Recensioni per
Anime di luce e di ombre
di QueenVictoria

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 247
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/11/21, ore 16:06
Cap. 12:

Sono rimasta leggermente indietro con le letture, ma ce la farò a rimettermi presto in pari, dato che si tratta solo di un paio di capitoli. Sono solo un paio, è vero, ma sono densi di colpi di scena e corposi in materia di descrizioni e sentimenti - pertanto meritano una lettura attenta e approfondita.

Già tempo fa avevo sottolineato quanto apprezzassi il cameratismo e l'unione tra i Saints che traspare in questa storia, trovo sia bello e verosimile in un contesto dove si dovrebbe operare coesi e determinati a dispetto degli screzi e dell'ambizione.
Vediamo i Santi tutti uniti contro Indra, i quali, seppur con diverse abilità, fanno fronte comune, apparentemente - come dicevo - disinteressati alla gloria personale. È molto bello vederli collaborare compatti e parlo soprattutto di quei personaggi messi ai margini da Kurumada che, invece, nella tua storia trovano l'opportunità di cooperare insieme ai "buoni".
Purtroppo non sembrano avere immediatamente la meglio: un dio è pur sempre un dio, al di sopra di un comune mortale per quanti poteri possano essergli conferiti. Mi piace questa credibilità dei personaggi che sono, appunto, semplicemente umani e non super eroi. Arriva però un aiuto inaspettato che io definirei un vero e proprio colpo di scena.
A questo proposito trovo commovente il fatto che la dea Athena accorre in aiuto dei Saints che non sono sempre i soliti cinque protagonisti. È logico, siamo d'accordo, ma non sono abituata alla logica nell'opera di Kurumada. Diciamo che la logica non è il suo forte sebbene abbia comunque altri pregi. Quindi ti rinnovo i complimenti anche per questa sottigliezza.
Tornando allo sviluppo della trama, vedo che sta prendendo una piega interessante con l'entrata in scena degli dei del sole e del fuoco che intervengono in ausilio, rispettivamente di Mu di Aries e Aiolia di Leo, se non ricordo male. Interessantissimo e accattivante il tema della reincarnazione. Un tema che mi è caro. Immagino che la storia ci riservi ancora parecchi colpi di scena in merito.
Per il momento i nostri eroi sembrano avere tregua, sia per il fatto che Indra abbia desistito di sua sponte - eh sì, sono capricciosi gli dei - sia per intercessioni esterne provvidenziali giunte in loro soccorso.

Bellissima storia e avvincente narrazione come sempre, spero di riuscire a mettermi in pari già da questa settimana.
Un abbraccio e complimenti.
A presto! 🌹

Recensore Master
24/10/21, ore 18:01
Cap. 1:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
in questa long troviamo gli avvenimenti, da te immaginati, prima che iniziasse la serie classica.
Troviamo Mu, che dopo anni che non torna al santuario decide di accogliere la seconda richiesta di riunione, seppure quel luogo gli faccia tornare alla mente tanti brutti ricordi ma uno in particolare: quello della morte di Shion, il suo maestro, che è stato ucciso da Arles in quella notte terribile dove egli ha cercato di uccidere Athena e ha fato anche uccidere Aiolos additandolo come un traditore, una notte veramente tremenda, dove molti hanno perso tanto, una notte fatta di tensioni.
La scena immaginata di Mur che ancora bambino arriva disperato fino a DOhko è qualcoasa di profondamente triste ma tenera al tempo stesso, un ragazzino bambino che distrutto per il suo maestro va dal suo secondo padre, la scena dove lui piange poi è qualcosa di terribilmente straziante, lì non è un futuro cavaliere ma un bambino che ha appena perso il suo unico appoggio.
Molto tenera è stata anche la scena di lui e Kiki al mattino, come si fa non adorarli questi due? <3
Quale sarà la nuova missione a cui i cavalieri dovranno sottostare? lo scopriremo alla prossima puntata.
Lo stile è perfettamente fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura, apposto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
03/10/21, ore 12:00
Cap. 13:

Eccomi qui!
Scusa il ritardo, ma è stata una settimana impegnativa. Ma passiamo subito alla rec!
Innanzitutto è sempre un piacere risentirti, e lo è ancora di più quando aggiorni questa storia. Ci avevi lasciato con la conclusione di un combattimento mastodontico, e infatti questo capitolo si rivela decisamente più tranquillo rispetto agli ultimi, una meritata pausa dalla tempesta che ha rischiato di spazzare via i nostri impavidi protagonisti.
Certo, ci è mancato davvero poco che ci lasciassero le penne, ma fortunatamente Indra voleva solo sgranchirsi un po' le gambe, altrimenti lo scontro avrebbe avuto un esito molto diverso. Inoltre, questa battaglia titanica non è stata priva di conseguenze positive! E infatti abbiamo anche il risolversi della situazione che aveva inizialmente portato al risveglio del dio, ovvero la siccità nella valle.
Inutile dire che i discepoli del maestro hanno davvero avuto fortuna, altrimenti non penso che sarebbero sopravvissuti al loro senso di colpa. Inizialmente ho avuto il timore che alcuni di loro avrebbero tentato di giustificare le azioni del loro capo, magari affermando che aveva previsto tutto, ma fortunatamente non è successo.
Bello il discorso di Aphrodite, posso capire la sua visione delle cose. Non è facile affidarsi completamente a qualcuno senza avere delle prove, ma del resto questo è ciò che sta alla base della fede. Certo, seguire ciecamente qualcuno sarebbe difficile per chiunque, ma bisogna anche ricordare che gli dei non ragionano o vedono il mondo come gli uomini, quindi la risposta alle sue domande potrebbe non essere quella che stava cercando, almeno in apparenza. In questo, ho anche apprezzato la riflessione di Mu.
E ho anche trovato molto bello il patto di sangue tra Kiki e Aiolia, anche se anticonvenzionale. Nel senso che non è stato fatto a testimonianza di una promessa o un giuramento, semplicemente è stata una dimostrazione di reciproca fiducia, poichè le armature di un cavaliere sono il suo possedimento più prezioso. Dimostra come questa avventura abbia cimentato i legami del gruppo, cosa che a quanto pare potrebbe rivelarsi decisiva in futuro...visto che stai preannunciando un'imminente oscurità!

Recensore Master
02/10/21, ore 10:44
Cap. 11:

Cara QueenVictoria!
Sono contentissima di tornare a leggerti e di immergermi nelle atmosfere epiche di questa storia, anche per via della scelta di utilizzare le divinità indiane. Mi piace come è stata liquidata la questione della reincarnazione di Atena da parte di Indra, una divinità che considera il miracolo della reincarnazione della collega come qualcosa di banale e normale, cosa che appare invece come incredibile e allucinante ai cavalieri stessi. E il dio si diverte e gioca con quelli che sono dei giocattoli, delle formiche da schiacciare. È un comportamento molto da divinità superiore, specie se questa è una divinità guerriera fiera e orgogliosa. È bellissimo lo sdegno con cui Indra afferma che i discendenti del popolo che lo adorava non sono il suo popolo perché hanno scelto una vita pacifica e semplice a quella di feroci guerrieri. Non sono degni di essere considerati suoi fedeli.

L’idea che il potere di tutti i cavalieri vada convogliato su uno e che, tutti insieme, si possa contrastare la divinità mi ha fatta pensare a Ghostbuster (mai incrociare i flussi!) ed è perfetta per i cavalieri di Athena, così nobili e così legati, pur essendo ognuno il titolare di una specifica casa. La parte finale che introduce Saori e il tentativo del vecchio Kido di proteggere la bambina e di portare avanti, suo malgrado, l’istituzione dei Cavalieri di Atena è efficace e profonda, perché ci riporta nel mondo moderno dopo diversi capitoli in cui la Terra mostrata era quella più selvaggia e lontana dal nostro immaginario collettivo e spiega, allo stesso modo, quanto sia difficile e complicato vivere come un Cavaliere, come non tutti i bambini, nel XX secolo, hanno desiderato addestrarsi e lasciare la normalità e gli affetti per un’organizzazione oscura e percepita come lontana. Kido lo sa perfettamente, sa che molti di questi ragazzini sono stati costretti ad abbracciare il loro destino, ma sa anche che tutto questo è necessario per la protezione di Saori – bello che lui la difenda in quanto sua nipote adottiva e, solo in seconda battuta, come dea.
Sperando di ripassare prestissimo, ti auguro un sereno weekend! ^^
Shilyss

Recensore Master
01/10/21, ore 09:34
Cap. 13:

Facendo i conti la situazione è abbastanza assurda, la motivazione dei ragazzi era svegliare un dio per irrigare i campi...come se uno decidesse di far esplodere una diga perchè deve annaffiare il giardino.
La cosa che mi lascia più perplesso è che ancora una volta Indra fa la figura di quello che ha aiutato il proprio popolo, secondo me anche la prima volta è andata così...combatteva per il proprio gusto e solo per caso rompe una roccia da cui sgorga acqua e tutti ad osannarlo per un atto secondo loro intenzione. Questo dio ha tra le statistiche fortuna:100? XD
Mi ha fatto tenerezza Abaj, il suo cercare un qualcosa a cui attaccarsi come la possibilità che il vecchio non gli avesse mentito su tutto nella speranza che loro dopotutto non avevano sbagliato su tutto.
La ricerca di una conferma di non essere stati così sciocchi come adesso, riflettendoci a fatti compiuti, sembra siano stati.
Sicuramente direi che hanno imparato una lezione importante e non credo che si faranno più raggirare così facilmente.
Ho trovato molto interessante e ben fatta la riflessione di Mu sugli dei.
Riguardo a Aphrodite capisco il suo pensiero? Questa devozione a una dea che mai si è palesata per quello che sa, vale davvero gli sforzi compiuti? Qui lui mi sembra quasi in San Tammoso della situazione, quello che deve vedere per credere.
Ovviamente una persona che indossa le vesti d'oro non dovrebbe fare simili pensieri, ma comprendo le sue ragioni. Una devozione a priori non è mai facile.
Molto carino poi l'incontro con Kiki e su cosa voglia dire essere fratelli o una famiglia in generale.
Sono d'accordo con Aiolia sul fatto che avrebbe fatto bene a chiedere il suo sangue per riparare l'armatura del leone, ma il fatto che alla fine si scambino il sangue per riparare l'armatura dell'altro sembra tanto un "patto di sangue". Uno di quelli di cui mi è capitato di leggere in un libro o vedere in un film, due individui mescolano il proprio sangue diventando fratelli. Qui è qualcosa di simile.
Mi sembra una scena molto ben ispirata.
Il Sommo Sacerdote a un comportamento strano ma nessuno dubita, Shaka che dovrebbe essere l'umano più vicino agli dei non si accorge di niente. Non dico Alderabaran sulla cui astuzia non punto, ma Shaka dovrebbe essere qualcuno dall'intelletto fino...XD non considerare queste parole una critica, sono solo mie osservazioni sulla saga che come fan mi lasciano sempre perplesso.
Cmq una storia piacevole, con un finale adeguato. Quando comincerai il seguito sarò lieto di leggerlo.

Recensore Master
30/09/21, ore 12:48
Cap. 12:

Ciao!
Capitolo denso di azione e colpi di scena; tra tutte le opzioni possibili, non mi aspettavo che nel combattimento intervenissero ben tre dei. 
Pensandoci bene, però, la tua è stata la scelta più condivisibile: ho sempre trovato irrealistico (se di realismo si può parlare, in un contesto simile) il fatto che degli umani, per quanto supportati, potessero sconfiggere da soli una divinità – ossia, più o meno ciò che accade in quasi tutti gli archi narrativi di Saint Seiya. 
La circostanza per cui, benché coadiuvati dalle armature del Fuoco e del Sole e dal cosmo dei loro compagni, Aiolia e Mu non siano riusciti a distruggere Indra con un solo colpo ha dato risalto alla distanza che dovrebbe intercorrere tra un uomo (pur se cavaliere) e un essere superiore; l'aiuto di Atena, Agni e Surya ha permesso ai Gold non di annientare il loro avversario, ma soltanto di lanciare un attacco che potesse essere paragonato a quello di quest'ultimo. 
Ho trovato calzanti anche l'atteggiamento canzonatorio di Indra e il fare lievemente paternalistico degli altri suoi simili, giacché mi sembra confermino appieno quanto detto sopra. 
Per Atena il discorso è lievemente diverso: Saori non ha ancora preso coscienza della sua condizione, per cui è come se vi fosse una "scissione" tra l'entità divina e il suo corpo mortale. Ho apprezzato il fatto che sia intervenuta in difesa dei suoi saints, nonostante essi siano formalmente al servizio di Arles – colui che ha cercato di ucciderla e che, al momento dei fatti, è a tutti gli effetti un usurpatore.
Soffermandosi più da vicino sui cavalieri d'oro, come sempre ne ho gradito la caratterizzazione: dal sarcasmo di Death Mask sino alla tacita intesa che Mu e Aiolia mostrano di condividere. 
Il tuo modo di tratteggiarli è molto umano, e tuttavia non perde di vista la loro peculiarità di combattenti – un dettaglio su tutti, lo struggimento di Aries e Leo dinanzi ai resti delle rispettive cloths. 
É sempre un piacere tornare su questa storia! A presto, spero!
Un abbraccio, 
Irene 

(Post Scriptum inutile: certi dettagli – che, a ben guardare, dettagli non sono – mi ricordano quanto l'universo di Saint Seiya che ho costruito nella mia mente si discosti dall'originale... non credo di aver mai afferrato appieno il fatto che anche i Gold saints si reincarnano O_O)

Recensore Master
29/08/21, ore 17:47
Cap. 11:

Ma ciao! 
Chiedo venia per il vergognoso ritardo: quello che avrebbe dovuto essere un breve ritiro spirituale si è tramutato in mesi e mesi di latitanza senza che me ne rendessi conto!
Ciò che più mi ha colpito di questo capitolo è lo speculare parallelismo tra la situazione degli ex seguaci di Jaman e quella dei cavalieri d'oro.
All'apparenza i primi sono soltanto dei ragazzini spaventati che, presi singolarmente, possiedono ben poco potere; eppure, il rapporto e la complicità che li avvince fanno sì che in gruppo siano in grado di compensare – almeno in parte – le rispettive carenze. 
Per i nostri cinque protagonisti, invece, vale l'esatto contrario: ciascuno dei Gold saints gode di forza eccezionale, ma il loro legame è ancora troppo debole perché a qualcuno di essi possa venire in mente di provare ad agire come una squadra. 
Abituati come sono a essere divisi, è naturale che nelle prime fasi dello scontro con Idra abbiano tutti attaccato il dio individualmente; soltanto dopo aver constatato – a caro prezzo, aggiungerei – la loro inferiorità, Mu si convince a prendere a modello i bambini da lui osservati in precedenza. 
Ho apprezzato che tu abbia deciso di rendere necessario anche l'intervento dei restanti cavalieri d'oro: sono curiosa di vedere in azione il terzetto mancante!
Per la cronaca: Death Mask ha fatto proprio bene a portarsi dietro le focaccine. Meglio combattere a stomaco pieno XD 
 

Recensore Master
10/08/21, ore 23:58
Cap. 6:

Eccomi, finalmente dopo tanto, troppo tempo, torno a leggere la tua storia di cui ammetto di aver sentito la mancanza!

Parto subito con il dirti che la parentesi sul lago d'Aral mi è piaciuta un sacco, oltre ad avermi fatto rendere conto di quanto questo bacino sia cambiato nel corso degli anni: ricordo che alle medie osservavo sempre la mappa geografica europea e ai margini di questa compariva sempre il lago di Aral, ma solo ora mi rendo conto di quanto si sia ristretto negli anni... Complimenti anche per aver raccontato la desolazione di quella regione, la gente semplice e genuina che la abita, e anche per averla raccontata in modo realistico nella tua storia senza che sembrasse un articolo di wikipedia, cosa per cui non smetterò mai di complimentarmi con te visto che trovo molto difficile "inserire" elementi del mondo reale in una fanfiction (o almeno questa è una mia grande debolezza...)
E poi ottima scelta per la foto a inizio capitolo, trasmette alla perfezione la sensazione di smarrimento e desolazione dei Cavalieri durante l'attraversamento del lago.

Le tensioni all'interno del gruppo sono finalmente scoppiate, seppur in lieve modo. Mi aspettavo che gli altri Cavalieri avessero più diffidenza nei confronti di Mu, ma non di Aiolia che è sempre stato al Tempio e ha fatto di tutto per "lavare l'onta" causata dal fratello... Milo sembra un po' troppo fumantino, come notato anche negli altri capitoli, ma questa sua caratteristica potrebbe essere solamente prova della sua grande devozione al santuario.
Nel frattempo, io contino ad adorare sempre di più Shaka!

Molto emozionante il flashback con Aiolos, poche parole per raccontare un evento di importanza enorme per i protagonisti! Davvero ben fatto!

E poi, quanto avrei voluto che Mu raccontasse la verità ad Aiolia! Ma va bene così, il ragionamento di Mu è sensato e sapevamo già che ci sarebbe dovuto andare estremamente cauto per non rischiare; raccontare la verità a qualcuno in un momento così delicato non solo farebbe rischiare di essere scoperti, ma porterebbe anche i Cavalieri a perdere la concentrazione necessaria per la missione... Con un po' di fortuna, Mu riuscirà comunque ad accrescere la fiducia degli altri in sé e a preparare il terreno per una rivelazione bomba!

Il capitolo è stato veramente piacevole e ben fatto, come al solito! Penso che la mia parte preferita sia stata il confronto tra Mu e Aiolia, ma anche l'introduzione e la passeggiata di Mu e Shaka nel paese sono state molto interessanti e sono davvero curioso di trovare altri momenti più "casual" come questi nei prossimi capitoli!
Ti chiedo scusa per il ritardo terribile, purtroppo ho avuto un periodo incasinatissimo e non sono riuscito a completare tutti gli scambi, e la sfortuna ha voluto che il tuo fosse tra questi... :(

Ti faccio ancora i complimenti per questo splendido capitolo! E' sempre un piacere leggere la tua storia, spero di rivederti presto!
Alla prossima!
Altair13Sirio

Recensore Master
21/07/21, ore 18:08
Cap. 11:

Le belle storie non si dimenticano, così come le brave autrici. Se soltanto la quotidianità e gli eventi, che spesso ti travolgono, non rubassero tempo a quello che ci piace sarebbe anche meglio.
Torno con piacere dai "nostri" cavalieri d'oro impegnati su un fronte nemico al quanto ostico.
Il dio Indra si è risvegliato, e benché non mostri intenzioni minacciose o bellicose pur sempre di una divinità stiamo parlando, quindi non ci farei troppo affidamento. In questo frangente però i cavalieri hanno anche occasione di imparare, anzi si comprendere, una cosa molto importante. Ovvero che l'unione fa la forza. La piccola Malika e gli altri giovani seguaci di Jaman collaborano insieme per salvarsi la vita e per aiutare anche i cavalieri. Un gesto semplice per loro, che in fondo rappresenta ciò che hanno sempre fatto, cioè aiutarsi e coprirsi le spalle a vicenda.
Mur si accorge subito di come il potere di quei ragazzini presi singolarmente sia quasi insignificante, ma unito agli altri acquisisce una forza dirompente.
Che debbano anche loro in qualche modo fare la medesima cosa?
Diciamo che inizialmente ci provano. Indra li stuzzica e vuole divertirsi un po' a fare danni in giro, cosa che ovviamente i gold saint non possono permettergli di fare. Ma nonostante l'attacco combinato il risultato è praticamente un nulla di fatto. C'è ancora troppa individualità tra loro, come se non riuscissero a creare quella sinergia adatta che metta tutti i loro cosmi in risonanza. Non è troppo tardi per rendersene conto, e qui traspare molto di ciò che tu hai sapientemente evidenziato sin dall'inizio della storia. Tra i cavalieri c'è una diffidenza di fondo che ancora devono superare. C'è scarsa conoscenza reciproca, portata dalla giovane età e anche dal fatto che interagiscono poco tra loro. Questa missione sta mettendo alla prova corpo, poteri, anima e fiducia reciproca. Credo possano uscirne più forti e con più certezze, o con maggiori dubbi di prima. Sta a loro agire e accettarne le conseguenze. Intanto... meglio chiamare a raccolta coloro che sono rimasti al Santuario. Interrompendo così una piacevole e deliziosa colazione in dodicesima casa (vedo che Death è già parecchio scocciato, non avevo dubbi)
Ci vuole il supporto di tutti e l'azione di un cavaliere che faccia da tramite per i loro cosmi uniti insieme. Allora sì che Indra scoprirà che i guerrieri di Athena sono molto più di ciò che sembrano all'apparenza.
Tra l'altro mi è piaciuto molto il piccolo spazio dolce e familiare che hai dedicato a Mitsumasa e Saori. Credo che se lei avesse avuto una tale dolcezza anche nell'anime sarebbe stata maggiormente apprezzata e capita, ma vabbè... fa niente.
Comunque tornare a leggerti è stato un piacere immenso. Quindi stai pur certa che, anche se con un po' di lentezza, io ci sarò sempre. Buona estate e buon lavoro con la tua long. A presto ❤️

Recensore Master
21/07/21, ore 14:02
Cap. 10:

Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura della tua storia. Direi che l’apparizione del dio non è stata come si sarebbe aspettato l’uomo, anzi, vederlo fulminato all’istante da una presenza che non è fisica ma che si manifesta in cielo con tutta la sua negativa apparizione deve essere stato uno shock, non solo per i ragazzini, ma anche per i cavalieri stessi. Sono dell’idea che Indra n on abbia ancora sfogato nulla delle emozioni che ha provato nel sentirsi strappare dal suo sonno in modo fastidioso e improvviso – insomma, chi te l’ha chiesto, immagino – e incenerire lui è solo l’inizio. Penso non sia in grado però di materializzarsi in forma terrena e quindi se ne starà un filo buono, ma quello che apprezzo di questo capitolo è diviso in due cose:
1. La sensibilità rivolta ai ragazzi quando scoprono la verità: l’idea che loro vengano a sapere quale sia il vero motivo per cui l’uomo li ha indirizzati al culto e all’allenamento, fa male, perché nell’ingenuità sincera che provavano vedo dolore vero e consapevolezze nuove e dolorose.
2. Il fatto che i cavalieri, nonostante il recupero della collana e conseguente conclusione della missione, si fermano ancora per controllare quali siano le prossime mosse del dio.
Plus: il calore, la semplicità e gioviale ospitalità di gente abituata a vivere in un ambiente tanto ostile e povero, ti scalda il cuore, sul serio.
Conunque è palpabile il terrore che ha avvolto tutti, e non solo i seguaci, perché il sapere per certo di non essere in grado di poter fare minimamente qualcosa contro un dio è un buon bagno di umiltà per molti di loro. lo sanno, e questo lavora dentro di loro. Ci fosse uno scontro diretto tra loro, non sopravvivrebbero nemmeno, e lo sanno. Questa loro limitatezza mi da quel senso di verosimiglianza che mi fa apprezzare gli shonen, perché denota anche un’attenzione nella scelta della trama e dell’evoluzione del personaggio. Alla prossima cara, buonn lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
17/07/21, ore 12:47
Cap. 5:

Ehilà, dopo una pausa piuttosto lunga, ritorno dalle ombre a commentare questa storia. Come avevi lasciato intendere, questo capitolo è stato un altro di "organizzazione" in cui i Cavalieri hanno deciso il da farsi in vista della missione...

Come avevo ipotizzato, Shaka è una sorta di leader anche solo simbolicamente all'interno dei Cavalieri del santuario, e a me continua a piacere molto. Però il fatto che sia così vicino al Sacerdote lo rende automaticamente almeno un po' sospetto; c'è da dire però che, diversamente dal trio delle marachelle che continua a sorvegliare Mu, questo non ha fatto niente per attirare i miei sospetti.

Poi non mi aspettavo una rivelazione simile proprio da Aphrodite (magari ho capito male io, ma sembra che lui, Death Mask e Shura siano al corrente dell'inganno del Sacerdote?) e soprattutto non credevo che questo scoprisse le sue carte in modo così palese con Mu, che ovviamente continua a guardarsi le spalle; tuttavia, come detto da Aphrodite stesso e confermato dalle riflessioni del protagonista, non ha senso lottare tra loro.

Mi è piaciuto molto il momento riflessivo con Mu che attraversa la casa del suo vecchio maestro, e il particolare dell'armatura che ancora non è tornata mi fa immaginare tante ipotesi fantasiose, ma per ora le terrò tutte per me...
Inoltre avevo dimenticato la bambina che dovrebbe essere l'incarnazione di Athena. Possibile che sia morta, come dice Aphrodite? Non so, mi sembra tutto troppo semplice, per come la mette lui.

Anche la parte tecnica con i Cavalieri che discutono la missione è stata interessante, anche se un po' più lenta del resto del capitolo. In ogni caso, mi piace molto come tu riesca ad aggiungere elementi del mondo "normale" nell'ambientazione fantasy di Saint Seya; io non ho mai visto un episodio della serie quindi non so quanto sia simile il setting che hai usato tu, ma indipendentemente da ciò, concentrarsi su un racconto dove i personaggi vivono in una sorta di "mondo a sé" quando al di fuori del loro piccolo continua ad esserci un setting moderno e verosimile è molto difficile e meriti i complimenti anche solo per questi piccoli dettagli che, forse, più avanti potranno diventare più evidenti.

Ahaha non ti preoccupare per aver dovuto lasciare a casa Aldebaran, penso anzi che questo espediente sarà un pretesto per permettere a Mu di guadagnarsi la fiducia degli altri cavalieri. E in fondo, sembra che stia già riuscendo in questo; Aphrodite &co sembrano già molto meno preoccupati per il suo arrivo e nessuno ha voglia di andare in missione con lui (mmm, un po' indolenti questi Cavalieri...)

Il capitolo come al solito è impeccabile, sia nella presentazione del testo che nella grammatica, e io non finirò mai di ringraziarti per le schede a fine capitolo che mi aiutano ad orientarmi con questi personaggi!
Ti segnalo solo un refuso per correttezza, quando Mu passa nella casa del Sagittario:
"lasciando scivolare le dita lungA la scanalatura"

E' sempre un piacere leggere le tue storie, ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
25/06/21, ore 22:50
Cap. 12:

Eccomi qui!
Sono molto soddisfatto di come si sia svolto questo capitolo, per varie ragioni. Innanzitutto, apprezzo come si sia svolto il combattimento tra i Cavalieri e Indra.
Mi spiego meglio. In certe situazioni, molti autori tendono a pompare eccessivamente i loro protagonisti e a sfruttare deus ex machin di ogni tipo per permettere loro di affrontare e superare avversari che fino a pochi minuti prima sarebbero stati capaci di annientarli senza sforzo.
è sempre un mio timore costante, quando leggo di battaglie che coinvolgono dei mortali contro delle divinità. Questa è un po' la ragione per cui non ho apprezzato molto Batman vs Superman, mentre ho lodato Godzilla vs Kong fino alla nausea.
In certe situazioni bisogna essere oggettivi e accettare il fatto che, in una situazione uomo contro dio, alla fine il dio dovrebbe sempre avere la meglio, cosa che qui è avvenuta. I Cavalieri sono stati bravi, sono riusciti a tenergli testa per un po', ma questo non si stava neanche impegnando e alla fine voleva solo divertirsi in stile Zeus di Record of Raganarock.
Alla fine li ha almeno riconosciuti per la loro forza, e questo è il massimo a cui potevano aspirare, ma non è certo una cosa negativa. è solo logica!
Apprezzo anche l'intervento dei fratelli di Indra, questo ha permesso alla risoluzione dello scontro di essere ancora più sensata. Adoro i momenti in cui gli dei discutono tra di loro, ironicamente li fa apparire non molto diversi dai mortali che li venerano.
Per finire, lo scontro è stato ben descritto e bello dinamico, ha permesso ad ogni personaggio di brillare a dovere e ha pure offerto un bel lavoro di squadra dopo lo scivolone iniziale. Spero che abbiano imparato la lezione.

Recensore Master
25/06/21, ore 16:37
Cap. 4:

Ehilà! Questo capitolo è stato molto interessante per capire meglio alcune cose riguardo gli altri Cavalieri...

Partendo dagli approfondimenti e i piccoli dettagli sui diversi personaggi, adesso comincio a delineare meglio i profili dei Cavalieri e mi rendo conto, come anche fatto notare nella narrazione, che effettivamente sembrano tutti molto fedeli al tempio e al proprio ruolo; c'era da aspettarsi diffidenza da parte di molti (anche se non mi aspettavo addirittura che qualcuno venisse messo a pedinare Mu!) ma sono sicuro che il nostro protagonista saprà mostrare agli altri i propri buoni propositi, se non tramite le parole attraverso le azioni, come nel caso della battaglia al suo arrivo.

Parlando dei misteriosi cavalieri che hanno attaccato il tempio, sembra che non fossero niente di speciale, ma potrebbero essere stati parte di un credo o una organizzazione molto più vasta, o magari una organizzazione debole che sta cercando di rifarsi forte. Le possibilità sono molte e al momento non ci sono molte informazioni, finché i Cavalieri non decidono di procedere con la missione...

I personaggi che mi stanno piacendo di più sono (oltre a Mu per ovvie ragioni) Aldebaran, che continua a mostrare la sua fedeltà al suo amico, Aiolia per cui finalmente è spiegato il motivo per cui fosse molto più diffidente di quanto mi aspettassi (nel capitolo precedente nemmeno si è presentato a sincerarsi delle condizioni di Mu), evidentemente si sente tradito e, come raccontato dal diadema riparato da Mu, ha finito per isolarsi da tutti per non dover soffrire oltre. Poi mi è piaciuto molto anche Shaka: sembra essere un personaggio molto interessante e un potenziale alleato; diplomatico e adatto a rappresentare i Cavalieri, oltre al fatto che questa storia del sesto e settimo senso mi piace parecchio!

Certo che i Cavalieri sono molto meno "armonici" di quanto sembrerebbe! Dalla riunione mi sono sembrati tutti parecchio focosi, e anche se questo potrebbe essere un bene, mi aspettavo più controllo da loro, come nel caso di Shaka. Mi piace come hai distinto i caratteri e le personalità di tutti all'interno della discussione, non è facile faralo in un momento così concitato!

Ti faccio i complimenti, oltre che per il capitolo e la sua forma, anche per il modo in cui ti riesci a districare in un contesto che - almeno personalmente - reputo estremamente difficile da rappresentare senza risultare banali: il contesto moderno e verosimile, in cui è ambientata la storia (grazie per averlo chiarito nelle note a proposito) paradossalmente è proprio uno dei più difficili da raccontare in modo che il lettore senta di star leggendo qualcosa di "vero." Oltretutto il modo in cui fai riferimenti a tematiche "ricercate" come nel caso del Rig Veda, denota una tua buona preparazione su vari argomenti al momento di scrivere la storia.

E' un piacere leggere questa storia che si fa sempre più interessante a mano a mano che ci addentriamo in essa. Non vedo l'ora di scoprire quali saranno le decisioni dei Cavalieri riguardo la missione!
Ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
22/06/21, ore 14:58
Cap. 9:

Buonasera cara, eccomi qui per cotninuare la lettura della tua storia. Qui si entra davvero nel vivo della faccenda, ora i nemici hanno davvero un volto e un nome, delle personalità e un passato ben preciso: sono rimasta davvero scossa e contrariata per il racconto del capo della setta, se posso definirla così. Ecco, culto. Insomma, non so ma non sono molto convinta della sua versione dei fatti, mi sembra troppo cattiva; è come se avesse fatto di tutto solo per vendicarsi di Athena, del Santuario e dei cavalieri che all’epoca non avevano nemmeno ricevuto l’investitura.
Mi sembra un uomo confuso, mosso solo da intenzioni emotive sconclusionate e che trascina con sé degli ignari ragazzi che poi scoprono le sue vere intenzioni: questi ultimi noto che si differenziano da coloro che sono stati portati al tempio per uno scontro, sembrano più consapevoli, meno rincretiniti dal credo professato, come avessero mantenuta salda la propria identità.
Ciò che non mi aspettavo sicuramente è stata l’attivazione della collana con conseguente concentrazione di potere e arrivo delle armature: anche se hanno perso per inesperienza più che altro, si sono ritrovati un dialogo rivelatore da parte dei cavalieri e la consapevolezza di qualcuno che sembra incazzato come una bestia perché risvegliato. Indra ora è sceso sulla Terra e non sembra certo contento di questo epilogo, ho come l’impressone che non saranno certo i ragazzi il problema dei protagonisti, anzi, ma un dio infuriato perché trascinato fuori dal suo mondo e dallo stato di stasi.
Jaman mio, mi spiace ma non riesco minimamente a empatizzare con te, anzi, mi stai altamente sulle balls sotto ogni singolo punto di vista. Poi magari potrei cambiare direzione di pensiero, ma al momento è questo. Gli ampi scambi di dialoghi mi permettono di fare il punto della situazione, e di capire cosa stia succedendo effettivamente dai diretti interessati, e lo trovo un approccio efficacissimo; inoltre è accostato a scene di battaglia non meccaniche ma sensate cpon il canon, fluide, riconoscibili e facilmente immaginabili. Il personaggio della ragazzina è quello che mi ha colpito maggiormente qui, oggi, per il suo essere sincera e risoluta fino all’ultimo. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
22/06/21, ore 14:37
Cap. 12:

Non capisco se Indra ha culo o meno e mi riferisco alla storia dell'acqua, nella sua storia che hai inserito riporta l'acqua dopo aver sconfitto un demone ma questo avviene quasi per caso, lui voleva solo sconfiggere il demone e dell'umanità assetata non gli importava ma riottengono l'acqua e lui viene venerato.
Questa volta voleva solo divertirsi ma ecco che alla fine sgorga dell'acqua, andrà a finire che ancora una volta sarà lodato? Quando stava semplicemente cazzeggiando?
Mi ricorda uno di quei tizi che pur cazzeggiando sul lavoro, se la cavano ottenendo dei meriti.
Cmq mi piace come hai ideato questo dio, perchè si allontana da certe immagini più classiche.
Riguardo ai cavalieri non sono convinto che abbia imparato a combattere tutti assieme, sono riusciti a farlo una singola volta...più che imparato direi che hanno visto la strada giusta.
Il combattimento mi è sembrato adatto allo scopo, era palese chi era il più forte e non sarebbe sembrato credibile riuscissero a sconfiggerlo.
Anche perchè con la tua idea di un Indra che si vuole divertire hai tolto anche la necessità di prevalere per forza sul nemico.
Come si vede più avanti bastava intrattenerlo, al riguardo...avrei visto bene Death Mask farsi avanti e uscirne con qualche invito a donne e alcool.
Bella la trovata di introdurre i fratelli di Indra, che in effetti erano gli unici che avrebbero potuto risolvere la situazione e l'idea di associare l'ariete e il leone con questi dei. Un bel lavoro di ricerca.
Direi che tutto è andato per il meglio.