Recensioni per
Bone Machine
di Violetta_

Questa storia ha ottenuto 246 recensioni.
Positive : 246
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/05/18, ore 12:51
Cap. 34:

Beh,chè dire se non che meraviglioso 
povera Shiho,Agasa non si rubano gli discorsi degli altri XD
Shiho,shiho,basta mettere in imbarazzo la gente!
 
Shinichi vai convito è tutto uno scherzo!
awwwe la finale,anche Shiho sa essere dolce!
Rei poverino è confuso.. 


 

Recensore Veterano
04/05/18, ore 15:50
Cap. 33:

Perdonami, ma appena ho visto il titolo sono riuscita solo a dire ad alta voce "OH, MAAAADREEEEE!" alla Jean-Claude. Ma adesso torno seria. (ci crediamo?) 

Che bel capitolo Violè! Ho capito l'intento generale, quello di stenderlo come un capitolo leggero e a tratti molto allegro e divertente, pur mantenendo però quella nota che oramai caratterizza tutti i tuoi capitoli, anche quelli che comprendono i due deficienti. Una nota un po' malinconica che si manifesta sotto forma di, ad esempio, "lei non aveva mai avuto una madre e Yukiko era ciò che più si avvicinava", e così via. Tante noticine qua e là sparse nel testo che ci fanno ricordare di chi stiamo parlando, di che situazione tutto sommato questo sia (sì, bella e divertente Yukiko che le vuole fare trucco e capelli, ma lei ce l'ha mai avuto il tempo di farla con sua madre sta roba? No. E Yukiko lo capisce? Sì) e perciò tutto regge, in un equilibrio nostalgico-allegro che è tenuto in modo solido.
Yukiko per me è strepitosa, lo sai bene, e concordo sul fatto che talvolta fa tanto l'ochetta ma è molto più intuitiva di tutti quelli lì messi assieme. E' un'ottima copertura. E infatti consentimi di dire che Shiho non l'ha fregata NEMMENO per mezzo secondo, neanche quando pensava invece di averlo fatto... non ci voleva neanche il pretesto del succhiotto (ahahaha ma quanto è scema Shiho <33333333333) 
Ah, ma potevi dirmelo che era questo il famoso capitolo intitolato "Deficienti alla riscossa 2"! Che bello, sono tornati, li aspettavo! <3 Sono ancora più scemi dell'ultima volta, mi sono spaccata al pensiero di Akai che per spiare meglio si appoggia sulla testa di Shinichi, come se poi gli cambiasse chissà quale visuale. E Yukiko che finge altri discorsi e che parla a bassa voce... che tipa 
Sì, in fondo lo sappiamo tutti che la couple ShinXShu ha preso piede, con Shin che fa da moglie isterica e Shu da marito burbero. E Shiho non si risparmia nel pronunciare la sua idea, così come non si risparmia nel chiamare l'altro giovine con l'appellativo "travestito" uccidendo la sua immagine di angioletto bisognoso d'aiuto. 
Ma una domanda ti pongo: ricordo che qui Shinichi sta assieme a Ran, giusto? E Yukiko azzarda comunque l'ipotesi secondo cui Shiho e Shinichi formerebbero una bella coppia? (Anche se, come dice lei stessa, non serve questo ad attuare i piani di tortura ai danni del Kudo...) 

Carrrrriiiinaaaa la parte finale!! Figurati se Rei non si accorgeva di quel cambiamento! *___* E Bellissima l'immagine in fondo, proprio bella bella. Sai che anche a me piace l'idea di qualcuno che maneggi i capelli di Shiho ç___ç 
Ottimo capitolo Violé, come già descritto sopra. VAAAAIIIII COOOOSIIIIIIII' 

Recensore Junior
03/05/18, ore 22:10
Cap. 31:

Holaaaaa!
Eccomi qui,di ritorno dal mondo dei morti!
I motivi della mia assenza prolungata li conosci (forse anche fin troppo bene) quiiiiindi non starò qui a dilungarmi su queste quisquiglie.
Non so neanche quale sia stato l'ultimo capitolo che ho commentato (shame on me) ma con un po' di tempo sono riuscita a leggerli tutti e devo dire che (ovviamente) ADORO il modo in cui la storia tra sti due sta andando avanti (ritieniti soddisfatta,mi hai fatto il lavaggio del cervello.Povero Higo),mi piace particolarmente il loro modo di scherzare e di stuzzicarsi a vicenda,ma soprattutto il modo in cui Shiho lo maltratta.
Ho un debole per gli uomini maltrattati,lo sai.
Ho riso come una folle quando Shinichi e Akai li hanno beccati,soprattutto nella parte in cui quest'ultimo si rende conto che non gli conviene mettersi contro Shi-chan se non vuole un veleno sciolto in quella roba che si ostina a chiamare caffè.
Fantastico,come al solito.

Ora.
C'è un motivo se tra tutti i capitoli che non ho commentato (shame on me pt.2) io ho scelto proprio questo e non,ad esempio, l'ultimo (per quanto io mi sia sciolta nel vedere Yukiko che fa da mammina a Shiho).
Questo capitolo rispecchia perfettamente l'idea che ho del modo in cui Shiho affronta ciò che le è successo con quello schifo umano.
Aldilà del trauma per lei il problema è il modo in cui affronta un genere "analogo" di attenzioni da parte di qualcun altro,voglio dire è normale che si senta minacciata e che quella dolcezza in qualche modo vada a stonare con ciò che ha sempre provato.
Si vede chiaramente l'estrema difficoltà che prova nel confessare quel segreto così umiliante per la prima volta,e devo dire che la reazione di Rei ha superato ogni mia più rosea aspettativa.
Non avrebbe avuto senso consolarla o compatirla,quanto piuttosto farle capire che ciò che è stato non cambierà quello che c'è tra loro e che soprattutto non è stata in alcun modo colpa sua.
Che dire,i miei più vivi complimenti.
Ci sentiamo presto,non sparirò di nuovo nell'ombra giurin giurello.
Baci,
Simo

Recensore Veterano
29/04/18, ore 19:59
Cap. 33:

Buonasera!

In perenne ritardo, ma so che mi comprenderai, è inutili addurre scuse di cui sei già al corrente.
Meraviglia: non ho altro da dire, meraviglia. Ho apprezzato davvero tanto questo capitolo, uno spaccato quotidiano e semplicissimo in cui è possibile esplorare quelle strane dinamiche che sono il rapporto madre - figlia, rapporto paradossalmente rafforzato dall'assenza di un vero e proprio legame di sangue. Shiho non ha mai avuto una madre, non ha mai avuto un padre, non ha mai avuto una famiglia "normale" e serena, come tutti dovrebbero: la crudeltà di un mondo che non le è mai appartenuto l'ha privata di quell'affetto così essenziale prima ancora che potesse rendersene conto. Ma, con il passare degli anni, qualcosa è cambiato: Shiho ha avuto modo di sperimentare un'altra vita al di fuori delle mura di un'arida organizzazione fantasma, riscoprendo valori che non credeva potessero esserle così vicini. Ha sperimentato l'amicizia, la sincerità, l'affetto, l'amore... E anche il calore di una madre. Ed è in quest'ultimo delicato punto che s'insinua prepotentemente la figura di Yukiko: Yukiko Kudo, una donna da non sottovalutare, perché se fosse stata così semplice e stupida non avrebbe mai attirato le attenzioni di un certo romanziere di successo. Una donna esuberante, apparentemente fuori di testa ma terribilmente furba: sicuro, più determinata ed attenta del marito e del figlio. Sarà la natura femminile (si sa che noi donne abbiamo una marcia in più...), sarà il suo velo di malizia, ma non le ci vuole molto per fiutare qualcosa di strano nella ragazza che tanto le sta simpatica e a cui è tanto affezionata: i suoi inviti, i suoi complimenti non sono semplicemente finalizzati ad ottenere un'informazione: e, a questo proposito, la luce d'orgoglio nei suoi occhi ne è la prova lampante. A Yukiko piace Shiho, la apprezza e non manca di dimostrarle il suo affetto: ne capisce gli stati d'animo ed il sarcasmo, la spalleggia nei battibecchi con il figlio e l'ospite illustre e si offre di prestarsi ad essere sua madre. E lo fa nella maniera più naturale possibile, ovvero decidendo di occuparsi di Shiho come se fosse sua figlia: la guida decisa ma gentile in camera e la agghinda con delicatezza, mettendoci il suo tocco speciale. Non lo fa solo perché ha visto il segno sulla pelle di Shiho, non lo fa solo per confermare i suoi sospetti: lo fa perché ci tiene, lo fa perché davvero vuole bene alla sua "bambina" adottata a tutti gli effetti e non si risparmia di dirglielo apertamente. La pettina con dolcezza, la trucca e, ciliegina sulla torta, la obbliga ad indossare la sua collana: in quel momento, in quell'istante, non c'è nessun'altra persona che meglio potrebbe stare accanto a Shiho in virtù di genitore. Scommetto che anche Elena, da qualche parte, stia sorridendo e sia grata a questa donna pienamente -e spontaneamente- in grado di occuparsi di sua figlia. Di darle l'affetto ed il sostegno che lei non ha fatto in tempo a darle, ma che sicuramente avrebbe fatto.
Insuperabili i teatrini con Shinichi e Subaru: i due fessacchiotti di casa che, da bravi spioni, si appostano cercando di carpire qualche informazione. Dopotutto, sono sicura che non si sono dimenticati di quello che hanno visto nel loro appostamento e sono sicura che non hanno ancora abbandonato l'idea che ci sia qualcosa di fin troppo strano fra Shiho ed il suo amichetto biondo. Ma "le donne lo sanno", Yukiko è furba e dosa bene le parole: gioca, ci gira intorno, fino a colpire il nervo scoperto di Shiho, la sua debolezza che la porta dolcemente a tradirsi: e, in tutto questo, i due fessacchiotti si erano già allontanati senza capire le trame del giochetto di Yukiko. Yukiko grande donna, sempre detto: con il suo essere attrice ed i suoi gusti, sono sicura che andrebbe piuttosto d'accordo con il nostro carissimo biondo. L'"amico speciale" di cui ha individuato subito l'esistenza. Quando ho letto la stoccata di Yukiko, ti giuro che sono morta: credo che abbiano sentito le mie risate fino in Giappone e non è un eufemismo. 
<< E allora chi te l'ha fatto quel succhiotto? >>
Eccolo il sussurro di Yukiko, eccolo il nervo scoperto di Shiho: la reazione imbarazzatissima della Miyano vale tutto il capitolo. Immagino già gli infarti e gli svenimenti dei fessacchiotti, se solo avessero atteso qualche secondo in più. Qui percepiamo l'indiretta felicità di Yukiko e l'ammissione spontanea di Shiho: ci vuole poco, per ristabilire l'equilibrio dopo la confessione. Uno sguardo complice, un'alleanza contro il figlio: ed è subito complicità. 

Mi sa che a questo giro, Rei deve proprio ringraziare la suocera: chi può resistere alla propria donna, a Shiho Miyano sistemata di tutto punto?
Lui, di certo, no: si trova completamente in balia del suo fascino, del suo strano splendore, senza curarsi troppo del passaggio dei colleghi -bellissimo vedere come gli mostrano tutto il rispetto possibile-. Per una volta sbaglia a dedurre, ma credo che questo sbaglio questa volta può andare tutto a suo vantaggio. 
Bello, bello, bello: brava Violè!
Sempre più Bone Machine Addicted. 

A presto, 

Jaki Star
 

Recensore Master
27/04/18, ore 18:13
Cap. 33:

Ok,
decisamente Yukiko è la persona migliore per Shiho con cui avere confidenze e sbeffeggiare Shin (la mia parte preferita per come lo prendono in giro, stavo schiattando dal ride per la scena del cervello eheh).
E poi tra donne ci si intende e l'attrice si può attribuire a una madre affettiva per come ci tiene alla ragazza.
Ovviamente metaforicamente parlando.
E poi sono adorabili amuro e lei quando si fanno complimenti.
Pucciosissimi dalla testa ai piedi ^^.
Un ottimo capitolo,
come lo sono tutti del resto.
Ci vediamo alla prossima,
ciao
con affetto
Shinran amore ^.^
P.s Spero di vedere ancora collaborazioni tra la scienziata e l'attrice,
sono un'accoppiata femminile vincente a mio avviso u.u.

Nuovo recensore
25/04/18, ore 17:38
Cap. 33:

Bella, mi è piaciuta molto. Le tue storie si fanno sempre più belle , complimenti.
La fan art è fantastica.
Comunque grazie a te ho un'altra ship quella tra Shuichi e Shinichi 😂.
L'ultima scena è bellissima , davvero complimenti. A presto Gnappa💚

Recensore Junior
24/04/18, ore 21:19
Cap. 33:

Oddio la fanart è semplicemente fantastica!
Quando hai descritto il dialogo riferito alla "mogliettina" di Akai, sono scoppiata a ridere.
Che duo comico😂

Recensore Master
21/04/18, ore 19:56
Cap. 32:

Ahahaha,
beh rei,
dovresti ben saperlo che shiho è sicuramente testarda quando vuole imparare qualcosa,
ma immagino che i modi che la scienziata ha lo abbiano un pochino imbambolato.
Beh,
chi non lo sarebbe con una donna di quel carattere interessante?
Troppo pucciosa per come vuole scoprire la musica attraverso la chitarra.
Un'ottima shot,
semplice e allo stesso tempo magnifica.
Complimenti violetta.
Ci vediamo alla prossima,
ciao
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Veterano
10/04/18, ore 22:49
Cap. 32:

Ed eccolo. 
Eccolo, finalmente.
Sarebbe meglio dire eccomi, in realtà, ma ormai il mio ritardo in periodo extra-feriale è una costante. 
Sono contenta, sono davvero contenta: non sai da quanto tempo aspettavo un capitolo riguardante la musica. Quando ho visto, nell'opera originale, Rei imbracciare la gibson e asfaltare la clientela, non ho fatto altro che ammirare Gosho per questa scelta. E, soprattutto, ringraziarlo. Ora ringrazio te. Ringrazio te perché, in questo capitolo così sottile e dai toni confidenziali, dolci e sereni, hai dato spazio alla vera forza che, secondo me, move il sole e l'altre stelle: la musica è espressione, curiosità, naturalezza e sentimento. La musica crea, comprende, conforta: è la panacea di tutti i mali, la soluzione ad ogni problema ed il collante adatto per qualsiasi cosa, soprattutto per due ragazzi innamorati che si cercano e si scoprono al ritmo di una melodia che conoscono solo loro. Qui abbiamo Shiho e Rei in tutta la loro naturalezza, e soprattutto in tutta la loro forza: i toni oscuri e colpevoli dello scorso capitolo sono totalmente sfumati e diluiti in un'atmosfera di confidenzialità a cui la violenza non può fare nulla. Qui i ragazzi si rispettano, convivono armoniosamente senza soffermarsi sul perché: la scienziata studia tranquilla, l'agente si occupa dei propri affari senza disturbarla, senza farla sentire esclusa od oppressa ma semplicemente lasciandole il suo spazio. Entrambi vivono in quella normalità che solo il tempo ed una profonda conoscenza gli ha permesso di raggiungere. Poi però, ad un tratto, arriva la musica. Arriva quella forza di cui abbiamo parlato prima, quella cosa insiegabile in grado di legare gli animi, anche quelli opposti e più impensabili: Rei si siede tranquillo sul divano, chitarra in braccio e si dedica tranquillamente alla sua passione. Come Shiho studia e si rilassa, immergendo il naso in paragrafi di chimica e di pettegolezzi, lui si appresta a stupirla ancora una volta senza nemmeno rendersene conto. E' assorto, come lei lo è stata più e più volte nei confronti di ciò che le interessava, e Shiho non può fare a meno di ammirarlo ancora una volta con occhi diversi: non può fare a meno di notarne la bellezza, la passione e la concentrazione. Non può fare a meno di domandarsi quanto non conosca di lui, quanto sia in grado di stupirla: la musica, nonostante "Enter sandman" non sia un pezzo in linea con i suoi gusti, la attrae e la incuriosisce, portandola ad avvicinarsi ancora di più, volente o no, al ragazzo che si è ritrovata indiscutibilmente ad amare. E così lui ne comprende la curiosità, attirandola a sè con una richiesta ferma ma gentile: e, con una naturalezza che fino a poco tempo fa poteva sembrare impossibile e lontana anni luce, Shiho accetta e si siede direttamente in braccio al fidanzato. E qui c'è qualcosa di strano e dolce allo stesso tempo: Rei arrossisce, quasi come un ragazzino alla sua prima cotta. La tenerezza che fa questo ragazzo, così sfacciato ed apparentemente incrollabile, è infinita: è in imbarazzo, quasi a disagio, completamente disarmato dai comportamenti della donna che gli fa praticamente perdere la testa. Sarà che non se lo aspettava dopo i problemi che sono usciti di recente fra di loro, sarà che era troppo concentrato nel volerle insegnare seriamente la sua passione, ma si fa cogliere di sorpresa: se solo lei lo avesse visto, ci sarebbero state solo risate. La musica torna quindi a legarli, impegnandoli in una sessione di prova punteggiata di ironia e comprensione: Shiho ha paura, giustamente, di fracassare la chitarra, Rei non si fa problemi e le mostra pazientemente la tecnica giusta, la strada da seguire. Come, d'altra parte, ha fatto in numerose occasioni. Poi arriviamo al finale, che a mio parere è valso tutto. Un finale pieno di dolcezza: la richiesta terribile, il rifiuto, il ricatto e la protesta. Lo sbuffo, la stretta alla vita, il bacio sul collo. In realtà, volevo un po' ucciderti quando ho visto il capitolo finire con quel bacio così pieno di significato da parte di Rei: avrei voluto vedere quella scienziata reagire in qualche maniera, avrei voluto vedere a cosa avrebbe potuto portare, se a un the e biscotti piuttosto che ad una corsa sotto la pioggia, ma va bene così. Anche se a volte dispiace, la regola del "Less is more" è quasi sempre la vincente. Saper tagliare al picco d'intensità giusto è sintomo di esperienza e saggezza: che il proseguo del loro incontro continui nella nostra mente, vivendo in scenari del tutto liberi da vincoli. 
Anche se, in realtà, piuttosto che suonare Yoko Okino brucerei me e il mio strumento insieme. Giusto per sottolineare quanto Rei tenga a Shiho: fossi in lui, dopo una bella mano di disinfettante, cambierei direttamente chitarra. Non si può degradare uno strumento musicale a livelli così infimi, è contro natura. Che il rock ti entri nelle vene Shiho, prima che ti venga un collasso uditivo. 
Non credo ci sia altro da aggiungere. 
Sempre più Bone Machine addicted

Alla prossima, 

Jaki Star
(Recensione modificata il 10/04/2018 - 10:59 pm)
(Recensione modificata il 10/04/2018 - 11:03 pm)

Recensore Junior
10/04/18, ore 20:36
Cap. 32:

Aaww ... è tenerissimo!
Questo capitolo mi ha riportato indietro alla mia infanzia quando, senza successo, avevo provato ad imparare a suonare alla chitarra ... Rei non fai ripetizioni vero?😂
È bello che riescono a rendere così speciale snche una piccola scena di svago in casa cone questa.
Ti aspetto alla prossima!!

Recensore Veterano
09/04/18, ore 18:58
Cap. 32:

Sto ancora ridendo per il dandelion del boss dell'organizzaz... ehm di Yoko, quella chitarra sarà da cestinare una volta suonato. Shiho non si rende conto delle eresie ai danni di una chitarra elettrica e Rei ha ragione, solo ragione, dovrebbe darle una pedata sul sedere, altro che sedersi sulle gambe. 

E comunque 


ENTER SANDMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN *inizia a pogare contro i muri e a farsi un male boia*


Chissà che magnetismo a vedere Rei suonare tutto ciò con la chitarra! ç___ç Era tutto così chiaro e nitido, GGGGGNNNNNAAAAAAAAH! Manco Shiho può tirarsi indietro da una visione simile, che ci sia di mezzo una rivista di moda o meno. Comunque, a parte questo, molto carino anche il trafiletto iniziale dove specifichi il modo in cui si senta ormai pienamente a suo agio in casa di Rei, non solo per le soste notturne ma anche per le intere giornate. Sorvoliamo sul fatto che c'ha in casa QUELLO che gironzola per casa e lei studia... cioè... vabbè. VABBE'. E' SHIHO. 
Solo io ho notato un parallelismo con la vicenda di Scotch-Sera? Mi sembra ci sia un bel richiamo ed io posso solo esserne contenta, amando tanto quella scena. Inoltre Shiho non si è fatta particolarmente pregare per provare tra le braccia di lui, anzi, l'ha costretto (coi suoi metodi e i suoi gusti) a continuare, mandandolo un ebollizione. Questi strumenti musicali che creano nuove relazioni... <3 
Bellissimo Violé, gran lavoro come sempre e questo "allacciamento" che hai voluto dare al capitolo con l'argomento Musica l'ho apprezzato particolarmente: la musica può essere passione, origine, amore, può essere tutto. A presto <3 

Recensore Veterano
01/04/18, ore 00:45
Cap. 31:

Mentirei se dicessi che questo tipo di risvolto non lo attendevo da tempo, ma probabile che te l'avessi detto già più e più volte. 
E forse non potevo aspettarmi di meglio, voglio dire: fin da quando shiho si chiude in camera da sola e fissa la stanza e il letto, si intuisce che sta per scattare qualcosa nella sua testa e che sarà decisivo. Da lì è un crescendo che si innesca con l'avvicinamento di Rei, con il suo più che lecito e logico fraintendimento, col tentativo di shiho di restare al suo passo per accontentarlo e reagire a degli stimoli fisici che per lei, invece, stanno assumendo sfumature di dolore e di estrema fatica. Il peggio è che lei concepisce quanto il ragazzo sia affidabile e pieno soltanto di benevole intenzioni, sa che mai le farebbe del male e che, anche nel momento clue che tra loro si sta palesemente per verificare, lui sarà perfetto e dolce. Ma ugualmente questo non basta e la spaventa, lui è troppo assorto e ben disposto per accorgersene e lei vorrebbe evitare di rovinare tutto, ma già sa che lo farà entro pochissimo e questo provoca inevitabile frustrazione, respiro affannoso, ansia pungente all'altezza del petto, facilissimo vaffanculo per tutto ciò che si è dovuto subìre. Finalmente arriva il momento in cui Rei lo capisce, lei nei gesti e nelle espressioni è molto chiara e si riduce progressivamente lo spazio per i dubbi: non è la prima volta, ma la prima in cui lo vuole. Quella frase ferma il tempo, ferma Rei e i suoi impulsi, ferma noi lettori che rimaniamo sospesi assieme a loro, e che con loro soppesiamo la gravità del contenuto e dell'ipotesi agghiacciante (ma più volte avvalorata, anche da me seppur in modo diverso) che tu metti in campo sul suo passato con Gin. Un passato in cui un rapporto c'è stato ma non completamente consenziente, dove lei aveva essenzialmente bisogno disperato di attenzioni e lui gliele concedeva in modo violento e sbagliato, appunto distruggendola lentamente mentre Rei guardava altrove ad altri eventi (usando esattamente le tue parole). Rei aveva promesso a qualcuno di badare a lei, ma si è smarrito pure lui lì dentro, e non l'ha fatto. Adesso arriva anche per lui il senso di colpa per non essere riuscito a capire in tempo l'entità dei fatti, permettendo al peggio di verificarsi, ma d'altra parte il tempo indietro non si riporta e l'unica possibilità, ora, è starle vicino e capire i suoi tempi e le esigenze. shiho tira fuori una montagna di marmo di coraggio e gli dice tutto, anche le proprie sensazioni che hanno erroneamente guidato le sue scelte tanto tempo prima e per le quali è convinta sarà soggetta al disgusto. 
Conosciamo bene o male Rei e sappiamo che questo non accadrà, ma shiho non può essere così ottimista. Forse ignora che Rei l'ha tenuta stretta tutta la notte mentre il suo sonno agitato non le permetteva di riposare veramente, perché quando si sveglia proprio non immagina ciò che quella mattina l'aspetta: un vero e proprio banchetto da colazione che aspetta solo lei e lui, laddove lei credeva fosse possibile solo l'abbandono. Questo la porta a superare finalmente quello scalino di soggezione ed imbarazzo che accompagna shiho da tanti capitoli, la fa alzare di scatto dalla sedia per abbracciarlo in modo spontaneo (perdonami ma questa scena me la sono immaginata appena prima di leggerla, non perché fosse scontata, ma perché sei entrata nel ragionamento dei personaggi e li hai resi bene e pure in linea con ciò che noi possiamo credere di loro) e infine la spinge a fare la proposta "ufficiale" a Rei, in barba al ragazzo delle pizze e agli idranti. 
Questo capitolo è stato tutto per loro e lo trovo più che giusto. se lo meritavano da tempo tutto questo chiarimento, che inevitabilmente cambierà qualche corda nel corso della loro storia: c'è stato il coraggio di shiho, c'è stata la comprensione di Rei. Non ci sono punti più o punti meno, tutta la loro scena in camera è stata toccante. 
siccome però io adesso scoppio perché non ho ancora fatto il commento cazzaro, dico solo che iniziare un capitolo del genere con "sei un cretino" è meraviglioso <3 e anche proseguirlo con Rei che dice "scusa, mi era sembrato di vedere un movimento fuori ma mi sarò sbagliato" in qualche modo mi hai dato un sequel dei "due deficienti alla riscossa"! <3 Uh, e anche la canzone in macchina dove esagera con gli acuti! Immagina se cantasse la parola ssssssHUICCCCCCHI! 
Credo di essermi già fatta capire abbastanza, ma è stato un bellissimo capitolo che davvero ci voleva. Me contenta!!! E adesso... chi lo sa! *_________* Ottimo lavoro Violé! 

Recensore Veterano
27/03/18, ore 14:50
Cap. 31:

Ehi ciao Violetta!
Mi spiace tanto per non essermi più fatta sentire, ma devo ammettere che in questo periodo non ho più tanto guardato il fandom perché avevo altre fissazioni, ma oggi ho visto i tuoi aggiornamenti e non potevo non recensire!
Sicuramente questo è uno dei miei capitoli preferiti perché ci fai vedere una parte di Shiho che non viene fatta vedere molto spesso, ma che io amo moltissimo.
Rei è veramente dolcissimo e nonostante tutto fa sempre di tutto per Shiho e per farla sentire a proprio agio.
Gli sto adorando ogni giorno di più, non vedo veramente l'ora di leggere il continuo!
Spero di riuscire a passare un po' più spesso adesso

Baci
Kokka

Recensore Junior
26/03/18, ore 14:31
Cap. 31:

Alzi la mano chi vuole aiutarmi a somministrare del cianuro a Gin ... Shinichi chiudi un occhio o entrambi per cortesia.
Il passato per Shiho è molto doloroso, e il fatto che Rei sta cercando di darle una vita normale, come è giusto che sia, è semplicemente tenero.
Quella tavola imbandita preparata solo per lei, quelle carezze e quegli abbracci ... Shiho se li merita tutti!
Dimmi che Shinichi e Akai non hanno passato la notte a fare camping in spiaggia, perché altrimenti riderei un sacco!
Alla prossima!!!

Recensore Master
26/03/18, ore 06:26
Cap. 31:

Ovvio che mi sia piaciuta.
Il momento amoroso non c'è stato,
ma uno in cui si fa chiarezza sul passato si.
Penso che Rei sia veramente un bravo ragazzo se riesce a comprenderla e ad attenuare il dolore come può.
Non te lo lasciare scappare ragazze,
sono rari a questo mondo come lui.
E ora non resta che dire a tutti di essere una coppia.
Ah, non pensavo che mettevi in scena quella vecchia storia d'amore di agasa (io ci spero ancora che si faccia viva per stare con lui, era troppo bella quella scena nell'anime).
Buon per lo scienziato.
Che dire?
Voglio proprio vedere come la prenderanno gli altri al saperlo.
Bel capitolo,
complimenti veramente violetta,
sei bravissima ad emozionare i lettori.
Ci vediamo alla prossima,
con affetto
Shinran amore ^.^