Recensioni per
Le Onde del Destino.
di lovespace

Questa storia ha ottenuto 184 recensioni.
Positive : 183
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
17/10/14, ore 22:02

Caminetto acceso, penombra... e Harlock senza tutta la solita chincaglieria addosso... ma come si fa a tenere le mani a posto?!?
No, dài, adesso torno seria! Questo capitolo è semplicemente struggente! L'idea del caminetto è molto carina, crea subito un'atmosfera intima e raccolta, che invita alla confidenza e ad abbassare le difese. Harlock sembra particolarmente malinconico, quasi vulnerabile, ma non riesce ancora a lasciarsi andare. I suoi ricordi, a differenza di quelli di Helèn, che sono tristi ma dolci, sono pieni di dolore e rabbia. Mi piace la semplice sincerità con cui lei gli dice quello che prova, perché ha imparato che "questa vita è troppo breve per tenersi dentro le cose" (grande lezione di vita!). Lui riconosce le sue stesse sensazioni, ma invece se le tiene per sé... e non ce la fa nemmeno a raccontarle la verità su se stesso... ha ancora molta strada da fare, temo!
Poi hai toccato un punto su cui avevo riflettuto anch'io, ma senza venire a capo di nulla: perché nel film tutti sono così ossessionati dall'idea di tornare sulla Terra, dove molti probabilmente non sono nemmeno nati? L'umanità non dovrebbe avere valore in sé, indipendentemente da dove vive? "L’Universo intero è la nostra casa ora. La forza dell’umanità risiede nell’umanità stessa, non in un pianeta. Noi continuiamo a credere, ad amare, a lottare, a sognare ed a sperare. I bambini continuano a nascere”. Anche Helèn (e quindi tu) la pensa così! E questo, anche se lei ancora non lo sa, può finalmente assolvere Harlock da tutte le sue colpe! "Morire non serve a liberarsi, allora tanto vale… perdonare, vivere e amare"... Com'è liberatorio! Speriamo che quel testone ne faccia tesoro!

Grazie per avermi dedicato questo episodio così intenso, con tanti temi a me cari (come facevi a saperlo? Telepatia!)!!! Mi hai commossa!
(Recensione modificata il 17/10/2014 - 11:36 pm)

Recensore Master
17/10/14, ore 18:32

Capitolo molto dolce e romantico....bella l'idea del camino nella cabina di Harlock, anche a me piace aggiungere ambienti e situazioni nuove e inventate sull'Arcadia...
Mi ha fatto sorridere quando lei gli dice "non ti sto facendo la corte": ma che brava, che forza d'animo!!!!!!:))))))))
Non mi è però chiaro perchè lui le dice che lei, a differenza di altri, conosce il vero aspetto della Terra: ma nel film tutta l'umanità sparsa nelle colonie aveva visto la Terra senza i proiettori olografici....

bello il disegno, in effetti si addice ai personaggi...anche se il vero Harlock è più bello!

brava, complimenti

MiciaSissi

Nuovo recensore
17/10/14, ore 16:22

Che bel capitolo! I sentimenti di Harlock ed Helèn sono veri, delicati, profondi e sentiti. Le loro emozioni sono le tue e poi le nostre. (Sempre splendide le tue descrizioni.) Ti cali talmente tanto nei tuoi personaggi da 'sentire il loro sentire' quasi fossero veri. Che dolce Harlock uomo smarrito innanzi a questa donna portata dal destino. "questa donna così fragile e forte che aveva fatto nuovamente espandere i suoi polmoni, defluire il suo sangue e battere il suo cuore." Harlock torna alla vita! Tutto è sempre pervaso da una romatica sensualitàcome la bellissima l'immagine allegata. Aspetto il seguito!!!
(Recensione modificata il 17/10/2014 - 04:36 pm)

Recensore Master
17/10/14, ore 14:20

Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente: la fragilità e la vulnerabilità di Harlock, quel suo inconscio nascondersi, quegli scatti d'ira e d'orgoglio che ne fanno un personaggio tormentato e umano sono efficacemente sottolineati dall'atmosfera di apparente quiete familiare del caminetto accesso. Molto bella anche Helen nella sua dignitosa sofferenza. E io sono sempre più curiosa di sapere cosa c'è sotto!

Recensore Master
17/10/14, ore 13:52

Cara Lo questo capitolo è davvero molto bello, ma non solo è anche molto poetico e ricco di immagini evocative, ma mai e dico mai neppure una volta stucchevoli. C'è una dolce malinconia, una tristezza che è figlia dei ricordi che ci accompagna per mano durante tutta la lettura.
Le immagini che sapientemente ci mostri le vedo con gli occhi della mente e postura del Capitano seduto davanti al camino è davvero moto bella e me lo sono proprio visto!
Tra loro due finalmente accade qualcosa, tra il loro dirsi e non dirsi c'è una profonda empatia un'affinità elettiva immensa che li lega profondamente e che non ha neppure bisogno di chissà quante parole. Entrambi prigionieri di una vita "non vita"  si riconosco l'uno nell'altro e si comprendono nel profondo.
 ricordi di Helén sono davvero belli e l'introspezione di Harlock è semplicemente perfetta, è proprio come anche io la immaginerei: tormentata e piena di sensi di colpa.
Abbassò il capo lasciando che i capelli gli coprissero il viso. Helèn aveva imparato osservandolo, che quando faceva così era perché si sentiva più vulnerabile. Del resto, i capelli, il mantello, la semi oscurità, quella stanza, quella nave, cosa erano se non muri erti a protezione non della sua persona ma del suo animo?
Questa frase è magnificente! In poche righe hai spiegato in modo perfetto, tutti gli atteggiamenti che rivelano il profondo disagio di Harlock, sono ammirata! Brava!!
Il lieve bacio è pura poesia, un incanto magico che rapisce il lettore, così come il loro avvicinamento tutto è davvero bello, io l'ho davvero apprezzato.
Finisco tornando all'inizio, hai caratterizzato una Meeme stupenda, la trovo perfetta  e davvero incisiva , le parole che le fai pronunciare sono belle e profonde. 
Davvero complimenti amica mia.
Una bacione!
Ops dimenticavo! Bella l'immagine :)
 
(Recensione modificata il 17/10/2014 - 01:56 pm)

Recensore Master
17/10/14, ore 10:26

Cara Lovespace, ci hai regalato un capitolo favoloso, così dolce, sensuale e anche con delle riflessioni molto profonde, che io condivido in pieno, sulla razza umana!!! Helen sente il bisogno di ritrovare un contatto con il suo salvatore, c'è qualcosa che l'attira verso di lui, che la fa sentire bene in sua presenza e questo si percepisce tanto. Mi è piaciuta anche la tua Meeme, sempre così misteriosa nei suoi gesti e anche nelle sue parole, non sarebbe una creatura aliena e superiore altrimenti. E' questo che la rende affascinante!!! Harlock che riconosce Helen solo dal modo in cui si è fatta avanti in camera sua è proprio da lui, quanto mi piace questo tuo capitano così triste, stremato dal rimorso, ma che vede in Helen una luce nuova che gli ricorda qualcosa del suo passato! Ma poi l'idillio si spezza quando lei le confida di non poter avere figli, noooooo poverina!!! "Sarò per sempre un albero senza fiori", che frase potente, che ben manifesta la sua rassegnazione!!
Poi mi è piaciuta l'idea del camino, nella cabina del capitano e di questa loro intima conversazione che culmina in un bacio delicato e leggero come un soffio!!! Ho adorato letteralmente alcuni passaggi tipo: quando lui le racconta in breve il suo passato e quando lei gli dice che sul pianeta Arctic lo ha baciato per dirgli addio!!! E poi ho condiviso in pieno l'idea che gli esseri umani non moriranno mai fin quando sarà viva la speranza ed esisterà chi porterà avanti i loro sogni (cioè la discendenza), è un concetto che ho elaborato anche io!!! Poi mi è piaciuta tantissimo questa frase: Morire non serve a liberarsi, allora tanto vale… perdonare, vivere e amare.
L'immagine alla fine è molto bella!!! Complimenti e alla prossima, amica mia!!!

Recensore Veterano
11/10/14, ore 22:05
Cap. 6:

Capitolo davvero coinvolgente... sia per come hai reinterpretato la scena del film su Tokarga a favore della tua fic sia per come hai descritto Harlock e H'elen...
Stavolta si che hai sottolineato bene come siano simili e quasi anime gemelle..
Entrambi hanno un passato doloroso, entrambi hanno il peso di 100 anni di sofferenza e entrambi sembrano volere la morte (con H'elen che non si sconvolge alla spiegazione di cosa servono le 100 bombe e chiede solo di non restare da sola nel famoso ultimo momento..) ma davvero vogliono la morte?
Non si direbbe vista la forza che poi ci mettono per salvarsi la vita a vicenda con Harlock che cerca si sostenere il ghiaccio perche' H'elen non venga schiacciata e H'elen che dona la sua riserva di ossigeno a Harlock perchè non anneghi...
Adesso vediamo come si evolve la situazione perchè insomma diciamolo con una ragazza che ti dice che è contenta di morire fra le tue braccia, che è proprio il posto dove vuole stare... non è mica cosa da poco!!!
(Grande H'elen .. hai capito subito l'antifona!!!)

Recensore Master
11/10/14, ore 12:01
Cap. 6:

Bellissimo questo capitolo, Harlock molto dolce che la protegge dal ghiaccio, una scena veramente bella e in parte sensuale...e poi mi hai tenuta col fiato sospeso, mi sembrava di annegare con loro! Sei però furbetta a non dirci ancora nulla sul segreto di Helen, e io muoio dalla curiosità....

continua così, speriamo in altri baci... e non solo!

ciao

Recensore Master
10/10/14, ore 22:25
Cap. 6:

Che capitolo da infarto! Mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine!
Originale l'idea di riproporre la scena del film, ma cambiando i protagonisti e con un elemento naturale totalmente opposto. Il pianeta coperto di ghiaccio e battuto dalle tempeste (come l'animo di Harlock?) è descritto in modo magistrale, mi sembrava di sentirlo addosso, quel freddo. E poi si trema anche per la sorte dei due, lei che accetta subito la fine, perché tanto è dove voleva essere, e lui che invece si ribella e lotta per salvarla, fino al capovolgimento dei ruoli... insomma, un pathos pazzesco!
Ma anche i loro dialoghi sono commoventi, intensi, così pieni di tristezza e rassegnazione... Le loro anime sono come due specchi che si riflettono l'un l'altro, ognuna cristallizzata nel proprio antico dolore, nella propria inaccessibile solitudine. Ma, visto che ormai sono in salvo, non potranno far finta di non essersi detti quelle cose... Chi è Helèn davvero? E qual è il suo legame con Harlock (che mi sembra sempre più evidente)? Accidenti, quanto sei brava a tenerci sulla graticola!
Mi è piaciuta anche la scena con il computer centrale, che a me ha ricordato l'usanza classica del banchetto funebre sulla tomba dei propri cari... anche se Helèn ancora non sa che cosa rappresenti in realtà quel computer. Ma le basta aver visto Harlock "pregare" lì davanti per farle provare una riverenza e un rispettoquasi mistici (e, già che c'è, si fa anche una bevutina dal bicchiere del capitano...)
Che dire? Complimenti, per tutto!

Recensore Master
10/10/14, ore 22:00
Cap. 6:

Cara Lovespace, ma i tuoi capitoli sono veramente da cardiopalma, quanta azione, suspence, drammaticità... io non ho parole, sei stata bravissima a descrivere delle scene così mozzafiato e adrenaliniche facendo delle similitudini e delle descrizioni davvero poetiche!!! Questo è un'aspetto che mi piace molto della tua scrittura. Quella che mi ha colpita maggiormente è stata "era come se respirasse schegge di metallo" da proprio l'idea del dolore che il capitano ha provato riemergendo in quel deserto ghiacciato. Innanzi tutto complimenti perché hai saputo rielaborare una scena del film in modo personale e davvero molto originale!!! Il lago ghiacciato nel quale sprofondano è una figata pazzesca, adoro leggere di queste cose, strani e pericolosi pianeti, e tu hai creato un mondo proprio credibile ed entusiasmante. Bellissimo anche il salvataggio reciproco e la frase che pronuncia Helen "Non ho paura di morire ma non voglio morire da sola", che colpisce Harlock nel profondo. La donna non lo giudica per quello che sta per fare ma gli chiede di non lasciarla mai più... è una inconsapevole e meravigliosa dichiarazione d'amore!!! Alla fine nel vedere il corpo di Helen fluttuare via Harlcok riesce a reagire e a portarla in salvo... che finale perfetto proprio in stile capitano. Che dire ragazza mia, un capitolo emozionante dopo l'altro, bravissima e attendo gli sviluppi con ansia!!!! Un bacione, Romy.

Recensore Master
10/10/14, ore 15:08
Cap. 6:

Prima di tutto moltissime grazie per la dedica! E' proprio un capitolo che fa per me ;-). Noto con piacere che dopo duemila anni Ovidio fa ancora scuola (era Ovidio, vero?) e la cosa mi piace moltissimo. Non ho mai pensato al bicchiere di vino lasciato sul computer come un'offerta, ma l'idea mi piace, è molto orientale in un certo senso. Vedo che ha riscritto l'avventura bollente su Tokarga in chiave ghiacciata. Mi piace che il Capitano non faccia tanti giri di parole e dica le cose come stanno. che Helen lo capisca subito è una delle tante sorprese di questa donna, e sospetto che molte altre ne avrà in serbo. Alla prossima!

Recensore Master
10/10/14, ore 14:32
Cap. 6:

Ecco questo è un capitlo di quelli che mi fanno davvero stare male. Ovviamnete non  è una critica, ma un complimento in quanto l'angoscia ad un certo punto diventa quasi tangibile.
Priama di tutto virrei farti i complimenti per come hai saputo descrivere le varie scene di questo capitlo. Molto evocativa quella riguardante  la sala del computer centrale, nella quale Helén scambia il computer per una divinità e dove crede di aver sirpreso Harlock a pregare sottovoce. Mi è piaciuto tanto come hai anche equiparato il vino ad un'offerta votiva, non era scontato e poteva anche trarre in inganno.
Avrebbe voluto aiutare Harlock ma il suo spirito era celato dietro una roccaforte di ghiaccio e sofferenza, nessuno vi avrebbe mai potuto fare breccia. 
Questa frase relativa al breve incontro tra i due in corridoio l'ho trovata perfetta e molto in linea con il capitano. Bellisima!
Poi il capitolo cambia marcia e ci spostaimo su questo pianeta ostile, che sembra essere l'esatto opposto di Tokarga, fuoco e lava, mentre questo Arctic è ghiaccio freddo e vento! Ostilie, insidioso e molto pericoloso. Complimenti davvero per le descrizioni minuziose anche dell'incidente: sono ammiarata!
Ciò che accade è altamente drammatico, in un susseguirsi di accadimenti molto forti e traumatici che hai gestito in modo fluido regalandoci immagini nitide  dei tentantivi reciproci di salvataggio, come de Harlock ed Helén già siu appartenessero e  fossero pronti a dare la vita l'uno per l'altra e viceversa.
Belisimi i pochi scambi di battute in cui si "riconoscono" come esseri affini legati da una sofferenza atavica lunga 100 anni.
Alla fine sembra che sia andato tutto bene, ma figlia mia quanto ci fai penare! E ora attendo con cuoriosità  il prosimo capitllo in cui confido che sarai un po' più buona con i nostri due protagonisti ;)
Hai costruito una storia originale e rticca di colpi di scena, brava ciò è una cosa che apprezzo immensamente!
Grazie infinite della dedica (immeritata)  ;)
Un bnacione a presto! :*

Nuovo recensore
10/10/14, ore 14:21
Cap. 6:

CIAO che sorpresa di venerdì mattina! Capitolo splendido l'ho letto tutto d'un fiato. Questo tuo pianeta ARCTIC è spledido.Riprendi il film ma il resto è tuo. Questo tuo Harlock magnifico. C'è passione, sensualità, bellezza. Le luci del computer che si accendono quando lei è già voltata, un brivido. Helen "era come una bambola tra le sue mani' ho vissuto tutto con angoscia fino alla fie. Brava fai vivere ogni cosa he descrivi.

Nuovo recensore
05/10/14, ore 12:55

Questo capitolo emana sensualità ad ogni rigo.Splendido il tuo Harlock se mai possibile visto dai tuoi occhi è superbo.Il duello è un duello d'amore e sentimenti.Una lotta del sentire.La frase del capitolo, l'ultima: Non si poteva esser vittoriosi con Harlock e non faceva riferimento a questo loro corpo a corpo.E' la stoccata finale.Brava!

Recensore Veterano
04/10/14, ore 22:19

"Harlock con un solo gesto si sbarazzò del mantello,poi del corpetto e del giubbetto in pelle sotto al quale non aveva nulla. Helèn rimase stordita nel vederlo così…".. solo stordita?
Io solo a leggere ero con occhi a palla persi nel vuoto, encefalogramma piatto e sbavamento incontrollabile!
Ma cosa si può dire dopo aver letto mezza fic con il nostro Capitano mezzo nudo? Niente.. anzi no vorrei dire tante parolaccie a Aramaki e Fukui...altro che la doccia di Kei! Una bella scena di nudo di Harlock ci voleva... ma perchè fare quel gran tocco di pirata usandolo kili e kili di pixel e poi sprecarlo sotto un quintale di roba???Mah...
Comunque..ricomponendoci... bel capitolo... e...senti senti ma allora sembra proprio che i due H&H si conoscessero cento anni prima... o no?
Sono proprio curiosa di leggere dove ci porterai carissima ... la frase finale di Harl è da brivido sul serio!