Recensioni per
Ade e Persefone - Quel che resta delle Storie
di Sara Saliman

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/09/15, ore 07:52

Rieccomi!
Bene...devo ammettere che mi ha fatto molto piacere vedere l'entrata in scena di Hypnos, o Morfeo...non saprei, se è un fanciullo ce lo vedo molto più nei panni di Hypnos. E' un dio poco conosciuto, tutti preferiscono presentare sempre Thanatos, il suo gemello, ma personalmente credo che lui sia molto più forte...basta pensare che uno può influenzare solo i mortali e l'altro ha potere anche sugli dei! D'altra parte, fu proprio grazie al suo aiuto che Era riuscì a far addormentare Zues durante la Guerra di Troia, in modo da poter parteggiare e aiutare apertamente i suoi prediletti durante lo scontro, cosa che il marito aveva proibito a tutti gli immortali.
L'ancella, di cui ovviamente ho già dimenticato il nome, è dannatamente antipatica. Probabilmente sa il perchè è stata condotta nell'Ade, ed è gelosa marcia, oppure è semplicemente nata rompiscatole, e rompiscatole sarà condannata a rimanere. Speriamo solo che Atropo si sbrighi a farla crepare.
Mi ha colpito moldo la descrizione della premura con cui era stato sistemato l'armadio di Kore, come se Ade conoscesse i suoi gusti meglio di chiunque altro, perchè fa capire che forse, sotto sotto, il nostro Dio dei Morti è un cuore d'oro.
MartinForever

Recensore Master
18/09/15, ore 20:43
Cap. 5:

Non so che dire...
La tua reinterpretazione della figura di Ade è davvero magnifica!
Freddo e controllato, è proprio come me lo sare immaginato. L'essenza stessa degli Inferi, non potevi descriverlo meglio. E' proprio l'esatto opposto dei suoi due fratelli, insomma, tanto loro sono calorosi ed espansivi quanto lui è introspettivo e silenzioso...non mi dispiace per neinte!
La descrizione della ribellione di Kore al suo rapimento mi ha fatta proprio sorridere. Smebra quasi un micetto che si oppone al padrone...era così buffa mentre tentava di dire la sua! Mi sa tanto però che Ade non sia il tipo che molla facilmente, e che entro la fine della storia lei avrà imparato ad apprezzare quel suo modo un po' burbero e freddo!
MartinForever

Recensore Master
18/09/15, ore 20:27
Cap. 4:

Ecco finalmente il nostro Signore del Sottosuolo che entra in scena!
Mi è piaciuta molto la sua descrizione, e anche il suo modo di atteggiarsi. Mi sa proprio che, tra se e se, si sarà fatto una sacco di risate quando Kore gli ha chiesto se non avesse paura...a lui! Solitamente, è la gente che ha il terrore di lui e non il contrario.
Zeus e Poseidone mi sono parsi molto simili, nonostante l'ultimo venga descritto più imponente del fratello minore, mi hanno dato la stessa sensazione. Zeus è un simpaticone, devo dirlo, me lo immagino tantissimo li seduto sul suo trono, a godersi la piccola Kore che gli tira la barba, quando ancora lei era piccola! Anfitrite è molto bella, e mi fa piacere che qualcuno si sia ricordato che anche Poseidone è sposato...poi ovviamente, tra lui e Zeus è impossibile dire chi la fa più grossa! Ok...forse con Danae e la pioggia dorata il nostro Re del Cielo ha battuto ogni record, fatto sta che è bello vedere che qualcuno si ircorda dell'esistenza della povera Nereide!
Era...che dire. E' la solita rompipalle, alla faccia della famiglia e del matrimonio! Tratta Kore in modo orribile, ma ci sta. Dopotutto, è famosa specialmente per la sua straordinaria gelosia, basti pensare a quante ne ha fatte passare a Eracle!
MartinForever

Recensore Master
18/09/15, ore 20:05

Cosa posso dire, un'altro magnifico capitolo!
Hai descritto molto bene le tre Parche, e devo ammettere che mentre leggevo ho sentito la spina dorsale gelarsi, perchè hai saputo rendere alla perfezione l'atmosfera dell'Erebo.
Ermes è il solito furfante...sul serio, sebbene hai preferito tralasciare una descrizione fisica hai descritto alla grande il suo modo di fare, proprio da cialtrone! E' un dio adorabile, e sa il fatto suo...mi chiedo chi sia il fratellino in arrivo, stando alla mitologia i figli principali di Zues ed Era erano Ares ed Eris...sono curiosa. Non vedo poi l'ora di leggere dell'incontro tra Ade e Persefone!
MartinForever

Recensore Master
18/09/15, ore 19:41

Rieccomi!
Non c'è che dire, pare proprio che quando scrivi di miti tu ti muova nel tuo elemento naturale.
La sintassi è scorrevole e lo stile originale e gradevole, tanto che si riesce a ingoiare pagine su pagine senza rendersene nemmeno conto! Riesci e riprodurre, in un certo senso, l'atmosfera del mito...non so se mi spiego, l'incantsimo usato da Kore per aprire la porta per esempio, mi ha davvero fatta innamorare.
Mi sono piaciuti moltissimo i riferimenti ad altri personaggi del mito, anche meno conosciuti, come Zefiro, Leucippe ed Estia. Povera Estia, a mio parere dovrebbe figurare tra le divinità greche meglio indagate, eppure, puntualmente, quando si tratta di scrivere una storia tutti si dimenticano della sua esistenza! Come se non contasse nulla! E pensare che figurava persino come sorella di Zeus, Poseidone e Ade! Zefiro poi è proprio carinissimo, la tua versione del Vento della Primavera è talmente come dire...fresca? Non so, sta di fatto che non avresti potuto descriverlo meglio!
MartinForever

Recensore Master
18/09/15, ore 19:26
Cap. 1:

Era ora!
Iniziavo seriamente a temere che non avrei mai trovato una storia DECENTE ispirata ai miti greci!
Sinceramente, ho letto di tutto nella categoria Epico, e la maggior parte delle storie erano le classiche favolette sparate fuori da gente che manco sa l'origine della parola MITO...cosette da mocciosetti tutta romanticheria e robe varie, dove caschi il cielo se salta fuori qualcosa che onori e rispetti le versioni originali dei miti ivi trattati.
Mi presento, sono MartinForever e sono una classicista fresca di diploma. Amo con tutta me stessa la cultura greca, e sono fermamente convinta che non ci sia nulla che loro (i greci) non abbiano pensato prima di noi. Concetti astratti come l'infinito e il destino, il legame tra morte e amore...in pratica non c'è forma di pensiero che non abbia raggiunto il suo apice con loro...sapevano che la terra era tonda, ed Eratostene l'aveva pure misurata, e tutto prima di Galieo...erano dei geni!
Ti anticipo che sarò molto critica, in quanto tengo davvero molto all'argomento. Tuttavia resta il fatto che è sempre difficile mantenere gli aspetti basilari del mito, senza però renderlo noioso e già visto, per cui nei limiti del possibile non giudicherò la storia solo in base alla coerenza con l'originale, ma sopratutto in base a come sarà scritta, e in base all'originalità.
Quindi inizio...
Devo ammettere che come prologo è davvero niente male, il riferimento agli Ecatonchiri mi fa presupporre in anticipo alcune cose, ossia una di queste:
-Sei un classicista
-Ti sei fatto una bella ricerca su internet prima di scrivere (cosa encomiabile visto che la maggior parte della gente lascia perder ee scrivere quello che le viene in mente)
-Ti sei letto Percy Jackson
I, fatto è che non sono creature molto conosciute, i Centimani, quindi non posso che concludere così.
Scrivi davvero bene, come inizio mi è piaciuto davvero molto, soprattuto il modo geniale con cui hai saputo redere l'atteggiamento e il carattere dei personaggi, oltre che i legami che li uniscono, solo facendo riferimento al loro modo di fare.
Conclusione, sei geniale, passo oltre e spero con tutto il cuore che questa storia continui così...
MartinForever

Nuovo recensore
17/09/15, ore 04:23

Dopo essere fuggita dalle grinfie degli esami universitari, ecco che torno a commentare!
Mi sono persa un sacco di capitoli, lo so, quindi cercherò di racchiudere il mio parere su quelli che non ho potuto recensire soffermandomi maggiormente su quest’ultimo.
Prima di partire con lo sclero, come sempre un applauso per il modo in cui scrivi: preciso, pulito, senza errori e comprensibile. Anche la terminologia che usi è ricercata ma non incomprensibile e adatta al mito che racconti; inoltre, parli e descrivi concetti profondi (filosofici?) in modo limpido e logico, ad esempio; Alifto che non è Divisa, ma Una, oppure il perché (?) della necessaria esistenza di Thanatos.
Che dire? Complimenti!
Quest’ultimo capitolo l’ho adorato! Sarà che il mito di Orfeo ed Euridice l’ho sempre amato nonostante la sua infinita tristezza e tu lo hai reso davvero bene. E poi, diciamocelo: Orfeo che canta Sleeping Sun dei Nightwish? Resistergli e non sciogliersi sarebbe un oltraggio.
Mentre leggevo il capitolo, e di come Ade sia in qualche modo costretto a confessare a Persefone che in realtà ha ingannato Orfeo, ho sentito il bisogno di tirare fuori la spada laser e di scendere un attimo negli Inferi per scambiare due parole con il “Potente Sovrano” .
Però, mentre scendevo le scale che da camera mia portano agli Inferi, ho riflettuto sulle parole di Sua Signoria e, con rammarico, ho dovuto ammettere che aveva una ragione schiacciante. Le cose morte devono morire, ma Persefone, che nei capitoli precedenti si è trasformata ed è diventata La Regina dell’Averno, in fondo non può cancellare completamente Kore, la parte che spera sempre nella luce di un lieto fine. E’ l’altra faccia della sua personalità che, per quanto soffocata dalla ferrea logica degli Inferi, non potrà mai essere annullata e quindi la porta ad arrabbiarsi, a sentire la mancanza di quello che ha dovuto lasciare per diventare ciò che era destinata ad essere, a tirare fuori “vecchi rancori”, ovvero il galeotto melograno del cui significato non ha evidentemente capito nulla.
E ciò che mi ha fatto rinfoderare definitivamente la spada laser è stato l’immaginare l’espressione di Ade alle accuse, evidentemente infondate, della sua sposa. Ma soprattutto:
-Se al posto di Euridice ci fossi stata tu, io non avrei potuto evitare di voltarmi-
e qui, con estremo rammarico, devo ammettere che il mio cuore di ghiaccio si è sciolto come un cubetto al sole. Una delle non poche dimostrazioni d’amore che Ade riserva solo alla sua sposa, senza tante filippiche amorose e sdolcinate, senza tanti “ti amo” vuoti, ma esprimendo ugualmente lo stesso concetto, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. E con i fatti (non ci dimentichiamo che sta “cambiando” per Persefone, ha addirittura rivoluzionato il modo di giudicare le anime per volere di lei).

Per quanto riguarda gli altri capitoli, ottimo “l’incontro” tra una Kore in via di cambiamento e la futura Persefone; mi è piaciuto come la prima abbia cominciato a capire il reale aspetto del suo sposo, il fatto di essere anche Persefone e il mondo che la circonda, accettando finalmente di non essere solo la piccola Primavera che corre felice nei prati.
Invece i capitoli sulle loro nozze, la loro prima notte come marito e moglie e il cominciare a relazionarsi tra di loro come tali, sono stati di una dolcezza infinita. Non la dolcezza stucchevole che ti fa chiudere un libro o smettere di leggere una fanfic, ma quella che deve esserci perché, in fondo, c’è sempre stata, è ovvio che ci sia e non si infiltra prepotentemente.
E’ stato bello vedere come Persefone (perché adesso è Persefone) si affidi ad Ade e di come lui permetta a lei di trasformarlo (ancora una volta) nella sua guida, vederli interagire e discutere sulle eventuali migliorie da apportare al regno. Come marito e moglie, da Re e Regina.
E poi, vogliamo parlare di Ipno e di quanto sia maledettamente simpatico? O di Ecate e del suo:
-Ti sei sposata un cretino-
Praticamente l’hai descritta come me la sono sempre immaginata!
Inoltre, i riferimenti a Labyrinth nel capitolo 10 e Kore che comincia a diventare Persefone, aprendo finalmente gli occhi sul fatto che è stata reclamata come sposa perché è ciò che era e ciò che era destinata ad essere, proprio nel Labirinto, che le ha anche dimostrato che stava pensando al contrario, è stata la Nutella sul pane!
Ok, credo che sia il caso di concludere questa mega filippica che ti risulterà sicuramente sconclusionata, e per questo, chiedo perdono in anticipo.
Ancora complimenti e un saluto! =D

Recensore Veterano
14/09/15, ore 01:49

Ma ciao carissima, spero di essere abbastanza lucida mentre prenderò gli appunti xD

Io adoro Orfeo (mi sfrego già le mani), e il modo in cui l'ha descritto mi ha fatto subito impazzire.
Persefone, la nostra neoeletta regina, si sta comportando da subito in maniera impeccabile! Mi è piaciuta subito, mia cara ;)
A differenza di Ade (sciogliti un po', tesoro U_U, mica ti vuole portare via la mogliettina!).

Come unico sottofondo, in camera mia, adesso, ho il rumore della pioggia che sbatte contro le serrande. e mi pare in lontananza di sentire il canto di Orfeo... sembra strano, ma te lo assicuro. La scena in cui Orfeo mostra le sue doti, è così viva che riesco a vederla, riesco a sentirla... Come non posso non farti i complimenti fin da subito? Ok, il merito va in parte ad Ovidio, ma il resto è tutta opera tua. La descrizione della scena è sublime, e quella è uscita dalla tua testa ^^

Ade, io ti adoro, ma lascia libera Euridice, su, coraggio! Non fare l'antipatico.
La scelta della canzone per poter superare la prova imposta dal nostro bel sovrano dell'Oltretomba, è stata quanto di più azzeccato potessi mai immaginare (e complimenti per i gusti ;) ).
La reazione di Persefone mi ha fatto stringere il cuoricino (sono sensibile U_U), e per fortuna Ade ha ceduto (confesso che ho sempre pensato (;) ) che fosse la regina a concedere il dono a Orfeo, e non Ade.

E poi la sorpresa, anche se sorpresa non era poi così tanta. Il mito lo conosco fin troppo bene. Persefone che corre disperata per i corridoi in cerca di Ade non me l'aspettavo, e vedere Ade così... mi ha fatto tenerezza. Per un minuto.
Con questa frase mi hai fatto sciogliere il cuore:
-Se al posto di Euridice ci fossi stata tu, io non avrei potuto evitare di voltarmi.-

Ma subito dopo il disappunto mi ha fatta corrucciare. Cattivo, Ade!
Purtroppo però, per quanto "cattivo", conosce il suo ruolo nel mondo, e per questo non posso giudicarlo completamente in maniera negativa. Ade fa solo il suo dovere, anche se questo significa farsi odiare.
La rabbia di Persefone ammetto che, da una parte mi ha stupita parecchio, considerando gli ultimi capitoli me l'aspettavo più calmina XD, ma anche così ha fatto la sua bella figura.
Le ultime righe mi hanno spiazzata.
Tu osi davvero lasciarmi con la domanda sul melograno e il suo vero significato, e su quello che vuole dirle Thanatos, Davvero?
Mi terrò le domande fino al prossimo capitolo.
Splendido, davvero splendido!

Recensore Junior
08/09/15, ore 12:06

Ciao!!
Sono Ester e sono "nuova" in tutti i sensi: scopro ora la tua storia, leggo tutti i capitoli uno dopo l'altro, mi appassiono per la prima volta ad una storia di genere epico, di cui non avevo mai letto nulla!

Sono nuova e sono rimasta davvero incantata da tutto quello che hai scritto in questi mesi! Ho scelto di recensire questo capitolo perché la maggior parte delle cose che ho da dire riguarda la prima parte della storia e quindi mi sembrava il momento più adatto! Cercherò di riassumere tutto quello che ho pensato e provato e immaginato in tredici capitoli e spero davvero di non combinare un disastro!!! ;)

Prima di tutto complimenti per la maniera spontanea e naturale con cui hai saputo mescolare una storia d'amore (le dolci, titubanti, confuse fasi dell'innamoramento :)) a quel tocco filosofico e concettuale ( passami i termini!!) . Hai aggiunto, a mio parere, una poesia tutta originale ad un tema più che gettonato! Così, nel descrivere e caratterizzare l'Averno e le sue leggi hai descritto, caratterizzato, guidato i personaggi all'interno della storia e del mito e tutto questo mi è sembrato fantastico!

Mi è piaciuta molto la concezione del Sottosuolo: mi è piaciuto vedere i contrasti, le somiglianze e le dipendenze con le altre realtà, mi è strapiaciuta l'idea delle "cose nascoste". E' come se tutti noi scavassimo una buca per seppellire ciò che di noi non amiamo o non accettiamo o che la nostra società disprezza: ma chi abita questi luoghi sotterranei conosce e apprezza proprio questo nucleo profondo e oscuro celato in ognuno! E' un'idea davvero bellissima e confortante!! :)

Persefone acquista una conoscenza di sè molto più profonda, si scopre una donna adulta, capace, in un certo senso coraggiosa e finalizza la sua vita. Ade, d'altra parte, ha già piena consapevolezza di sè e non a caso lui è il Sottosuolo: così sa che esistono aspetti di lui che ancora devono venire alla luce! E' un perosnaggio profondo e complicato, credo, proprio per questa sua capacità di andare al di là di fronzoli, apparenze, superficialità e illussioni e raggiungere il cuore delle cose, per quanto difficile e doloroso possa essere. E questo vale anche per se stesso!
Leggendo la storia pensavo che Persefone è fiore fin dalla nascita: effimera, dolce, delicata, baciata dal sole e dalla vita semplice, lineare. Il suo percorso, quindi, è stato quello di riscoprire il seme che è in lei, il nocciolo duro della sua vera personalità. Ade è l'esatto contrario: entrambi hanno bisogno l'uno dell'altra, quindi!

Non è stato semplicissimo, poi, capire le strane leggi che regolano l'Averno, forse perchè non è spontaneo immaginare un mondo senza tempo, senza effetti e conseguenze, senza passato e futuro: però l'idea della spirale, di un mondo in cui tutto è e tutto sarà, e, se ho capito bene, in cui tutto ritorna, in cui molte cose sono scritte e destinate, è affascinante. Persefone bambina conosce un'altra sè più adulta non perchè viene catapultata nel futuro, giusto? La Persefone della storia vede altri aspetti di sè perchè nello stesso spazio convive quello che è e quello che sarà... sempre se ho capito bene! Fatto sta che io amo perdermi in queste minuzie e tu me ne hai offerte molte su un piatto d'argento!! ;)

Forse avrai capito, dagli sproloqui sopra, che mi ha davvero coinvolto l'evoluzione del personaggio di Persefone ma non voglio togliere nulla al resto: i personaggi secondari (Sogno, in particolare, ma anche Sonno e Morte e Minta e tutti gli altri) sono delineati benissimo e hanno tutti la loro consistenza e il loro perchè, la loro luce e le loro ombre!
Ogni dettaglio aggiunge qualcosa alla tua storia: vogliamo anche parlare del modo in cui è scritta? E' curata, lavorata e studiata al punto giusto! Quando parli di dei e Olimpo e immortalità e tutto il resto, lo fai con le parole e i modi esatti, a mio parere! L'ambientazione epica non è solo un contorno: anche nelle parole, nei termini, nei nomi, nei dialoghi si vede che il contesto è una realtà presente e importante quanto gli sviluppi della trama. 

Per tutto questo, ho davvero, davvero, apprezzato questi primi capitoli: sono sicura che continuerò questo primo viaggio "epico" in cui mi sono imbarcata nel migliore dei modi! Se resterò un po' silenziosa non preoccuparti: ho bisogno di tempo per assimilare e mettere nero su bianco  cosa dire. Di certo continuerò a leggere e appassionarmi!!
A presto,
Ester

Recensore Master
06/09/15, ore 11:02

Complimenti infiniti, la storia è avvincente e portentoso. Racconti dal principio e in modo mirabile della primavera e di ade...

Recensore Veterano
05/09/15, ore 00:51

Buonasera, ogni tanto capita che io bazzichi in giro anche a quest'ora XD.
Che dire, sempre un piacere trovare gli aggiornamenti delle storie seguite, specie se cosí belle!

Capitolo molto tranquillo, ma non per questo meno bello. Trovo carino il modo in cui hai narrato i primi giorni da freschi sposini dei due. E cosí anche l'inserimento del campo degli asfodeli.
Di certo non i possiamo lamentare di Ade, questo capitolo ce lo ha regalato in maniera abbondante - me gusta.

Vedere la nostra cara Persefone, alle prese con quello che è il lavoro all'interno dell'Averno, mi ha fatto poi una certa tenerezza. Lei ora è la loro regina, e vuole ad ogni costo, inserirsi in quell'ambiente. Imparare e vivere a 360° il suo regno. Questo le fa onore. È la degna consorte di Ade, su questo non ci piove.

Mi è piaciuto il riferimento a Sisifo, e la breve apparizione di Ecate XD. Con la sua battuta mi hai stesa.

Dunque a breve tratterai Orfeo... sono stra curiosa, anche perché so che lo tratteremo entrambe in maniera differente, quindi sono elettrizzata. C'è anche da dire che è un altro dei miei miti favoriti, quindi...

Che altro dire... la tua musa ispiratrice ha fatto un ottimo lavoro. Falle i complimenti da parte mia, e ovviamente, una valanga di complimenti anche per te.

Fantastico!

Nuovo recensore
17/08/15, ore 16:29

Ciao cara 😙
sono davvero felice di essermi imbattuta nella tua storia! La trovo molto particolare, mi piace il modo con cui hai delineato i personaggi (sia principali che non), i dialoghi e le descrizioni mi hanno fatta sentire all'interno della storia!
Non vedo l'ora di sapere come si evolverà il rapporto tra Ade e Persefone come coppia!!!!
Spero che aggiornerai presto, 
baci😘😘

Recensore Junior
15/08/15, ore 19:49

Dopo mesi di rimbambimento dovuti al caldo e alla noia, torno a commentare le ombrose rive Avernali di codesta storia.
Mi sta piacendo molto il modo in cui conduci la trasformazione (o rivelazione) di Persefone, e di come questa reagisca positivamente alla cosa, francamente i personaggi che accolgono negativamente i cambiamenti non suscitano le mie simpatie.
In più, amo il fatto che tu faccia cenno di numerose divinità minori semisconosciute; alcune di quelle che hai citato non le conoscevo nemmeno io, che nonostante i miei diciassette anni mi considero relativamente esperta di mitologia, visto che l'ho amata fin da piccola.
Ti dirò il Sonno come atteggiamenti mi ha ricordato molto il gatto del Cheshire (o stregatto) di Alice nel paese delle meraviglie, mentre l'ambientazione in cui l'hai posto mi ha fatto venire in mente i quadri di Escher.
L'unica nota dolente in tutto questo capolavoro (prendila con le molle perché si tratta di una nota oltremodo stupida) sono i capelli di Ade.
Ricci.
Perchè ricci? Non ho nulla di personale contro i ricci, io stessa ho una criniera (e non è una esagerazione visto che quando li spazzolo raddoppiano di volume) di cui vado fierissima, e so che la maggior parte dei greci aveva i capelli ricci o almeno ondulati, ma io Ade me lo sono sempre immaginata con i capelli lunghissimi e tanto lisci da far impallidire uno spot della Pantene :( coff... colpadeicavalieridellozodiaco coff...coff.
Ma lasciando perdere queste opinioni di dubbia utilità, direi che la tua storia è ottima sotto ogni punto di vista, la descrizione dell"atto" è stata dettagliata senza scadere nella volgarità e senza essere riassunta in due righe, cosa che molti autori, mi duole dirlo, fanno.
Mi sembra di aver detto tutto, aspetto con ansia il prossimo capitolo e sono ansiosa di vedere come proseguirà la storia.

Recensore Junior
14/08/15, ore 03:13

Okay. Amo questa storia. E ogni tuo capitolo consacra questo amore ancora di più. Aspetterò l'aggiornamento anche un secolo, non importa. Io resto qui ad aspettare.
Ho amato tutto tutto TUTTO di questo capitolo, specialmente la tua descrizione dell'atto in sé. Non è stata né volgare né banale, ma poetica e insita di significato. Non potevo aspettarmi altro da te. A presto (spero)!

Recensore Junior
14/08/15, ore 02:57

Senza dubbio alcuno il mio capitolo preferito. Ne sono rimasta incantata e dovevo scriverlo nonostante il sonno e l'ora tarda: i collegamenti che fai, il modo in cui intrecci storie ,vicende, frasi e concetti, sentimenti. Tutto si incastra come un puzzle perfetto. E davvero, davvero mi ha lasciata senza parole. Volo a leggere il prossimo, complimenti ancora.