No ok, sono imperdonabile, scusami tanto!
So che sono in un ritardo pazzesco, ma trovare io tempo con tutto quello che devo studiare e' impossibile!
#chiedoumilmenteperdono
Fui svegliata da uno strano ticchettio. 'Sta grandinando?' pensai subito.
Aprii lentamente gli occhi, ma li richiusi in fretta. Dalla finestra filtrava un raggio di quel pallido sole che solitamente segue un acquazzone.
Anche il gatto si era svegliato e stiracchiava le sue zampe sulle mie gambe intorpidite.
Quel ticchettio non si interruppe.
Mi alzai pigramente dal divano, trascinando i piedi mi diressi verso il primo specchio disponibile per constatare lo stato pietoso in cui ero, poi mi avvicinai alla finestra del balcone da cui proveniva quel rumore.
Feci un balzo all'indietro quando vidi un piccolo sassolino schiantarsi contro il vetro.
Un piccolo mucchietto di ciottoli si trovava ora sparso davanti a me.
Aprii il balcone imprecando mentalmente contro quel ritardato che non aveva di meglio da fare che provare a spaccare i vetri della mia finestra.
Mi sporsi credendo di trovare uno di quei ragazzini stupidi, skate alla mano, berretto di traverso, che appena mi fossi sporta sarebbe scappato. Ma quello che vidi fu diverso.
Due occhi azzurro cielo mi fissavano dal basso verso l'altro. Un grosso sorriso in volto.
“N-Niall? Che ci fai qui?” dissi io incerta.
Lui si portò un dito alle labbra facendomi segno di non parlare. Poi allungò una mano verso la sua schiena. Solo in quel momento mi resi conto che poggiata sulla sua schiena teneva la sua amata chitarra. La impugnò e iniziò a suonare. Le parole mi erano incredibilmente familiari.
[..]
Era la mia canzone d'amore preferita, quella che gli avevo detto quel giorno in cui avevamo fatto riappacificare Zayn e Lottie.
Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me. Sorridevo mentre qualche piccola lacrima scivolava lungo le mie guance e mi bagnava le ciglia.
Qualcuno si fermò anche ad ascoltare e un paio di vecchiette sbatterono con prepotenza le serrande delle loro finestre per dimostrare quanto fossero infastidite da quel baccano. Ma in quel momento non ci feci caso.
Entrai rapidamente in casa, afferrai la prima felpa che trovai sul divano e mi precipitai fuori dalla porta, giù dalle scale, tra le sue braccia.
Appena ci staccammo una valanga di parole uscirono dalle mie labbra.
“Scusami per averti detto quelle cose, scusa per essere stata così stupida. Tu sei un ragazzo stupendo e io ho fatto solo cavolate. Io...”
Mi fermò.
“E' stata colpa mia, mi sono ingelosito senza averne una ragione. Ma ora vuoi darmi una ragione per esserlo?” chiese con un sorriso. Un sorriso stupendo che mi rapì e non mi fece capire più nulla.
“Cosa?” dissi io decisamente confusa.
“Vuoi essere la mia ragazza?” disse mentre le sue guance si tingevano di un piacevole rosso e la voce vacillava. Tenevo i miei occhi fissi nei suoi, che quasi fremevano, facendomi capire quanto fosse agitato in quel momento. Anche le sue mani fanno dei movimenti quasi impercettibili, quasi fossero incerte come il loro padrone di dove posarsi, se sulle mie spalle o ritornare lungo i suoi fianchi.
“Io...” esitai per una attimo. Fece un passo indietro, schermendosi con le mani, come se le parole che stavo per dirgli potessero venirgli addosso come una valanga e travolgerlo improvvisamente.
“No, non rispondermi ora se non vuoi. Lo so che è presto, che magari pensi ancora a Harry o stai male per lui, quindi non ti voglio mettere fretta. Davvero...”
Questa volta fui io a fermarlo. Posai un dito sulle sue labbra rosee.
“Io voglio essere la tua ragazza, Niall”
Il suo volto si distese in un espressione di sincero stupore. Mi avvicinai a lui e poggiai la mia fronte alla sua, naso contro naso, fissai i miei occhi nei suoi. Sorridevo. Sorridevo come un ebete. Poi le nostre labbra combaciarono in un bacio perfetto. Tutto era perfetto in quel momento, tra le sue braccia.
Cosa ti dico? Cosa posso dire oltre al fatto che la tua storia e' sempre piu' perfetta?!
Dio, mi innamoro sempre di piu' di tuutti i personaggi!
Mi dispiace di non aver recensito lo scorso capitolo, perdonami!
A presto, un bacio! |