Cara Autrice, glitterosa Fatina
la domenica sera mi è dolcissimo leggere di Loki e delle sue molteplici avventure che tu, mia Cara, sai tessere come nemmeno Aracne con il suo celeberrimo arazzo.
Ma anche le rec, per storie così belle, richiedono concentrazione, per cui tornerò domani a mente fresca: voglio parlare dei quintali di spunti che hai profuso!
Care, Care fanciulle glitterate e non,
rieccomi a voi! Tre sono gli spunti che ho colto nel capitolo appena riletto con gusto e piacere!
In primo luogo, la tematica politica. Bellissimo il parallelismo tra quel che Odino vorrebbe e quel che a Jotunheim sta accadendo realmente! Da un lato, il vecchio inganno del Padre di Asgard si sta muovendo come la spia che avrebbe dovuto o potuto essere, scoprendo piani e ghermendo informazioni cruciali con la capacità dello stratega geniale che anche Thor gli riconosce. Dall' altro, quel Magnifico Fallimento, indegno di essere re, si sta dimostrando più capace di ogni seppur fantastica aspettativa: lo stanno accogliendo come un pari, anzi, come quel re che potrebbe rendere grande quella landa bellissima e selvaggia, piena di ferocia, ma anche di orgoglio, di fierezza, affamata di vittorie... esattamente come è Loki!
On secondo luogo, i sentimenti dell' Ingannatore. Il figlio cadetto, il Raccolto dai ghiacci, la seconda scelta, è oggetto delle lusinghe politiche di Helblindi, che, in quanto a strategie, temo sia meno bizzarro di quel che, a tutta prima, potrebbe apparire. Vi è ancora molto di misterioso, nei costumi degli Jotnar che noi abbiamo solo intuito dalle tue parole, o Autrice! Helblindi è accorto, sa muovere le sue pedine, sa che corde pizzicare. (Mi piace moltissimo questo cugino, sapete? Potevi scadere nell' iconografia classica del bruto, del selvaggio cieco e grezzo, invece? Ecco un personaggio sfaccettato, che non ha la tempra del consigliere o dell' Eminenza grigia, ma sicuramente è un fine furbone col pallino del suo Paese. Magnifica, come sempre, la struttura sociale che hai inventato, ormai è un tuo marchio di fabbrica che andrebbe protetto da copyright!) E Loki che fa? CI STA A PENSA'! Ma quanto è fedele al Canone sto personaggio, lo amo moltissimo! Mi pare di vederlo adirarsi, sbottare, schernire, pentirsi, soffrire, stupirsi. Sta crescendo in ogni capitolo, come marito e come uomo. Ah, che piacere leggere di codeste evoluzioni!
Terzo elemento è l' aMMore! Bello Thor nella declinazione fraterna e maschia di questo sentimento cameratesco di parità, di alleanza che, però, è fatalmente impastata anche di sfida, di contrasti, di confronti non sempre giusti, non sempre naturali tra fratelli perchè provocati da un padre cieco. Tutto questo Thor lo sa bene. Perciò egli spera in Sigyn, l' altro volto dell' aMMore: quello tenero, accudente, dolce, privo di giudizio, ma che sa curare e lenire, placare e riflettere e far comprendere. Anche Thor sta crescendo: da guascone scanzonato e festaiolo sta acquisendo la consapevolezza del capo. Non vedo l' ora di conoscere il seguito!
Post Scriptum: Mia Cara, però devo farti un appunto gravissimo: il trono del mio amico Odo non è placcato, bensì d' oro massiccio! Tu pensi davvero che il Padre di ogni cosa possa appoggiare le terga su un coso pulciaro de metallo placcato??? Rimedia immediatamente! Ho detto.
Post Post Scriprum: Quasi dimenticavo di citare la favola dei corvi Coso e Munin ed i loro occhietti neri ed indagatori. Ho letto come una perla di poesia immaginifica il loro volo, spiccato per "andare a spiare altri cuori". Mi hai ricordato, contemporaneamente, sia Edgard Allan Poe che J. K. Rowling, in un misto di magia e mistero. Bellissimo!
(Recensione modificata il 03/12/2018 - 08:44 pm) (Recensione modificata il 04/12/2018 - 12:25 am) |