*^*
Condivido pienamete e lo sai! E il modo con cui hai posto il problema non solo è estremamente intelligente ma anche tanto ovvio da risultare... normale! E' normale, e bellissimo, quello che hai appena scritto!
Brava!

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ciao! mi ha colpito molto questo cap... devo dire che all'inizio l'avevo trovato molto differente dagli altri, ma riflettendoci non è affatto così. la frase di Nietzesche che hai scelto è davvero bellissima e si intona molto alle tue riflessioni. Purtroppo il mondo è molto più assurdo e complesso di una cosa "semplice" come l'amore. so che quello che sto dicendo può sembrare senza senso, ma in effetti ci sono luoghi in questo mondo dove i grandi interessi hanno creato situazioni assurde e disumane (che forse è un termine che non ha molto senso, visto che non c'è nulla di più umano della violenza). A volte basterebbe studiare davvero un po' di storia per capire che siamo una civiltà fondata e costtruita tramite la violenza (che quindi ha generato violenza etc etc) e allora sì, basterebbe semplicemente amarsi l'un l'altro (come dici tu e come diceva anche Cristo se vogliamo essere puntigliosi), ma d'altronde non c'è nulla che ci appartenga di meno di un amore incondizionata verso chi non conosciamo e ciò che non conosciamo.
Scusa la visione pessimistica del mondo che ti ho costretto a sorbire ^^' il tuo scritto ha fatto tornare a galla queste mie tristi riflessioni (forse troppo basate su fatti storico/politici, con cui non intendo tediarti, e troppo poco su ciò che si presume sia l'essere umano). Ora però la smetto di scrivere cose depresse XD Bello scritto davvero, anche per quanto riguarda la riflessione finale. è bello leggere cose a volte "scontate" scritti in modi affatto scontati

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Ciao,
noi no ci "conosciamo", o meglio, tu non conosci me, io ho invece letto gran parte dei tuoi scritti restando... affascinata, da tutto, stile di scrittura, contenuto delle storie e si, anche delle note autore che, soprattutto in questa raccolta, danno sempre uno spunto di riflessione.
Il motivo per cui scrivo solo ora (e mi scuso per tutte le altre volte che non l'ho fatto), è che solo da poco ho cominciato ad uscire da un guscio-timidezza-ombra che ormai cominciava a starmi stretto :)
Tutto ciò per dirti che i tuoi scritti sono sempre stati tra i miei preferiti e che mi piacciono davvero molto!
Detto ciò essendo questa una recensione e non un semplice messaggio, urge dare almeno un piccolo parere su ciò che c'è qui scritto:
testo molto intenso e "reale", che assume un significato particolare dato l'aggancio alla realtà attuale che hai scelto di dare nelle note, seppure io creda che le due realtà non siano poi del tutto assimilabili; credo infatti che i cosi detti jihadisti abbiano nel complesso avuto in ogni caso una vita un po' più facile di quella che si presuppone abbia avuto il principe e che non siano in molti casi stati costretti da circostanze o altrui ma da scelte errate o ignoranza; sono d'accordo con la tua affermazione sull'amore sebbene non credo sarà mai realizzabile a causa delle pulsioni individuali dell'animale uomo che troppo spesso non stimo e non amo granché pur facendone parte.
Spero non ti sia spiaciuto ricevere anche il mio piccolo contributo!
Alla prossima (spero)
Nala

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Grandissime parole, le tue. Sia nella fic che nel dopo!
E non posso fare a meno di concordare a pieno!
1000000 volte, davvero, brava! In tutto ciò che hai scritto!

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Ciao!
Finalmente riesco a recensiiire e sono così felice e evvvai e.. basta.
Allora! Qui siamo agli antipodi della tua creazione ma i risultati si possono ottenere lo stesso! Una bellezza complicata, come al solito.
Dei tuoi testi, come ti dico spesso, mi piace la componente umana e passionale: cosa è bello? Tutto quello che gratifica il corpo dando potenza. Cosa è brutto? Tutto ciò che rende deboli.
Una prospettiva davvero egoista e prettamente umana che tutti ne abbiamo un po' dentro di noi. Chi più, chi meno.
Ogni volta che affronto i tuoi racconti è un po' un grattacapo: direi che, nella prima parte, emergono due tipi di felicità per Vegeta - il piacere sessuale e la potenza del Super Saiyan - in contrasto tra loro, tanto che il principe alla fine rimane turbato dal loro miscelarsi e detesta abbassarsi ai piaceri della carne, perchè lo distraggono dall'amore per la guerra.
Questa dicotomia ambiziosa e soddisfacente emerge dalla frase:
" E’ spavalda, è senza pudore, è bella ed è porca e tu hai sempre più voglia di fotterla fino a farle male, ma devi andartene da lei, devi allenarti, devi diventare super saiyan." dove Vegeta ammette il proprio morboso attaccamento a Bulma che va in contrasto con l'ebrezza della gloria del Super Saiyan.
Oltre a questi due momenti, emerge l'ubriachezza di Bulma per il corpo, più che lo spirito, di Vegeta: lei fa del sesso con lui e lo venera come un dio, per poi usarlo anche lei a suo piacimento. Un piacere erosivo.
Nella seconda parte, invece, è bella la visione distorta e alternativa, che francamente, non avevo mai letto, che Vegeta ha nei confronti di Bulma: una lama a doppio taglio che, se da un lato gli ha donato piacere fisico, dall'altro gli ha regalato tormenti e insicurezza sulle proprie convinzioni, insinuando in lui dubbi.
Ma, alla fine, si giunge alla conclusione che la vera felicità per Vegeta è l'egoismo. La schizzofrenia che ti porta a fare quello che vuoi e come lo vuoi per soddisfare pienamente te stesso.
Ottimo lavoro.
Spero di passare presto per altre recensioni! Ciao ciao :)

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Genius!! Che bello tornare a recensire uno dei tuoi capitoli! 
Non ho mai scordato quella scena di cannibalismo in cui Vegeta strappa con un morso animalesco la carne dal braccio di quell'essere sul quale, tra l'altro, se ne sta seduto come se niente fosse. Sono contenta che tu abbia voluto ricordare questa caratteristica del principe. Lui non è umano e, in quanto alieno, non risulta affatto assurda la tua ipotesi. Idea brillante inserire un elemento fuori dal comune nella monotonia quotidiana: Vegeta varca la soglia della stanza vestito di abiti terrestri macchiati di sangue ed in questo modo hai contrapposto l'idea dell'avvenuta umanizzazione all'effettivo rifiuto di essa. Bulma, nonostante risulti scossa dalla situazione, lo accoglie sotto le lenzuola come ogni notte e nonostante sia disgustata da quel bacio al sapore di sangue e spaventata dalla morsa sul proprio collo, finisce per godere di quell'atto sporco che, secondo coscienza, dovrebbe invece ripudiare. Concordo sul fatto che in ognuno di noi alberghi un lato oscuro e che l'amore può portare a compiere azioni irrazionali che normalmente non si farebbero. Insomma il capitolo è magnifico sotto ogni punto di vista e non posso che complimentarmi di nuovo con te. Bravissima <3 mi sorprendi ogni volta! 

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Bella! Magica! Di getto ma incredibile!
E' onesta e terribilmente plausibile. Ci starebbe divinamente in una versione live-action (magari decente) di Bulma e Vegeta.
Grande! Davvero!
Legegrei queste tue perle fino alla nausea!
Anzi, ora la rileggo (di nuovo)!

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Ciao!
Questo capitolo è davvero bello, ed originale. Non avevo mai letto prima d'ora una storia con un tema del genere, e tu l'hai trattato in modo così naturale e al tempo stesso con quella punta di 'perturbante' che io cerco sempre nelle storie che trattano del carattere di Vegeta - e che io stessa mi sforzo di far prelevare dai miei scritti.
Perchè, come hai giustamente detto tu, Vegeta è un alieno e molto spesso questo aspetto determinante del suo essere viene purtroppo dimenticato; nel fandom si leggono troppe storie in cui Vegeta cede alla vita civilizzata della Terra, per volere di Bulma o per fattori esterni (il troppo tempo a contatto con i terrestri), il chè lo trasportano in una dimensione che non gli appartiene, anzi lo rendono ridicolo ed assolutamente fuori luogo.
Io, come te, credo fermamente che per quanto Bulma possa sforzarsi di renderlo più simile a lei ed ai suoi amici, non possa cambiare la sua indole assassina, ed alla fine anche lei riesce a comprenderlo; perchè Vegeta è un alieno, non è un terrestre, nè un essere umano comune ( 'comune' secondo la nostra definizione), ma è prima di tutto un guerriero nato e cresciuto in quanto tale, assetato di sangue e battaglie, e cosciente della sua condizione - che non cambia nè cambierà per niente e nessuno.
Vegeta resta ancora fermamente legato alla 'condizione naturale dell'uomo' in cui il suo istinto di animale è rimasto vivido e pulsante come alle origini, il ché fa di lui uno dei personaggi più complessi e psicologicamente più interessanti del mondo di DB e non solo ( sempre secondo me ).
Non sapevo assolutamente che nel manga Vegeta si dia al cannibalismo dunque ti ringrazio per aver trattato di questo tema così celato e di avermi fatto conoscere un aspetto del Saiyan che non conoscevo.

Sul tuo modo di scrivere non c'è nulla da dire, bello, fluido, scorrevole e scritto benissimo. Complimenti.
Al prossimo capitolo :)
Melly.

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Yeeeah!!!
Mi sono sbellicata dalle risate all'inizio! Mai parole più veritiere sono state scritte in questo sito!
Sei grandissima!!!
:*

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Ed eccomi, ciao finalmente sei tornata, sono contenta. Anche questa storia mi piace molto, però mi chiedo Vegeta crede nella divina provvidenza? Può un Sayan credere a certe cose? Vabbè, comunque bella come sempre la citazione all'inizio naturalmente di Nietzche, visto che la raccolta è sulla scia de l'anti cristo del suddetto scrittore. Vegeta credeva di trovarsi davanti un eroe, un terrestre e invece davanti a sé ha visto un Sayan, un traditore ma comunque uno come lui, ne ha avuto conferma quando ha sconfitto nappa ma senza ucciderlo, se non ricordo male, rinfrescami la memoria. E secondo me non è stato deluso, anzi, almeno da quello che ho capito.
Beh, bel lavoro e a presto.

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Ciao :)
Sì, lo so. Chisselo aspettava una recensione qui? E adesso? E da me?
Be', dato che la tua storia è assai interessante ho deciso di riprendere in mano i capitoli che non avevo commentato e commentarli!
Perchè la tua fanfiction è splendidamente cinica e sconvolgente. Mi mette in crisi e mi fa ragionare, un vero gioiello!
Avevo iniziato a leggere anche la tua bellissima "Justice". Dio, che storia pesante da digerire! Sei davvero un mostro. In senso positivo, ovviamente :)
Come al solito, nelle tue storie è immancabile la contrapposizione nietciana (o come si scrive) tra valori della tradizione, a cui Chichi è imprescindibilmente legata (anche per il fatto di onorare la morte del marito) e la novità dei "valori" che seguono Bulma e Vegeta.
O meglio, Bulma e Vegeta non seguono nessun nuovo valore: Vegeta non ha la minima idea di cosa sia il concetto di "valore", e neanche lo stesso Nietzsche ha dimostrato il suo significato; segue solo, direi, se stesso. Il suo istinto. Il suo modo di essere, come qualsiasi essere dotato d'intelligenza e di autoconservazione.
E' molto forte, direi, la contrapposizione tra "istinti carnali" (dico tra virgolette), tra "natura umana e originaria dell'uomo" (quelli che Nietzsche definiva "dionisiaci") e "principi religiosi" o derivanti dalla tradizione.
Chichi per quanto si nasconda dietro la maschera della castità, del "si dice", "si agisce in un certo modo" non riesce a rinunciare alla seduzione e all'appagamento dei suoi istinti naturali. (E poi, diciamocelo, come rinunciare a una notte di sesso con un uomo, dopo anni di astinenza?).
E' bellissimo vedere che utilizzi proprio i termini della filosofia di Nietzsche, vedi "sovrastruttura" della realtà circostante.
Come hai detto bene, Chichi vive in funzione di qualcuno, sempre. Non vive mai veramente, e quest'occasione sembra una buona occasione per staccare la spina dalla vita e vivere un bel momento d'epifania (come dice il caro Pirandello).
Vorrei dire un sacco di cose ma mi sa che sto solo facendo una confusione assurda con sta recensione. Bah.
Spero tu possa aggiornare al più presto: in ogni caso andrò avanti a recensire i capitoli già pubblicati che non ho ancora recensito e sarà un piacere.
Mi spiace di non aver dato una mia opinione del capitolo, quantomeno comprensibile.
In ogni caso, complimenti e continua così! :)

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che bel regalo post parto! <3
io la trovo tenera! una shot davvero tenera! Ho letto l'affetto che prova Bulma nei confronti di Chichi. Lei è una vera amica anche se stravagante, cruda e diretta. Ha svegliato Chichi dal letargo, le ha fatto capire che anche lei è una donna con dei desideri ed esigenze.
Questa shot ha accontentato il mio desiderio di vedere una Chichi più sciolta! Bene!!!!

I valori... giusti. E' difficile dirlo. Il criterio di giusto e sbagliato è soggettivo. Quello che io trovo giusto, un'altra persona può trovarlo sbagliato, a meno che non si segue quello che la società dice che sia giusto e sbagliato, una forma di regolamento generale.

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Eccomi, eccomi qui a recensire il tuo aggiornamento, scusa il tardo. Pietà e perdono.
Sono contenta e sorpresa dal tuo aggiornamento, e lieta di riprendere dal punto in cui li avevamo lasciati.
In effetti è molto contraddittorio; ma in fondo anche la vita lo è, e altamente anche, tanto da far oscillare continuamente le persone tra due staffe.
Comunque bello anche questo, mi ha stupita davvero. Povera Chichi questi due l'hanno confusa e adesso si chiedo cosa sia giusto e sbagliato, non la invidio proprio.

Complimenti e a presto.

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Io ti amo, lo sai... E sono contentissima quando la tua mente partorisce ste robe. Inquietanti? No... Vere!
E sì, in effetti smuove la fantasia, da uno scossone al concetto di giusto o sbagliato e scuote le fondamenta dell'essere... (???)
Non so' cosa dico ma so' per certo che sta robina mi è piaciuta da matti!
Bravissima e grazie!!!

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Cara mia, era un sacco che non recensivo e temo di essere rimasta un po' indietro ma... Wow!!!!
Un capitolo che parte col botto e stupendo come al solito! Ammetto che il contesto era un po' strano ma come sempre ne hai ricavato fuori grandi riflessioni. Mi piace un sacco come fai risaltare le ombre di Goku e come stracci la sua copertura di eroe senza macchia!
Bravissima!

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