Tredici flashfic per raccontare quelle due meraviglie di Brian Kinney e Justin Taylor.

Sette flashfic per raccontare nuovamente quelle due meraviglie di Brian Kinney e Justin Taylor.

Quando Michael riceve la notizia della morte di un vecchio amico, non può fare a meno di trascinare Brian al funerale.
La visita alla madre del caro estinto si prolunga da un paio di giorni a qualcuno di più, vuoi perché Michael non sa dire di no ad una madre in lacrime, vuoi perché c’è un portafortuna che ha aspettato per anni, dentro una scatola, per poter fare il proprio dovere.
♣ Questa fanfiction partecipa al contest "It’s too cliché – Seconda edizione", indetto da Rhys89 sul forum di EFP.

Brian abbassa lo sguardo sul pavimento e chiude un attimo gli occhi. Sa che per allontanare le persone bisogna ferirle. È l’unica cosa che ha imparato da quello stronzo di suo padre. Un padre che, sin da quando era nato, lo aveva calpestato col suo odio immotivato, troppo ubriaco per occuparsi di lui, troppo bastardo ed egoista per volergli bene. Ma lui non è Jack. Perché lui, a differenza di suo padre, quando ferisce gli altri, quando è costretto a ferire le persone a cui tiene per allontanarle e dare loro modo di vivere la vita che hanno sempre desiderato, ferisce soprattutto sé stesso. E allora cerca di farsi forza, Brian, cerca di non crollare e fa violenza sul proprio cuore, prima di rialzare la testa e ritornare a fissare Justin negli occhi.
«Io non ti voglio qui», inizia, duro e freddo come il ghiaccio. «Questa non è più casa tua. Tu non sei niente per me.»
[Questa storia ha partecipato al Contest "Show Me Your Teeth" sul Forum di EFP indetto da Lady_Nonsense classificandosi al Secondo Posto].

Dieci drabble per raccontare, per l'ennesima volta, quelle due meraviglie di Brian Kinney e Justin Taylor nei loro momenti più tormentati e bui della serie.
[Questa storia ha partecipato al Contest "Brevi... anzi, brevissime" sul Forum di EFP indetto da adamantina classificandosi al Primo Posto].

Crossover: QAF / The vampire diaries
In una notte d'inverno, mentre la bufera di neve imperversava da ore, Brian e Justin, accoccolati di fronte al camino nel loro castello da sogno, vennero disturbati da un improvviso rumore alla porta.
Dal testo:...«Potrei chiedere ospitalità a te e a tua moglie per qualche ora? Il tempo di scaldarmi poi toglierei il disturbo».
«Moglie?» ripeté Justin confuso e lo sconosciuto indicò l’anello che portava al dito.
«Credevo fosse una fede nuziale», si giustificò l’uomo. «Ho sbagliato?»
«Non hai sbagliato». Fermo poco distante dall’ingresso, per ripararsi dallo spiffero proveniente dalla porta, Brian incrociò le braccia sul torace nudo e studiò lo sconosciuto con interesse. «Io sono la mogliettina», dichiarò esibendo un ghigno sarcastico nella speranza che l’uomo, disgustato per essere capitato nella casa di due froci, levasse il disturbo.
Contrariamente alle sue previsioni, il tizio sorrise malizioso. «Mi chiamo Damon Salvatore», si presentò...
E per sapere che accadrà ora, dovrete leggere.

Una breve poesia (o meglio un esperimento in stile poetico) in cui Brian, dopo l’attentato al Babylon, pronuncia le due paroline che Justin (e tutti noi) aspettavamo da cinque stagioni.

Justin desidera con tutto il cuore che sia Brian, il re dei Gay, a possederlo per la prima volta, a non ha compiuto ancora 18 anni..
---------------------------------------------------------------------
Racconto dedicato a Mindyxx

Quasi immediato Post 5x13
“Fa la maledetta edera per una cazzo di volta, Brian!” urlo di colpo, stupendo anche me stesso.
“L’edera? Cosa c’entrano le edere, adesso? Credevo di aver messo tutte le mie droghe sulla mensola più alta.”
Posso quasi vederlo ricordare la nostra prima conversazione: il suo sorriso gemello del mio, che piano piano si fa largo sul mio viso.

Un gioco, una scommessa piccante e una notte di sesso…
BrianxOC
Britin finale (che non stanca mai! ^_^)
[TERZA classificata al Contest: Scommettiamo che... contest! e vincitrice del premio Gray, per la storia più erotica, indetto da Fefy_07]
[Quinta Classificata al Contest: La tavola periodica delle fanfiction - Quando la chimica diventa divertimento indetto da Midori_chan e giudicato da Kirame27]

Accidenti, Sunshine, sarà l'erba che sto fumando a farmi fare questi pensieri così assurdamente profondi?
Però quanto ti ho capito a fondo, eh? Mi merito proprio un bel premio, perché per essere uno stronzo senza cuore, ho scorto piuttosto bene nel tuo, non è così?
Accidenti, Sunshine...
quest'anno senza di te mi è parso un millennio.

La mia dimora è stata per qualche mese un delizioso negozio nel centro di Pittsburgh.
Poi, una mattina come tante altre, LUI ha varcato la soglia.

Contravvenendo alla parola data, decisi di ritornare. Sentivo un vuoto in me. Volevo Brian, lo desideravo. Impossibile stare senza di lui.

Crossover: Queer as Folk - Merlin
Con questa storia ho proposto un primo incontro "diverso" tra Brian e Justin inserendo nella trama anche Merlin e Arthur.
Dal testo:
«Arthur! Chi sono i tuoi amichetti?» chiese Brian, mentre le sue labbra si tendevano conferendogli un aspetto ancora più sensuale.
«Lui è Merlin», rispose Arthur, stampando un bacio in fronte al ragazzo mentre lo abbracciava. «La mia dolce mogliettina».
«E tu chi sei? La vice mogliettina?»...

Non è “solo tempo”: lasciar andare chi si ama è fiducia assoluta, è amare senza compromesso, senza chiedere nulla in cambio, e Brian lascia che Justin se ne vada ogni volta che vuole perché crescere significa imparare a camminare da soli, prima di poter camminare fianco a fianco.
♣ Questa fanfiction partecipa al contest "L'amore non ha età", indetto da Rhys89 sul forum di EFP.
[Contest annullato]

Brian è convinto che il suo matrimonio non possa andare meglio di così.
Justin non è assolutamente d'accordo con lui e lamenta un sacco di problemi.
Una coppia etero, infelicemente sposata, metterà a dura prova la loro pazienza.
Un esperto che è tutto tranne che, appunto, esperto, chiamato ad aiutarli, non farà altro che peggiorare la loro già precaria situazione.
E questo è solo l'inizio di un siparietto tragicomico, grottesco, surreale e sì, ridicolmente patetico.
Perché tutti possono diventare un po' matti... anche uno come Brian Kinney.
Dedicata a fefi97, mindyxx e loveglee123.

Nella notte di Halloween qualcuno chiederà la sua vendetta. Perchè le ombre si muovono e dietro di esse, c'è un mondo nascosto, che cala senza alcuna pietà su chi ha ferito ciò che lui ama oltre ogni limite.
E alla fine, si ritorna sempre a un raggio di sole.
AU! wolf!
Scritta per la notte di Halloween

La storia parla di padri e di figli.
Di Brian e di Gus. Di Brian e di suo padre, dopo la rivelazione della sua omosessualità.
[Ho inserito l’avvertimento slash per la tematica, non per i contenuti.]
“So di non essere perfetto, ma... voglio essere migliore di quel figlio di puttana.”
“Porti sulla pelle i suoi sbagli, sono certa che non li ripeterai.”
“Se un giorno facessi lo stronzo con lui, promettimi... promettimi che non me lo permetterai. Mai.”
(Missing moment, post episodio 1x15)