Ecco la differenza fra loro due: quando Morty assumeva consapevolezza, ne poteva essere solo schiacciato, sia che si ribellasse, sia che si arrendesse. Rick no. Lui era perennemente consapevole e perennemente capace di decidere il destino del cosmo. E allora perché quella conoscenza lo faceva bere per non pensare? Per non pensare che forse anche lui, in fondo, era inerme di fronte a quella consapevolezza. Che nulla contava, nulla era speciale, tutto era casuale; insignificante.
NdA: Gente del fandom RickxMorty, esistete? Battete un colpo! E raggiungeteci qui: https://discord.gg/4XC22eD

Si sedette sulla poltrona che era al centro della sala e premette il palmo della mano sul lato destro. Il lettore di impronte digitali riconobbe la mano di Rick e fece scattare una piccola porta laterale, da cui il vecchio tirò fuori un’unità di memoria dal colore strano. Era rossa, ma un rosso molto scuro, tendente al nero e a differenza delle altre fiale, che apparivano luminescenti, questa era opaca, come se ci fosse della polvere all’interno. Rick la osservò con repulsione ed anche se era piccola, sembrava pesare quintali nella sua mano. Non aveva un’etichetta perché non ce n’era bisogno, quel ricordo apparteneva a lui ed essendo suo era marcio.
- E' la prima fic che scrivo su Rick e Morty e l'ho trovata complessa da scrivere. Rick è un personaggio difficile, con una psicologia complicata e intricata. Spero di aver colto la sua essenza e non essere andata troppo OOC.

Morty, giovane scapestrato e facilmente irascibile, finisce in un carcere di massima sicurezza, dove si trova anche suo nonno Rick, al quale Beth chiede di tenere d'occhio il figlio. Il diciottenne non è contento di ciò, perchè tutti sanno che in prigione nulla è gratis.
Quando sembra che Sánchez voglia venire a riscuotere il proprio debito, tra i due inizia una lotta di potere, violenta e subdola. A complicare le cose ci sarà anche l'innaturale attrazione sessuale che iniziano a provare l'uno per l'altro, che fa sorgere a Morty una domanda: la sua morale è davvero così corrotta?

“Qui ci sta pure un extra per te e i tuoi gorilla del cazzo” Miami buttò parecchie centinaia di dollari sul bancone, mentre il Rick mollava il polso del ballerino, diventato rosso. Miami inarcò un sopracciglio, andando come nulla fosse dietro al bancone a prendere qualcosa dal cassetto.
“E te ne dò pure un altro po’ se mi porti da quella testa di cazzo che ogni mese vi manda qui a battere cassa”.
Il Rick assottigliò lo sguardo, scuotendo la testa.
“Ma sai almeno di chi parli?”.
Miami si voltò, mettendosi un chupa cups all’amarena in bocca ed inarcando un sopracciglio: “Oh, sì. So benissimo di chi parlo”.
La mia versione della nascita del rapporto fra Miami Rick e Miami Morty (per chi non li conoscesse, provengono dal gioco Pocket Mortys).

In una notte come tante, l'equilibrio di Morty viene spezzato da una visita inaspettata che lo porterà a scoprire una verità che non avrebbe mai voluto realizzare davvero. Di fronte a lui c'è la sua copia esatta ma con una vena crudele e spietata che gli brilla nell'unico occhio visibile, lo spezza in due e lo divora in mille pezzi.
L'anello di congiunzione è sempre, inevitabilmente Rick e questo, inevitabilmente, non porterà a nulla di buono.
[ About Evil Morty - Morty Smith&Rick Sanchez - Introspettivo - Minilong ]

Ambientata tra l'episodio nove e il finale della quinta stagione.
Rick è partito con i corvi come nuovi partner di avventure. Morty rimane ad affrontare i rimasugli della sua esistenza da solo. O quasi.
[...] «E non hai idea di quante cose dovresti sapere sul tuo Rick».
«Il mio Rick?», ripeté Morty. Non gli era piaciuto come l'altra versione di suo nonno avesse sottolineato 'tuo'. Come se ci fosse un'informazione sottintesa che Morty non aveva ben chiara. «Che cosa dovrei sapere su di lui?».
L'uomo si passò la lingua fra i denti e sorrise, come uno squalo. Nascose (senza sforzarsi troppo) una risata, interiormente deliziato dall'ingenuità del ragazzo che gli stava davanti. «Che non è davvero il tuo Rick, tanto per cominciare». [...]

Writer Rick è un romanziere egocentrico, annoiato e di talento. Nonostante il suo successo, si sente terribilmente frustrato.
Designer Morty è il suo più grande fan e il più grande conoscitore delle sue opere, dotato di altrettanto talento.
I due si incontrano ad un greet&meet e tutto cambia.

Jerry vuole portare la famiglia in giro con il suo camper nuovo di zecca. Summer nota che fra Rick e Morty qualcosa non va. [Aged up!characters]
«C’era stata una domanda, a cui Morty aveva risposto “no”. Una scelta forse univoca, o magari per entrambi. Rick si era lamentato della facile mutabilità delle decisioni del moro, di quanto nelle mani di Morty avessero vita precaria. Il “no" del giovane adulto probabilmente era stato anche dato all’ultimo minuto, quando tutto ormai era alla fine, il termine di una cerimonia pratica, cogliendo impreparato perfino Rick. La questione deve essere stata difficile da masticare, soprattutto per lo scienziato, e rimasta indigesta per entrambi. Bloccata sullo stomaco come il tacchino crudo di Jerry a Ringraziamento, era un rimasuglio fastidioso nella loro relazione.»

Erik e Trash sono due Rick della Cittadella. Due anime perse che non potrebbero essere più diverse, in una frustrata e tossica codipendenza che porterà entrambi ai loro più estremi limiti.

[ One shot - 2.550 parole ]
«Sì! Ho migliaia di ricordi di te, coglioncello e solo sei sono piacevoli.
Il resto è spazzatura pallosa, quindi perché non fai un favore a tutti e due e premi il grilletto?
Fallo! Fallo pezzo di merda! Premi quel fottuto grilletto!»

Niente di elaborato o speciale, avevo solo voglia di descrivere il nuovo episodio dal mio punto di vista.
Non leggere se ancora non hai visto il nuovo episodio, il sesto, della quarta stagione di Rick e Morty. Corri a vederlo e torna qua

" Lo apprezzava, dopo tutto. Peccato non lo amasse o rispettasse abbastanza da ammetterlo ad ad alta voce.
Anzi, tutto il contrario. Affermava di odiarlo.
Per Rick, Morty non era la persona, ma la "cosa" che segnalava - rivelava - al mondo la sua debolezza. Questa ambivalenza di emozioni la dimostrava nell’aggressività, negli insulti e i pugni in faccia. Il suo ego smisurato avrebbe dissentito, ma se qualcuno avesse ucciso Morty, Rick sarebbe morto insieme a lui (metaforicamente e non)."

Ricordate la puntata in cui re Gommosello aveva tentato di violentare Morty? E che alla fine il re viene ucciso da Rick? Bene, ma cosa sarebbe successo se, invece di ucciderlo, Rick avesse deciso di rapire Gommosello?
P.S. Ho fatto di tutto per tradurre questa fanfiction, per cui scusatemi per gli eventuali errori di ortografia
P.P.S. Probabile OOC
P.P.P.S. La storia originale è di TransformersG1fan271

Rick sta lavorando ad un'invenzione per il cambio di sesso. Morty si sta annoiando ed è particolarmente fastidioso: questo lo rende il perfetto tester per l'esperimento.
NB: lavoro fatto su commissione, molto esplicito e con gender switch, non leggere se non interessati

“Il mondo è sempre brutto, Beth. Il mondo cerca sempre di non farti vedere le cose come sono davvero. Tira su i teli, sai? Proprio come hanno fatto prima per coprire il cavallo che stava morendo. Ti tengono lontana dalla realtà e la coprono con un telo per non farti vedere le cose come stanno, per non farti rendere conto che la tua vita fa schifo e che non vale la pena continuare a trascinarti per arrivarci fino in fondo. Ti addomesticano, Beth. Ti riempiono la testa di merda, così tu continui a sopravvivere, a lavorare, a riprodurti, e a far andare avanti il mondo come vogliono loro, con la speranza che tutto quello che fai abbia senso, con la speranza che tu farai la differenza, che varrai qualcosa, che avrai uno scopo in tutta questa immondizia. Ma non farà la differenza, non varrà niente. In questo universo siamo talmente piccoli e insignificanti che non importa a nessuno se quel cavallo muore, o se tu muori. Continuano a raccontarti questa bugia solo per non farti impazzire. L’universo non ha bisogno di nessuno per continuare a vivere.”
“Nemmeno di te?”
“Già. Nemmeno di me.”

Ispirato alla puntata 3x08 Morty’s Mind Blowers
[Attenzione! Incest - Rick x Morty]
Alla ricerca del nonno, scomparso da qualche ora, il piccolo Morty incappa in una singolare stanza mai forse vista in precedenza. Al suo interno tanti segreti lo attendono: esotiche avventure, conturbanti sensazioni e errori inenarrabili.
Riuscirà ad affrontare tutto ciò che la sua mente - per volere di Rick- ha obliviato?
______________________________________________________________
Dal testo:

Morty scaraventò il casco a terra e l'ampolla rubino si frantumò con un suono assordante contro il pavimento gelido.
«Che... hai fatto Rick?!» Tuonò piombandosi come una furia su di lui. Lo afferrò dal colletto del camice bianco sbattendolo il più forte che poté contro il muro.
L'ira faceva vibrare ogni fibra del suo corpo esile e lacrime cominciarono a colmare gli occhi mentre ancora urlava: «Che MI hai fatto, bastardo?!» (...)
Aveva visto quanto crudele fosse suo nonno; Morty aveva esplorato ogni sfaccettatura dei suoi infiniti vizi, attraversato i meandri più oscuri della sua mente malata... Eppure l'oblio di quello sguardo ubriaco impregnato di lussuria, depravazione e ferocia, Morty non l'aveva mai affrontato.

Rick suonava senza plettro, carezzando le corde con le dita lunghe con maestria e cantava con una voce graffiante, dando supporto al vocalist. Morty era completamente incantato, senza rendersene conto portava il ritmo con la testa, ogni pezzo gli piaceva da impazzire e anche se in alcuni non ne capiva neanche le parole, la musica gli entrava dentro.

Jerry va a dare la buonanotte a Morty, ma il ragazzo non è solo.
Porn without Plot, se non interessati non leggete.

Morty si girò di scatto, con un singulto, stringendo forte al petto il medaglione e voltandosi per guardare dietro di sé. Ciò che vide, gli fece rizzare le squame e venire la pelle d’oca.
Una gigantesca, immensa piovra, lo guardava poco distante, per metà fuori da una grotta che si collegava al giardino. Ma non era una piovra normale. Era come lui, mezzo uomo e mezza creatura marina. Gli otto tentacoli erano lunghi, larghi e neri, con le ventose che si aprivano e chiudevano, come saggiando l’acqua intorno a loro. Il busto dell’uomo era asciutto e pieno di cicatrici, mentre il viso sembrava denotare l’età avanzata. I capelli, di uno strano color celeste, oscillavano nell’acqua mossi dalla lieve corrente, tenuti fermi da una sorta di tiara. Aveva le braccia incrociate ed uno sguardo annoiato, che sembrava infastidito. Molto infastidito. Gli occhi erano grigi e metallici come il mare di inverno.

Rick ormai è sull’orlo del baratro, niente e nessuno sembra attirare il suo interesse ormai logorato dalla noia, o almeno era ciò che pensava fino a quando in una notte squallida come lo era la sua vita, fece irruzione un fanciullo dal viso divino.
In collaborazione con Mortifero.

Fashion student!Morty passa con suo nonno un sabato sera a Milano.
Ovviamente, con Rick la serata si rivela più scatenata del previsto. C'è anche da aspettarselo. Quello che meno riescono a prevedere è come un minuscolo fraintendimento riesca a far venire al pettine nodi creduti ben nascosti.

Evil Rabbit Morty e il perché la sua pelliccia è diventata così sporca e logora.

Morty alzò gli occhi verso i maxi schermi ancora spenti, col cuore che gli batteva all’impazzata e quell’attesa gli sembrava surreale, assurda.
Si accesero le luci all’improvviso e il pubblico iniziò a urlare, sbracciarsi e fischiare. Morty neanche si rese conto di essersi alzato per guardare meglio.
Eccoli.
Immobili ai loro posti, che si godevano la tensione prima di cominciare. Sugli schermi passò il primo piano di ognuno di loro, uno alla volta: Squanchy era seduto in fondo al palco alla batteria, sulla grancassa si leggeva rosso su nero The Flesh Curtains. Birdperson era al centro, le mani strette all’asta del microfono, le ali ben chiuse lungo il corpo e la testa china.
E Rick.
A Morty mancò un battito.
-----------------------------
Questa fic è un regalo per RickishMorty

Mini Morty è stato preso in una squadra di Pocket Mortys da un Rick che lo osserva un po' troppo spesso.

[aged up!characters]
«Morty vorrebbe capire suo nonno, abbastanza da non farsi mille domande ogni volta. O capirlo del tutto, così almeno non avrà mai più brutte sorprese, non si farà più del male, perché avrà già prevenuto la pugnalata alle spalle.»

Rick ha bisogno di un vaso per i suoi semi alieni. Morty vorrà aiutarlo?
Porn without plot ispirato dal primissimo episodio di Rick e Morty. Sesso esplicito, se non interessati non aprite.

Rick, Morty, la Dottoressa Wong.
Le lancette di un orologio sempre fermo.

“N-non ti ha voluto più tra i piedi, eh? B-beh, pi-piccolo, questo è quello che succede quando propini di continuo il crudités di carote". Rick appoggia entrambi gomiti sullo schienale del divano, la testa fra le mani. I loro visi sono più vicini.
“Non infierire.” Morty aggrotta le sopracciglia, ancora non abituato a quanto suo nonno ami prenderlo in giro per il fatto che sia single. [...]
“Ne parli in maniera interrotta. Sei asfissiante. Il miglior olio è quello d’oliva, extra vergine, proprio come te, Morty. E poi, che altro dici? Ah sì, l’aceto balsamico dà quel giusto tocco di sapidità al piatto. Ci credo che Planetina non abbia voglia di ascoltarti tutto il giorno, Masterchef dei poveri".
“Jessica". […]
“Un vero peccato che io non riesca a tenere a mente i nomi delle tue fidanzatine del cazzo".

Fanfic ispirata al primissimo episodio della serie, l'episodio pilota. Ho voluto scrivere come secondo me è davvero andata la puntata.
Dal testo:
Erano giorni che metteva alla prova il nipote, pian piano gli stava mostrando ciò che era, senza esagerare troppo, ma Morty non sembrava capire l’importanza di ciò che gli spiegava. Era decisamente ottuso, legato alle regole e alla morale, con la mente totalmente chiusa verso qualsiasi cosa. No, non andava per niente bene. Summer era decisamente più sveglia e perspicace, molto simile a Beth… forse anche troppo.

Questa OS è una Rickcest (RickXRick).
Dal testo: « Hai il diritto di rimanere in silenzio – continuò l’agente iniziando a perquisirlo con prepotenza – tutto ciò che dirai potrà essere usato contro di te in tribunale », gli infilò una mano in una tasca e sfilò il sacchetto con le palline di droga, che passò al partner. Rick si guardava intorno in cerca di una via di fuga, studiando le due guardie e gli spazzi. Non sarebbe stato facile, disarmato e senza sparaporte.

Jerry salì al piano di sopra triste, arrabbiato, mortificato e deluso. Era convinto che tutto sarebbe andato per il meglio, ma Beth non sapeva apprezzare i suoi sforzi!
Solo in casa, disilluso e depresso, stava per andare in camera da letto a fissare il soffitto, ma all’ultimo cambiò idea e si insinuò nella stanza del suocero. Chiuse la porta per rimanere al buio e si sedette sconfitto sulla branda cigolante. Lo faceva spesso quando era particolarmente avvilito e ripensava all’altro Rick, il suo Rick.

Morty aveva quindici anni quando fu ucciso il 15 dicembre 2022. Era morto, non a causa di Un'avventura spericolata con Rick, ma a causa della mancanza di un'avventura quel giorno. Era morto perché era semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato.
E Rick ha intenzione di vendicare Morty.

||ATTENZIONE SPOILER 4x06||
Lanciò uno sguardo al trenino ormai rotto che aveva regalato allo scienziato, sentendosi ancora turbato e un po’ sciocco. Da quando lo aveva visto al negozio, durante una fugace visita alla Cittadella, aveva conservato le paghette per settimane per comprarglielo. Non sapeva neanche lui bene il perché, ma l’idea di regalarglielo in quel momento lo aveva elettrizzato. Se l’era fatta addosso a filarsela di nascosto alla Cittadella da solo, ma ne era valsa la pena, o almeno credeva.

[Rick & Morty]
"Nonostante fosse andato tutto bene non riusciva a non essere triste"
Scritta ascoltando Wicked Game degli Stone Sour quindi andrebbe letta ascoltandola.
Ambientata più o meno al tempo della prima puntata della terza stagione di Rick e Morty.

Perché sono un insicuro. Perché ho bisogno costantemente dell’approvazione degli altri e di sentirmi dire che sto riuscendo nei miei doveri, che sto facendo la cosa giusta. E io mi impegnavo. Mi impegno anche adesso. Non faccio altro che impegnarmi, provando e riprovando anche quando fallisco. Mi impegno ogni giorno per far colpo sugli altri, per fare la cosa giusta, ma tutta la mia famiglia mi tratta lo stesso come se qua dentro non valessi niente. Rick che faceva per questa famiglia? Era lui la causa di tutti i nostri guai, eppure sembrava davvero che fossi l’unico ad accorgermene. Questa è una cosa di cui ho sempre cercato di convincermi.
---
[Ambientata fra la Seconda e la Terza Stagione]

[One shot - 798 parole]
« Rick? »
Il capo si mosse lentamente in risposta al richiamo, simulando una sbronza che in realtà, stranamente, non c’era.
Aveva ruttato -a comando, perché sapeva farlo e perché l’aria in eccesso, nel corpo di un anziano, non manca mai- e lo aveva guardato con gli occhi socchiusi di un gatto stanco.
« M-Morty-- Io dovevo fare la cacca, Morty. »
[Ci ho nascosto qualcosa dentro]

Zero chiuse gli occhi, sospirando profondamente. Aveva deciso lui, di sua spontanea volontà, di entrare in analisi. Non poteva lamentarsi con nessun altro se non con sé stesso. Però a volte era così difficile analizzare tutto, guardarsi in faccia e dirsi la verità. Specialmente con quel ragazzino. Quel ragazzino aveva cambiato tutto.
Era più facile stare da soli.

Ho visto il tuo account su PornHub.
Quella frase gli risuonava in testa da giorni, fin da quando erano stati su quel pianeta. Rick l’aveva detta con indifferenza, ovviamente, non dando peso a nessuna delle sue parole, specialmente quando riferite a qualcosa che riguardava gli altri. Non sapeva che quella confessione aveva scatenato in Morty pensieri irrefrenabili, uno sopra all’altro.

#somanydisease challenge per il gruppo Hurt/comfort Italia-Fanfiction and fanart
Prompt: shock
Morty è sotto shock per l'episodio del re Jellybean e Rick è incapace di confortarlo.