Recensioni per
Un'estate per conoscersi
di mamma Kellina
L'episodio della vecchia fiamma è riuscito benissimo a mostrare Massimo sotto una luce diversa e, per quanto mi riguarda, a rendermelo ancora più simpatico. In fondo questo ragazzo non è poi così superficiale come poteva apparire in un primo tempo. Anche lui ha voluto bene e ha avuto le sue brave sofferenza in amore. Però, siccome i tuoi personaggi sono molto umani e c'è sempre il rovescio della medaglia, la sua eccessiva impulsività lo porta a essere spesso sgradevole. D'accordo, Chiara lo ha irritato con la freddezza con cui gli ha risposto a telefono però anche lui l'ha trattata troppo male, senza rendersi conto che più fa così e quella più si chiude a riccio. |
Povero Massimo, ha ragione! Davvero mi fa tanta tenerezza perché è innamorato cotto di Chiara e la mancanza di fiducia di lei nei suoi confronti lo sta facendo molto soffrire. E poi bisogna sempre considerare che lui è appena uscito da un rapporto più serio con Daniela che per sua stessa ammissione lo aveva fatto sentire in gabbia. Condivido quello che hai detto nelle note e cioè che questi due devono ancora imparare a conoscersi e a vedersi come li vedono gli altri. Credo che Massimo sia stanco di apparire agli occhi degli altri come il classico dongiovannni senza cuore. Lui un cuore ce l'ha ed è tutto preso da Chiara. Per quanto riguarda quest'ultima, anche se mi ha fatto molta pena nella scena del terrazzo, non riesco proprio a capirla e il suo modo di comportarsi non riesco a mandarlo giù. E' troppo razionale e troppo, perdonami il termine, cacasotto. |
Se fossi stata io la sorella di Chiara non mi sarei trattenuta dal prenderla a parolacce! C'è tutta una letteratura sull'arte della seduzione e quella stupida non sa fare altro che metter Massimo davanti ad un aut aut: o con me seriamente o niente. Sbagliatissimo a mio avviso, soprattutto con un tipo come Massimo così irritabile e indomabile. Però anche lui, poi. Ammetto che non vuol dare false illusioni a una ragazza e questa è una cosa che gli fa onore, però, visto che è la verità cosa gli sarebbe costato risponderle "perché ti voglio bene e desidero approfondire il nostro rapporto"? Sono certa che sarebnbe bastato questo a far capitolare quella ostinata di Chiara. Però a volte è vero che in amore le soluzioni più semplici e schiette spesso sono le meno usate. |
Capitolo delizioso che scorre via molto piacevolmente. E' inutile che io stia a interpretare il carattere dei tuoi personaggi perché l'hai descritto così bene che solo un deficiente non capirebbe che Massimo è buono e leale e Chiara è piena di amore da dare e fin troppo prudente. Ora il primo deve solo decidersi a dare una svolta più seria alla sua vita di scapolone e conquistatore impenitente e la seconda cercare di correre un po' più rischi perché, come saggiamente riflette il suo amico gay, in amore non si può mai essere certi di nulla. Il loro punto di vista è riassunto perfettamente nelle battute in cui parlano dei fiori recisi. Lei gli dice che è un peccato veder morire delle cose tanto belle e Massimo le risponde che è meglio goderseli e accontentarsi di quelli. |
Prima di commentare il capitolo una parola circa questa storia. E' BELLISSIMA!!! Forse è quella tua che preferisco (non credermi, già mentre lo scrivo ripenso alle altre che ho letto e mi rendo conto che non è così) comunque ha davvero qualcosa di speciale: nella sua semplicità è un viaggio approfondito nella psicologia di un uomo e di una donna. |
Anche se oramai sono passati due anni da quando hai pubblicato questa storia e forse è inutile risponderti adesso, devo dirti che capisco benissimo i motivi della tua scelta di rendere le tue protagoniste orfanelle. Inoltre, come giustamente dici, un passato tanto tragico rende più accettabile il personaggio di Chiara che altrimenti potrebbe sembrare una rompiscatole nevrotica e un'indecisa cronica. Oramai devo ammetterlo che in questa storia quello che mi sta più simpatico è Massimo perché lo trovo un ragazzo molto franco e onesto. E' un personaggio assai verosimile che vuole vivere la vita come viene ma in lui non c'è ombra di cattiveria o di interesse. Lei fa tanta tenerezza, ma non so se riuscirà a gestire un ragazzo così. E visto che la prossima puntata è molto interessante e oggi non è sabato, vado subito a leggermela godendo del privilegio di una storia conclusa. |
Mi è piaciuto molto l'intervento di Federica da un lato e di Giacomo dall'altro. Questi rispettivi amici, descritti come due persone affezionate e sincere, con le loro parole semplici ed azzeccate, riescono a fare il punto della situazione meglio di pagine e pagine di descrizioni di stati d'animo. Oramai li abbiamo capiti i nostri due soggetti! Hanno, seppure per motivi diversi, entrambi paura di lasciarsi andare ai sentimenti che oramai provano l'uno per l'altra. E' vero che in questo capitolo c'è stato un litigio ma considerando come ne sono usciti male tutti e due mi sa che forse è stato meglio così. Comunque Massimo ha avuto ragione a risentirsi. Era una cosa di lavoro e lei non doveva entrarci anche se è stata lo spunto per gettargli in faccia ciò che aveva saputo di lui. Però non era il momento giusto perché Massimo non è chiaramente il tipo da approfittare del suo ruolo lavorativo per ottenere piaceri sessuali e le parole di Chiara potevano lasciare immaginare che lei intendesse proprio questo. E' naturale che si sia irritato e che con il suo caratterino pepato l'abbia mandata a quel paese. Chissà però se la sera prima la loro uscita si fosse conclusa tra le lenzuola se l'avrebbe presa così. |
Anche se con notevole ritardo rispondo alla tua domanda. Secondo me non si tratta del passo del gambero ma semplicemente di riuscire a conciliare due visioni della vita che sono sempre diametralmente opposte: quella maschile e quella femminile. Credo che Chiara con il paragone del gatto abbia perfettamente intuito il carattere e le intenzioni di Massimo. Lui non lo fa per male e neanche pensa che Chiara ne possa soffrire. Per lui il rapporto vero è ancora di là da venire mentre per Chiara è gia amore con la A maiuscola. A questo punto, se non è disposta a rischiare e non si sente sicura di riuscire a farlo innamorare è un bene che si sia tirata indietro. Credo però che la sua decisione non durerà molto un po' perché ci sono ancora diversi capitoli e un po' perché, mio malgrado (e un po' anche per colpa tua!) ho fatto l'errore di leggere già il seguito rovinandomi il gusto. |
Continua a piacermi l'impostastione che hai dato a questa storia molto ricca di dialoghi illuminanti attraverso cui riesci a far capire moltissimo dei personaggi e a dare con molta leggerezza un'idea precisa della ambientazione. Mi è parso quasi di essere in ufficio con Chiara e di vivere le sue stesse emozioni. Sai veramente come fare a carpire la mia attenzione. Anche il colloquio telefonico serale mi è molto piaciuto perché Massimo si è rivelato molto tenero ed affettuoso. Io credo che a Chiara voglia già bene ma forse è ancora troppo presto perché ne sia consapevole. In quanto a lei ne hai fatto un personaggio molto complesso anche se fondamentalmente un po' infelice. Comunque ti assicuro che ha tantissima personalità per essere un personaggio inventato. |
Mi è piaciuto molto il modo come, sotto forma di dialogo frizzante e leggero, hai dato un mucchio di informazioni su tutti i personaggi di questa storia. Massimo e Chiara appaiono proprio come hai detto tu nelle note ma proprio per questo risultano molto umani e intensi. Comunque anche Giacomo e Federica mi stanno simpatici, soprattutto lei. Mi ha fatto tenerezza quando ha detto che Massimo una come lei non l'avrebbe guardata neanche con il cannocchiale. E' difficile trovare personaggi così. Di solito sono tutti fighi, carini o al massimo, come Chiara, solo complessati. Federica invece è ancora più vera proprio perché è un "cuoppo" (come si dice dalle nostre parti). |
La mia estate oramai è finita. Niente più vacanze e ritorno alla solita noiosa vita di sempre. Ti sembrerà strano ma quando negli ultimi giorni ci pensavo mi consolava il fatto di poter ritrovare questa storia e vedere come andrà a finire l'estate di Massimo e Chiara. Oramai per me sono come due amici. |
In verità questa vecchia storia mi piace moltissimo: è fresca, naturale, piena di personaggi simpatici e reali. Prendi Federica, ad esempio. L'ho subito adorata perché è molto diretta e nelle sue parole si avverte tutto l'affetto che prova per Chiara il cui carattere troppo introverso e portato alla malinconia forse la preoccupa molto. Comunque le ha dato degli ottimi consigli. Secondo me ha visto giusto perché Massimo dimostra nella pratica che la sua storia con Chiara è stata qualcosa di più di una semplice avventura estiva. Credo che ora la forza per troncare con Daniela possa trovarla davvero. |
La cosa che colpisce di più leggendo un tuo capitolo è il grande realismo delle situazioni. La giornata in ufficio è molto viva e la richiesta di Massimo di far fare a Chiara i biglietti per conto suo infatti è tipica dei maschietti. Inltre i punti di vista dei tuoi protagonisti sono perfettamente plausibili e appropriati ai loro caratteri. Chiara, molto fragile e insicura, ha paura persino di ammettere con se stessa di essersi innamorata per paura di soffrire di nuovo e poiu essere lasciata. Massimo invece impulsivo e focoso che si sente attratto da questa donna ma fiuta le possibili complicazioni e preferisce, almeno per ora, fare marcia indietro per non compromettersi troppo con lei. Niente di più veritiero, i classici comportamenti giusti da tenere che però fanno a cazzotti con i sentimenti |
Certo che ci sei riuscita. Massimo e Chiara, con le loro debolezze e i loro difetti, sono personaggi molto veri e la cosa non mi meraviglia visto che questa è una prerogativa del tuo splendido modo di scrivere. |
Infatti, sei riuscita bene a delineare con Chiara un personaggio molto fragile e insicuro, tipico atteggiamento di chi ha sofferto molto. Comunque, visto che anche io sono donna, ora sono piena di curiosità perché vorrei capire chi è la ragazza della foto. Possibile che Massimo abbia una fidanzata che ha nascosto a Chiara? Se è così... lo schifo. Che bello, posso scoprirlo subito, altrimenti mi intossicavo la cena! |