Ciao :)
Davvero un bel capitolo, pieno di informazioni ma per nulla pesante, malgrado i molti personaggi che comunque riesci sempre a muovere bene, dando ad ognuno il loro spazio. E' comparso un nuovo "nemico" di cui inizialmente non si sa molto, fortuna che tramite le spiegazioni di Shaka capiamo qualcosa. Si tratta di una specie di "setta" (passami il termine, non so come altro spiegarlo xD) induista e che vuole recuperare un certo oggetto molto importante. E giustamente i cavalieri si chiedono, che diritto hanno di recuperarla e prenderla loro? Se fosse stato il contrario, indubbiamente non l'avrebbero lasciato fare ai nemici, ma sono ordini e non si discute.
La parte con Mu mi ha uccisa. Penso che non ci sia cosa peggiore che poter vivere e vedere le sofferenze che una persona che amiamo ha subito, facendole nostre. Fa davvero male e in questo caso Mur arriva alla fine distrutto se ripensa a tutto ciò che ha passato Aiolia. Ecco, quando facciamo nostre le sofferenze altrui, è prova di un legame profondo.
Mi piace tutto ciò, davvero molto, e il capitolo mi è piaciuto allo stesso modo ;)
A presto <3

Nao

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Eccomi, finalmente!
Capitolo all'apparenza lento, ma che serve a fare il punto della situazione e capire come agire.
I ragazzi sembrano una marea di liceali, sempre pronti a fare casino durante la riunione, e in effetti come età ci siamo 😅😂
Ora Mu dovrà davvero cercare di acquistare la fiducia dei suoi compagni e spero che lo faccia presto!

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Ciao cara :)
Mi è piaciuto anche questo capitolo!
Porti avanti la storia spiegando sempre i punti che uno che non segue il fandom non capirebbe, e offri molti spunti di riflessione.
Primo su tutti il razzismo, tema molto discusso anche nella vita di tutti i giorni, qui in Italia e nel mondo.
La parte della battaglia mi è piaciuta moltissimo, l'hai descritta davvero bene e ha sortito l'effetto giusto.
E' stato bellissimo leggere di come lo spirito di squadra fosse forte nonostante Mu non vedesse gli altri Cavalieri da tempo, di come siano legati da questo canale telepatico.
E poi che figo il modo in cui lui ha la consapevolezza del suo corpo, del suo sangue, della composizione stessa del corpo umano. L'hai descritta benissimo e mi hai fatto desiderare di averla anch'io.
Un potere del genere è davvero una figata.
In generale comunque questa storia mi ha stupita piacevolmente.
Sinceramente non pensavo potesse piacermi così tanto, ma sei davvero brava a scrivere.
Il capitolo è finito ancor prima che me ne accorgessi.
Prima di concludere la recensione, ho solo una piccola segnalazione da farti:
- "Questi non si preoccupò neppure di spostarsi, evidentemente sicuro di non essere raggiunto, e lanciò un alto dei suoi attacchi." --> "altro".
Complimenti ancora e alla prossima *-*

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Ciao Queen!

Ma che bella questa intrigante svolta, mia cara Queen! I Veda hanno un fascino tutto particolare e non li avevo mai visti mescolati ai Cavalieri dello Zodiaco. La tua descrizione di Mu, poi, è sempre molto interessante. Lancia attente frecciatine e cerca di integrarsi e di non destare sospetti, ma dopo l’attacco ha i nervi tesi e i sensi all’erta. È acuto, ma non troppo, non in maniera pedante. Le parti che mi sono piaciute di più sono state sicuramente quelle relative alle armature e al particolarissimo legame che le connette al Cavaliere preposto alla loro riparazione, nonché quel ricordo di Aiolos, dolorosissimo come solo un rimpianto può essere. Un altro elemento che mi piace molto del capitolo è come sei riuscita a bilanciare gli interventi dei Cavalieri riuniti senza annoiare, anzi. Ogni personaggio offre il suo contributo al discorso e viene raccontato.

Qualora, poi, i sospetti dei capitoli precedenti circa le intenzioni di alcuni Cavalieri non fossero manifeste, un breve intermezzo utile a capire le intenzioni del Gran Sacerdote ci fornisce almeno parzialmente il punto di vista dei villains della storia. Insomma, trovo che sia tutto ben scritto e ben strutturato e mi sto affezionando molto a questo Mu e ai suoi intenti rivelatori, ma anche alla sua necessità di ribadire la sua posizione e di riprendere rapporti amicali sospesi dalla necessaria lontananza, come quelli con Aiolos. Certe immagini, poi, come la stanza dove vengono tenuti i corpi dei nemici uccisi e la descrizione delle loro spoglie sono circoscritte, ma non per questo meno d’impatto, anzi: proprio perché non ti dilunghi inutilmente il racconto colpisce e l’immagine dei due corpi, sebbene si tratti di antagonisti, è intriso di una pietas classica.
Sei riuscita a farmi pensare che alla fine erano soldati semplici di chissà che guerra, che erano ragazzi e questo concetto trovo sia alla base della letteratura di guerra – e questo fandom epico di che altro parla, se non di prodi cavalieri? Come se non bastasse, il tuo stile è gradevolissimo. ^^
Un caro saluto, Queen, stai facendo un lavoro stupendo **!
A presto,
Shilyss

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Buongiorno cara <3
C'è da dire che il mistero si infittisce sempre di più e man mano che vado avanti mi ritrovo sempre più curiosa, soprattutto per quanto riguarda questi uomini dalle armature di ferro, che tra l'altro scopriamo non essere guerrieri - non sembrarlo, almeno per quanto riguarda l'aspetto fisico. Tuttavia sono comunque i nemici dei cavalieri. Questo è un lungo capitolo, i personaggi sono davvero tanti, ma l'ho apprezzato comunque e l'ho trovato scorrevole, ben fatto, non mi è parso minimamente frettoloso nonostante tu abbia fatto interagire molti di loro. 
L'arrivo di Shaka riesce a chiarire alcuni dubbi. Ora che sappiamo che è stata rubata questa importante collana appartenuta al Dio Idra, e che forse questa "setta", passami il termine, ha le gemme di questa collana. 
Mi è piaciuto vederli parlare della loro missione, di come comportarsi, mi è piaciuta la differenza di idee fra l'uno e l'altro. A unirli, però, c'è sicuramente la fedeltà cieca verso il santuario. 
Death Mask è quello che mi diverte di più, in tutto questo. Lo adoro XD
L'ultima parte del capitolo invece è tristissima, davvero, mi ha spezzato il cuore vedere Mu fare questo viaggio nel viale dei ricordi. La morte di Aiolia è stata piuttosto crudele ed è orribile che sia passato per un traditore e che sia rimasto solo. 
Un altro bel capitolo, sono curiosissima di andare avanti con la lettura ^^
A presto,
fumoemiele

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Buonasera cara, innanzitutto mi scuso per il ritardo per la lettura e la recensione: ho avuto qualche giorno de fuego ma adesso sono pronta e carica, così da poter cominciare la lettura di questo tuo ultimo progetto con entusiasmo e trasporto.
Che angoscia la sensazione che mi ha lasciato il sogno di Mu, sogno che a quanto pare è ricorrente e lo fa soffrire come da bambino, quando è avvenuta la perdita. Un’ingiustizia tale per il maestro e non solo, ed il fatto che sia stato troppo piccolo per dimostrare qualsiasi cosa credo che lo schiacci con un tale senso di colpa da non riuscire a dargli pace nonostante gli anni passati. Le sue reazioni però si scontrano con la piacevole dolcezza che è in grado di dare a colui che si è portato appresso per regalargli una vita migliore. Un barlume di gioia data da Kiki, in quella vita difficile. Un momento di quotidianità che rilassa e da il sorriso, anche se spinto dal pensiero di dover partire lasciando solo il bimbo ai monaci – che da quel che ho capito, se la cava comunque bene – e parte per incontrare il vecchio amico del maestro. Che tenerezza, mi si è stretto il cuore tornando indietro nei ricordi di Dohko legati all’apparizione di Mu per la perdita di Shion: hai creato un piccolo spezzone ricco di emozione e di dolcezza, affiancato alla certezza della perdita di un punto di riferimento e non solo, un maestro ed un padre! Sono felice di vedere che Mu ha ritrovato in lui qualcuno che lo ha salvato e lo ha accudito, cresciuto ed allenato.
Definisci questo prologo descrittivo e poco avvincente, io invece, non estranea al fandom ma comunque con più di qualche lacuna dell’opera originale, ho apprezzato: ho avuto chiari gli avvenimenti che hai avuto modo di riportare e che ritengo fondamentali per il proseguimento della storia. L’aggiunta di immagini e uno specchietto dei personaggi citati nel primo capitolo sono stati apprezzati, li ho trovati utili per farmi un’idea chiara e cominciare a capire i legami che intercorrono tra essi. La lettura scorre fluida, i dialoghi sono coerenti e le sensazioni che hai voluto evocare sono arrivate tutte in maniera chiara. Non ho trovato refusi a rallentare il tutto, ed ho trovato una cosa molto carina dare i diversi punti di vista dello stesso fatto avvenuto nel passato. Mi auguro di poter procedere presto con la lettura di questa tua long, alla prossima e buon lavoro! :3

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Ciao!
Scusami per il ritardo nel recensire.
Voglio farti tantissimi complimenti per aver gestito alla grande i dodici cavalieri d'oro che ho trovato realistici e molto IC.
Al santuario si sono presentati questi misteriosi nemici che da quel che ho capito che sono di religione Iduista e cercano qualcosa di importante.
L'arrivo di Shaka è provvidenziale.
Io adoro DeathMask e il suo essere cosi felice di andare a combattere.
Mur che torna e cerca di capire cosa sta succedendo e tipico di lui, anche se il Gran sacerdote, non si è mai fidato di lui e neanche di Dohko.
Tantissimi complimenti e alla prossima :)

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Allora...permettimi di dirti innanzi tutto che ho apprezzato davvero questo capitolo. Davvero ben strutturato dettagliato e gestito magnificamente, nonostante avessi sulla scena dodici Gold Saint da far interagire, il che già di per sé non è facile. I nemici misteriosi apparsi al Santuario sembrano essere i seguaci di qualche religione Iduista, che cercano i resti di un prezioso monile. E qui...l'intervento di Shaka è provvidenziale e chiarificatore (senza contare che nella riunione appare come colui che tiene a bada un po' tutti)
Osservazione interessante che non mi è sfuggita, Mur si è recato al Grande Tempio per sondare il terreno e interagire con coloro i quali sarebbero i suoi compagni di eventuali battaglie. Ciò non toglie che anche lui è tenuto sotto osservazione, e sappiamo bene da chi. D'altronde il Gran Sacerdote non si è mai fidato completamente né di lui né di Dohko, forse proprio per il fatto che sono sempre stati sfuggenti e quindi non soggetti al suo controllo.
Troviamo così i dodici riuniti in un acceso dibattito per stabilire cosa fare e come agire. E qui devo ancora complimentarmi, perché hai tenuto i personaggi perfettamente IC con le loro reazioni, modi di fare e risposte date all'occorrenza. Ho ritrovato, il piglio guerrafondaio di Deatmask, la pacatezza di Camus, il sempre fedele e ligio alle regole Aldebaran, il saccente è pungente Milo. Insomma...me li sono visti esattamente come li hai descritti, con le loro peculiarità e le loro pecche caratteriali.
Alla fine Mur interviene dicendo la sua e offrendosi di riparare l'elmo di Aiolia. Qui...mi sono commossa, perché hai descritto in modo sublime ciò che di certo non può definirsi un lavoro comune, ma una vera e propria missione mistica. Riparare le armature. È quasi come entrare in simbiosi con loro, carpirne il dolore celato di ogni singola battaglia che si può tastare in ogni crepa in ogni anfratto che è stato soggetto a duri colpi. E l'armatura del Leone a molto da raccontare. Dalle tue parole si evince lo stato d'animo del suo possessore, il suo dolore, la sofferenza...la solitudine. Mur la percepisce su di sé, e ne e affranto...piange commosso, ed io con lui, perché hai usato parole e descrizioni bellissime. Un incanto le descrizioni, vibranti e possenti, i pensieri di Aiolia, ti graffiano il cuore e soffro con lui per quella mancanza che rivive ogni volta che si riunisce con i suoi compagni in quella sala all'interno della meridiana e guarda uno scranno che rimarrà vuoto ancora per molto.
Accurate, minuziose ed esaustive le spiegazioni che hai dato di questa misteriosa minaccia che proviene da lontano, che riguarda miti lontani che poco hanno a che fare con il mondo greco. Eppure...le perplessità di molti sono legittime. Perché dover essere custodi di un oggetto che non riguarda minimamente il culto di Athena? Tanto vale lasciarlo agli accoliti di questa divinità. Evidentemente Arles ha ben altre intenzioni, lui non fa mai niente per caso, ormai lo sappiamo bene.
Che dire...sono sempre più presa da questa storia, davvero, e sono contenta dei tuoi aggiornamenti in tempi così brevi. Ottimo per me.
Buon lavoro allora, e davvero...tanti, tanti complimenti.

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Eccomi qui per lo scambio del Giardino!
In questo capitolo incontriamo Aphrodite, Camus, Milo e Death Mask; molto belle e IC le introspezioni di Mu e la sua amicizia con Aldebaran. Scopriamo anche qualcosa circa i misteriosi assalitori del Santo dell'Ariete, sono seguaci di Indra, e soltanto un'avanguardia per saggiare le forze del nemico, presumo. Ma perché hanno attaccato il Santuario? Quali saranno le loro motivazioni? Attendo con ansia di scoprirlo! Ti rinnovo i complimenti fatti nei precedenti capitoli, oramai avrai capito che questa storia la leggerò tutta!
Un saluto e alla prossima!

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Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente perché hai mostrato ciò che non si è mai potuto apprezzare nella serie originale; ovvero un’interazione plausibile tra i Santi deputati a custodi delle dodici case. Me li sono immaginati e sono riuscita a cogliere le differenti sfaccettature di ognuno trovandoli tutti molto IC. Con i loro interrogativi e dubbi in merito a una questione spinosa.
Trovo molto verosimile l’idea di non far interagire il Gran Sacerdote in questa udienza, demandando ad altri di presiedere alla discussione; in quanto è possibile che Saga si mantenesse a una distanza adeguata da tutti allo scopo di non far scoprire la sua identità.

Mi piace la coesione del “malefico trio” in queste circostanze, i dubbi condivisi che i tre gold nutrono sulla condotta di Mu di Aries; l’accortezza a non farlo insospettire. Aphrodite lo hai ritratto molto subdolo come dovrebbe essere; Shura ligio al dovere e Death Mask molto astuto, come credo che sia.

Inoltre hai fatto un bellissimo lavoro di ricerca, ho apprezzato tutti i dettagli inseriti a proposito di un contesto specifico della nostra epoca. È una scelta accurata che contribuisce alla verosimiglianza della storia, e richiede impegno e precisione volto a incastrare tutti i tasselli. Doppiamente brava per lo stile sempre accurato e in sintonia con i toni dell’opera originale.

Un abbraccio, alla prossima 🌹

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Eccomi qui per recensire un altro capitolo di questa stupenda fan fiction. Sul serio, questo capitolo è stato quasi accademico, ho davvero amato il modo con cui hai presentato le varie informazioni sulle differenti mitologie, tutti dati che sono andato personalmente a ricercare e che si sono rivelati veri. Si vede che hai fatto i tuoi studi, e questo dimostra tutta la dedizione e l'impegno da te usati per scrivere questa storia.
Mu mi piace sempre di più confesso che nella serie originale non era tra i miei personaggi preferiti dell'opera, ma il modo con cui lo stai rappresentando, oltre ad essere fedele alla sua controparte, me lo stava facendo rivalutare. Ha una mentalità apparentemente placida, ma in realtà ha una lingua tagliente quanto la sua mente. La sua calma non è altro che una maschera usata per celare le sue vere intenzioni, è ho davvero amato le risposte che ha dato durante l'interrogatorio, piene di sospetti e minacce velate.
Death Mask si dimostra anche qui una persona dalla mentalità pragmatica e spietata, che preferisce stroncare i problemi sul nascere, prima che possano rivelarsi delle minacce più grandi. Da un certo punto di vista è un ragionamento utile, ma che va comunque applicato con giudizio e parsimonia.
Mi ha sorpreso, invece, che pure Aphrodite sia stato incaricato di spiare Mu.
Nel mentre, apprendiamo finalmente la natura dei misteriosi assalitori, il cui attacco, per quanto estremo, ora appare molto più giustificato. E dubito seriamente che tutta la storia sia stata rivelata, per me c'è un'altra ragione che spiega il motivo della loro mancanza di diplomazia...
Inutile dire che non vedo l'ora di scoprirla !

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Ciao cara :)
Ti dico già che è stata una lettura super piacevole, davvero, mi è piaciuto molto questo prologo, hai uno stile di scrittura che mi piace.
Nella prima parte della storia introduci i personaggi e ambienti la storia. Non ho avuto difficoltà a capire, effettivamente -come promesso- e ho potuto districarmi tra le righe senza problemi.
Già impazzisco per il piccolo Kiki, soprattutto grazie a questa frase che hai messo mentre si parla del fatto che entra sempre nel letto di Mu: “Forse mi sono teletrasportato nel sonno…”. Amore bello, lui, aw.
Anche Mu sembra un personaggio davvero interessante e vedo con piacere che lo stai già analizzando per bene mostrando le sue sfaccettature e il suo passato.
Insomma, dai già al lettore molte informazioni utili e non mi sembra di leggere una fan fiction perché, appunto, non ho difficoltà a seguire il filo del discorso.
Nella seconda parte idem, per di più approfondisci maggiormente tutta la storia su cui hai basato il racconto, le sue fondamenta e l'ambientazione nel tempo e nello spazio.
Mi ha incuriosito tutto e mi fai quasi venir voglia di vedere ciò che ti ha ispirata a scrivere. Ho notato che in generale fai storie su questo mondo e i suoi personaggi, devi esserci molto affezionata.
Sono proprio curiosa di scoprire cosa farà Mu una volta al Santuario.
E quella bambina sarà davvero la reincarnazione della dea? Sinceramente non vedo l'ora di scoprirlo.
Continuerò volentieri questo scambio, se vorrai!
Complimenti e a presto *-*

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Ciao, ed eccomi qui a recensirti per lo scambio del gruppo del Giardino di EFP! Stavolta ho scelto di farlo con un capitolo di una long, che probabilmente continuerò a seguire in quanto ha decisamente catturato il mio interesse sin dal primo capitolo/prologo. 

Non ho mai letto storie riguardanti Mur, che sinceramente non rientra tra i miei cavalieri preferiti. Tuttavia mi è molto piaciuto il tuo modo di scrivere e descrivere la sua storia, di cui sicuramente un pò tutti noi avremmo voluto sapere di più. Una cosa che invece mi è sempre piaciuta è stato il legame di Kiki e Mur: mi è sempre piaciuto vedere il bel rapporto tra i due fratelli, ed ho sempre sperato che un giorno il piccolo succedesse al fratello come Cavaliere di Aries ( come effettivamente accade nella mia fanfiction, ma dettagli ahah). 

Ho trovato anche molto interessante la comparsa di Dohko ed i suoi ricordi riguardanti il precedente conflitto: anche su lui e Shin non ho mai letto molte storie, ma in questo caso mi è davvero piaciuto il riferimento fatto, mi è piaciuto come uno dei " sopravvissuti " abbia ancora memoria della precedente Guerra Sacra. 

Ultima piccola nota: per me " vedere " il povero Aiolia piangere per la morte del fratello nell'incubo citato inizialmente è sempre alquanto toccante, da brava leoncina quale sono mi metto un momento nei suoi panni: chissà cosa deve aver patito quel povero all'epoca bimbo, dopo il " tradimento " ( o comunque gli fecero credere che fosse un traditore) del fratello e la sua morte: non oso immaginare. 

Ti rinnovo i complimenti, anche questa storia si preannuncia interessante e la seguirò, e se possibile recensirò, anche al di là dello scambio. Ci sentiamo presto, un abbraccio!

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Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Capitolo molto interessante sia perché ci spieghi chi sono questi nuovi nemici e anche la loro particolarita non sono armature sacre ma semplice ferraglia chissà chi li conduce e che razza di nemico sarà.
Hai mostrato anche il carattere di Shura e Cancer molto simile a quello dell'anime ovvero dispotico e pronti a tutto per l'egemonia di Atena.
Il fatto che i due siano incaricati di sorvegliarlo mette Mur in una spiacevole situazione.
Ciaoo apresto.

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Ed eccomi qui per recensire anche il secondo capitolo. Molto bella tutta la parte inerente l'introspezione di Aiolia il cui tormento hai saputo ben rendere con una prosa rapida e accattivante. Ed ecco che sorge un nuovo pericolo al Santuario; la curiosità di sapere di chi si tratti è molto elevata. E anche questo capitolo mi ha fatto venire subito la voglia di passare al successivo.
Alla prossima!

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