«La maglia dei Kasabian, le camere da letto comunicanti con il tubo dei pompieri, la terra sotto i nostri piedi che sembrava assecondare i nostri passi ogni volta che ci muovevamo per incontrarci. Vicini, eterni, imbattibili.
Poi, la vita.
La vita spesso ha un modo suo di rivelarti le cose. Non te le dispiega davanti come un elenco, una certezza, non te le sottolinea in rosso tre volte per fartele identificare come importanti. No. Le insinua. Silenziosamente. Inesorabilmente. Piccole biglie che si incollano l'una all'altra per creare un disegno, filtrare una luce. Ti rendono edotto di quale sia la realtà, e ti dicono che non importa se quelle che hai vissuto fossero solo illusioni, purché siano state belle.»
Sequel di "Niente virgolette nel titolo". Perché? Lo sa Dio.

"E quindi uscimmo a riveder le stelle"

Rilassati, prendi un respiro, chiudi gli occhi e ti assicuro che non sentirai più nessuna disarmonia...

Lui sapeva tutto.

-Non me ne frega un cazzo Tom di cosa pensate tutti quanti, farò tutto quello che devo, tutto quello che posso!! Andrò fino in fondo questa volta ! – Lo aveva detto col tono di chi è pronto ad accettare qualsiasi conseguenza....
Tutto quello che era riuscito a pensare Tom mentre si avviavano verso il Suv ognuno imbronciato per gli affari suoi, era che Bellamy o era completamente impazzito o era definitivamente diventato adulto e non sapeva quale delle due ipotesi temere di più.

Maledetta Londra. Piove sempre. Puntualmente, l'ombrello manca. Iniziai a correre nella speranza di trovare una tettoia, non volevo rifugiarmi in un bar o in qualche altro negozio. Avevo ancora molta strada da fare. Niente tettoie, “che bella Londra” dicono i turisti. Andai spedita verso il centro dove speravo in una tettoia degli autobus. Piene di anziane, che logicamente avevano l'ombrello e stavano sotto la tettoia. Dovevo tornare a casa a piedi. Non avevo i soldi per pagare il biglietto. Allora ritornai sui miei passi sempre correndo e mi scontrai con qualcuno.

Brian continua a fissare il numero che ha digitato finché il display del cellulare non si spegne per l'ennesima volta.
Non ha voglia di fare quella telefonata. Non pensa di aver mai avuto meno voglia di fare qualcosa in vita sua.

Matt aggrottò le sopracciglia. Non ricordava proprio che Brian gli avesse detto di essere andato a cena con David Bowie. E una cena con David Bowie non è proprio una cosa da dimenticare di riferire quando il tuo uomo ti chiede che cosa hai fatto la sera prima.

"Bellamy non era brutto..anzi.
Hai presente quando entri un bar,ti siedi per aspettare di essere servita e vedi seduto vicino al tuo tavolo un tipo strano ma intrigante?
Ecco lui era così. Uno di quelli che,quando li guardi,ti rimangono impressi nella mente.
Lo guardi una volta e ti dici ‘sembra quasi un rospo’.
Poi lo riguardi una seconda volta e ti dici ‘beh,dai come rospo non è male..è un bel rospo’.
Poi lo vedi alzare lo sguardo e guardarsi attorno,fino a quando i suoi occhi color ghiaccio incontrano i tuoi,che lo stanno fissando già un po’.
E per un po’ intendo che hai preso già due caffè e ti sei scolata anche un succo di frutta alla pesca."

Contiamo alla rovescia.

Matt e Dom, il passato e il presente di una storia dalle tante sfumature.
Tratto dal primo capitolo: ..e io ci provavo ad afferrarlo, ci provavo con tutte le mie forze ma lui mi sfuggiva costantemente e io non riuscivo a far altro che tendermi ancora di più verso di lui annaspando e incespicando.

Tempo scaduto

Neutron star collision parla chiaro nell'individuare l'unica e sola donan con cui si deve vivere e morire e anche l'intervista a Panorama di quel giorni di abbandono ribadisce che, costi quel che costi, è lei la sola e unica. I cantastorie parlano a vanvera, i poeti MAI!

Mischiate Matt, Dom e tutto il mondo MUSE a fidenzate vecchie e nuove e.....aspettatevi di tutto e anche il contrario di tutto!!!