O mia carissima amata, adorata, idolatrata Ange, ma tu sai che stavo disperando in un altro nostro (virtuale) incontro? Sei sparita come un sbuffo di fumo e così velocemente che non ho neanche fatto in tempo ad accorgermi della tua scomparsa. Naturalmente, hai avuto le tue buone ragioni e io non solo non intendo lamentarmi della tua prolungata assenza o lanciarmi in pindariche descrizioni del mio stato d'animo facendo di tutto un'iperbole come è mio uso e costume, ma solo dirti che ti sembrerà strano, ma non sono stati Ryuichi (si, l'ho messo per primo non trovarci NULLA di strano), Shirai (adorato Shirai), Mirai, Aiko, gli atri Uchiha ecc a mancarmi, ma tu e la tua preziosa compagnia, non che le tue perle di saggezza filosofiche che infiorettano il discorso.
Insomma, mille parole per: mi sei mancata.
Non farlo mai più e sottinteso.XD
Vorrei solomente dire una cosina che mi tengo dentro da qualche capitolo: avevi la mezza idea di uccidere Shikaku, Kishimoto ti ha battuto sul tempo: guai a te se osi avere una sola idea del genere un'altra volta. Shikakuç_ç
Veniamo a noi che ne dici? (della serie soprassediamo alla mia tendeza al melodramma che è meglio)
Coma hai ribadito, avevo letto già la prima metà del capitolo, ma non è ancora stata comentata anche se ormai la nostra lunga conversazione du Shirai e Mirai ha prosciugato qualsiasi analisi possa io dei nostri due litiganti. Almeno sulla prima parte perchè le vicende della seconda evidenziano un lato della vita di Mirai che prima era stato solo accennato e una visione più profonda di Shirai che penso ora sia stato ritratto sotto ogni punto di vista. Ma ogni cosa a suo tempo. L'inizio del capitolo eccetto dare un altro spaccato della relazione tra Minato e Shirai che adoro per la realisticità e anche per il profondo rispetto che hanno l'uno dell'altro è incentrato su quel "la amo più della mia stessa vita". Ti devo dire che io sono una persona da dichiarazione plateali con vari assolutismi come "per sempre", "più di ogni altra cosa al mondo" o cose del genere (forse anche per la visione profondamente cinica e nichilista che ho maturato in questi mesi), ma quelle parole mie hanno davvero commossa. Non penso tanto per il loro significato, ma per il dolore che trasmettono. Shirai sta soffrendo, ma non è solo rabbia, non è solo nervosismo e frustrazione, ma proprio dolore per quello che sta accadendo e che non riesce a fermare. Non è che lui non riesca a risolvere le cose perchè Shirai è intrattabile e non vuol sentir ragione, ma perchè non ce la fa più sopportarlo. Questo non lo dice davanti a Minato, ma lo vediamo dopo quando litiga con Aiko quando dice che non ce la fa più. E' un uomo allo stremo delle forze che non reagisce, perchè naturalmente si incavolava, ma non fa null'altro per cercare di stare bene.
Cambiamo scena e personaggi: diciamo che l'accoppiata Mirai e Aiko non è esattamente vincente anche perchè se non due mondi opposti, sono due modi diversi di percepire le cose. Diciamo che Aiko non aiuta molto la situazione di Mirai e se da un lato avrei voluto riproverare la mia Nara preferita perchè non è saggio tirare la coda ad un cane dall'altro apprezzo che Aiko la tratti in maniera assolutamente normale. Non è che pensi che Mirai solo perchè è incinta sia un'appestata, è che la litigata con Shirai è quello che me la fa classificare come "qualcosa fuori dall'ordinario" e quidi da trattare con le pinze e le dovute precauzioni. Insomma Aiko vuole semplicemente dire a Mirai che, per quanto possa essere incavolata e tutto, ama Shirai e che sta esagerando. Il suo discorso è lineare: voler uccidere Shirai perchè Shirai, va benissimo, ma volermo ammazzare per quello che ha fatto, non ha il benchè minimo senso. Mi è piaciuto molto quel discorso sul come Mirai non potesse capire i Nara, ma non perchè si sta parlando dei Nara, verso ai quali nutro una parzialità sconfinata, ma perchè adoro l'idea della famiglia che ha una caratteristica comune, un modo di pensare. E' una mia piccola fissazione personale.
Ryuichi che si fa sconfiggere da Shirai in maniera, ancora una volta, non solo esilarante, ma anche estremamente soddisfacenti per quanto mi riguarda. Una scena del genere avrebbe potuto far presumere l'andazzo scherzoso e narrativo di "Di cretini...", ma subito hai volto segnare la linea di confine tra quello che poteva essere una scena prima e quella che è diventata la situazione dopo. Infatti Shirai non è in vena di far lo sbruffoncello, di impartire lezioni a nessuno e quasi neanche prova gusto a far tornare quell'arrogante al suo posto, gli serve più che altro come sfogo al profondo nervoso che sente. Già una volta l'avevo fatto, sempre nel capitolo citato, ma ora è proprio al suo stato terminale. Quando parla di Aiko è solo come argomento per riempire l'aria, per chiarire un punto, ma non voleva sinceramente l'intenzione di rimproverarlo. Non so come spiegare meglio: la prima volta Shirai aveva la piena intenzione di far capire a Ryuichi quello che stava dicendo e magari anche di mettere in moto quel cervello, questa volta invece gli ha solmante fatto notare che Aiko non era un sacco da boxe e ha lasciato che Ryuichi arrivasse a quelle conclusione (a cui non arriverà mai, dannato). Come Aiko non è stata riguardosa nei confronti di Mirai, Ryuichi non lo è stato in quelli di Shirai, solo che c'è una bella differenza. C'è un abisso tra la potenza offensiva di uomo nervoso (e bello e prestante, ricordiamolo) e una ragazza nervosa più civile di fronte a Aiko che ha sempre considerato troppo santarellina e docile per solo pensare di incavolarsi. Ryosuke salva la situazione che le entrate comiche che gli sono congeniali, naturali e che adoro. Ho appena scoperto che Minato e Ryosuke sono la mia coppia di sposi battibeccanti preferita. Giuro, ma te le sogni la notte ste scene?
Tutto lo scambio di battute che gira maniera molto disinsvolta intorno alla bisessualità è un piacere. Sono stufa di discorsi stereotipati che cercando di essere normali e invece suonano anormali. Sono amici e cos' deve essere! Per me certe oggigiorno vengono tratte come qualsosa di diverso: tanto rumore per nulla. La parte delle gag non finisce qui perchè Uzumaki+Uchiha è un binomio che accerta l'elevato grado di demenzialità di tutta la scena, è solo Ryuichi che è troppo stitico per non riuscirsi a godere una scena divertente in sanata pace. L'osso buco! Mai mangiato in vita mia, ma adesso lo tratto come una pietanza leggendaria! Il senso di familiarità, abitudine, routine che i tuoi dialoghi sanno dare è una delle peculiarità delle tue fic che amo (mi dispiace, non è Ryuichi, lo so che ne sarai devastata) e mi dispiace solo non avere termini nuovi o migliori per descriverlo perchè penso di non essere riuscita ancora nel l'intento di farti comprendere a pieno l'importanza di questo concetto per me.
Lasciamo i saparietti Uchiha per un ritorno nel dramma: una litigata tra fratelli. Io questo non la chiamo comunque litigata, ma un chiarimento accalorato. Le liti con i miei fratelli sono ringhi rabbiosi con lacrime di stizza, urli, improperi e minacce. C'è cattiveria e voglia di primeggiare, mentre qui Aiko sta cercando di restituire il favore e aiutare il fratello. Aiko vuole bene al fratello ed è questo che lo spinge a parlare e per questo che definirla litiagata è troppo per me. Per gli standard di quei due fratelli la loro discussione può essere definita litigata, ma perchè non sono abituati ad altri livelli e poi perchè entrambi di sono punti sul vivo e si sono innervositi. Aiko ci ha provato con Mirai, ora tocca a lui. Come ogni buon figlio di Temari, non vuole essere aiutato e vuole macerare nel suo brodo come in un limbo. Prima parlavo del senso di dolore profondo che Shirai riesce a far trasparire dalle sue parole, qui invece abbiamo ribadito il senso di potercela fare più che a ripetuto anche nei capitoli precedenti. In questo però la mia ansia è cresciuta proporzionale alla frase "- Voglio solo dire che si stancherà.-
- Prima o poi, si. Io sono già stanco morto però.-"
Se Mirai si stancasse veramente Shirai allora perderebbe "l'amore della sua vita" e quindi questo può far pensare ad uno slancio per riconquistarla, ma il "sono già stanco morto" denota l'impossibilità di anche provare a rimediare, perchè non ne ha nessuna intenzione. Questo mia ha ucciso più di tutto il resto, perchè è come dire "give up" all'intera faccenda e non provare a far nulla e attendere solo il cambiamenteo della marea.
Situazione davvero insopportabile da leggere visto che sono completamente impotente e mi tocco solo far da spettatrice.
Intanto per migliorarmi l'umore mostri subito dopo Mirai in lacrime che non è di certo la visione più rassicurante che potessi scegliere. Già di mio provo senso di repulsione quando vedo qualcuno forte/che si atteggia a forte in situazione di debolezza, Mirai poi in piena crisi ormonale/sentimentale è stato un colpo al cuore. Fortunatamente sembra che tu sappia benissimo come salvarmi all'ultimo momento da una crisi di nervi come un bel flashback di quando erano felice, spensierati e intriganti. Hai esaudito uno dei miei più grande desideri perchè non avevo visto seriamente Shirai-fidanzato in azione e ne provavo un'enorme curiosità. Le speranze non sono state disattese perchè io amo quel ragazzo per dei motivi validi e ghignavo come un ebete di fronte al suo atteggiamento. Shirai è intrigante perchè è sicuro di sè, un po' sbruffone che non viene influenzato da niente e da nessuno ed è semplicemente se stesso senza ricamarci troppo. Dopo Mirai farà un'analisi approfondita di com'è Shirai ma io penso che la scena al bar possa aver finito il quadro che hai iniziato a tracciare dalla sua nascita (ha già fatto aspettare una Temari incavolata quando era in pancia, di me te se queste manie da prima donnaXD). Il fatto di interrlompere il ragazzino (sprovveduto) non è propriamente un gesto di geloso, quanto marcare il territorio. Mirai è sua non perchè vi vanti qualche pretesa da maschio alfa, ma lo stesso il fatto che quella ragazza sia sua gli da un enorme senso di soddisfazione e naturalmente alimenta i suoi bassi istinti. Non trovo che sia una cosa animalesca la sua attenzione (anche se superficiale, non è quello che gli è fondamentale di Mirai), ma puro piacere, pura gioia e libidine. Davvero un'ottima descrizione e di a Mirai che se si è stufata, posso prenderlo ioXD
Torniamo al disastroso presente che ho tentato di dimenticare nell'arco di un flash back. Ecco la parte nuova, ecco quello che stavo aspettando e anche avevo paura di leggere. So che con la mente eri arrivati fino ad un certo punto, ma sapevo anche che ti eri bloccata, quindi non sapendo cosa attendermi ho iniziato la lettura con gli occhi di attesa.
Sai che vado pazza a) per le analisi caratteriali b) per Shirai c) per scoprire tutti gli aspetti di Shirai che ancora no so: tu me li hai messi nel primo pezzo sei stata un'assassina!!! In più la descrizione sembra una dichiarazione d'amore da parte della ragazza, non quello stereotipate o generali, ma proprio la descrizione del perchè, per come Shirai ci sia nella sua vita. Temari dovrebbe essere fiera di un figlio così perchè non ne escono tanti al mondo del genere. Non dico che Shirai sia perfetto (la perfezione togliere il lato interessante delle persone), ma diciamo che è una ragazzo decisamente molto appetibile.Ha anche lui dei difetti e mi pare inutile ricamarci sopra visto che hai creato un personaggi reale, umano e quindi è un enorme risultato. Però come era stato per Karen e Kyo, Mirai non lo ama per i punti universalmente riconosciuti positivi, ma perchè è lui e anche per c'è qualcosa di indefinibile in lui. Sono giunta alla conclusione non ci sia molto bellezza nelle cose definibili perchè dopo si possono scomporre e una volta scomposto perdono il loro significato. Dopo questa è un'opinione ovviamente. Parlando di opinioni io credo che esistano "le luci interiori che vengano fuori con un sorriso", non perchè l'abbia solo semplicemente letto, ma perchè ne sono molto spesso testimone, naturalmente bisogna definire il termine "luce interiore" che forse intediamo qualcosa di diverso, sarei felicissima di potertene parlare.
La scena con la madre invece è stata qualcosa che non mi sarei aspettata. Avevo immaginato la reazione di Mirai e non ha deluso nessuna delle mie aspettative, ma è quando ne ha parlato con Shirai che ho compreso meglio la situazione. Se la scena fosse rimasta isolata con l'opinione di Mirai la madre sarebbe apparsa come una sorta di cattivo, un'antogonista da avanspettacolo. Quella donna avrà le sue colpe e di certo il modo di comportarsi non è dei migliori, anche le sue premure un po' troppo simboliche e poco soppesate e sentite, ma è Mirai che ha costruito un'altra volta un muro intorno a sè per proteggersi. Quello che mi ha fatto veramente molta paura è che lo stava facendo anche con Shirai. E finalmente ora parlerò di quello di cui avrei voluto parlare per tutte le ore di queste recensione: il modo di essere incazzata di Mirai Morino. A parte che è davvero simile alla mia modo di sragionare e per questo vedermelo sbattuto in faccia così mi ha fatto parecchio effetto, può davvero rovinare la vita. Dire le cose prima di pensare, sapere di colpire nel punto giusto e sferrare per primo l'attacco così da non poter essere colpita a propria volta, è una tattica per certi versi estremanente utile, ma alienante per la persona che la usa. Ad un certo punto non ci sarà nessun o niente a cui appigliarsi. Anche per Mirai quando una cosa è bianca è bianca perchè quando ha capito che sua madre non le sarebbe servita a nulla, non ci ha mica pensato due volte, lo stesso, quando è arrivata alla conclusione che Shirai aveva fatto lui l'errore non ha provato ad approfondire la questione. Facendo così si scava la sua stessa fossa senza rendersene conto. E' chiaro che la situazione con sua madre non è risolta e forse non è neanche risolvibile perchè sono come due pezzi che non combaciano dello stesso puzzle. Mirai ha in caratterino niente male e sua madre non sa come prenderlo ed è veramente inutile anche solo un tentatico. Io condivido la rabbia che ha provato Mirai davanti ad una donna che per un diritto di nascita alla fine genetico pensa di avere chissà quali prerogative particolari e questa è davvero una cosa che non riesco a mandare giù io stessa. Le persone per poter essere considerate "vicine" ti devono conoscere è un altro conto mostrare l'affetto perchè ogni persona lo mostra nella maniera personale.
Grazie a questa scena si capisce anche il motivo profondo della disperazione di Mirai di fronte all'omissione di Shirai sul preservativo: Shirai era visto come uno che diceva sempre la verità, non ometteva, neè mentiva, uno che diceva tutto ogni cosa, che non aveva nulla da nascondere o di cui si pentiva e a lei ha sempre detto tutto. Non è fuggito con già una seconda vita lasciandola da sola. Il povero ragazzo però non l'ha mica fatto in malafede è solo che Mirai non riesce a capirolo perchè portata a pensare ad un errore umano. Nel dialogo su Ryoko, Shirai mostra un'altra volta quella saggezza propria dei Nara che dimostra come siano stati cresciuti entrambi al meglio e da ottimi genitori. Il discorso-lite-discussione a catena tra Mirai e Shirai invece ti fa tenere il fiato sospeso non sai quando finirà, se finirà, come finirà, chi sarà il primo a cedere o ad andarsene, chi non saprà fermarsi al punto giusto o saprà fare la cosa giusta. E' estenuante, stupendo, realistico, coinvolgente, ma estenuante. Le mani mi erano diventate ghiacciate (in me è un segno di nervosismo o eccessiva emozione), e avevo paura che terminassi il capitolo senza farmi vedere la fine. Nella mente cercavo di zittire uno dei due, soprattutto Mirai per l'abitudine (mia) di mordere al posto che ascoltare. Mi ha logorata dal più profondo e ti sono grata per la fine perchè oltre alla catarsi di rito, mi ha salvato la giornata (che comq avresti rovinato tu, quindi sempre colpa tua). Penso che lo leggerò milioni e milioni di volte per riuscire ad imprimermi tutti i meravigliosi passaggi che lo caratterizzano e ora non sarei capace di dirti tutto (anche per non so se ci sia un limite al numero di parole da utilizzare per una recensione). Mi rincuora il fatto che abbiano deciso di seppelire almeno l'impugnatura dell'ascia. Ci saranno ancora discussione e la loro guerra non è ancora conclusa, ma "tutto è guerra e dalla guerra nasce l'armonia".
Concludo con una citazione la recensione che potrebbe andare ancora avanti perchè davvero capisco quando da piacevole risulti pesante, in caso aggiungerò in futuro, ok?
So la recensione è piena di errori e provvederò correggerla il prima possibile, ma ora davvero, mi sento svuotata e in pace con il mondo.
Alla prossima! |