentessa universitaria, sta per scoprire le sue vere dimensioni.
Storia ripresa secondo criterio di chiusura; pregansi leggere gli avvisi all'interno.

[Sequel di "What if everyone Cared ? - Seven Devils"]
Di notte teme gli incubi, di giorno li cerca, scarpe da ginnastica logore che danno la caccia al ricordo. Non lo blocca niente – né il freddo, né la pioggia che la città gli scarica addosso. Un vicolo alla volta. Con il gelo a tormentargli le ossa. Una per una. Per quanto lontano vada, non si smarrisce mai.
[ATTENZIONE - Questa storia tratta temi delicati quali abusi, violenza minorile, prostituzione e pedofilia nei limiti imposti dal regolamento di EFP. Il fine della storia è di condannare le azioni riportate, assolutamente non incoraggiarle. E' sconsigliata le lettura a persone particolarmente sensibili sull'argomento.]

48+1.
Quarantotto frammenti di vita e un epilogo. Quarantotto voci (alterne) e una fuori dal coro.
Quarantotto momenti mancanti. Più uno che non sarà mai dimenticato.
[In corso: arc 2Hero - Forever we are].
1# È persa nelle strade di Kyoto, in balia della corrente.
2# Dieci sassolini. Ora sono pietre.
3# Non c'è nome per il fiotto di calore che le sboccia nel petto.
4# La salita è finita. La scalata comincia ora.
Fan fiction partecipante alla challenge "The Four Elements"

Due sorelle. Un'amica. Un ragazzo dagli occhi verdi. Tutto ai tempi in cui non bastavano più le katana e le lance per difendersi. Un ciliegio unirà due mondi tanto diversi e lontani e questi daranno vita a una storia. La storia del mondo. La guerra. L'amore.

Dopo la vita, vi sono i ricordi.
E grazie ai ricordi, si può tornare a vivere.
Posso tornare con la mente a quando eri con me...
Lo ricordo ancora benissimo, quel giorno, la mia promessa che tu, forse per tenermi contenta, o forse anche per gioco, accettasti.
...
"Ah, Hikaru, sei stata bravissima. Hai raccolto tutti questi fiori" . La mamma mi sorrise,sedendosi elegantemente vicino il tavolino della stanza in cui ricevevamo gli ospiti.
"Che ne dici se li mettiamo nel portafiori?"
"No!" . La mia risposta fu decisa. E con eguale determinazione, mi voltai verso di te, porgendoti il mazzetto profumato di margherite e lavande.
"Voglio darli a Sou-nii! Perchè... Perchè io diventerò la tua sposa!"

In seguito all'annuncio del film che uscirà a novembre, Imaginaerum, scritto e ispirato all'omonimo album dei Nightwish,
nasce involontariamente questa raccolta. 
Ad ogni testo di quest'album verrà ispirata una shot, undici capitoli, undici storie diverse, undici tracce legate da un unico filone. 
Come una fiaba, un sogno, Imaginaerum. Come il sangue, e le ombre.

Oni, Rasetsu e Umani: creature diverse legate dal filo della disperazione, dell'orgoglio.
Da quella tenacia che non si spezza mai.
00. Open Army for Plain Hearts: " Neh, Kondou-san. "
01. Make them believe you are the One: "Andrà tutto bene. Dobbiamo sposarci, giusto?
02. Reach the Borderline- Step back: "A volte, Yukimura Kodou provava rabbia. Altre, semplice rassegnazione."
03. Poison in her Veins: Anni che la vedeva, nelle occasioni più disparate, e mai un commento.
04. Forever and Always- Lies for the Oni: Perchè era un demone, lo sapevano entrambi, e gli avevano insegnato che è pericoloso mentire ai demoni.
05. Di piscine e Tentati Onicidi; Perchè Kazama non sa nuotare e Shiranui non è un assassino a sangue freddo: "Nessuno mi ha mai insegnato a nuotare".
06. Bunraku - Urabon; C'è uno spiraglio fra i pannelli di carta di riso. E' piccolo, sufficiente per far passare appena appena uno spicchio di luce, ma riflette ombre enormi.
07. Storm - Il Principe e l'Imperatrice; Forse, davvero, Kazama era sempre stato solo un giovane cercatore di gloria troppo orgoglioso.

La Guerra ha visto la Shinsengumi sfaldarsi ed i suoi componenti morire sotto i colpi di fucile e cannone. Hijikata Toshizō ha combattuto con onore anche contro Kazama Chikage che riconoscendone il valore gli ha dato un nuovo nome da oni: Hakuouki. I due combattenti giacciono sotto i ciliegi in fiore mentre una donna piange la scomparsa dell’uomo che amava. È davvero questa la fine che due combattenti si meritano?

[Seguito di Novel of a Dreamless]
Miki Angela Mayfair, cheerleader, era conosciuta per la passione per il verde, il fondoschiena (in mostra più spesso di quanto non fosse conveniente), gli atterraggi perfetti e una leggera tendenza al drama. Aveva chiamato Sanosuke un ubriacone (qualcuno doveva pur dirglielo), aveva svelato a Hijikata le meraviglie delle imprecazioni femminili e aveva definito Kazama “mantenuta” più volte di quante potesse contarne.
E aveva detto a Souji—
No, lasciamo perdere quello che ho detto a Souji.
Dopotutto, non puoi dire a qualcuno che gli vuoi bene e poi morire.
Di nuovo.

Nove guerrieri raccontati attraverso la loro spada. Più una.
#00 Kodachi. Yukimura Chizuru non era una di loro.
#01 Izumi no Kami Kanesada. E il nuovo capitano della Shinsengumi, Hijikata Toshizou, stentava a credere dove fosse arrivato.
#02 Sekishin Okimitsu. L'aveva persa nel momento stesso in cui era fuggito, in cui aveva mollato, ed era pronto ad accettare le conseguenze.
#03 Kiyomitsu Kaga. "Souji. Cosa hai affrontato?"
#04 Tegarayama Ujishige. Perché solo chi è disposto a combattere è degno di vivere
#05 Sesshu Sumi Ikeda Kijinmaru. Non esiste vittoria.
#06 Kazusanosuke Kaneshige. Era il loro regalo d'addio
#07 Kofuzumi Okitomo. Era un guerriero dotato e un uomo famoso. Almeno a Shimabara.
# 08 Nagasone Kotetsu. "E come ne siete entrato in possesso? È leggendaria!"
# 09 Daiji-giri Yasutsuna. Drago uccide Drago. Per potere, per invidia.

“Fai un altro passo e ti mando subito dal preside” una voce, tenue, ma glaciale, la fece raggelare sul posto.
Si girò per poter replicare alla misteriosa figura che aveva proferito quelle poche, ma terrificanti parole e ne rimase ipnotizzata. Era un uomo alto, dai capelli neri e gli viola, con due ciuffi che, svolazzanti, gli ricadevano morbidi sul viso. Chizuru rimase ammaliata da quella visione. Sembrava un ciliegio che sbocciava fuori stagione.

Ratings: Shōnen Ai, Yaoi, Slice of life, Angst, Storico, Malinconico, Romantico, Crack Pairing, Adult content, Blood, Missing moments, (WIP)
Plot: Sullo sfondo del tormentato Giappone del Bakumatsu, due uomini le cui lame hanno contribuito a disegnare l'alba di una nuova era stanno per affrontare qualcosa per cui, in fondo, nemmeno il migliore fra i Bushi può essere mai davvero preparato.
Disclaimer: Nulla di ciò che è narrato in questa fan fiction è realmente successo, tutto è frutto della mia fantasia. Non possiedo nessuno dei personaggi ivi citati e la storia non è scritta né con fini diffamatori, né a scopo di lucro.
Questa storia è interrotta per problemi personali dell'autrice. Eventuali informazioni sulla ripresa perverranno ai followers via messaggio privato.

«Pensa se ci vedesse Harada in questo momento» mi sussurra contro l’orecchio, con lo sguardo assottigliato. «Credi sarebbe geloso?»
Mi sta umiliando, giocando con ciò che ritengo più prezioso. Gli premo decisa le mani contro il petto. «Per favore, lasciami andare.»
«Sì, immagino. Devi essere davvero importante per lui, se ti tiene così a cuore.»
Voglio piangere, ma so che lui ne godrebbe troppo e questo non voglio permetterlo. «Lasciami andare.»
Una giovane ragazza vive a Shimabara, circondata dall'affetto delle geiko e dalle insegne colorate del distretto a luci rosse.
E' da tutti considerata un Oni, a causa dei capelli bianchi e della pelle pallida. Il suo aspetto la ripugna.
Eppure, un giorno come tanti, l'argento dei suoi occhi incrocia quello dorato di un uomo che, invece di fuggire, le sorride.
E tutto sarebbe perfetto, se non fosse che tra due sguardi un terzo si frappone.
Ed è verde.

[Hakuouki Shinsengumi Kitan]
Sapeva che sarebbe accaduto in quel posto, lo aveva visto.
Ed aveva deciso che avrebbe fatto di tutto per salvargli la vita.
Sapeva che suo fratello lo avrebbe raggiunto: aveva ricevuto l'ordine di uccidere tutti i Rasetsu di quel pazzo di Koudou-san.
E lei aveva deciso di seguirlo.
Si erano separati solo per far sì che lei rimanesse al di fuori dello scontro, seduta sul ramo più alto dell'albero più alto, sotto cui sapeva che si sarebbe conclusa la vita di Harada.
Ma lei era intenzionata a cambiarne il destino.

“Non avrei mai creduto che quella notte semplice, banale, ti avrei incontrata… Non avrei mai creduto che quella piccola, fastidiosa ragazzina…sarebbe divenuta tutto quello che potevo…quello che forse avevo desiderato.
La mia piccola, sciocca Umi-chan.”
Completamente revisionata 

“Morirò. Non mi metterò più in mezzo alla tua strada. Dovrebbe bastare, per saldare un debito.”
Un demone. Un umano. Un patto.
Per una notte, nessuna traccia dei soliti schemi.

A Okita Souji erano sempre piaciute le storie di fantasmi, dicevano che ce ne fosse uno ad Osaka, infestava ancora il pozzo del castello. Dicevano anche, che nella fitta foresta sotto la magione della famiglia Himuro abitassero più spettri che vivi.
"Is tusa an rud is mian liom a ghuí. Quando sulle sponde del vuoto dove un giorno getterò un sasso, il cosmo vorticherà su se stesso e nulla avrà più bisogno di essere. Ma sarà in ogni caso, troppo tardi"
Distese di nulla, sabbia arida e sopra la sua testa tutto si manifestava, quanto era triste che nessuno potesse assistere a quell'esplosione di vita, quella densa piccola fiammella frammentata nelle tenebre dell'esistenza.

Una ragazza insicura di sè, un pò perseguitata dalla sfortuna.
Un libro... un diario, una lontana parente che la collega ad un passato che ritorna e che diventerà presto il suo presente.
Misteri, amicizie, amori... cambiamenti, forse...
La dimostrazione di come la vita possa cambiare quando meno te lo aspetti e di come la felicità bussi alla porta di chi meno la cerca.

[Quinta classificata al contest: All I want for Christmas is... storie, indetto da Arianna1992 sul forum di efp]
Se rimaneva lì e stava calmo, era solo per Chizuru. Il peggio venne, quando il proprietario annunciò ai suoi dipendenti che ci sarebbe stato uno spettacolo. E quando Hijikata scoprì che si doveva vestire da elfo, la sua calma iniziò a venire meno.