Inghilterra di fine ‘700, regno incontrastato dei pirati.
Una serie di coincidenze porterà nientepopodimeno che Daphne Greengrass, la figlia del potentissimo commodoro e la sua fidata dama da compagnia Hermione Granger a bordo de La Fenice, il Galeone pirata più famoso dei mari del nord. Resisteranno le due belle fanciulle in balia dei terribili pirati? E com’è che a Capitan Malfoy quella ragazza così saccente e petulante sembra tanto familiare?
Mappe del tesoro, battaglie all'ultimo sangue e canti pirateschi caratterizzeranno un’avventura che li trascinerà per tutti gli oceani.
[Pairing: Draco Malfoy/Hermione Granger; Blaise Zabini/Daphne Greengrass]

Ventuno drabble, una per ogni lettera dell'alfabeto, per raccontare l'ultimo anno a Hogwarts di Draco e Hermione.
01. Auror
02. Biblioteca
03. Caposcuola
04. Draco
05. Expecto Patronum
06. Firewhiskey
07. Giratempo
08. Hogsmade
09. Incantesimi
10. Lumaclub
11. Mezzosangue
12. Nox
13. Oppugno
14. Platano Picchiatore
15. Quidditch
16. Ronald
17. Stupeficium
18. Trasfigurazione
19. Umbridge
20. Veritaserum
21. Zabini

Anno 2013. Il mondo è lacerato dalla lotta segreta tra due razze il cui destino ultimo non è ancora stato scritto. Gli umani e i vampiri.
Elena è umana e vive in un piccolo paese ai margini di Atlanta. Un oasi di pace che non è ancora stata scalfita dagli immortali. Ha una vita normale, fatta di cose semplici. Una laurea da festeggiare e un futuro tutto da scrivere.
Damon è un vampiro. Sulle spalle 150 anni di dissolutezza passati a scappare da se stesso.
Il loro incontro cambierà per sempre le vite di entrambi.

“ - Dimmi che è solo me che vuoi. Che è a me che pensi quando è notte e sei nel tuo letto. Che sono le mie braccia che vorresti quando hai freddo e i miei baci quando sei triste. Dimmi che è solo il mio volto che cerchi fra la folla e che sono solo i miei occhi a farti battere il cuore. Dimmi che c’è solo il mio nome inciso nella tua anima e che niente e nessuno può toglierlo da lì. Dimmelo, Hermione! Dimmelo e io troverò la forza di fare quello che sto per fare, perché, anche dopo, io sappia sempre che tu sei stata mia. -
Ma Hermione non riusciva a rispondere. Il suo corpo era scosso dai singulti e il suo volto brillava alla luce della luna come se fosse cosparso da tanti piccoli diamanti.
Con la sua voce flebile riuscì solo a dire tre parole – Ti amo, Draco. –
A lui sembrò bastare, perché chiuse gli occhi e, con infinito dolore, disse la parola che più di ogni altra non voleva far uscire dalle sue labbra.
- Oblivion! –”

Draco aveva passato la notte in bianco. Erano due mesi che non riusciva a chiudere occhio che per poche ore e poi il sonno svaniva lasciandolo in balia dei suoi pensieri.
Si rigirava in quel letto troppo grande per una persona sola. L'aria profumava ancora di lei. Quella stanza che aveva visto consumare il loro amore, bruciava nella fiamme.
Mi manchi.
Si era girato sul fianco destro e con la mano carezzava quella parte di letto vuota. Era strano vederla così, quando fino a poco prima c'era lei ad occupare quel posto.
Non era stato facile fare quello che aveva fatto. Ci era voluto tutto il suo coraggio, ma soprattutto il suo amore. Era stata dura anche per uno come lui.
Non potevo tenerti con me.

Ovunque fossero, sull'orologio di Molly, la lancetta di quei due era sempre lì; sì, c’era una sola lancetta per due, perché Molly Weasley sapeva che sarebbero sempre stati nello stesso posto. Si muovevano praticamente in simbiosi, i suoi figli; mai, però, avrebbe immaginato che un brutto giorno non sarebbe più stato così.
[...]
«Mh, siete per caso dei patiti dei prodotti Weasley & Weasley?» Tirò ad indovinare: perché, beh, quei due avevano tutta l’aria di due bambini che tutto possono avere tranne che buone intenzioni. I due gemelli annuirono all’unisono «Anche!»
«Ma non è questo il motivo per cui siamo qui, giusto Eric?»
«Giusto John! Detto senza mezzi termini, vuoi indietro tuo fratello, vero?»
«Oh, se è vero!»
[...]
«È semplice, tanto che neanche tu avrai problemi a capire come usarla.»
«Simpatica quanto un troll nel suo periodo rosso del mese, noto.» Bofonchiò tossicchiando sottovoce George. Gli occhi verdi dello spirito si ridussero a due fessure taglienti quanto il suo tono di voce. «Hai detto qualcosa, Weasley?»
«Io? Niente!»

Può accadere che un angelo cada nello stesso istante in cui un demone risale dall'inferno,in quell'attimo i due guardandosi negli occhi non sanno chi sia buono e chi cattivo.

Questa è la mia prima FanFiction ed è una Dramione. La storia si ispira quindi alla mia coppia preferita: Hermione e Draco.
In breve la storia racconta del ritorno a scuola di Hermione dopo la morte di Voldemort. L'Hermione che però torna ad Hogwarts è molto diversa da quella che è sempre stata; la guerra l'ha profondamente cambiata. Mentre di notte si svegli ansante e sudata a causa degli incubi, il giorno perde quasi totalmente la voglia di vivere. Spetterà a Draco Mlafoy, anche lui molto cambiato dal ragazzino viziato e borioso che era un tempo, farle ritrovare la voglia di vivere e magari anche qualcos'altro...
Spero che la mia storia vi piacerà.
Buona lettura!

"Ehm... Sono incastrata." rispose lei imbarazzata.
Il ragazzo prima rimase in silenzio poi ridacchiò piano.
"Si vede che non sei abituata a venire qua nel cuore della notte." disse poggiando la bacchetta per terra per poterla aiutare.
Solo allora gli occhi di Hermione si riabituarono al buio e lo riconobbe.
Capelli biondi talmente chiari da essere quasi bianchi, occhi grigi dal taglio affilato così come il mento e pelle pallida come un albino.
Draco Malfoy. Proprio lui.

Elena guarda spesso quel ragazzo da lontano. Non gli ha mai parlato e lui non l'ha mai guardata. Sa solo il suo nome.
Elena non pensa più a se stessa da ormai tanto tempo.
Damon è un soldato che non può più combattere, ha un passato che gli fa male e una persona, la più importante della sua vita, che lo aspetta a casa.
AU/AH | Delena! | Forse OOC

Titolo ispirato alla scena finale dell'ultima puntata della terza stagione. E' la mia prima fan fiction qui in questo fandom e spero davvero che vi piaccia.
Tratto dal primo capitolo:
I primi raggi del sole entrano nella nostra stanza svegliandomi di prima mattina. Nonostante siano solo le 6, il caldo inizia già a farsi sentire.
Da quando abbiamo lasciato Starling City, Oliver ed io ci siamo trasferiti in una graziosa casa in un complesso residenziale sul mare a pochi chilometri da San Diego sulla costa californiana degli Stati Uniti.
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E' passato un mese da quel giorno. Un mese ormai che vivevo in quella magnifica casa sola con Oliver.
Io non avevo bisogno di tutto ciò: di certo non mi sono innamorata di Oliver nè per i suoi soldi nè per la sua azienda. Mi sono innamorata di lui semplicemente perchè
era destino.
Destino che quel giorno dovesse entrare nel mio ufficio, e inventare una banale scusa solo per iniziare la sua crociata. Destino che entrasse nella mia macchina dopo essere stato sparato dalla madre e chiedesse il mio aiuto. Oliver era il mio destino.
Spero che vi piaccia. Buona lettura, e ditemi cosa ne pensate ;)

Il cielo era scuro, si stava preparando alla tempesta, che regnava già nell'animo di quel giovane cresciuto troppo in fretta, quel bambino diventato uomo in troppo poco tempo. Come un lampo gli tornarono in mente dei ricordi - Si trovava nella sala da pranzo, con lui c'erano suo padre e Bellatrix stavano cercando di convincerlo accettare il marchio nero. Draco non voleva, non voleva che quell'orrido segno indelebile gli macchiasse la pelle, che gli insozzasse l'anima. Ma quei due non erano lì per ascoltare le sue ragioni o il suo rifiuto, l'unica cosa che volevano sentirsi dire era quel "Sì" che lui proprio non riusciva a pronunciare, ma a loro non interessava. Il primo lampo di luce rossa, il primo dolore che sembra ti stia bruciando vivo dall'interno. Il secondo, tanti spilli che come attratti da una calamita cercano di uscire dal tuo corpo. Il terzo. Il quarto. Il decimo. E con un flebile sussurro nel vuoto "Sì..." e tutto cessò, finì tutto, la sua libertà, la sua felicità, la sua voglia di vivere- Cadde come corpo morto cade, mentre pioggia lampi e fulmini lo circondavano.

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E in quel periodo, nel quale Stiles sembrava aver bisogno più che mai di lei, Lydia c'era. Che lui volesse o no, vedeva quella testolina biondo fragola spuntare dalla porta di camera sua quando meno se lo aspettava, ma questo gli faceva piacere. Lei riusciva sempre a strappargli un sorriso, a farlo ridere.
Malia, invece, era tante cose: aveva occhi solo per lui, lo curava, ma... ma non era Lydia. E questo bastava per non renderlo completamente felice.
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Stydia, accenni di Stalia. Stiles!centric

"Le fiamme stavano distruggendo l'intero edificio. Ma a me non importava: dovevo salvare Callaghan, ad ogni costo.
Correvo e non mi fermavo. Non mi sarei mai fermato, fino a quando non lo avrei trovato."

Chris ha salvato il futuro. Di nuovo. Ha recuperato il rapporto con Wyatt e con Leo, ma l'amore dei genitori a volte supera ogni limite, e i due fratelli lasciano casa Halliwell per una vacanza lontani dalla magia. Ma il destino li vede incrociare quello di Dean e Sam Winchester e unirsi a loro nella caccia a un misterioso fantasma che darà loro del gran filo da torcere!
Questa fanfic l'ho scritta anni fa, è il seguito di Minacce dal passato, dal presente e dal futuro, ma è più uno spin-off, per cui non serve che leggiate la prima (ma se volete la trovate nella sezione Streghe o sul mio account!) e inizialmente non era previsto il crossover con SPN...ma poi il caso ci ha messo lo zampino e così... buona lettura!