Lungo la rotta per Laugh Tale la Sunny finisce vittima di un fenomeno atmosferico catastrofico che la costringe a un’imprevista deviazione su un’altra isola, un luogo apparentemente dimenticato dal resto del mondo. A Drakul Mihawk, messosi sulle tracce di Zoro per un motivo preciso che non intende rivelare, tocca la stessa sorte.
Nami è l’unica che può riportare tutti indietro, e la consapevolezza di avere più vite e sogni nelle sue mani ne mette a dura prova il raziocinio.
No spoiler: eventuali fatti e avvenimenti riferiti a un arco temporale successivo a Wano, così come luoghi e oggetti, sono tutti inventati da me. Citazione interna modificata il 21/11/23 per inizio nuovo arco narrativo:
"Spesso" Nami deglutisce, ha la gola arrochita, "mi chiedo quale sia il mio posto nel mondo, se ne ho davvero uno, o se sono soltanto..."
(uno sbaglio.)
C'è sempre un senso di liberazione dietro l'ammissione della paura. E di sollievo. Ma quando si tratta di se stessa lei e il coraggio viaggiano spesso su rette parallele.
Zoro non le chiede spiegazioni, si fa bastare quella confessione a metà. "Qualunque cosa ti stia capitando, resti sempre Nami."

"Non era la prima volta che si trovava di fronte a quello spettacolo.
Si, perché non poteva definirla diversamente la vista di Nami nuda di fronte a se.
Forme perfette, capelli lunghi e rossi a nasconderle i seni, gambe snelle e sinuose."
Mi sono sempre chiesta il perchè Oda non abbia mai sfruttato appieno il potenziale nascosto di Bonkure.
Raccolta di One shot su Bonkure che si insinua nelle dinamiche tra Zoro e Nami
What if! / Zoro x Nami + Bonkure

«Ho controllato l'andamento dell'ultimo anno e mezzo e purtroppo mi sono accorto che tuo padre, nonché mio amato fratello, ha preso il brutto e discutibile vizio di consigliare ai propri pazienti la fisioterapia. E noi, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa, non abbiamo un fisioterapista, giusto?»
«Sei tu che dici che il fisioterapista non è neppure una professione medica» gli fece notare Sugar.
Dofla la fissò da dietro le lenti scure per un lungo istante, senza proferire verbo prima di riprendere, ignorando deliberatamente il commento di sua figlia. «Così ho deciso che ci serve un fisioterapista. Questione di pochi minuti e vi presenterò il nostro nuovo acquisto» concluse, tronfio e orgoglioso della propria perfetta gestione di tutta la faccenda.
«Aspetta un attimo» intervenne Pen, confuso e allibito. «Stai dicendo che hai assunto qualcuno di esterno?»
Mai, neppure nelle più recondite fantasie o nei loro sogni più bizzarri, nessuno di loro sarebbe riuscito a immaginare Donquijote Doflamingo venire meno alla regola numero uno per lavorare nella sua clinica.
Essere un Donquijote, che fosse per discendenza diretta o per acquisizione.
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*Fan Fiction partecipante al Crack&Sfiga's Day 2019 e 2020 indetto dal Forum Fairy Piece*

Il secondo anno di liceo di Tooru Oikawa è un gran macello. Lo dice Hajime Iwaizumi, il suo migliore amico da una vita, e precisa che lo sarebbe stato un po’ meno se non avessero incontrato Sakurai e subìto tutte le sue complicazioni patologiche.
Il primo anno di liceo di Megumi Sakurai è un fallimento annunciato e lei è arrogante, ambiziosa e ha scrupoli quanti gli spiccioli nel suo portafogli: nessuno. Lo dice tutta Sendai ed è tutta la verità.
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[Oikawa/OC | UshiShira | Accenni OC/Ushijima | Perpetrato reato di canon/OC ]

Akiko è un'agente speciale incaricata di accertarsi dell'integrità degli eroi in seguito ad una fuoriuscita di informazioni.
Impassibile ed in grado di diventare chiunque all'esigenza, il suo nuovo obbiettivo, l'eroe alato Hawks, la farà vacillare per la prima volta.
Riuscirà Akiko a non farsi sopraffare dal ragazzo o nascerà qualcosa di più tra i due?
La storia trae ispirazione dall'anime e dal manga, ma non li seguirà alla lettera.
Ovviamente i personaggi ed i fatti del manga non sono mia proprietà intellettuale.

La luce lunare lo illuminava in maniera migliore adesso, aveva possenti muscoli, che sembravano imprigionati dalla stretta camicia bianca, la quale era leggermente aperta sul petto.
Notai 3 orecchini tintinnare sul suo orecchio e due occhi neri come la notte, che mi scrutavano attraverso la maschera.
- Ti ho sottovalutata - disse divertito, ma era ovvio e palese che non mi vedesse come una minaccia.
- Ed io ti ho sopravvalutato, a quanto pare - dissi, per poi rimuovere anche io la sicura.
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Nami e Law sono spie, il loro mondo viene stravolto dal caso più importante della loro vita riguardante un assassino.
Ma come, questo assassino, influenzerà le proprie vite?
[ZoNami | LawNami] [Remake di Incognito]

"Fosse stato per lui, avrebbe pulito tutto, smontato l’albero e archiviato la questione addobbi per il resto della propria esistenza.
Fosse stato per lui.
Ma non era per lui. Era per lei.
Era tutto per lei."
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*Questa fanfiction partecipa alla Xmas Countdown Challenge 2019 organizzata dal forum FairyPiece – Fanfiction & Images*
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«Iva tu… non l’hai già acquistata vero?» chiedo in un soffio e un angolo della sua bocca si contrae in un tic.
«A chili» conferma.
«Se non dovessimo trovare un’utilità per questo prodotto, il danno ammonterebbe a una cifra considerevole.»
«Ci serve più tempo!»
«Non lo abbiamo. Ci serve che la questione si riveli un affare entro Settembre o qualcuno del consiglio potrebbe… contrariarsi, diciamo. E la presentazione è programmata per Luglio. E deve essere l’affare dell’anno.»
***
Grazie alla geniale trovata di Iva ora mi ritrovo con il mio migliore amico che si sposa tra sei settimane, Sabo da gestire, un matrimonio da aiutare a organizzare e un progetto assurdo, impossibile, irrealizzabile dal cui successo dipende il futuro lavorativo mio, dei miei due collaboratori/amici, di un’altra buona fetta di colleghi e del mio capo.
Fantastico! Sono al settimo cielo!
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«Ehi non mi piace che si usi quel termine per me!» protesta.
«Cosa?! Mestruato?!» domando con sfida, ma lui scuote la testa «Irritante?» riprovo, sollevando le sopracciglia, ma lui nega di nuovo «Gay?!» chiedo ancora. Incredula, lo guardo annuire solenne.
«Precisamente.»
No, io non ce la posso fare.
«Izo tu sei gay!!!»

Di come potrebbe finire One Piece ne hanno parlato in tanti. A me piace pensare possa finire così.
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Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto fare i conti con il futuro e si preparò a vuotare il sacco.
-È finita, capitano.- Sorrideva serafica, come solo lei sapeva essere, anche in quel momento.
RufyxRobin SanjixViolet SaboxKoala

"-E tu Perona?!- le chiese Kobi, sporgendosi verso di lei.
-Io?!- domandò, sgranando gli occhioni neri, prima di scrollare le spalle -Oh beh io ci penserò quest’anno! Magari trovo qualcosa di motivante!- disse, con un sorriso che era tutto un programma, girandosi verso le amiche che sapevano bene di cosa stesse parlando.
Senza che nessuno lo sapesse, Perona era già diventata qualcosa alla Raftel High School. Da mesi ormai il suo blog andava alla grande e sempre più studenti chiedevano aiuto alla misteriosa quanto famosa Miss Puck, senza restare quasi mai delusi nelle proprie attese.
Ma non aveva bisogno di vantarsi, le andava bene così. Finché avesse avuto Miss Puck, non sentiva il bisogno di essere nessun altro, a parte se stessa."
A grande richiesta, il seguito di Miss Puck, dieci anni dopo.

Cinquanta modi di amarsi...
Cinquanta momenti tutti loro...
Cinquanta attimi di una vita vissuta in due...
Cinquanta capitoli in cui i protagonisti saranno solo loro, Nami e Zoro, la loro storia, i loro caratteri e il loro amore...
Cinquanta capitoli, per cinquanta sfumature di un amore verde e arancione...
*Fanfiction offerta dal Midori Mikan: perchè a San Valentino non sono importanti i cioccolatini, è importante lo Zonami... ma non solo a San Valentino*

Si sveglia per via di una sensazione fredda alla mano. Quando apre gli occhi, si accorge che è perché sul palmo della sua mano manca una guancia, e accanto a lui manca un intero corpo, quello accanto al quale si è addormentato ieri sera dopo una notte di affetto e sospiri, dopo una notte passata a tenersi caldi. Sou/Gou, future!fic, fluff.

Senza fidanzato, circondata da neve e da un inverno che sembra divertirsi nell'intralciare i treni, destinata a una riunione di famiglia disastrosa con nonna Tsuru e i famigliari più pazzi del pianeta, Nami sembra essere ormai giunta al patibolo... ma forse la rimpatriata dei Cocoyashi le nasconde ancora qualche sorpresa, e chissà, magari anche piacevole.
*Fan Fiction partecipante alla Zonami Week indetta dal Midori Mikan*

C’erano parecchie cose che Nami odiava.
La fine degli sconti primaverili, le sessioni d’esame anticipati, i buoni scaduti, i cretini ubriachi che ci provavano con lei al sabato sera, quando sua sorella Nojiko le rubava i vestiti o quando la sua compagna di stanza non gettava l’immondizia come d’accordo.
Ma se la rossa studentessa di architettura avesse dovuto scegliere l’oggetto del suo odio più profondo, la scelta sarebbe sicuramente ricaduto su un soggetto scorbutico, rozzo e privo di educazione come Roronoa Zoro.
Si, Nami odiava Roronoa Zoro.
*FanFiction partecipante al Porn Day Zonami*

"All’apparenza Drakul Mihawk poteva sembrare un uomo freddo e distaccato ma i suoi figli, e soprattutto la piccola, sapevano che padre affettuoso e attento fosse, anche se a modo suo. Sapevano di poter sempre contare su di lui e sapevano anche che avrebbero trovato comprensione per le loro giuste cause.
Sì, Drakul Mihawk era un uomo freddo e severo. Ma per i suoi figli avrebbe fatto sempre qualsiasi cosa."