Ciao cara!
Perdona il ritardo, sono proprio sul filo del rasoio questa settimana, ma non è weekend senza questa storia e sono in panico perché mi sto avvicinando al momento in cui sarò in pari con i capitoli!
Come farò ad aspettare? 🙈
Tornando a noi, allora: il capitolo è veramente molto bello, pieno di tensione e con una grandissima enfasi sul campo di battaglia e sulla minaccia inaspettata di Surtur e dei Troll dell'Est meglio armati di quanto i nostri cari Asi prevedessero.
Cominciamo col dire che è pieno di ottimi spunti e se riuscita a rendere affascinantissimo un momento piuttosto drammatico, e sono stata contentissima di vedere il buon Helblindi nuovamente in scena, ma partiamo dall'inizio.
Sin dall’inizio si respira un'atmosfera pesante, l’aria di un accampamento che come un alveare si risveglia sotto l’heads up di Loki e l'ombra dell'inaspettata minaccia. Si sentono tutta l’ansia e la tensione del dio degli inganni nel momento in cui si reca alla tenda di Frigga (bellissimo vederla con i capelli ancora sciolti ad attenderlo e quando sfiorara la guancia del figlio, un gesto così rassicurante e materno) ed entrambi parlano di quello che sta già accadendo e che la regina sa che accadrà di lì a poco. Come sempre la tua gestione della famiglia reale di Asgard è impeccabile, ma trovo geniale l’utilizzo del dono di Frigga e la menzione (super chiarificatrice) a come è stata allevata: le sue doti di chiaroveggenza sono una delle caratteristiche che preferisco del personaggio, anche perché nel MCU non è un dono utilizzato tantissimo visto la relativa marginalità di Frigga a livello di screen time. Quello che mostri tu è un incontro fra due maghi, una madre ed un figlio che si preparano insieme ad una battaglia che potrebbe essere disastrosa o una gloriosa vittoria.
A livello proprio di "costruzione dell'atmosfera", se mi passi il termine, ho amato la descrizione in cui Loki si alza e inizia camminare per l’accampamento e mi è piaciuto tantissimo come hai inserito il rispetto che provano comunque i soldati nei suoi confronti abbassando la testa: anche qui non è un gesto pomposo, non metti Loki su un piedistallo, ma la sua sicurezza nell’avanzare per l’accampamento parla più forte di mille digressioni su quanto sia bello & bravo. E comunque il fatto che dia quasi per scontato il rispetto che gli viene mostrato, nonostante quello che ha fatto, la dice lunghissima sul suo carattere e la sua regalità: perché il dio ha dimostrato un certo grado di coraggio che per gli Asi è, e ho ADORATO, quasi prioritario rispetto alla realtà. Sia in Loki che in Thor e Frigga ho visto una regalità senza pari, non ho parole per dirti quanto mi sia piaciuto.
L’atmosfera che si vive è pregna di tensione, il fatto che Loki abbia sentito che i confini siano stati attaccati mette già addosso il panico ma, nonostante la sua sicurezza e la spavalderia di Thor, rimane quella sensazione di ansia dovuta all’introduzione di Surtur.
I due fratelli sono bellissimi, anche in battaglia sono sempre sul pezzo nonostante l'estrema diversità: mi sono piaciuti tantissimo per esempio i riferimenti ai fulmini e al divertimento della battalgia per quel che riguarda Thor, o la magia che sprigiona Loki, il seiðr e i suoi pugnali affilatissimi. Tutto è perfetto, vivido, contribuisce a creare un'immagine chiara ed affascinante: ad esempio la menzione a Loki che comanda le truppe in sella ad un cavallo innervosito è tanto realistica quanto bella, mi sembrava di vedere un dipinto. Ma (chiaramente sto divagando perché ho AMATO Loki più del solito in questo capitolo) il rapporto fra lui e Thor è davvero ben costruito, cameratismo e sincronia sono palesi nonostante le differenze. Li rendi sempre benissimo, anche perché non sono personaggi facili, ma riesci a renderli realistici anche in battaglia (ad esempio ho fangirlato quando Loki salva la vita ad un commilitone o le bellissime descrizioni dei fulmini di Thor).
Il corno che suona quando Odino scendo in battaglia e i due fratelli si guardano e sorridono e Loki chiede, ”Ti va di divertirti un po’?” mi ha fatto urlare di gioia, è super power.
La guerra è la natura della loro gente, sono nel loro ambiente e i due principi sono pronti a spronarsi, a spalleggiarsi, nonostante la competizione rimanga viva; riesci a immergermi nella scena come se stessi spiando da lontano due guerrieri, due fratelli che più uniti che mai in questo tipo di frangente.
Il capitolo in generale è meraviglioso, l'attacco a tenaglia che non erano riusciti completamente a strappare dalla mente di Beowulf e l’entrata in scena di Surtur fanno serpeggiare il panico in chi legge: Freyr non si sta facendo problemi a distruggere il suo paese, a sperperare quella che è la dote di Sigyn in un certo senso, e ho adorato come Loki sia infastidito da questo dettaglio — è sempre più cotto povero tesoro, anche se in quel modo tutto suo, e l’ho trovato super IC.
Mi è piaciuta moltissimo anche la menzione a Beowulf, per quanto breve, e rende molto il fatto che si chieda se sarà il fuoco ad ucciderlo mentre è un prigioniero nell’accampamento nemico: si sposa molto bene con la figura dignitosa che è stata anche nello scorso capitolo e trovo che contrasti magnificamente con invece Loki e Thor, pronti alla battaglia. É uno stacco che non è per niente è casuale, un momento “passivo” nella guerra, anche perché mette l’accento sul fatto che quella di Freyr sia veramente un’ultima risorsa, come diceva anche Frigga, perché non c’era altro da fare né altro modo di vincere per il re usurpatore.
Altro stacco che ho trovato geniale è quello su Helblindi. Allora, innanzitutto un applauso a fanboy che e riuscito finalmente a scendere in campo da parte dei buoni da bravo cugino responsabile: le proposte che faceva su Sigyn erano orrende ma almeno il clan riesce a gestirselo, complimenti. Mi piace molto perché non lo fa per pura bontà di cuore o per altruismo, tipo “OMG è mio cugino non posso lasciarlo da solo”. Nossignore, lo fa per la sua terra e nella speranza che Jotunheim torni ad essere un regno potente, lo fa mi pare quasi per “ingraziarsi” i favori di Loki: è un personaggio grigio fino in fondo, qualche cazzata me la aspetto ancora ma per ora mi si conferma un politico lungimirante — sicuramente più di Laufey — e mi auguro che sia decentemente utile (anche se capisco il mal di pancia nello scendere in campo dal lato di Odino, dopo tutto ciò che è successo).
Mi rendo conto di aver ignorato Sigyn in questa recensione, è adorabile quando la vediamo addormentata contro Loki e quando si preoccupa per lui, per lui per primo quando Frigga la va a svegliare, ma devo ammettere che l’ottima gestione della preparazione alla battaglia, il finale drammatico con i Troll dell’Est meglio armati di quanto si aspettassero, Surtur e i giochi politici nel mezzo mi hanno conquistata e si sono presi la maggior parte dell’attenzione.
Non vedo l’ora di vedere il prossimo capitolo, sono completamente innamorata di come sai gestire ogni tipo di genere/situazione, dal raffinato intrigo politico al sanguinoso campo di battaglia.
Sei sempre un’ispirazione, ma riesci comunque a superarti ogni volta 😍
Un abbraccio (e scusa la rece lunghissima e probabilmente sconclusionata),
Ellie
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