Recensioni per
Le Onde del Destino.
di lovespace
Un capitolo davvero coinvolgente! In esso vi è racchiusa tutta l'angoscia di una donna che non si vuole arrendere all'evidenza e che vuole lottare con le unghie e con i denti, nonostante la sua condizione di medico la metta difronte ad un'amara e triste realtà! |
Questo capitolo è angoscia allo stato puro. Il risveglio di Helèn, la descrizione della nave, equiparata nella sua deriva verso il nulla ad un antico galeone assaltato ed abbandonato è semplicemente epica! |
Di questo cap mi e’piaciuto tanto quando Tochiro si presenta a Helen pur di salvare Harlock |
Com'è coinvolgente anche questo capitolo! Si sta con il fiato sospeso fino alla fine, soprattutto per la sorte di Harlock! La disperazione di Helèn spezza il cuore: ha fatto tutto quello che era in suo potere, ma si rende conto che non è abbastanza (mi ha commosso quando dice che preferirebbe non essere un medico, per potersi illudere), e istintivamente va dove si recava sempre il capitano quando era in difficoltà, forse senza sapere nemmeno lei perché. Credo sia la prima volta che Tochiro interagisce direttamente con qualcuno che non sia Harlock. Ma non ci sono alternative, se vuole salvare il suo amico, ed Helèn è una donna speciale, coraggiosa e determinata, e Tochiro l'ha capito. Anch'io trovo davvero interessante e pertinente il significato che hai attribuito agli strani bracciali di Harlock: se Meeme per qualunque motivo non fosse stata in grado di attivare il motore a Dark Matter, che cosa sarebbe successo? Ci voleva un altro modo, ed Harlock ne è il depositario. E' terribile anche la sua scelta di spegnerlo, perché non finisse nelle mani dei suoi nemici, pur sapendo che cosa avrebbe comportato: è molto da lui! Mi è piaciuta anche la tua concezione della Materia Oscura, quasi una forza primordiale. Ho adorato la descrizione dell'alloggio di Harlock, pieno di cose antiche, che parlano di lui... Mi ha colpito quando Helèn guarda lo spazio e, senza di lui, ne ha paura, perché è vero che Harlock infonde sempre un senso di sicurezza, ti sembra di potere affrontare qualsiasi cosa... |
Cara Lo in questo capitolo si scoprono davvero tante cose interessanti e originali e mi è piaciuto particolarmente, perché sai che io adoro le spiegazioni di eventi misteriosi e scientifici. Per prima cosa mi ha sinceramente toccato il modo in cui Tochiro, che rappresenta l'anima dell'Arcadia si manifesta ad Helen perché in quel momento è l'unica persona in grado di salvare il suo amico Harlock, molto bello il modo in cui lui le parla attraverso la telepatia. Poi devo proprio dire che sui bracciali hai avuto un'idea geniale ed originalissima che mi ha colpita davvero tanto, complimentissimi perché sei proprio grandiosa! Io invece mi sono sempre fatta di questi bracciali un'idea simile a quella di mamie e cioè che fossero legati in qualche modo al discorso della gravità del mantello e collegati con il corpetto metallico, quindi ben vengano queste fantasiose interpretazioni alternative!!!! ottima e assolutamente coerente l'idea di mantenere il supporto vitale solo negli ambienti più utili, quali cucina, infermeria e gli alloggi di Harlock, e poi mi è piaciuta la presenza del pianoforte nella cabina del capitano, è uno strumento che ho suonato per diversi anni e lo adoro!!!! Molto suggestiva anche la visione della dark matter che invade il corpo del capitano una volta che viene riavviato il motore e lo rigenera! E infine ho adorato la descrizione del letto, come un rifugio generato dal tronco di un albero richiamo esplicito al legame di Harlock con la sua amata Terra. E poi ovviamente sono molto profondi i pensieri di Helen che si scopre innamorata, che tu sai rendere vivi e potenti. Bravissima e al prossimo capitolo, spero.... con il risveglio del capitano!!!Un bacione R. |
Un capitolo bellissimo, l'ho letto tutto d'un fiato....! Il mitico Tochiro è sempre un grande personaggio, e devo dire che hai avuto l'idea giusta nel farlo interagire con Helen per salvare Harlock. Anche l'idea dei bracciali è molto bella, brava! Ho visto che anche tu hai paragonato il motore a materia oscura ad un organo, anche a me era venuta la stessa idea... |
Ma sai che l'idea della funzione dei bracciali è veramente geniale? Da puro orpello decorativo (inutile) diventano un elemento fondamentale (io mi ero immaginata che servissero a regolare il "mantello antigravitazionale" XD). Quasi di sicuro chi li ha progettati in cg non aveva idea di cosa stava facendo! Bello il momento in cui Helene entra nella sala del computer centrale. L'ho sempre vista come una specie di cattedrale e il film ha accentuato ancora di più questo aspetto, Harlock vi sta davanti come davanti ad un altare e tutta la sofferenza che si sente in Tochiro è davvero commovente. :-) |
Prima di tutto grazie per la dedica.Questo è un capitolo ricco di sorprese. Tochiro si palesa ad Helèn per salvare Harlock. La sofferenza di entrambi è tangibile. E poi il tuo colpo di grenio.I bracciali di Harlock.Davvero brava e ricca di fantasia io non ci avrei pensato neppure in due vite.Harlock ha ordinato lo spegnimento del motore per timore che finisse in mani sbagliate pur sapendo quello che avrebbe comportato per lui.Da grande capitano quale è trovo inoltre giusto e plausibile che un genio come Tochiro abbia pensato che potendo accadere qualcosa a Meeme il motore potesse ripartire anche senza di lei pur a potenza ridotta.Bella l'immagine del motore come un dio della guerra e del pianoforte così come il letto che ho trovato davero molto harloccoso... Toccante la tua descrizione della benda del capitano. Attendo con ansia che il nostro bel capitano si risvegli. |
E io che fino all'ultima riga avevo sperato che fosse solo un incubo di H'elen e invece.... *sospironeeee* |
Questo capitolo mi è piaciuto molto, anche se è drammatico: hai descritto molto bene la desolazione dell'Arcadia abbandonata, e l'angoscia di Helen. Un colpo al cuore il capitano così ferito....ma lei saprà salvarlo, bella la scena con lei che piange mentre cerca di curarlo. |
WOW che phatos!Emozionante e forte quaesto capitolo.L'ansia di questa donna rimasta inspiegabilmente sola è tangibile e tagliente.Fa male.Il COME lei scopra i colpi sugli armadietti è da brivido.Tutti sono spariti.Dove sono? UN COLPO DI GENIO.Il pugnale nella spalliera del trono,il lento movimento del timone.Ho vissuto la sua corsa nell'Arcadia come se l'avesi fatta io.La scena del film di Harlock in catene da te magistralmente riutilizzata. L'immagine del corpo di Harlock tra le sue braccia mi ha commosso.E non è facile! TUTTO è stato distrutto ed al mondo c'è solo una persona che possa operare il capitano 'alla vecchia maniera' ed è Helen ‘Non pensare che sia lui. Non pensare che sia lui o non ce la farai'. E poi 'Lo guardò solo un istante prima di collegarlo al respiratore, carezzandogli i capelli. In quello sguardo c’era tutto il suo amore' bellissimo.Si sente che hai davvero partecipato ai fatti da te narrati. Ma che fine ha fatto l'equipaggio?Cosa accadra all'Arcadia?Sono in attesa.Davvero brava. |
Aiuto, che cosa è successo mentre Helèn era incosciente? La descrizione di quando lei lentamente si rende conto che è accaduto qualcosa di terribile, non trova nessuno, vede tracce di un combattimento feroce, con l'Arcadia alla deriva nello spazio, è davvero magistrale, sembra proprio di essere su un vascello fantasma (bella l'immagine del timone che gira a vuoto scricchiolando!), in un crescendo di angoscia che culmina nel ritrovamente del capitano morente! Che lei si raffigura "sprezzante e fiero" mentre lo incatenano e lo torturano in quel modo crudele! Complimenti davvero! |
Cara Lo che capitolo drammaticissimo!!! Sono rimasta incollata al video dall'inizio alla fine col fiato sospeso. Ad iniziare dall'incubo/coma di Helen in cui rincorre Harlock e non riesce a raggiungerlo... è come se avesse visto nel futuro! E poi tutta la scena in cui lei gira per la nave in cerca dell'equipaggio, angoscia pura e tu l'hai resa davvero reale, ho trepidato con lei. E poi la scoperta agghiacciante del capitano incatenato ed usato come bersaglio umano, era chiaro che lui non avrebbe mai lasciato la sua nave, sarebbe morto con lei in qualsiasi caso, ma chi è stato a compiere un atto così barbaro? Tutta la disperazione della dottoressa è palpabile e sembra di sentire l'odore del sangue del capitano. Quando lo libera e poi lo opera è la mia parte preferita, finalmente si intravvede un filo di speranza... Helen è proprio una donna forte e determinata è un grande medico e non si fa prendere dal panico e sopraffare dalla paura e tu hai descritto molto bene tutti i suoi sentimenti. "Amore mio immenso e puro" è una potente dichiarazione d'amore!!! Ora spero vivamente che il capitano si riprenda e che insieme riescano a recuperare tutto l'equipaggio rapito!!!! Brava come sempre, baci R. |
Santo cielo, che capitolo angosciante! Il risveglio di Helene è veramente un incubo orrendo e tu sei riuscita a far sentire ogni suo fiato, ogni suo fremito di orrore e disperazione. L'immagine dell'Arcadia vuota e alla deriva è straziante (anche se non penso che possa essere "inclinata"... rispetto a cosa nello spazio? Scusami... la mia rompicoglionaggine cronica rispunta sempre senza preavviso XD). Allo stesso modo sei riuscita a rendere perfettamente la frustrazione e l'angoscia della donna che cerca disperatamente di salvare l'uomo che ama sapendo di averne pochissime possibilità. E il mistero si fa sempre più fitto!! A questo punto sono in apnea e non vedo l'ora di sapere cosa sia accaduto... |
Toccante davvero toccante questo primo avvicinamento fra Harlock e Helen che dopo aver condiviso l'inferno di ghiaccio davanti al calore di un camino iniziano lentamente a sciogliersi. |