4/10/2011.
A quasi tre anni dalla mia iscrizione su EFP, ho deciso di rispolverare ogni
mia storia scritta nel 2008 e nel 2009, rendendomi conto definitivamente che,
per stile e per tematiche, esse non mi rappresentano più. Pertanto, ho
scelto di inserire nell’introduzione di ognuna di esse la scritta “OLD FIC”, affinché risulti chiaro ad
ogni lettore che le sfoglia casualmente che esse appartengono ad un’altra
epoca.
Tuttavia, così facendo, le ho inevitabilmente rilette, realizzando altrettanto definitivamente
due cose, due cose di cui già ero a conoscenza, ma che solo oggi si sono
rivelate pienamente davanti ai miei occhi: la prima è la loro assoluta,
innegabile importanza nel mio percorso stilistico. Prima d’ora, non mi rendevo
conto di quanto fosse stato lento e graduale il mio percorso, mi limitavo a
suddividere le mie storie in quelle da me apprezzate e quelle da me
disprezzate. Ritornandoci, ho colto miriadi di piccoli passaggi, alcuni poco
significativi, altri fondamentali: il primo tentativo di introspezione, la
prima drabble, quindi il primo tentativo di spaziare in diversi generi, i primi
passi con l’IC, e via dicendo.
Ed è partendo proprio da queste miriadi di passaggi, da questi particolari, che
si giunge alla seconda osservazione: la
rilettura ha terribilmente rinnovato il mio profondo legame con ciascuna di
quelle storie, che, sì, stilisticamente non apprezzo per nulla, e non
consiglierei ad alcun lettore (da qui, appunto, la scelta di modificarne l’introduzione),
ma la loro importanza, non solo nella mia evoluzione stilistica, ma anche a
livello affettivo, è immensa.
Così, oggi, all’alba della mia centesima storia qui su EFP, posso dire di esser
grata al sito, ad ogni lettore, ad ogni recensore, e soprattutto ad ogni minimo
passaggio di quelle old fics che
tanto mi fanno rabbrividire per contenuti e stile.
Grazie.
~work
in progress.
E’ il Salvatore che si è caricato il peso di un mondo intero sulle spalle, il pifferaio di Hamelin che dopo aver scacciato tutti i topi dalla città non ottiene alcuna ricompensa, ed è Giuda quando lo bacia e lui ricorda ogni cosa.