Recensioni per
Il ragazzo del vento
di kiku77
Kumiko accetta gli eventi con straordinaria superficialità, o con grande naturalezza. Più la prima per me. |
Ciao :) |
Devo dire che Kumiko l’ha presa abbastanza bene ed è stata ammirevole la schiettezza con cui ha svelato ai genitori il patatrac. |
Ed eccoci al patatrac! Le cose non sono andate come previsto dai due giovani: "è stato bello, ma ora è finita!". No, non è affatto finita, anzi, è appena cominciata. |
Ho l’impressione che si sono detti e si sono capiti, su ciò che credono vada detto e sia giusto...ma che nel profondo, inconsciamente, vorrebbero altro. |
Sarebbe dovuto succedere solo una volta, e invece... Praticamente è come se lui si fosse autoinvitato quando ha saputo che i genitori di lei non c'erano. Del resto, avrebbe potuto lasciare a Yuzo o a Tappei l'onore di riaccompagnarla a casa, ma ha voluto rimanere da solo con lei. È chiaro che i due si piacciono, si desiderano, e fra loro c'è qualcosa che va ben oltre l'attrazione fisica reciproca e la passione, ma... perché tutti questi dubbi da parte di entrambi? Kumi in un certo senso è da comprendere, soprattutto quando dice: "Io non sono per un calciatore", forse ha preso troppe batoste nella sua breve esistenza, e oltretutto Tsubasa era un calciatore, ma Genzo è tanto sicuro di sé nel calcio, quanto è insicuro nel privato, soprattutto nella vita sentimentale. Infatti ci rimane male quando la sente dire: "Non sei il mio tipo", e replica: "Nemmeno tu sei il mio". Qual è il tipo di donna di un calciatore, Genzo? O di un ragazzo di alta estrazione sociale? Tuttavia è sempre lui che la cerca, che la carezza, l'abbraccia e la ama. Il ragazzo mi sembra quello più preso tra i due, e con quella frase "Ci sono troppe Kumiko là dentro", indicando il cuore, fa capire che ha paura di amare tutto ciò che c'è in lei, tutte quelle sfaccettature della personalità di Kumiko, perché ha paura, forse, di soffrire? Magari teme che lei possa stancarsi di lui e lasciarlo? Forse è già stato lasciato da una ragazza prima di quel ritiro? Eppure Kumi riesce nell'impresa di fargli dimenticare i problemi con suo padre: è la sua ventata di freschezza. Eh no, una come lei non si può dimenticare, né si può sostituire col tempo, e non solo per via di Haida. |
La tristezza domina tutto il capitolo. I due non riescono proprio a dirsi, prima di dire all'altro, la verità. |
Che tristezza...:-( |
Quanto è doloroso questo capitolo! L' amarezza la fa da padrona. Hanno deciso tutto da sé sulla base delle loro paure ed insicurezze. Il timore che la distanza, le vite così diverse, possano non far funzionare un eventuale relazione, gli ha portati a decidere di non darsi alcuna chance. Ma ho l' impressione che rimpiangeranno molto questa decisione e forse, tornando alla situazione presente, stanno cercando di rivedere le loro decisioni. Vedremo se stavolta prenderanno una strada diversa... |
Ciao :) |
Se il Genzo de "Le conseguenze dell'amore" era restio a comunicare e i primi tempi era scorbutico con Kumiko, questo si apre del tutto e lo fa in modo particolare con Kumi; sarà per il fatto che la ragazza gli piace molto, ma a lei confida cose personali, come il fatto che il padre voglia vendere Villa Wakabayashi. Lui è particolarmente legato a quell'abitazione, dove ha vissuto gran parte della sua infanzia felice e spensierata (questo va ad avvalorare la mia tesi che Nankatsu e la sua casa, non Amburgo, e nel cartone animato, quando gli rifiutano il Nullaosta per permettergli di giocare in nazionale, lui ribadisce di essere giapponese fino al midollo), dove, un domani, ci vorrà abitare con la sua famiglia, e Kumi gli da' ragione, perché quella villa è un punto di riferimento per tutti loro (ma lei non è arrivata a Nankatsu due anni dopo che lui era partito per la Germania?). Con una simile confidenza il portiere sposa la teoria della manager coi codini, cioè che Nankatsu è "sentirsi a casa", quindi anche lui ha un punto di riferimento. E scopre anche che suo padre è un assiduo cliente della libreria dei genitori di Kumi. Vuoi vedere che sarà proprio la giovane a convincere il signor Wakabayashi a non vendere la villa? Perché, come ti dissi nella precedente recensione, Kumi secondo me piace molto ai genitori di Genzo, e non solo perché è la madre del nipote, ma ho notato il rispetto che hanno anche verso i signori Sugimoto, e poi, se sei un assiduo frequentatore di una libreria di una piccola cittadina, nonostante potresti trovare le stesse cose nelle grandi città estere, dal momento che sei sempre in viaggio per lavoro, significa che chi gestisce l'esercizio ti fa sentire a tuo agio. E il destino dara' una grossa mano al portiere con la nascita di Haida. Anche io ho notato che Yuzo cerca sempre di coinvolgere Kumi in ogni momento che passa con Genzo, a cominciare dalla prima volta quando ha proposto ai colleghi portieri di invitarla a cena con loro e portarle un pezzo di dolce. Ma, niente niente, Genzo, da prima di quell'evento gli ha fatto capire di essere interessato a Kumiko, vista la confidenza che c'è fra loro? Il fatto che sapesse troppe cose della ragazza sulla terrazza dell'albergo, senza praticamente averci parlato quasi mai... In fondo, non si regala un vestito da sera costoso a una qualsiasi ragazza. Allora perché non ha proposto lui stesso di portare il dolce alla manager? O l'ha invitata lui a cena, quando sono andati con Ken Wakashimazu? Perché ancora non aveva confidenza con lei, perche Kumi Sugimoto non è come le altre, lo ha ammesso lui stesso fra sé e sé prima di farci l'amore, e perché lui non si ritiene alla sua altezza e, in un certo senso, non la vuole... sporcare. Solo che non ha fatto i conti senza l'oste. |
Genzo si scopre quasi totalmente: appare fragile, fragilissimo nelle sue poche certezze e sicurezze. |
Oh, ora ho capito tutto, si incastrano tutti i pezzi alla perfezione. |
Sembra che la cena sia andata meglio del famigerato day after...sono anche riusciti a parlare normalmente e a scherzare, per cui per ora va bene così. |
C' è una scia di amarezza nell' aria, nel corso di tutto il capitolo, tant' è che alla fine viene anche al lettore... |