Recensioni per
Il ragazzo del vento
di kiku77

Questa storia ha ottenuto 200 recensioni.
Positive : 200
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/03/19, ore 23:02

Finalmente la famiglia Wakabayashi junior (Genzo, Kumi e Haida) da soli, a cena come una tradizionale famiglia, e non più una non-famiglia, come l'aveva definita Haida nei primi capitoli. Padre e figlio insistono per avere anche Kumiko ad Amburgo con loro, tanto più che ora non ci sono più scuse, dal momento che sa la lingua tedesca. Poi Haida lascia volutamente i suoi genitori da soli, e c'è il chiarimento, l'ammissione degli errori reciproci, la confessione del sentimento che provano e hanno sempre provato l'uno per l'altra, e le reciproche paure di cui entrambi prendono coscienza. Però decidono di darsi una possibilità: Genzo la vuole; Kumi ribadisce che se la deve meritare.

Recensore Master
17/03/19, ore 22:46

Bentornati al presente. Che amica Noriko per Haida! Magari in futuro potrebbe diventare qualcosa di più 😄 Haida ha paura delle indecisioni dei suoi genitori, ma sa che si amano. Non vuole stare in mezzo, ma Genzo gli promette che non starà più in mezzo, ma Kumi sarà con loro, e viene anche a sapere dal figlio che lei in questi dieci anni ha studiato il tedesco, quasi come se si fosse dovuta far trovare preparata in caso fosse cambiato qualcosa. Lei l'ha sempre amato, comprende il.portiere, esattamente come il figlio ha confidato a Noriko, e anche lui l'ha sempre amata, ma ha cercato di fuggire da quell'amore per paura, per insicurezza. L'insicurezza l'ha fatta da padrona nella storia fra i due ragazzi e li ha tenuti lontani, ma con un legame indelebile: Haida. È ora di lasciarsi alle spalle insicurezza e paura.

Recensore Master
17/03/19, ore 22:33
Cap. 27:

Una ragazzata. Così l'ha definita la signora Sugimoto, perché per questo l'ha fatta passare sua figlia, cercando di ingannare se stessa, e lo stesso avrà fatto Genzo con i suoi genitori, cercando di ingannare se stesso. Solo che una ragazzata si cerca di risolverla da soli, prima che lo vengano a sapere i genitori, e invece Kumi ha voluto tenere la creatura; né Genzo ha cercato di convincerla ad abortire, di modo da non avere più alcun legame con lei, e la villa, tirata in ballo nella conversazione, non c'entra nulla. E a una ragazzata dei genitori appartenenti all'alta società avrebbero tentato di riparare con un buon assegno, invece che acconsentire a riconoscere una creatura generata da una ragazza di estrazione sociale diversa. Entrambi i genitori, Sugimoto e Wakabayashi, hanno avuto la vista lunga riguardo i loro figli, molto più di questi, ma non hanno insistito per il matrimonio proprio perché hanno voluto che fossero i loro ragazzi a rendersi conto dei loro sentimenti. Il fatto che la signora Sugimoto spinga la figlia a raggiungere Genzo in veranda non è un caso; del resto sarà ancora lei, dieci anni più tardi, a mettere i due ragazzi di fronte ai loro sentimenti e a spingerli a fare una scelta, a darsi o meno una possibilità. Allo stesso tempo la signora Wakabayashi mostra di avere un'empatia per Kumiko, che non ritiene una cacciatrice di dote, così come la cortesia mostrata dal marito verso la famiglia Sugimoto sembra autentica, come se il capostipite stimasse il padre di Kumi. Peccato che ci vogliano ben dieci anni perché quelle due teste calde comprendano che è stupido lasciarsi condizionare dalle paranoie.

Recensore Master
17/03/19, ore 22:12

Quanto sono in ritardo! Ma non me ne sono persa un capitolo. E non solo: sto seguendo anche la nuova storia, "Holliwood", e mi rimettero' in pari con le recensioni. Cause della mia assenza: due lavori e un trasloco che mi ha portato via molto tempo per rimettere a posto. Tra l'altro questa è la prima recensione nel sito che lascio dalla nuova casa. Ci siamo. Genzo ha saputo. Kumi non sapeva come dirglielo e per un po' ci ha girato intorno, e lui non sapeva cosa replicare. All'inizio sembrava infastidito dalla chiamata di lei, poi però l'ha difesa dal giudizio di Herman, lasciando intendere che non è stata una storia senza importanza come ha detto. La reazione dell'attaccante tedesco sinceramente a me è parsa esagerata e poco gentile nel suo giudizio su una ragazza che nemmeno conosce. Una ragazza tedesca, di buona famiglia, e magari modella non avrebbe cercato di incastrare il suo amico? O a lei non sarebbe stato richiesto l'esame del DNA? Fortunatamente il portiere sa che tipo di famiglia Kumiko ha alle spalle.

Recensore Master
18/02/19, ore 14:39
Cap. 31:

Dico, innanzi tutto, che come tutte le storie di Kiku che ho letto fino ad ora, il finale mi ha presa alla sprovvista, non mi riferisco al contenuto ma che è arrivato😮

Vabbè che quello che sarebbe successo dopo è più che prevedibile, Genzo che deve compra un’enorme libreria, poi un’altra, poi un’altra...tenta di spiegare a Kumiko l’esistenza dei lettori eBook e litigano...poi lui gliene regala uno, lei si prende, ma tutti i libri che le piacciono poi li compra in cartaceo...fine😂

In bocca al lupo per questa nuova avventura a tutti quanti!!!

Ciao Ciao...alla prossima storia!

Recensore Master
18/02/19, ore 14:17

Haida ancora si mostra più maturo per la sua età, se ne esce con frasi molto precise e piene di significato.
Il piccolo principe è affettivamente una favola che piace ai bambini e si adora da adulti. Il libro è certo una scelta molto azzeccata e sentita. Ma credo che Haida dovrebbe portarsi una copia in Germania così potranno parlarne dandosi un appuntamento fisso...troppo commedia romantica?! 🤔😜
Ciao Ciao

Recensore Master
18/02/19, ore 14:11

Bello il confronto fra Kumiko e Genzo. Lei presa in contropiede, specie nel suo segretuccio. Ma si scopre pure che Genzo ha cercato di mantenere una sorta di “personaggio” col figlio, ma quando si sbottona mostrando ciò che pensa davvero Haida ne è sorpreso.

🤔però tanti anni di arretrati e Kumiko lo manda a casa?! Ma sta ragazza sta bene???😂😂😂

Citazione su Mauro Corona approvata!!!

Recensore Master
18/02/19, ore 12:07
Cap. 31:

Come sempre scrivi delle bellissime storie, sempre avvincenti e mai banali.
Kumiko e Genzo ci hanno accompagnato in questo viaggio, dove delle volte erano loro i bambini e non Haida. Entrambi sempre pronti a fuggire dai loro sentimenti, come se avessere paura di scottarsi, eppure nonostante il passare degli anni non sono riusciti ad avere altre storie e si sono finalmente ritrovati.
Haida non è solo il loro filo conduttore, è la conseguenza del loro amore.
Spero di leggere presto un'altra tua storia
Un abbraccio
Miki

Recensore Master
18/02/19, ore 08:43
Cap. 31:

Ciaooo come ogni volta leggo i tuoi capitoli tutti di un fiato mi piace moltissimo come scrivi sembra pura poesia! E il Genzo che qui dipingi mi fa sognare... Appunto nei miei sogni mi sto costruendo delle scene tutte mie chissà se portano ad una storia.... Bravissima aspetto al più presto un'altra ff

Recensore Veterano
17/02/19, ore 11:27
Cap. 31:

Il coraggio -ai due giovani- è arrivato seguendo una strada piena di ostacoli: quelli che loro avevano dato a se stessi per sopravvivere dentro un mondo che vedevano e sentivano essere "troppo" per le loro vite.
Quando, poi, hanno capito che in due si poteva vivere meglio, allora hanno deciso di migrare dandosi una nuova possibilità. E donandola anche al loro bimbo.
Adesso chissà se scriverai del ritorno di Haida in Giappone, adulto, a cercare le origini della sua storia...
P.s.: Orlando ad Amburgo lo trova di sicuro. Bel libro, ne conservo un bel ricordo di lettura...
A presto!
(Recensione modificata il 17/02/2019 - 11:32 am)

Recensore Master
15/02/19, ore 18:07
Cap. 31:

Bellissima questa storia come le altre del resto! Curiosa di leggere la prossima storia!

Recensore Master
15/02/19, ore 17:36
Cap. 31:

Ed eccoci giunti anche alla fine di questa tua ultima storia. Genzo e Kumiko finalmente si sono trovati; finalmente parlano la stessa lingua. Stavolta vogliono darsi una possibilità. Non sono più due ragazzini inesperti e spaventati dalla vita: sono una coppia giovane ma matura abbastanza da prendersi il rischio di provarci, anche a costo di fallire. Si amano e tanto, hanno un figlio e un futuro davanti, ci sono tutti i presupposti per essere felici. Kumiko stringe Genzo forte a sé, ormai è suo, e non ha nessuna intenzione di farselo scappare di nuovo...
Bellissima la frase finale con cui i protagonisti si congedano da noi.

Grazie a te mia cara per aver condiviso con noi questo tuo nuovo viaggio. Salirò a bordo anche della prossima avventura.
Ancora complimenti per la tua innata capacità di scrivere che non finisce mai di sorprendermi. 😙😙😙
(Recensione modificata il 15/02/2019 - 05:38 pm)

Recensore Master
15/02/19, ore 14:06
Cap. 31:

Che bella conclusione, positiva e piena di speranza per il futuro. :) I due finalmente si parlano a cuore aperto e sono pronti per la nuova avventura che li aspetta.
Mi è piaciuta molto questa storia, sia per la trama che per la coppia protagonista. Grazie per aver condiviso e alla prossima! :)

Recensore Master
15/02/19, ore 13:29
Cap. 31:

Ciao :)
ti confesso che ho gli occhi lucidi, un finale ti fa chiudere il libro, sai che la storia che per x capitoli ti ha appassionato è giunta al termine ed il magone si fa strada. Un altro capitolo intenso che dice moltissimo pur senza scadere nella sdolcinatezza o nello smielato. I due ragazzi sono maturati e molto, si sono confrontati e soprattutto hanno dato una chance alla loro storia: ora si parlano a cuore aperto, mettendosi in gioco e facendo un tentativo per la loro storia d'amore. Un degno finale per una storia diversa dal consueto ma che ho amato fin dal primo capitolo. Attendo trepidante la tua nuova storia, rinnovandoti i complimenti per come scrivi e per le emozioni che sai regalarmi.
A presto ;)

Recensore Veterano
13/02/19, ore 18:54

Diciamo che nel capitolo spicca Haida e non Kumiko: il bimbo mostra di possedere quella saggezza che solo i bambini hanno, quella saggezza che spesso gli adulti non vedono, non vedono più o non vogliono vedere. Magari i due ragazzi avessero parlato con Haida prima!!
Il bimbo tranquillizza la madre riguardo i sentimenti del padre verso di lei, rendendole palese, ancora una volta, l'amore che Genzo ha sempre provato.
Che tenerezza, poi, sentirlo parlare della sua piccola amica...
Bella la scelta del libro così come quella di non impacchettare il dono: un vero e proprio passaggio di consegne!