Raccolta di drabble e flashfic dedicate ai membri della famiglia Brief. Scorci di vita quotidiana che ritraggono il Principe dei Saiyan e consorte, insieme ai loro adorabili figli.
01~ Regalo «Questa è per te, papà»
03~ Primi appuntamenti «Vedrai che non le succederà nulla»
05~ Strategie «Bulma, puoi scordarti il sesso stasera»
08~ Ardue sfide «Papà, come nascono i bambini?»
11~ Barba Se voleva mantenere quell'accenno di barba, lo manteneva.
13~ Bacini «Papà, ma tu mi vuoi bene?»
14~ Momenti imbarazzanti «Mamma, sai dov'è pap–»
17~ Geloso? «Chi diavolo è quel tipo?»
22~ Domande scomode «Come vi siete conosciuti?»
23~ Mamma o papà? «Bra, ma chi preferisci tra la mamma e il papà?»

Siamo due pianeti durante un’eclisse, vicini per qualche secondo ogni mille anni.

[La storia contiene SPOILER!]
"Time" Perchè il tempo passato con chi si ama è il migliore.
Piccola one-shot su come si sono svolti i fatti dopo l'episodio 30 di Dragonball Super. Un leggero accenno della presenza di Bra, ancora non apparsa, purtroppo, in questa nuova saga.

Una "What if...?" ambientata sul Pianeta Vegeta, dove Bulma viene forzatamente condotta per ordine di Freezer, con lo scopo di costruirgli un macchinario in grado di donare la vita eterna.
Costretta alla prigionia, cercherà in ogni modo di riconquistare la libertà, ma non sarà l'unica a perseguire tale scopo e sarà costretta ad allearsi con il principe dei saiyan.
"Ti prego, Vegeta. Lasciami andare" lo supplicò "Se mi fai del male non potrò più aiutarti".
Pronunciò quelle parole con la convinzione di indurre il saiyan a lasciare la presa sui suoi polsi e permetterle di continuare il suo lavoro, ma quel barlume di speranza fu destinato a scomparire pochi attimi dopo.
"Non ho intenzione di farti del male" rispose con tono tremendamente caldo e, al contempo, inquietante, iniziando a sfiorarle il collo con le labbra.
Bulma percepì il fiato caldo del saiyan sulla pelle sensibile, e un altro brivido percorse tutto il suo corpo.
Avvertì in quelle parole una velata minaccia, eppure non seppe dire se quel brivido fosse causato dalla frase del saiyan o da quel contatto troppo delicato per appartenere a un uomo di quella razza.

Dopo il Cell-Game, è ora per il nostro Principe di fare i conti con se stesso, e con lei.

Bulma tradita ancora una volta dall'ego guerriero di Vegeta decide di finire la loro sorta di reazione. Il principe noncurante non si rende conto che forse questa volta rischia veramente di perdere la sua compagna. Impacciati come due ragazzetti i due passano il capodanno ad evitarsi, finendo però a fare l'amore proprio allo scadere della mezza notte.

Un solo corpo, una sola carne, un solo cuore,
per quell'istante in cui si sarebbero riuniti tornando ad essere quello che eran stati un tempo.
Androgini di un mondo senza pace,
l'avrebbero costruita saggiando il frutto proibito del loro sangue.
La Luna a rischiarare quell'unione che attendeva da tempo di esser suggellata, mentre affondava nella carne le sue sciabole agguzzite sentiva scorrere su di sé quel patto inscindibile. Bulma e Vegeta affrontano i traumi post Cell Game; ora non resta che ad entrambi di scegliere la strada da percorrere: orgoglio o sentimento?

"Io sola accarezzavo dolcemente i tuoi capelli di fiamma.
Di rado allettavo le tue ore più buie, ma tu sempre m'aspettavi."
A distanza di anni, affranta dallo spettacolo che le si palesa, c'è chi osa pretendere le dovute attenzioni anche dal Principe.

Raccolta dedicata a Trunks e Marron; so che ne esistono già diverse, ma...sono troppo carini *-* per la caratterizzazione dei personaggi ho pensato a un'evoluzione plausibile dei caratteri mostrati in DBZ.
Hope you like it :)

Già, un angelo. Quell'angelo che non ho mai dimenticato. Sì perchè io e lei, abbiamo passato tre anni insieme. Ora aveva ventitrè anni e stava per sposarsi con uno che non ero io. Devo ammettere che la nostra convivenza però sarebbe dovuta finire per forza. Era diventata troppo pesante come situazione e alla fine non ce l'abbiamo fatta. La coppia è scoppiata. Ma anche in quel momento, quando il suo cuore apparteneva ad un'altro uomo... beh, io non potevo fare a meno di amarla.
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COMPLETA!! :)

(...) Sorrise sornione, sorrise quasi beffardo.
La sovrastava, con il suo peso la schiacciava, mentre la superficie morbida sotto di essi si avvallava, cigolando di tanto in tanto. (...)
Vegeta emise un grugnito, e con uno scintillio nelle iridi scattò su di lei, con una mossa silenziosa e felpata. Si tuffò poi ad afferrare con la bocca le sue labbra, a succhiarle e a morderne le loro morbide carni.
[II classificata al contest "Saiyan" di Kirame27]

REVISIONE DELLA STORIA IN CORSO.
Illusioni, un triangolo assopito, un gioco di seduzione che non dovrebbe evolversi in amore. Vegeta si lascia trascinare dagli eventi, vinto dalla solitudine e dalla nostalgia per un passato che non esiste più, ma ha un'anima complessa, non vuole legami ma solo vendetta. Rabbia, violenza, gelosia, confusione e magari un pizzico di cuore. Ai miei protagonisti darò forma quasi reale, pertanto non aspettatevi un amore da fiaba perchè qui il lieto fine non esiste.cit. Era nei guai. Guai seri. Le girava la testa, faceva caldo e non riusciva a respirare. Strinse i denti e serrò gli occhi con affanno, mentre i battiti del cuore aumentavano vertiginosamente, rimbombando nella cassa toracica come piccole esplosioni. Ma lui era a suo agio, anzi si abbeverava dalla sua frustrazione, gonfiando il petto di arrogante virilità.
Lo sentì ghignare di nuovo nell’oscurità, allora lo guardò negli occhi. "Oh, terrestre... non fartelo piacere." E tutto divenne nero.

Snowlight. Luce e Neve. Bulma e Vegeta. Decisa come non mai ad entrare sempre più nei loro cuori, oggi faccio un salto alternativo e ci butto dentro un pò di tutto: romanticismo a denti stretti e un gelo duro da spezzare. Questa oneshot sarà presto seguita da altre piccole creazioni, tutte con un titolo molto particolare, un titolo che richiamerà un elemento naturale o più di uno. Si avvicina l'inverno e io penso sempre alla neve quando succede.
cit. “Vegeta…?”
“Cosa vuoi?” ringhiò lui, fissandola serio in volto.
“Preparati”
“Come?”
“Sto per abbracciarti”
Lui si scansò imbarazzato, ma Bulma era già tra le sue braccia.

Mi sedetti sul freddo bancone e accesi una sigaretta. L'ULTIMA SIGARETTA.
Inspirai a pieni polmoni il fumo e assaporai a fondo la nicotina.
"Che strano" pensai, rigirandomela tra le mani "E' soltanto un po' di carta mista a tabacco, eppur mi fotte..." feci un altro tiro profondo.
La prima volta che quel vecchiaccio di Zeff me ne fece provare una, avevo solo quindici anni. Tossii pesantemente, mentre il bastardo se la rideva "Certe cose non sono proprio fatte per i mocciosi". Quanti ricordi, in quell'ultima sigaretta...mi sembrò di risentirle sulle mie labbra tutte quante, una ad una...
Ma quella sera, avevo preso una decisione: l'avrei fatto per l'unica donna che abbia mai amato e, stando a quanto diceva lei, anche per la mia stessa pelle.
Gettai la cicca in un posacenere, schiacciandola ripetutamente e pensando che fosse il corpo di quello spadaccino merdoso.
Non c'erano parole per descrivere quello che aveva fatto...