Più vado avanti con la lettura di questa storia, più mi rendo conto di non avere alcun diritto di usare, sporcare, ridicolizzare lo spazio a fine pagina adibito alle recensioni: arrivata a questo punto ho la consapevolezza di aver letto qualcosa di così bello che non ho nemmeno la forza per fiatare; e allora penso che mi serva tempo, ma d'altra parte vorrei anche che le mie riflessioni siano commentate a caldo. Però, meglio di no: non posso. Io - come tanti altri lettori - sono qualcosa di troppo piccolo e limitato. Non riesco nemmeno a trovare un termine meno banale di “bello” (avevo pensato ad “ameno”, ma, andiamo, siamo seri? Non si può sembrare ubriachi fradici già a quest'ora!), sebbene mi sia stata data l'opportunità di leggere un testo talmente ricco e toccante.
Dopo questa introduzione/dichiarazione di nullità atomica, partiamo. Buonasera, amoena Ophelia ♥ (altro che amens!). Perdona questo vergognoso ritardo: cavolo, sto assente su Efp per un po', e perdo completamente la bussola! Tu me le devi dire queste novità, perbacco! Ci tieni alla salute delle mie unghie, sì? XD
Come ben sai - avendoti assillata fino allo stremo - trepidavo come una molla impazzita nell'attesa di questo capitolo! Non vedevo l'ora di immergermi nelle tue mirabolanti descrizioni, e soprattutto di scoprire se sarebbe successo qualcosa tra Sakura e Kakashi... Che dire, mi hai spiazzata! Sarà stata la narrazione velocissima, ma giunta a fine capitolo devo aver imprecato come un camionista, ahahah! Volevo di più, c'eravamo quasi!
Cominciamo con l'opera che dà titolo al capitolo: ossantamaremma! (guarda tu la delicatezza...) La tua idea di mettere in parallelo Kakashi e Percival è stata geniale. Qualcuno aveva dubbi? ♥ Per quanto riguarda l'artista... Okay, pensavo di ignorarlo completamente come un'asina, ma per fortuna che tu ci hai messo una galleria di Hacker: così ho scoperto che almeno una sua opera l'avevo già intravista da qualche parte x'D Ed è By the Waters of Babylon. Quindi ti ringrazio per avermi fatto conoscere più approfonditamente questo pittore. Ammetto di essermene già innamorata: ha una mano assolutamente prodigiosa! Tutti quegli intrecci della vegetazione nella Tentazione di Percival, e... e la pittura tonale... Okay, basta, altrimenti rischio di scrivere solo un mucchio di cavolate miste a bava.
Continuiamo con l'ennesimo elogio della tua bravura, per quanto riguarda la parte della villa Akasuna. Anche qui, bah, mi verrebbe voglia di fare le valigie e scappare in un paese in cui non si parla italiano: avrei paura che, leggendo o ascoltando qualunque cosa nostrana diversa dai tuoi scritti, tutto finirebbe per stridere se comparato alla tua poesia. (Non so se mi sono spiegata, sono stanchissima ç__ç) Insomma, carissima Ophelia, questo pezzo è sinceramente la cosa più bella che abbia mai letto su questo sito. Ho preteso di rileggerlo, perché è unico nel suo genere. E uscendo dal contesto di Efp, sono sicura di essermi emozionata così intensamente solo con pochi altri libri: hai presente quei romanzi storici al cui interno della copertina c'è il disegno di una cartina geografica o della pianta di un edificio? Bene, avrai certamente chiara l'emozione che ti pervade quando leggi il racconto e la descrizione così curata del luogo d'ambientazione, scoprendo con meraviglia che tutti quei particolari riconducevano a quella mappa a cui non avevi nemmeno fatto caso! Ebbene, questo è per chiarirti l'effetto che mi ha fatto il tuo “tempio classico”; e ad un certo punto ho anche avuto la sensazione - terrificante! - di averlo davanti, sovrastandomi! Come quando guardi, nella tua piccolezza, la grande facciata di una cattedrale gotica. Conclusione? Sublime. E non è ancora finita, perché il pezzo che mi ha seriamente - e piacevolmente - distrutta altro non è stato che questo:
L’uomo varcò la soglia a occhi chiusi, inspirando profondamente. «È questa». Fu come se l’avesse riconosciuta dal profumo.
Cosa posso dirti, se non che mi è scesa qualche lacrima? Cavolo, mi sento così fortunata ad essere lettrice di questa perla di racconto. Non mi era mai capitato di riuscire ad immedesimarmi così profondamente e spontaneamente in un personaggio! E con gli anni pensavo quasi che fosse una cosa anormale poter riconoscere la stanza di una galleria dal suo profumo - aromatico per il legno delle tavole... e poi per il colore ad olio, denso e organico; e gli arazzi, con quell'odore di casa quasi intensificato! -, e invece... Oh, mi stanno scivolando via tutte le parole. Sto scrivendo altre cavolate, mannaggia. Beh, grazie, Ophelia, grazie di tutto ♥
Passiamo al resto, ché ormai immagino tu abbia capito il mio incontrollato entusiasmo per la parte precedente x'D Dunque, le comari della città hanno già adempiuto al loro lavoro, e Sakura - ovviamente, essendo una studentessa femmina - sta già subendo tutte le cattiverie possibili. La risposta di Ino è stata fantastica! L'ho trovata addirittura migliore dell'immagine cinica che ci siamo fatti tramite l'anime di Naruto: è come se avessi riportato alla luce il disegno semplice e maturo di Kishimoto ♥ E Sasuke? La mia attenzione è stata catalizzata dalla sua figura, non so perché: mentre leggevo ero sempre in allerta, attenta ad ogni dettaglio della sua reazione, la quale è stata molto ambigua... Mmh! Voglio assolutamente il prossimo capitolo!
E concludiamo coi piccioncini. Ah, non me la bevo proprio la storia dello scorpione: sono arcisicura che Sakura abbia elaborato il suo bel piano solo per condividere la stanza con Kakashi! È possibile, dopotutto, dato che non abbiamo conosciuto la vicenda attraverso il punto di vista della ragazza... Ad ogni modo, anche qui la descrizione dei particolari e la cura nel saper gestire l'ambiente sono stati perfetti: nonostante fossi ad una temperatura di sedici gradi, mentre leggevo, posso giurarti di aver provato ancora una volta le stesse sensazioni di fastidio di Kakashi - soprattutto il sudore! Quindi stavo sudando al freddo: sei una maga, Ophelia! ;D
Il dialogo tra i due è stato molto teso e difficoltoso, come se da un momento all'altro ci fosse il pericolo di toccare dei punti nevralgici. E così è stato, ma io penso che questa sia stata l'ennesima prova della perfetta corrispondenza, o sintonia, tra le loro anime. Il fatto che si fa più evidente in questo capitolo, tuttavia, è la volontà di dare una svolta radicale alla propria personalità: se per esempio Sakura e Kakashi sono troppo distanti per età e vissuto, finalmente qualcosa sembra mettersi in atto: la prima con un nuovo impeto di passione - non a caso descritto in maniera diversa rispetto ad altri episodi -, che ho trovato piuttosto maturo per i suoi anni; il secondo con un'accettazione di tutte le cose non andate per il verso giusto, durante il lungo periodo precedente alla frequentazione con Sakura. Non vorrei azzardare, ma mi pare quasi che siamo arrivati nel punto in cui la studentessa di teoria stia affrontando la conoscenza della passione - in senso biblico, eheh! -, e l'artista, il sapiente per eccellenza delle passioni, stia retrocedendo a valori più ideali e platonici (“cavaliere” non per niente!).
Ommamma, quanto ho scritto! Non ero più abituata a comporre una recensione. Spero non ti venga un coccolone per il contenuto, più che altro!
Beh, cara Ophelia, ti ringrazio nuovamente per questo racconto che, nonostante tutto, stai portando avanti con amore. Si vede che stai trasmettendo in ogni parola quanto di prezioso c'è nella tua passione per la letteratura e la storia dell'arte. Quindi sappi che ti ammiro tanto anche per questo, perché ci vuole coraggio anche per lasciar correre il cuore ♥ è una sorta di autocitazione o sbaglio? Eheh!
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo, ma tu vai tranquilla, mi raccomando! Approfitta di ogni istante di questi ultimi, bellissimi capitoli!
Alla prossima! Un bacione ♥
Your blooming Blume |