Recensioni per
Anime di luce e di ombre
di QueenVictoria

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 247
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/05/22, ore 23:25
Cap. 1:

eccomi qui

ho iniziato questa storia...

e si, mi sta già piacendo...

ic, introspettiva... con uno sguardo su eventi non raccontati da kurumada, ma di certo piacevoli... si prospetta un bel proseguo..

a presto

Recensore Master
19/05/22, ore 23:33
Cap. 5:

Ho trovato la prima parte, quella in cui i Cavalieri fanno un po’ di ‘brainstrorming’ e riflettono sul da farsi, molto dettagliata e ti confermo che questa cosa dimostra quanto tu sia stata molto minuziosa nello scrivere la storia e si vede tutta la cura che ci hai messo. Spesso e volentieri è nei dettagli che facciamo errori perché tendiamo a vedere solo la panoramica generale e perdiamo di vista le cose più piccole e al tempo stesso importanti. Io quando leggo tendo a fissarmi molto sui dettagli quindi quando vedo che sono curati apprezzo tantissimo.
Devo ammettere anche che Shaka in questo capitolo mi ha dato un po’ sui nervi lui e il continuo dire “deciderà il Sommo!” “questa decisione spetta al Sommo!”. Insomma, nel modo in cui l’hai descritto faceva un po’ la parte del tipo saccente e un po’ arrogante e superiore agli altri. Sarà che le sue intenzioni sono buone ma non per questo mi deve essere simpatico per adesso 😆. In più il fatto che venga ricevuto spesso dal Sacerdote non la conta proprio bene o forse è semplicemente la marionetta suprema di quest’ultimo.
Molto carina e ben fatta anche la breve introspezione che ci racconta del legame tra Mu e il Sagittario, ribadendo il bisogno di vendetta del primo nonostante i desideri del vecchio Sacerdote. Dopo tutto, non è poi così facile cancellare il rancore e l’amarezza data da certi eventi.
Piuttosto la grande rivelazione di questo capitolo – e spero di non aver preso cantonate – è il fatto che Pesci, Cancro e Capricorno sappiamo bene dell’inganno! Questa non me l’aspettavo. Sanno dell’uccisione del vecchio maestro e quello che lo sta rimpiazzando li sta usando per assicurarsi che Mu non se ne vendichi. Insomma, non riesco ancora a inquadrarli come ‘cattivi’ perché c’è lì Afrodite che parla del Sagittario come un traditore senza alcun dubbio e allo stesso tempo è agli ordini di quello vero, consapevolmente. Mi sbaglio? Nel caso, spero di non aver capito male 😆. Comunque la parte del personaggio subdolo sa farla ma Mu non è così ingenuo o scemo, semmai lo sarebbero loro a pensare che lui possa essere sprovveduto. Nessuna delle due parti lo è, in questo capitolo è reso ancora più chiaro, ma Mu lo stai costruendo ben benino e mi è piaciuto il fatto che legga subito le vere intenzione dietro i gesti apparentemente gentile del Pesci.
Peccato per Aldebaran che non parteciperà alla missione; come dici tu a Mu avrebbe fatto comodo un amico! Immagino comunque che il viaggio sarà tutto tranne che tranquillo. Sono curiosissima di leggere cosa accadrà.

Ti mando un caro saluto. A presto! 💖

Recensore Veterano
15/05/22, ore 19:00
Cap. 7:

Ciaoooooooooo!!!!! <3
Che bello essere ancora qui, ne sono molto felice!!!

Dunque è iniziato il viaggio di questo piccolo gruppo di cavalieri, certo attraversare il deserto in macchina deve essere al quanto snervante, poveretti!
Fortunatamente i poteri di Mu, tele trasportano i nostri cavalieri dritti dritti nelle fauci del nemico… Mentre leggevo quasi incrociavo le dita. Tutta la situazione puzzava di trappola già dalle prime righe.
Hai descritto perfettamente il paesaggio, tutto il percorso dei Cavalieri è stato di semplice immaginazione; nella mia mente si faceva largo l’idea della piccola cittadina, col suo mercato, i palazzi e gli schiamazzi della gente.
Quando il Leone è stato seguito, ho pensato che avrebbe passato subito un brutto momento, in un certo senso alla fine è stato così.
Quella figura si è rivelato essere uno di quelli che ha attaccato il Santuario e che a tutti i costi vuole rubare la pietra. Ho pensato sarebbe finita male per lui, che era in netto svantaggio ed invece è entrato in gioco un terzo fattore, la pietra che sembra vivere di volontà propria.
Insomma, questo colpo di scena ha spiazzato tutti!

La rabbia è il sentimento che prevale, tutti si sentono falliti in questa prima missione, durata un tempo breve; ed è proprio in quel minimo spazio di tempo che sono stati raggirati da un solo uomo. Quello che si evince è che mancano di esperienza, forse devono capire che devono migliorarsi provando, ma ragionando come un gruppo, una cosa sola. Infatti mi è piaciuto il momento in cui raggruppano le idee per cercare di capire un minimo ciò che è successo.
Ciò che rimane certo è l’incognita della pietra. Nemmeno il nemico aveva capito cosa fosse successo, l’unica cosa è che ha tratto vantaggio dall’accaduto (colpo di fortuna per il nemico, accidenti!).
Voglio proprio vedere come usciranno da questa situazione!

Sul serio, mi ha fatto piacere continuare questa storia, ci vediamo presto e non vedo l’ora 😉

Recensore Master
29/04/22, ore 18:41
Cap. 4:

Direi che ciò che pensa Mu mentre si allontana dagli altri Cavalieri alla fine della prima scena sia abbastanza esplicativo: deve indagare e trovare il traditore, ma allo stesso tempo non si trova in una posizione adatta per acquistare la fiducia di coloro che non lo conoscono davvero e per i quali appare come una persona che è scappata e si è nascosta finora. Per di più, ricordando scene del capitolo precedente, viene naturale constatare che questa mancanza di fiducia sia reciproca e anche una conseguenza ovvia. Oltre al fatto che aleggia intorno a tutti i Cavaliere e viene in qualche modo esacerbata dagli ultimi avvenimenti e dal non conoscerne il significato. In una situazione di precarietà - o dove comunque vi sono molto dubbi – diventa normale che si diffidi più facilmente di chi si ha accanto e del quale non si è poi così sicuri.  
La riunione con i Cavalieri poi non aiuta in questo senso visto che presto nascono anche altri diverbi, in primis grazie all’ordine del Sacerdote – che sappiamo essere falso – che appare più che strano. Come dice il Toro, non avrebbero alcun diritto di appropriarsi di una reliquia che è destinata ad altri fedeli e non importa se qualcuno li ha attaccati a causa della stella, quel comportamento sarebbe scorretto e rivela già in parte l’insensato atteggiamento dietro questo ordine e quindi la figura che lo ha diramato. Ma, ovviamente, solo Mu sa che non ci si può fidare di lui e quindi non ci sarebbe ‘apparente’ motivo per disobbedire.  
Non mi ha nemmeno stupito più di tanto che abbia anche ordinato agli altri Cavalieri di tenere d’occhio Mu e abbia insinuato ancora più dubbio in loro. Però, ribadendo che non c’è un’atmosfera lieta tra tutti – al contrario di come appariva all’inizio del capitolo precedente – immagino che le loro relazioni e la convivenza non sarà per nulla facile, anzi.  
Mi è piaciuto anche di leggere finalmente dell’opportunità che Mu ha di avvicinarsi ad Aiola, ma ho percepito benissimo la sofferenza che il primo legge riparando l’armatura, la solitudine e l’inadeguatezza del Leone. Credo sia stata la mia parte preferita, nonostante dolorosa.  
La storia continua a evolversi e pian piano si comincia a conoscere meglio le sue basi. Sono davvero contenta del lavoro fatto finora: riesci a gestire in molto ordinato la realtà, il fantasy, la caratterizzazione dei personaggi. Curiosa di leggere oltre. 

Un saluto, a presto! 💕 

Recensore Veterano
28/04/22, ore 23:29
Cap. 6:

Ciaooooooooooooo!!!!! <3 Non vedeo l’ora di tornare.

In questi giorni ho fatto un po’ di riecrche per saperne qualcosa di più su Saint Seiya… e sai cosa ho scoperto?! Che Shaka ha la voce di uno dei miei doppiatori preferiti (quello di Donatello per intenderci hahahha XD).

Per un momento mi è parso di viaggiare con loro, hai descritto perfettamente la stanchezza e il trascorrere del tempo, poi ritrovarsi in un deserto non deve essere così entusiasmante (almeno io la penso così).
Si sono adattati ai modi “umani” per viaggiare, sai che piccola difficoltà ho avuto? Immaginarli in borghese XD In ogni versione, sono sempre placcati d’oro questi cavalieri, invece io ho cercato di immaginarli vestiti “normalmente”.

Affascinante la storia del lago prosciugato, è una chicca che dà maggiore enfasi alla storia di quel luogo che si sono trovati ad esplorare.
Hai descritto molto bene la modestia delle abitazioni, e del posto di per sé, però ne viene fuori che nonostante queste difficoltà economiche, in quel piccolo paesino, gli abitanti vivano umilmente ma felici anche se con poco. E mi pare che l’ospitalità non sia mancata 😉

E una discussione non poteva mancare, questa volta è Milo l’attaccabrighe di turno. Cerco di mettermi nei suoi panni e capire tutti i dubbi che riserva, ma in questo caso credo sia stato fuori luogo comportarsi così.
Ma come già abbiamo detto nel capitolo precedente, ciò che va a loro sfavore sono tanti fattori: carattere, dubbio, sospetto… Insomma, per ora non sono un gruppo che agisce all’unisono. E non sto parlando di pensarla allo stesso modo, la forza di un gruppo sono i diversi punti di vista; la cosa importante è che devono trovare un punto in comune se vogliono arrivare ai loro obiettivi.
Shaka ha molta autorità, lo si percepisce. Poche parole dette con la giusta intenzione, è più forte di un suo grido.

Mi dispiace per Aiolia, è un personaggio che soffre molto, secondo me. Per sua fortuna ha Mu con lui, almeno.

Ma quanto bello è stato il momento del Flash back?! <3 Incredibilmente commovente, sottolinea il rapporto fraterno tra l’Ariete e il Leone, ma anche ricorda quanto gli manca ad entrambi Aiolos. Veramente bello questo momento.
Ma ancora di più il presente, dove si evidenzia la mancanza del sagittario per entrambi e per il senso di colpa che porta Aiolia nel cuore, per averlo lasciato andare quella fatidica sera dove suo fratello è morto. Mi è piaciuto anche il contesto in cui hai descritto tutto questo, sembrano due fratellini piccoli che dormono insieme per paura del buio. L’ho trovato un momento molto tenero, un po’ malinconico ma piacevole se penso ai sentimenti che ne emergono.
“Fratello mio, un giorno saprai la verità e allora mi odierai per avertela nascosta. Ma questo è l’unico modo che conosco per salvarmi. E per salvare anche te”… sappi che con questa frase mi hai dato il colpo di grazia, quanti misteri ancora si nascondono dietro tutta questa storia??
Non vedo l’ora di scoprirlo <3

Per il momento ti abbraccio forte, ti auguro la buonanotte e ci vediamo presto!
Ciaoooooooooooo!!!

Recensore Master
24/04/22, ore 20:30
Cap. 3:

Ciao, eccomi di nuovo a seguire questa tua bellissima storia che mi sta facendo conoscere sempre meglio i Cavalieri d'Oro, anche quelli di cui ricordavo soprattutto l'aspetto! Dunque, dopo lo strano combattimento dello scorso capitolo, Mu è rimasto ferito e l'amico Aldebaran lo ha portato alla Casa dei Pesci per affidarlo alle cure di Aphrodite. Mi fa molto piacere che tu lo abbia inserito così presto perché è uno dei Cavalieri che conosco meno, nell'anime non ha avuto un grande ruolo e sono felice di poterlo approfondire. Ed è molto bello che appaiano anche Camus e Milo che invece sono proprio tra i miei Cavalieri d'Oro preferiti ed è bello vederli così, in un momento meno concitato, in cui possono anche parlarsi normalmente e fare conoscenza come tutti i ragazzi della loro età. Dunque sono stati soprattutto Camus e Milo a utilizzare i loro poteri per completare la guarigione di Mu e poi hanno cercato di capire chi fossero i tre guerrieri che lo hanno attaccato, ma senza molto successo, sono morti senza dire niente e hanno scoperto solo che sulle loro armature ci sono delle incisioni legate a un dio asiatico.
Quindi, la disavventura è servita a Mu per imparare a conoscere alcuni dei suoi nuovi compagni ma, se Camus e Milo mi sembrano davvero cordiali e amichevoli, Aphrodite non mi convince del tutto, sembra nascondere qualcosa e soprattutto non mi piace il suo legame con Death Mask, che ricordo essere un Cavaliere davvero crudele, che uccideva senza alcun onore e al di là dei suoi doveri verso il Gran Sacerdote. E infatti Mu si sente a disagio con Death Mask per tutto il tempo che trascorrono insieme, non si fida di lui (che del resto non fa che parlare male degli altri compagni) e resta inorridito nel vedere che veramente quel Cavaliere (di nome e non certo di fatto!) tiene nella sua Casa le teste dei nemici uccisi per impedire loro di raggiungere l'aldilà! Come ricordavo, è un personaggio negativo e la sua cattiveria non è legata all'inganno del Gran Sacerdote, forse gli può essere stato utile, ma Death Mask era già malvagio di suo.
Bellissima invece la cena di Mu con Aldebaran, un altro dei Cavalieri d'Oro che ho sempre trovato simpatico, e tu lo hai reso perfettamente! È stato coraggioso nel soccorrere l'amico, ma non vuole parlarne, dice che lo avrebbe fatto anche Mu per lui; vuole che Mu resti a cena, ma gli dice solo che ha dello spezzatino in più. E poi gli chiede perché questa volta sia tornato al Grande Tempio, ma si accontenta delle sue risposte vaghe, comprendendo a sua volta che probabilmente nel Santuario c'è qualcosa che non va di cui Mu non può parlare (non per niente sono stati fatti Cavalieri personaggi come Death Mask, non credo che il Maestro di Mu lo avrebbe mai permesso). Del resto anche Aldebaran non sembra sentirsi molto a suo agio nel Santuario e spesso è andato a trovare Mu a casa sua, potendo parlargli in privato.
Infine quella lunghissima giornata ha termine e Mu può riposare, ed è molto bello che sogni il suo Maestro, non credo proprio che sia una coincidenza, il suo ritorno al Santuario è stato drammatico, alcuni vecchi amici si sono presi cura di lui, ma ha anche conosciuto personaggi come Aphrodite e Death Mask di cui non si fida... è commovente, come se davvero il cosmo di Shion vegliasse tuttora su Mu e lo proteggesse (e credo che sia proprio così!).
Un capitolo ancora più bello degli altri, sono felicissima che stiano entrando in scena tutti i Cavalieri d'Oro e sono molto emozionata all'idea di conoscerli tutti sempre meglio! Soprattutto mi piace il legame tra Aldebaran e Mu e quello che, almeno a me, sembra più "intimo" tra Camus e Milo (ma forse è perché ho letto l'altra tua storia?).
Complimenti, una storia bellissima che mi fa sperare che tu possa presto trovare nuove ispirazioni per scriverne altre. A presto!
Abby

Recensore Veterano
23/04/22, ore 22:11
Cap. 5:

Ciaoooooooooooooo!!! <3 Non vedevo l’ora di tornare, di evadere dalla realtà e immergermi in un modo fatto di guerrieri e magia (e anche di bei maschietti, perché no 😉.

Per un attimo il Cancro, mi ha ricordato me quando studiavo solfeggio, mi conciliava il sonno che era una bellezza hahah!!!
La riunione dove hanno messo a tavolino le loro idee è stata interessante; mi domando come tu faccia a gestire tanti personaggi tutti insieme, insomma non è per nulla semplice! Invece hai reso l’idea perfettamente, la scena è stata molto chiara.
La cosa che mi è parsa di capire, è che non sono un gruppo vero e proprio (almeno non ancora), alcuni prima non si conoscevano affatto e ora sono come dei soldati che devono svolgere la loro missione, spero che in futuro si creeranno più legami affettivi. Trovo ciascuno molto interessante e sarebbe bello esplorarne (man mano) il carattere e la storia di ognuno più nel dettaglio, oltre alla trama principale. Spero di essermi spiegata bene 😉
Mi sembra che sia un Shaka a tenere le redini del gruppo, mi sembra abbia un carattere diplomatico e poi non dimentichiamoci che è l’unico che parla col Sommo. Sicuramente è una figura che spicca.

Il passato torna a tormentare Mu; quando si hanno delle situazioni irrisolte, per quanto le si provi a dimenticare, queste tornano sempre a galla per ricordarti che sono lì e che prima o poi devi affrontarle. Sono certa che non è lontano il giorno in cui Mu, affronterà i propri demoni.

Un personaggio che mi ha incuriosita tantissimo è Aphrodite, però viene presentato come una persona subdola, che dietro alla sua gentilezza nasconde degli interessi personali. Insomma, il classico falso! Eppure qualcosa me lo fa piacere, non so perché, ma è tra i miei preferiti. Spero abbia una bella evoluzione o di trovare spunti interessanti su di lui.
E se posso ancora azzardare una lancia a favore si Aphrodite, bhe io sono abbastanza d’accordo con ciò che ha detto a Mu, insomma a rigor di logica, lo trovo sensato (ovviamente basandomi sulle informazioni che ho hihihi).
Sto cercando di vedere tutta la situazione da prospettive diverse. Il Cancro, il Pesci e il Capricorno sembrano quasi i “cattivi” della situazione, se mi mettessi dal loro punto di vista (come poi hanno detto), loro vedono in Mu una possibile minaccia, colui che è tornato per vendicarsi. È come se ognuno cerchi di sondare il terreno dell’altro, in fondo si sono riuniti da poco e ancora mancano cavalieri all’appello!!

Gran bel capitolo!!! Un grande lavoro, come sempre.
Un abbraccio e ti auguro una felice domenica <3

Recensore Master
21/04/22, ore 10:21
Cap. 3:

Ciao, cara, eccomi di ritorno.  

Questa volta il capitolo sembra essere più tranquillo e, infatti, comincia con il risveglio di Mu che deve riprendersi dalle ferite subite e si trova circondato da alcuni degli altri Cavalieri che non ha mai conosciuto. Ho apprezzato tantissimo, di questa scena, l’aria confortevole e tranquilla che si respira: all’inizio del capitolo i personaggi presenti sembrano essere disponibili, sinceri e attenti all’altro e questa atmosfera potrebbe far bene a Mu. Tuttavia, è subito evidente che il passato di quest’ultimo lo influenza ancora molto e infatti, non sarà facile cancellare lo scetticismo e i sospetti. Mettiamoci poi, che lui deve anche indagare sui tradimenti di quella notte quindi non penso si farà ‘abbindolare’ tanto facilmente da quest’aria tranquilla, come dimostrato poi dalle sue riflessioni verso la fine del capitolo. Tra l’altro questi stessi Cavalieri presenti hanno spesso contatti con il Sacerdote e forse non hanno minimamente idea che dietro di lui si nasconde un impostore e il vero traditore o, forse, stanno contribuendo al suo gioco sporco. 
Sembra invece trovarsi più a suo agio con il cavaliere del Toro e non solo perché questo gli ha salvato la vita; infatti, ci sveli poi che è in realtà l’unico con il quale è rimasto in contatto. Il fatto che abbiano coltivato il loro rapporto lontano dal Santuario e dai suoi occhi indiscreti ha sicuramente aiutato. Ma sentirsi a suo agio con lui non vuol dire rivelargli i propri segreti o sospetti e la riflessione a cui Mu si lascia andare durante il pranzo con Aldeberan accentua ancora di più la sua solitudine: trovarsi in una situazione del genere, crescere per lo più da solo e con un peso enorme sulle spalle non deve essere stato facile, ma lo è ancora di meno se non ci si può aprire a qualcuno e si tiene tutto dentro. Mu è sicuramente un personaggio dall’animo d’oro e ha le giuste motivazioni per non rivelare nulla al Toro, lo fa per la sicurezza di quest’ultimo, ma è evidente ancora di più quanto questi segreti lo logorino dentro, oltre al rimorso e qualsiasi altro sentimento legato a quella notte.  
Nel complesso, l’ho trovato un capitolo molto utile e ordinato – la presenza di più personaggi non ha creato confusione, tranquilla, ed è comprensibile che vengano introdotti pian piano tutti i Cavalieri, anzi è necessario. Non abbiamo ancora risposte sull’attacco del capitolo precedente, ma è ancora troppo presto e lo stesso Mu è pieno di dubbi. E lui, in particolare, mi piace sempre di più. Non vedo l’ora anche di vedere le prossime interazioni con Aiolia di cui ho sentito un po’ la mancanza visto che è assente.  

Ci sentiamo presto. Ti mando un abbraccio! 💖 
 

Recensore Master
14/04/22, ore 21:37
Cap. 2:

Ciao, eccomi di ritorno ^^.  

Tralasciando lo shock iniziale perché non ricordavo che Seiya fosse tanto più piccolo 😆 ho apprezzato tutta questa prima scena in cui incontriamo direttamente, per la prima volta, Aioilia fornendoci anche un’introspezione che è utile a capire anche com’è stata per lui la vita dopo l’assassinio del fratello. Se nel primo capitolo ci hai fornito il pov di Mu, questa volta con Aiolia scopriamo un passato ancora più doloroso, anche sei i due hanno in comune la determinazione e la voglia di riscattarsi. In lui è evidente anche una lotta interiore ed è una cosa che mi interessa molto e spero verrà trattata anche in capitoli futuri: l’amore per il fratello è naturale, così come anche la voglia di ripulirne il nome, allo stesso tempo, però, è lui quello che è rimasto ed è stato accusato e paragonato, anche disprezzato per la colpa che viene attribuita ad Aiolos quindi immagino non sia stato facile per lui. Non solo ha perso la famiglia, ma è costretto a ricordare l’incidente ogni giorno e i sentimenti più amari che ne sono nati di conseguenza non sono così una sorpresa.  
Subito dopo, nemmeno il tempo dei saluti, comincia la parte più dinamica, come ci avevi già accennato nelle note al capitolo scorso. Personalmente, visto il senso di abbandono del cavaliere del Leone, sarei molto curiosa di capire come si riparerà la relazione tra lui e l’Ariete, visto che anche quest’ultimo era legato all’amico e non si è separato tanto facilmente.  
La battaglia l’ho trovata molto realistica e chiara; non ho avuto difficoltà a seguirla e sei stata molto brava a delineare e allungarla senza renderla troppo banale o scontata. Talvolta non sono proprio le cose più semplici da scrivere, anzi. A un certo punto avevo sospettato che i tre fossero solo delle illusioni, soprattutto perché descrivi l’attacco parlando di attraversamento, ma purtroppo Mu se ne è accorto troppo tardi, o comunque quando ormai era già stato ferito gravemente. Aspetterò il prossimo per fare più luce su questi primi nemici – o meglio, secondi, se consideriamo anche colui che ha ucciso il Sacerdote per rimpiazzarlo – e conoscere le sorti di Mu che comunque, per fortuna, è riuscito a curarsi almeno un po’ prima di svenire.  

Attendo curiosa, a presto e ancora complimenti 💖. 

Recensore Veterano
12/04/22, ore 23:33
Cap. 4:

Ciaoooooo!!! Rieccomi qui 😉
Mu poveretto si è trovato sotto giudizio, non esplicitamente da tutti (per ora solo Milo si è fatto avanti), ma possiamo vedere come, per il fatto di essere stata assente tanti anni, lo abbia messo in una posizione scomoda davanti a rutti gli altri.
Bella la caratterizzazione dell’Acquari è interessante questo aspetto particolare del tenere sempre gli occhi chiusi. Ciò che sto apprezzando molto è il fatto che ogni cavaliera ha una sua caratterizzazione completamenti diversa da quella dell’altro; fino ad ora ho le idee abbastanza chiara su alcuni, altri rimangono ancora un mistero, ma il bello è questo: scoprirli man mano!
I guerrieri che gli hanno attaccati, quei mostri aggressivi e potenti che hanno messo fuori gioco Mu, altri non sono che dei ragazzini. Ne sono rimasta perplessa a dirla tutta!
Non so se mi sbaglio, ma come primo pensiero ho formulato l’ipotesi che agissero contro la loro volontà… insomma cosa possono volere dei ragazzi così giovani da loro?
Forse la mia supposizione è sbagliata (sono pessima con le previsioni), però azzardo l’ipotesi 😉
Permettimi di fare un paragone un po’ sciocco (sono certa ne converrai con me): l’assemblea è sembrata la classica riunione condominiale, dove tutti si scannano se scegliere come nano da giardino Mammolo o Pisolo hihihi!!!
Scherzi a parte, ho amato come hai descritto la scena, perché ci hai fatto tuffare nel vivo della discussione, dove è chiaro che non ci sia per nulla armonia tra i cavalieri e così disuniti, non riusciranno molto contro le forze che si scagliano contro di loro.
Mu è tormentato dal passato, un passato che gli ha fatto male e che continua a riverberare nel presente… credo che ne continuerà a subire le conseguenze per molto tempo!
Come sempre, gran bel lavoro. La stesura è impeccabile e tutte le mini idee (come immagini e note) sono una lode che si aggiunge a questa tua storia!!
Ci vediamo alla prossima 😉

Recensore Veterano
06/04/22, ore 19:31
Cap. 3:

Ciaooooooooooooooo!!!!
Eccomi qui, scusa il ritardo… mi sono lasciata prendere dall’ispirazione e ho continuato la mia storia finché avevo le lampadine delle idee accese HIHIHI!!
Ma veniamo a noi 😉
Ci fai svegliare con Mu, sembra di riaprire gli occhi con lui e percepire tutto ciò che sta accadendo intorno, nella quale siamo ignari tanto quanto lui. L’Ariete si sveglia e riaddormenta più volte, in un chiaro segno che è stato ferito gravemente o comunque non in modo leggero.
E qui ci presenti più un nuovo personaggio e tramite i loro dialoghi, noi lettori veniamo al corrente di tutto.
Si percepisce che Mu si senta un po’ “deluso” da sé stesso per essere stato messo a tappeto dai tre disonorevoli avversari, ma il bello è che gli altri Cavalieri lo sostengano nonostante non si conoscano. È chiaro che l’Ariete abbia fatto tutto ciò che era in suo potere per vincere, ma qualcosa è andato storno ed è stato quell’evento inaspettato a farlo sconfiggere.
Ho tirato un sospiro di sollievo nel vedere Mu stare meglio e finalmente ritorna a casa, insieme a questo strambo cavaliere un po’ strafottente pare. Non ho ben inquadrato il personaggio di Death Mask, so che per ora è un po’ presto, però ammetto che mi confuso un po’. Capisco perché Mu si sia sentito a disagio con lui!
Aldebaran è un personaggio fighissimo! Sembra il classico gigante buono (non posso credere che abbia 18 anni) e il momento che hai descritto tra loro è stato piacevole, soprattutto perché ne è sorto un senso di fraternità. Inoltre è chiaro che c’è una solida fiducia tra i due, cosa che con gli altri cavalieri manca; anzi pare che nutra un po’ di sospetti, per quanto sino ad ora siano infondati.
No preoccuparti per l’introduzione di tanti personaggi, ci hai aiutato molto ad immaginarli con la tua brillante idea di inserire le immagini e fidati che la lettura scorre piacevolmente, sia perché hai uno stile semplice ed efficace che arriva all’anime del lettore, e anche perché sei un genio!!!
Brava, brava!! 😉
Ci vediamo prestissimo!!

Recensore Master
04/04/22, ore 22:06
Cap. 1:

Ciao, cara, sono partita da quest’ultima tua storia in primis perché attratta dalla trama ma anche perché ho pensato che i dettagli più sfocati della storia, quelli che non ricordo benissimo, non sarebbero stati un problema dato che è leggibile anche a chi non li conosce. E non potevo prendere decisione migliore; nonostante tu abbia chiarito nelle note che è un capitolo più descrittivo e con meno azione, mi ha già presa e sono curiosissima di andare avanti.  

Partendo da Mu con il quale si apre il capitolo, ho apprezzato molto l’introspezione e le riflessioni a lui dedicate. Ci danno modo non solo di conoscere il suo background ma soprattutto la sua determinazione e il suo obiettivo principale, capendo da subito quali sono i motivi che lo spingono a imbarcarsi in questa missione. Inoltre, vengono già fuori alcuni tratti dalla sua personalità: l’altruismo e la compassione, oltre che l’empatia dimostrati già solo per aver preso Kiku con sé. Anche il suo essere leale non solo ai suoi due maestri – con i quali aveva e ha un rapporto molto stretto, anche se ormai Shion è morto – ma anche agli amici; è chiarissimo l’attaccamento ad Aiolia. Riguardo a quest’ultimo, sono molto curiosa di capire in che modo giostrerai il rapporto tra i due e il loro rincontrarsi; dalle premesse ci si può aspettare qualcosa di molto interessante.  
Il passaggio a Dohko, invece, conferma qualità di Mu che era possibile comprendere anche solo dalla sua presentazione; l’incontro tra i due quando quest’ultimo era solo un bambino ci fa vedere quando il maestro abbia stima di lui sin da allora. Inoltre, l’aver ripetuto gli avvenimenti da punto di vista di Dohko non credo sia stato così ridondante, perché hai fornito lo spunto per chiarire le impressioni e i sentimenti del maestro riguardo tale evento.  
Comunque, complessivamente, per essere un prologo credo tu lo abbia gestito molto bene: hai fornito la giusta dose di angst e informazioni per catturare il lettore e inspirarlo a continuare; con me, almeno, è successo così. Inoltre, hai uno stile molto pulito e scorrevole, vai dritta al punto e anche le descrizioni sono accurate ma non troppo lunghe o tedioso. L’unico appunto che volevo farti riguarda la punteggiatura all’interno dei dialoghi. Il punto fermo non va mai inserito all’interno delle virgolette se queste sono seguite da verbi come “dire”, “mormorò” ecc. Ecc.  
Ti faccio un esempio dal testo: “Sì, lo so.” Sbuffò il piccolo correttamente dovrebbe essere “si, lo so,” sbuffò il piccolo” perché la frase non finisce all’interno delle virgolette.  
Spero di essere stata chiara nella spiegazione e utile, ma ci tengo a ribadire che comunque, a parte quest’ultima cosa, mi sei piaciuta molta sia a livello di trama che di stile. Spero di continuare presto.  

Un abbraccio e a presto ^^.  

Recensore Master
04/04/22, ore 17:19
Cap. 2:

Ciao, eccomi di nuovo a leggere questa storia davvero appassionante e, anche se all'inizio mi sono un po' persa con i nomi (io ho familiarità con quelli dell'anime) alla fine sono riuscita a entrare in atmosfera e mi sono davvero rivista la scena in cui Seiya cerca di scappare da Marin (mi ci è voluta mezz'ora per capire che si trattava di Castalia! XD) e Aiolia lo ferma spiegandogli che non è affatto vero che solo i greci possono diventare Cavalieri. Ho amato quella scena che è anche una delle mie preferite nell'anime, e già lì mi devo soffermare per dirti un sacco di cose. Per prima cosa la faccenda dei nomi. Insomma, trovo giustissimo che ai Cavalieri di Bronzo abbiano dato nomi "giusti", legati al loro Paese di origine e non all'armatura che, si pensa, non potevano sapere che avrebbero conquistato quando sono nati (da ragazzina ridevo quando pensavo che Pegasus avrebbe potuto prendere l'armatura di Sirio, o Cristal quella di Phoenix e via dicendo, sai che casino??? XD), però non ho proprio capito perché altri nomi siano stati cambiati. Tanto per dire, Seiya è un nome molto più normale per un ragazzo giapponese rispetto a Pegasus, per non parlare di Shun rispetto a Andromeda, ma Castalia e Ioria non potevano restare com'erano????). Poi ho sempre trovato bellissimo il modo in cui Aiolia parla a Seiya, facendogli capire che non conta la nazionalità ma il cosmo, il coraggio, quello che un ragazzo ha dentro (che concetto meraviglioso e moderno se si pensa che, comunque, il manga e l'anime hanno un bel po' di annetti...) e anche il suo modo di fare da fratello maggiore, è come se in un certo senso avesse "adottato" Seiya, facendo per lui quello che Aiolos era stato... Ed è molto bello e giusto il pensiero di Marin, che comprende quanto sia difficile per Aiolia vivere al Santuario mentre tutti lo considerano il fratello del traditore e magari un traditore anche lui, e riuscire lo stesso ad essere così gentile e comprensivo. Insomma, una scena bellissima che mi ha fatto davvero rivivere lo spirito dell'anime!
Ho apprezzato moltissimo anche l'approfondimento su Aiolia, che riflette sulla sua condizione e sulla sua vita al Santuario, ma anche sui suoi sentimenti contrastanti nei confronti di Aiolos. Lui ha amato suo fratello, era tutto ciò che aveva e sicuramente lo ama ancora, ma vuole anche dimostrare che è diverso da lui, che è fedele al Santuario... eppure allo stesso tempo non riesce a credere fino in fondo che Aiolos possa veramente aver cercato di fare del male alla piccola Athena. Aiolia mi è sempre piaciuto molto per la sua complessità, ha avuto tante esperienze difficili e per questo a volte non sa bene cosa fare, come avviene anche nel suo incontro con Mu: da un lato è felice di rivederlo, ma dall'altro è stizzito perché per tanti anni è sparito e nessuno sapeva dove si trovasse, non gli è stato vicino quando aveva bisogno di lui. Sei stata veramente bravissima a rappresentare le contraddizioni del carattere di Aiolia, ricordo che nell'anime mi piaceva ma a volte mi deludeva, ma ora capisco che per lui era più difficile che per altri accettare la verità e che tutto ciò che ha vissuto lo ha condizionato.
Nel capitolo, però, troviamo anche un colpo di scena: tre guerrieri attaccano Mu, tre contro uno, cosa che non era solita accadere al Santuario, tra veri Cavalieri. Mu riesce a sfuggire loro solo grazie all'aiuto di Shaka e Aldebaran (quanto mi piacevano questi due Cavalieri, la tua storia serve anche a ricordarmi questo!), ma poi rimane gravemente ferito e solo grazie alla voce del suo Maestro e all'aiuto tempestivo dei due compagni trova la forza e la concentrazione per rigenerarsi. Intanto, però, i tre guerrieri si rivelano essere delle illusioni create da un ignoto nemico...
Un capitolo bellissimo, emozionante e affascinante che mi ha riportato nell'atmosfera di questo anime e manga ricordandomi sia la bellezza di questi personaggi e il legame di affetto, amicizia e onore che esisteva tra loro, sia il mistero che si nascondeva spesso dietro attacchi improvvisi. È stato proprio come vedere una puntata dei Cavalieri dello Zodiaco, adoro tantissimo la tua storia e spero proprio che ne scriverai altre, perché sei troppo brava a rappresentare questo mondo e questi personaggi per fermarti!
A presto!
Abby

Recensore Master
29/03/22, ore 17:23
Cap. 13:

Mia cara, eccomi finalmente da te!

Tra l’ora legale e la real life giungo trafelata a recensirti e parto subito con l’aneddoto. Sono rimasta come una scema a guardare la scritta “fine, per il momento.” Non mi ero accorta che lo status fosse su completa e ne voglio assolutamente di più, anche perché questo antefatto è molto ricco, molto denso e lascia aperti molti perché, oltre ad avere questa bellissima ambientazione nell’Asia centrale che è davvero una piccola perla. Per fortuna ho letto che seguiranno altri progetti… e niente, io sarò lì ad assistere e ad attendere. Difficile elencare tutte le cose che mi sono piaciute senza dimenticarmene almeno la metà, ma senza dubbio apprezzo enormemente il mettersi in discussione dei Cavalieri. Sono stati trascinati in una battaglia e per poco non sono morti, ma hanno comunque ucciso delle persone che erano parenti di, amici di. Provano un forte senso di colpa e riescono a relativizzare anche il loro intervento, ad avere quest’amarezza che li rende nobili e cavalieri. Malika e Dimitri sono gli sconfitti e c’è questo imbarazzo nient’affatto celato per una situazione spinosa – loro si fidavano di Jaman e ora si ritrovano soli, spersi, ingannati e con delle ferite da rimarginare, ma di quelle ferite dell’anima che sono ben peggiori di quelle del corpo, perché toccano la fiducia.

La scena del villaggio è molto bella, con questa fonte che pare un dono inavvertitamente concesso dalla divinità prima di riaddormentarsi, così come il concetto di questi dèi che si guardano attorno e non riconoscono il loro popolo. In effetti è così, quelli che si trova a osservare sono i discendenti dei suoi seguaci, ma la stessa noncuranza con cui Indra commenta la cosa, come se non lo riguardasse, ne attesta l’alterità e la divinità.
Concordo con Aphrodite su molti punti, la scena del villaggio è ricca di bellezza e sembra l’istantanea di un quadro, così come mi piace molto il suo punto di vista logico, alla San Tommaso. Magari estremamente prosaico, ma è un punto di vista che considerando a che punto della saga è ambientata la storia ci sta alla grande. Bella anche la riparazione delle armature, che consente di vedere Aldebaran, Mu e Aiolia per quelli che sono. Persone generose, che sacrificano sé stesse, che si prendono cura degli altri, ma anche capaci di sostenere sulle proprie spalle grandi sofferenze e grandi sacrifici, nonché grandi consapevolezze, come quelle che Dhoko nasconde mentre ascolta Mu, frutto di una saggezza pluricentenaria.

Quando Mu lo va a trovare è prevalentemente il giovane a parlare, a sfogarsi e a raccontare. L’anziano saggio ascolta, a volte risponde, ma con frasi brevissime, spesso con una parola soltanto. Il suo punto di vista è reso solo con una proiezione interiore, con un dialogo ideale con un amico scomparso e non viene condiviso con Mu. Mu, del resto, allo stesso modo, tiene per sé certe riflessioni sull’immortalità della propria anima e sulle sue peculiarità, come il fatto di aver già vissuto (e incontrato Indra), ma di non poterlo ricordare. Insomma, questa storia mi è sempre piaciuta moltissimo e tu hai una rara capacità d’introspezione, per cui spero che troverai presto il tempo (nemico principale di noi che scriviamo, temo) per portare avanti quella che si preannuncia come una grandissima saga!
A presto,
Shilyss

Recensore Veterano
29/03/22, ore 00:57
Cap. 2:

Ciaoooooooo!!!

Eccomi qui a continuare questa storia epica 😊

Innanzitutto ci introduci nuovi personaggi (ancora grazie per le note a fine capitolo, le immagini sono un’idea favolosa e un toccasana per la mia immaginazione).
Iniziamo questa introduzione con una corsa, anzi con un inseguimento a questo ragazzino di nome Seiya, che altro non fa che scappare per rabbia, anche se io penserei di più per paura… paura di non poter diventare cavaliere a causa delle sue origini. Fortunatamente entrano in campo non solo Marin (che lo insegue), ma anche Aiolia che lo fa ragionare. Un po’ come un fratello grande col fratellino (mi ricorda Mu e Kiki del precedente capitolo 😊).
Non ho potuto fare a meno di notare la cura con la quale ci dai nozioni su quella che è la base dell’anime, in particolare mi sto riferendo alla differenza tra i cavalieri d’oro e quelli d’argento.
 
Scopriamo un altro passato tormentato, quello di Aiolia cavaliere del Leone; dunque aveva un fratello che era stato un traditore e poi è morto. Non posso nemmeno immaginare quale tipo di sensazioni deve aver provato Aiolia nel ritrovarsi completamente solo e anche additato da molte persone. Senza considerare che è stato allontanato da molti amici… sarà tutto un caso? Mi stanno frullando nella testa alcune ipotesi, anche se è ancora troppo presto… in fondo sto ancora conoscendo i personaggi… no?! 😉
 
Ad un certo punto la situazione inizia a scaldarsi, e Mu si trova in un mare di guai. Nonostante gli attacchi sembra che non facciano alcun effetto, al contrario se ne prende di santa ragione. Ed è in questo trambusto che conosciamo anche Saka che lo aiuta telepaticamente ricreando i suoi doppioni.
Posso dirti con fermezza che la battaglia l’hai descritta in modo egregio, è chiara e non noiosa. La lettura si presta bene, non capisco perché tanta preoccupazione 😉 sul serio hai fatto un bel lavoro. Inoltre mi piace molto che nel contesto generale dell’azioni sono venute fuori tematiche come la “fiducia” e l”amicizia”.
Amo quando ci sono “nascosti” degli insegnamenti in una lettura o comunque una morale… ciò mi fa capire che la storia non è fine a se stessa ma ha molto di più da dare, e questo non è poco!
 
Sono felice di essere passata, inizia a catturarmi questa storia. Certo, ora sono in fase conoscitiva, ma sono una sentimentale di natura… presto tornerò a romperti le scatole XD hihihihi!!
Ciao cara!!
Grazie per questa avventura.
Elena