Eccomi qui!
Questo capitolo ahimé è totalmente privo di spessore, pieno zeppo di lacune.
Ti chiedo umilmente scusa ma non andrò avanti con la storia ... non perché non mi piaccia ma perché è priva di tutte le potenzialità che avrebbe dovuto avere. Non volermi male ... scusa ancora.
Leggerò presto qualcos'altro di tuo.
Saluti EF!

Eccomi qua di nuovo.
Questo capitolo ha un sacco di pecche e lacune, fatto sempre di fretta e con totale mancanza di spessore dei protagonisti, ma soprattutto approfondimenti e introspezione, insomma, parecchie cose che avrebbero potuto rendere il capitolo decisamente migliore. Sembrano praticamente di carta velina e i discorsi sono sempre interrotti. Mi sarei aspettata dei dialoghi più lunghi, come ad esempio esprimere lo stato d'animo di Rik quando parla dei suoi genitori o il racconto dell'infanzia di Lein, insomma cose così. Ha troppe parti mancate. Perdona la critica, ma anche questo capitolo sarebbe potuto essere molto meglio se sfruttato in modo migliore con potenzialità mancate. Spero non te la prenderai ...

Per oggi mi fermo qui, alla prossima!
Saluti EF!

Eccomi qui di nuovo.
Perdona la neutra ma questo capitolo avrebbe potuto essere fatto molto meglio, è scritto tutto di fretta e non da alcuna emozione ... insomma, mi sarei aspettata qualche descrizione in più e poi c'è veramente troppa poca introspezione, cosa che avrebbe potuto dare un tocco di originalità ai protagonisti, ed è una cosa a cui tengo molto.
Non voglio essere dura ... però la storia finora, per quanto interessante, avrebbe potuto essere lavorata molto meglio, poiché secondo me avrebbe avuto grandi potenzialità che non hai sfruttato appieno. Spero che i miei suggerimenti ti siano utili per migliorare. Ti faccio comunque i complimenti e passo al prossimo.
Saluti EF!

Eccomi qui!
Allora, questo capitolo è comunque migliore rispetto alle altre fughe ... anche se comunque era prevedibile che accadesse. Le uniche due pecche sono queste che ti dirò.

1. La reazione di Cody alla scoperta del suo destino ... insomma, da quello che ho capito non è cosa da poco, quindi come minimo mi sarei aspettata una reazione leggermente diversa, farlo più spaventato, protestare un po' prima di accettare la cosa, insomma, cose così.

2. Il finale, potevi descrivere meglio l'attacco al villaggio, dare più sentimenti ai suoi genitori prima di morire e magari specificare almeno cosa sarebbe accaduto al fratellino di Cody ora rimasto solo. Ricorda che anche personaggi di contorno come i familiari sono importanti e bisognerebbe dare un certo spessore.

Quindi da quello che ho capito, se questo Joel sapeva ogni cosa sui Cavalieri e su chi sarebbero stati i loro successori allora scommetto che era presente alla nascita di ognuno di loro, o, cosa più plausibile, abbia avuto una visione su chi fossero stati i prossimi Cavalieri e abbia mandato una lettera alle famiglie spiegando ogni cosa ... questo potrebbe spiegare il perché le rispettive famiglie sapessero già tutto.

Comunque capitolo niente male, ti faccio i miei complimenti e passo al prossimo.

Eccomi qua di nuovo.
Ho iniziato segnalando le parti che mi hanno lasciato perplessa.

Lein, gli disse il motivo di tutta quella tristezza.
“Mi dispiace, ma vedrai che il prossimo Natale lo passerete insieme.”, le disse Rik per consolarla. (Qui potevi dare un pò più di emozione sullo stato d'animo di Lein)

“Lo so, ma dobbiamo avere pazienza.”, le rispose il ragazzo.
“Aspetta però !” , esclamò Rik agitato.
“ E allora ?”, gli chiese Lein incuriosita.
“ Allora, domani scapperemo !” ,esclamò Rik in tono risoluto.
“ In che senso scapperemo ?”, gli chiese la ragazza perplessa, anche se aveva già intuito cos’avesse in mente il suo amico.
“Non penserai che ti lascerò andare da sola ! Ci sono un casino di soldati in giro. E poi voglio andarmene da qui.”, le rispose il ragazzo.
“Ma… i tuoi genitori ? Come ci resteranno ?”, gli chiese Lein.
“Capiranno. Io non ho mai voluto governare questa città. Voglio vivere avventure, viaggiare e non restare tutto il tempo qui a strapazzare la povera gente ! Non ne posso più !”, le rispose Rik spazientito.
L’amicizia tra i due, si intensificava di giorno in giorno e, la fiducia che riponevano l’uno nell’altra si rafforzava ancora di più. (Qui i dialoghi potevano essere fatti meglio, sembrano un po' buttati li, almeno la prima parte, poi l'ultimo dialogo di Rik sembra più sospeso visto che sei passata da una parte all'altra)

Quella sera, i due ragazzi si addormentarono e sognarono un luogo pieno di colori, musica allegra e di felicità, ignorando che l’indomani sarebbe successo il finimondo e che, a Way non ci sarebbero più stai i genitori di Rik a governare… (Qui potevi evitare di anticipare quello che sarebbe successo il giorno dopo, guasta l'atmosfera)

Rik prese la gemma e una strana forza lo pervase completamente.
Il padre poi, gli disse: “Ora dirigiti a Lom. Lì cerca un sacerdote di nome Joel, fagli vedere la gemma e lui saprà cosa fare. Porta con te la ragazza, non merita di morire qui. Ora andate !”
“Ma papà, non posso lasciarti qui…”, disse Rik.
Il padre, interrompendolo, gli disse adirato: “Devi, Rik ! Sei un Eletto e io ti devo proteggere a costo della vita ! Quindi, ora vai ! Quando arriverà il momento vendica tutte le persone innocenti che hanno perso la vita a causa di quel maledetto esercito !” (Qui sembra tutto molto confusionario, dovresti dare più spessore alle reazioni dei personaggi e ai loro stati d'animo, sembrano di carta velina)

Mentre Rik e Lein percorrevano di corsa il passaggio segreto per salvarsi dall’attacco nemico, nella città, sopra le loro teste infuriava una terribile e sanguinosa battaglia. (Qui potevi descrivere la battaglia)

Dopo un paio d’ore, i due ragazzi uscirono finalmente dal tunnel segreto e si trovarono in un fittissimo bosco popolato da miriadi di pini e moltissimi animali selvatici.
“Dobbiamo chiudere il passaggio del tunnel.”, disse Rik a Lein.
“Ma se ci vanno gli abitanti per salvarsi ?”, gli domandò Lein preoccupata.
“Sì,hai ragione. Allora cancelliamo le nostre tracce,almeno non sapranno dove cercarci.”, le disse Rik.
“Ok.”, gli rispose la ragazza.
Dopo aver cancellato le loro tracce all’uscita del tunnel, i due ragazzi si incamminarono verso il bosco.
Quando furono certi di essere al sicuro, in una grotta nel cuore del bosco, Lein e Rik si fermarono e, la ragazza chiese all’amico: “Rik, secondo te, perché dobbiamo andare nel mio villaggio ? Io conosco Joel e non mi pare che abbia qualche abilità particolare. Tu ci capisci qualcosa ?”
Rik, in tono cupo rispose all’amica: “No. So soltanto che non sono certo di rivedere ancora i miei genitori…”
Lein tentò inutilmente di consolarlo, ma, il suo amico era davvero di pessimo umore e ne aveva tutte le buone ragioni del mondo. (Qui potevi dare più spessore allo stato d'animo dei due ragazzi, da come parlano non sembrano affatto sconvolti)

Perdona le troppe segnalazioni ma questo capitolo poteva essere fatto molto meglio, la storia ha davvero del potenziale ma qui non lo vedo sfruttato al massimo. Comunque per oggi mi fermo qui e alla prossima!
Saluti EF!

Eccomi qua di nuovo!
Allora, questo capitolo mi lascia non poco perplessa, tutto sembra fin troppo facile: i genitori che sanno già tutto, lei che parte senza fare una piega ... insomma, manca di dettagli imporranti, ad esempio potevi arricchire un po' di più i dialoghi, dare più spessore alle emozioni, fatto così mi sembra davvero molto frettoloso ... ricorda, la fretta è nemica di un'autore, e credimi, lo so per esperienza. Non è male ma potevi fare molto di più.
Saluti EF!

Eccomi qui come ogni sabato!
Iniziamo subito!

All’improvviso, Mariam vide che sul palmo della sua mano sinistra era comparsa una luminosa stella a sei punte che risplendeva di una luce azzurra.
Dopodichè, la ragazza cercò di coprirsi più che potè con i vestiti che aveva indosso,ma il freddo si sentiva lo stesso. (Questa parte manca totalmente di spessore ... le appare una stella a sei punte sulla mano e non si fa nemmeno una domanda?"

Il capitolo di per se è molto corto, mi aspettavo un po' più di emozione se devo essere sincera, ma comunque non è maluccio.
Detto ciò passo al prossimo!
Saluti EF!

Eccomi qua di nuovo.
Allora ... che dire, immagino che ora di colpo tutti i prescelti dovranno lasciare le loro case per evitare di essere presi dai Cavalieri del Nuovo Ordine ... che chissà perché sanno di loro quando devono ancora risvegliarsi quasi tutti e non hanno fatto nulla per essere visti subito come prescelti ...
Non hai ancora sfruttato al meglio le potenzialità della storia in se.
Ma comunque meriti il mio sostegno perché la fantasia non ti manca.
Per oggi mi fermo qui.
Saluti EF!

Eccomi qua di nuovo!
Allora ... il capitolo mi ha lasciato non poco perplessa. Innanzitutto è troppo corto per un assedio fatto come si deve, manca di un sacco di particolari che avrebbero potuto renderlo ancora meglio. Poi se volevi fare la parte della madre di Ken che veniva uccisa potevi fare ad esempio che Ken non è riuscito a scappare in tempo e che l'hanno uccisa davanti ai suoi occhi per poi rapirlo e portarlo con loro. Altra cosa, sembra che proprio tutti sappiano chi siano i nuovi Prescelti, ma proprio tutti, nessuna eccezione. Sarebbe stato molto più bello se fosse stata una rivelazione a tempo debito, non che tutti sappiano già chi siano, altrimenti rovina la suspance.
Perdona la neutra ma avresti potuto sviluppare il capitolo molto meglio.
Sono certa che potresti migliorare ancora di più.
Saluti EF!

Eccomi qui come ogni sabato!
Iniziamo con alcuni punti che mi hanno lasciato perplessa.

Dengrid era un paesino molto piccolo ed era situato a nor-ovest del fiume Ileno.
Dengrid era immerso nelle montagne verdi e misteriose ed era a pochi passi da Molins.
Dengrid era governato da un manipolo di soldati al servizio dei Lison, infatti, la potente famiglia di Molins ricattava ignobilmente gli abitanti di Dengrid. (Qui la frase andrebbe sistemata in questo modo: "Dengrid era un paesino molto piccolo, situato a nord-ovest del fiume Ileno, immerso nelle verdi e misteriose montagne a pochi passi da Molins. Era governato da un manipolo di soldati al servizio dei Lison, poiché la potente famiglia di Molins ricattava ignobilmente gli abitanti del paese")

Due ragazzi stavano giocando nel bosco, quando un orso piombò loro davanti.
I due ragazzi erano davvero spaventati. (Qui invece andrebbe così: "Due ragazzi stavano giocando nel bosco, quando all'improvviso piombò loro davanti un grosso orso, terrorizzandoli a morte")

Così, Cody, come in preda a un trance levò la mano sinistra, sulla quale, quasi subito brillò una stella a sei punte azzurra, poi disse .
L’orso improvvisamente fu colpito da una sfera elettrica che lo mise k.o. per qualche minuto.
L’animale, appena si fu ripreso scappò via per lo spavento.
Cody nel frattempo uscì dal trance e sentì suo fratello chiedergli: “ Come hai fatto ? Cos’era quella magia ?”
Cody, un po’ perplesso, gli rispose: “ Non ne ho idea…Dai scendi che torniamo a casa.”
Così, i due fratelli tornarono a casa e, lungo la strada continuarono a studiare la stella a sei punte che c’era ancora sul palmo della mano sinistra di Cody e chiedendosi cosa fosse successo…
Quando Cody e suo fratello arrivarono a casa raccontarono ai genitori quello che era successo, poi, il primo fece vedere lo stemma sulla sua mano ai genitori e chiese loro: “ Secondo voi, cos’è ?”
I due genitori si scambiarono delle occhiate preoccupate, poi, rivolgendosi al figlio, il padre disse: “ Mi dispiace, Cody, ma non è ancora il momento di dirtelo.”
Cody esclamò infuriato“Allora voi sapete cos’è ! Perché non me lo volete dire ?! Non è giusto ! Io…”
“Ora basta, Cody ! Se abbiamo preso questa decisione è per il tu bene, quindi ora vai subito a dormire e senza discutere !”, lo rimproverò suo padre.
Cody, volendo molto bene ai genitori, non si sarebbe mai ribellato, quindi, senza dire niente andò in camera sua infuriato.
Cody era molto coraggioso e credeva nella Speranza e, quando vedeva qualcuno nei guai faceva di tutto per aiutarlo anche a rischio di finire nei guai.
Ma, adesso, Cody era davvero furioso: i suoi genitori, non gli avevano mai nascosto nulla !
Cody era confuso, arrabbiato e, per la prima volta spaventato.
Nel buio della sua camera, sotto le calde coperte del suo letto, Cody cercava una spiegazione a quello strano evento senza però riuscire a trovarne alcuna… (Qui invece sorgono le perplessita: 1. Innanzitutto il modo in cui Cody ottiene il simbolo della stella è alquanto poco originale, oltre che pericoloso, insomma, non ha fatto proprio un atto particolare di coraggio, ha solo alzato la mano e puff, ecco che fa la magia, troppo scontato secondo me. Poi la sua reazione a quel fatto è poco curata. 2. Poi arriva il cliché che i suoi genitori sanno tutto ma addirittura lo dimostrano senza rivelare niente nonostante Cody insista ... insomma, mi sembra tutto scontato)

Passando al capitolo presenta gli stessi difetti dei precedenti ... non fraintendermi, la storia è bella, solo che i primi 6 capitoli sono tutti fin troppo scontati quando invece un lettore si aspetterebbe di scoprire i personaggi poco a poco e non hai sfruttato al meglio questa opportunità. Ma questo ovviamente non mi fa passare la voglia di leggerla, quindi ti faccio comunque i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo.

Saluti EF!

Eccomi qui di nuovo!

Il soldato che aveva parlato prima, non le rispose e sorrise soltanto.
Improvvisamente, Lein perse i sensi e cadde per terra.
Infatti, a un cenno del soldato che le aveva parlato, un altro soldato colpì Lein al collo facendole perdere i sensi. (qui la frase sarebbe dovuta essere sistemata in questo modo "Il soldato che aveva parlato prima fece un cenno a un compagno che colpì Lein sulla nuca, facendola cadere a terra priva di sensi" così rendeva molto meglio)

“Molto bene, soldati. Ora portiamo questa mocciosa al principe Rik; sono certo che l’apprezzerà molto.”, disse loro il soldato che aveva parlato prima. (qui sarebbe meglio "il soldato che aveva parlato per primo")

“Lo so. Ma la mia famiglia è molto povera e non può permettersi di comparare un vestito ogni due settimane.”, gli rispose il bambino più piccolo sull’orlo delle lacrime. (qui sarebbe corretto "comperare")

Quando finalmente, Rik e sua madre entrarono nella sala del trono, il principe di Way vide una ragazza dai lunghi capelli azzurri e gli occhi verdi che li fissava minacciosa. (qui un altra descrizione di Lein non era necessaria)


Dopo questi errorini passiamo al capitolo. Qui da come ho potuto leggere si parla dell'arrivo di Lein a Way, dove incontra Rik, un altro prescelto e figlio non crudele della famiglia reale. Il capitolo si presenta bene ma manca comunque di molti particolari che avrebbero potuto renderlo ancora migliore, te li elenco subito.

1. Spiegare meglio la situazione di entrambi, specialmente quella di Rik.

2. Spiegare qualcosa in più sul tempo che trascorrono insieme.

3. Renderli più stupiti di fronte al marchio sulla loro mano.


Queste tre cose avrebbero fatto davvero la differenza. Comunque anche questo capitolo è davvero molto intuitivo, specialmente sul fatto che alla fine Lein e Rik staranno insieme sul serio.
Comunque il capitolo non è affatto male, ma avresti comunque potuto migliorarlo un po' di più.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!

Saluti EF!

Eccomi qua di nuovo!
Scommetto che i titoli dei primi sei capitoli saranno legati ai doni dei sei ragazzi vero? No perché corrispondono alla perfezione.
Qui si può vedere una situazione leggermente diversa dalle altre, anche se la questione delle famiglie arroganti è sempre quella.
Comunque anche qui si intuiscono troppe cose sulla protagonista, la sua situazione familiare, la sua personalità, insomma, le solite cose che potrebbero essere fatte molto meglio secondo me.
Le cose dovrebbero essere intuite poco alla volta, non tutte in un colpo come ho letto finora.
Comunque ti faccio i miei complimenti poiché la storia non è affatto male.
Saluti EF!

Eccomi di nuovo qua!
Si ... ammetto che la storia mi sta prendendo.
Anche qui solito discorso degli altri due, situazioni più o meno uguali, descrizioni dei protagonisti troppo sintetiche, carattere pure ...
Per quanto tu voglia rendere l'idea, i capitoli letti finora mancano di spessore, avresti potuto descrivere più cose, aggiungere più particolari, insomma, qualcosa che li arricchisse di più.
Finora i primi tre non mi sembrano male, ma spero comunque che abbiano caratteri ben distinti, perché Terry mi sembra la copia di Mariam.
Credimi, finora mi sta piacendo un sacco, ma manca di spessore e creatività e potresti fare ancora meglio, lo dico per aiutarti a migliorare. Comunque ti faccio i miei complimenti e passo al prossimo.
Saluti EF!

Eccomi qua di nuovo.
Qui stesso discorso del capitolo precedente, anche se lo avevo intuito, praticamente si scopre tutto di Ken in un colpo solo e da qui scommetto che si metterà con Mariam, poiché da come l'hai descritta si capisce subito che sarà lei quella giusta per lui.
Le descrizioni di lui e della madre sono troppo spiegate, così come i vestiti di Ken, e stessa cosa vale per Mariam. Si intiscono troppe cose, come ad esempio che anche gli altri luoghi dei protagonisti saranno controllati da una famiglia arrogante.
Non fraintendermi, la storia si presenta molto bene, ma dovresti fare molta più attenzione. Comunque sei molto brava e sono sincera. Occhio sempre alle virgole.
In compenso ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF!

Eccomi qui!
Come ti avevo detto, eccomi finalmente a leggere una tua storia. Questa è quella che mi ha più colpito. Iniziamo con alcuni errorini.

I sei prescelti ( i nuovi Cavalieri della Speranza ) dopo molti pericoli e peripezie e dopo avere imparto (qui sarebbe imparato)
Ma Mariam sapeva bene che di lì a poche settimane sarebbe arrivato il vero freddo che l’inverno porta sempre con se… (qui sarebbbe meglio "portava sempre con se"

Il cielo era di un terso davvero insolito per quella stagione.
Nel cielo brillava un sole splendente, che, però non riusciva a scaldare minimamente la temperatura.
Tutt’ attorno, il paesaggio era come immobilizzato, come se il tempo si fosse fermato magicamente.
Ogni tratto della superficie era coperto da un sottile strato di ghiaccio che rendeva quasi magico il panorama.
Tutto era silenzioso e immerso nel più profondo silenzio…
Non si sentiva neanche un uccello cantare.
Anche il bosco era molto silenzioso, infatti, in esso si sentiva solo il continuo scorrere di un ruscello di montagna.
Era giunto il crepuscolo e, il cielo, si tingeva lentamente di dolci sfumature che andavano rosso al fucsia e, infine, al blu notte che annunciava l’arrivo dei primi corpi celesti. (qui dovresti decidere se fare il crepuscolo o la mattina essendo il sole splendente)

Mariam, dopo aver scorto le prime stelle nel cielo sereno, si avviò a casa.
Mariam era una ragazza di sedici anni : aveva i capelli dello stesso colore del grano maturo che le arrivavano fin sopra la schiena e gli occhi erano verde smeraldo.
La ragazza vestiva in modo semplice.
Aveva un paio di pantaloni di stoffa blu e una maglietta a mezze maniche azzurra, su cui portava una calda maglia di lana viola per proteggersi dal freddo pungente dell’inverno.
Mariam amava tutto e tutti e perdonava facilmente gli errori degli altri se questi si dimostravano davvero pentiti e sinceri.
A lei bastava uno sguardo per capire se una persona mentiva o se era sincera e questa era una dote molto rara, era come una specie di sesto senso.
Mariam non si faceva troppi problemi : lei prendeva le cose così, come venivano e senza pensarci troppo.
Mariam era molto sensibile e dolce e, molto spesso, si emozionava anche per le piccole cose…
A Mariam piaceva molto la natura e amava ascoltare ogni suo più piccolo rumore, come lo scorrere di un ruscello o il soffio del vento tra gli alberi…
Mariam era anche un’ottima cavallerizza, infatti, ogni giorno,nel tardo pomeriggio andava con Neve,la sua cavalla a fare splendide passeggiate nel bosco.
Neve era di proprietà dei genitori di Mariam, infatti, oltre ad usarla nei lavori contadini, la cavalla era la migliore amica di Mariam.
Ovviamente, la ragazza aveva anche molti amici e amiche al villaggio, ma era particolarmente affezionata a Neve.
Naklis era un villaggio molto piccolo e, la maggior parte dei suoi abitanti erano contadini.
I genitori di Mariam erano due contadini di buon cuore e, quando arrivava qualche forestiero o qualche mendicante bisognoso, loro gli offrivano la loro casa, il loro cibo e il loro calore.
Tutti gli abitanti di Naklis erano persone semplici e di buon cuore, infatti erano molto altruisti e generosi con chi aveva bisogno d’aiuto.


A Naklis viveva un simpatico cantastorie di nome Lynn, sui sessant’anni, con gli occhi verdi e i capelli grigi.
Lynn era un uomo dall’aria buffa, infatti era un po’ basso e grassottello ma aveva davvero un cuore d’oro.
Infatti, Lynn era il medico del villaggio anche se certi dicevano che fosse uno stregone pazzo.
Lynn portava un paio di pantaloni di pelle di bufalo, una camicia di lana e una lunga tunica per proteggersi dal freddo.
Lynn, per la maggior parte degli abitanti era anche conosciuto come un sacerdote del Tempio di Naklis, ma, in gran segreto custodiva il Libro Sacro dei Cavalieri della Speranza!
Lynn era molto di più di quel che voleva apparire e nascondeva un segreto misterioso.
Lynn, in realtà stava solo aspettando il momento giusto nel quale i Nuovi Cavalieri sarebbero comparsi per liberare il mondo dal Male, solo allora avrebbe rivelato la sua vera identità… (in questi due paragrafi ci sono troppe ripetizioni)


Passiamo alla recensione completa ... allora, la storia di per se si presenta molto bene e l'imput è molto buono, ma tecnicamente l'introduzione e il primo capitolo andrebbero separati. Unica pecca è che già nel primo capitolo e l'introduzione riveli troppe cose, facendo perdere al lettore il gusto di scoprire pian piano il contesto di cui si parla. In un'originale i protagonisti si scoprono man mano che si va avanti con la storia, mentre qui in un colpo solo si scopre praticamente tutto di Mariam e di Lynn, chi sono, come sono fatti, la loro personalità. Anch'io facevo questo tipo di errori quando ho cominciato a scrivere, ma poi col tempo ho capito che dovevo fare con più calma per far si che la storia si presentasse bene. Ora, la tua si presenta molto bene, ma come ho già detto riveli troppe cose, ah e occhio alle virgole, ce ne sono decisamente troppe. Comunque ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo! Ah, se vuoi un'ispirazione ti consiglio la mia originale "The Guardians", così riuscirai a capire come rendere al meglio la tua storia.

Saluti EF!
(Recensione modificata il 25/08/2018 - 02:42 pm)