Ciao! Eccomi qui per lo scambio del Giardino., Perdonami se sarà una recensione un pò breve, cercherò di rimediare nei prossimi capitoli. 

Dunque, abbiamo visto la comparsa di questi singiolari Saint di Indra: sembrerebbero essere piuttosto pericolosi, o almeno ho avuto questa impressione leggendo id loro. Sarà effettivamente così? Chi può dirlo? Si scoprirà solo continuando a leggere la storia!

La gemma è stata sottratta: cosa accadrà? Riusciranno i nostri Guerrieri Dorati a recuperarla? Sicuramente dovranno affrontare mille insidie e pericoli, non vedo lìora di vederli in azione!

A questo punto direi che ti lascio, non vplendomi dilungare oltre per non sembrare ripetitiva e noiosa ahah. Sicuramente al prossimo capitolo lascerò una recensione un pò più lunga. Intanto ti saluto, baci! Alla prossima!

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Cara!
Eccomi qui, a recensirti! Non sai che piacere per me è proseguire questa storia, e questo capitolo è stato un ripieno infinito di emozioni, di empatia, di malinconia... eh sì, perché l'ultima parte (sì, lo so, parto dalla fine), tra Aiolia e Mu, è davvero toccante.
Le promesse fatte, i dubbi sul tradimento di Aiolos... che è il più grande segreto di Mu, qualcosa che tiene dentro di sé, che vorrebbe dire ad Aiolia, ma non può. E allora lo rassicura, alimenta il dubbio, ricerca il passato delle loro promesse, le ricordano e le condividono. Un momento bellissimo quello dell'abbraccio dei due, che ritrovano un po' l'atmosfera persa, di una spensieratezza che solo da bambini si ha, quando si brama di diventare qualcosa e lo si fa con una purezza disarmatene.

Per quanto riguarda il loro viaggio, ho adorato sia le descrizioni che il racconto del lago, delle due barche (di cui hai messo l'immagine ed è stato molto suggestivo e ti ringrazio), le atmosfere, e soprattutto le esattezze storiche e "doganali". Un vero e proprio viaggio anche per noi, e ti ringrazio per il lavoro che svolgi per coinvolgere il lettore così tanto, con le tue descrizioni ♥

Il nervosismo di Milo poi sarà forse esagerato, ma non è così infondato. Dopotutto di Aiolos si sa che ha tradito, e nessuno ha mai smentito la cosa... e, sebbene forse avere certi dubbi proprio in un momento delicato come questo sia la cosa più sbagliata di tutte, non me la sento di dargli torto totale. È un viaggio delicato, una missione che necessita di fiducia e unione... è ovvio che però si abbisogni anche di un certo acume, e di non abbassare troppo la guardia.
Infine, meraviglioso il flashback delle costellazioni, spiegata nei minimi dettagli, ma assolutamente poetica e incantevole. Insomma, sembrava di vederle... di percepirle.
In sostanza, ho adorato tutto di questo capitolo, ma di più ho amato la malinconia e introspezione, il dubbio, e il ritrovarsi dei personaggi.
Complimenti davvero per il lavoro che stai svolgendo, e per la trama che stai tessendo ♥
A presto,
Miry

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Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
I nostri gold preferiti a quanto pare, dopo solo un giorno, riescono a localizzare il loro bersaglio che riesce però a fuggire con la pietra compromettendo così tutto.
I poteri del tizio sono parecchio strani e, oltretutto, questi saint di Indra colgono impreparati i gold che non sapevano minimante della loro esistenza.
Il fatto della gemma che va dentro la collana e non sono riusciti a prenderla è stata un'ottima trovata e mi ha ricordato il guanto di Thanos.
Ciaoo alla prossima.

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Ciao!

Che piacere passare a ritrovarti da queste parti, mi erano mancate le peripezie dei 5 Gold impegnati a svelare il segreto che c'è dietro le gemme di Indra. Baldanzosi sono avanzati ad affrontare questo cosmo ostile e molto meno baldanzosi hanno dovuto ripiegare dopo quello che a tutti gli effetti è stato un clamoroso fallimento: il "mendicante" si è rivelato una creatura protetta da una misteriosa forza, originatasi dalla sua collana, che non è solo è riuscita a sgraffignare il prezioso manufatto dalle mani di Aiolia ma anche a sparire senza che i nostri riuscissero neanche a controbattere. Non trattandosi del cosmo originato dal misterioso individuo, pare logico pensare che soltanto un cosmo divino avesse potuto gabbare 5 Gold in contemporanea. Raccatati dai fidi aiutanti in fuoristrada, i nostri hanno modo di riflettere su di una possibile contromossa. E quale mai potrebbe essere? Staremo a vedere.
Ho trovato spassoso il momento inerente la responsabilità condivisa con il Grande Sacerdote e che il vecchio Shion non si sarebbe mai fatto gabbare a quella maniera XD.
Questa storia è davvero gradevole anche perché costringe i Gold a scendere dal loro piedistallo di semi-invincibilità sul quale siamo stati abituati a vederli e li mette in seria crisi con avversari diversi dai soliti; non più confronti a base di colpi segreti e/o a chi spara la frase più figa o meditata bensì la necessità (da ora in avanti) di saper adottare una linea di condotta più astuta, dati i sotterfugi ai quali ricorrono i loro avversari.
Complimenti pertanto per l'originalità che hai saputo imprimere a questa storia!
A presto
Will D.

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Mia cara ♥
Tornare in questi lidi è sempre un immenso piacere, soprattutto ora che la storia ha preso una piega ancora più interessante. Il dialogo tra i cavalieri e le loro supposizioni sono coinvolgenti, davvero tanto. Ognuno ha la propria idea, e ognuno la esprime a modo suo, e ogni cavaliere ha la propria visione della situazione che si è presentata loro davanti. La complicazione dei misteriosi figuri comparsi dal nulla, che però sembrano non avere in comune con i nostri, i poteri del teletrasporto... dunque? Sono stati "portati" lì? Sono pedine e basta?
L'obiettivo è di certo quello di capirci qualcosa e agire di conseguenza, nel minor tempo possibile, ovviamente con il benestare del Gran Sacerdote.

Per quanto riguarda Mu, è sempre devastante la sua introspezione. Si mantiene composto, diplomatico, ma dentro di sé è un insieme di emozioni, di sensi di colpa, di "se" e "ma" che non può risolvere e che sono un masso sulla sua schiena, enorme. In più, la sua intelligenza e acutezza – sempre descritti magistralmente da te – hanno reso le sue "indagini" se così le vogliamo chiamare, un modo per capire di chi fidarsi e di chi no. Per quanto riguarda Aphrodite e Mu, il loro dialogo mi ha completamente ammaliata. Due menti intelligenti, due arguti, che si confrontano e sono emerse moltissime cose interessanti, tra cui il discorso su Athena, sulla sua reincarnazione e la sua manifestazione. I dubbi nei riguardi di una divinità che si reincarna, di certo sono legittimi, ma è vero che loro sono cavalieri di Athena, e vacillare sulla manifestazione della dea è una blasfemia, ma è qui che emerge l'umanità, in quello che è il dubbio che si intrufola nella mente quando succede qualcosa che fa venire meno la fede.

Insomma, come sempre leggerti è un vero piacere; stai tessendo una trama interessante, che intriga, che cattura, con questi capitoli – e soprattutto i dialoghi, che si lasciano leggere, anzi, divorare, in modo famelico. Le tue introspezioni sono meravigliose, il tuo Mu è così umano che è impossibile non innamorarsene e, la tua prosa come sempre, è incantevole.
A presto, spero,
e complimenti per il lavoro che stai facendo,
Miry

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Ciao, eccomi qui per lo scambio di settimana scorsa. Mi scuso per il ritardo, ma anche questa settimana ho avuto poco tempo per letture e altro.
A differenza del capitolo precedente qui si comincia a instaurare nei Cavalieri un maggiore senso di collaborazione, anche se per ora le diffidenze e i sospetti prendono ancora il sopravvento: Mur nn si fida di Aphrodite e a ragione, dato che egli dopo la sua visita si ritrova con Capricorn e Cancer a discutere del fatto che forse il cavaliere dell'Ariete va seguito e controllato. Il clima ancora non è dei migliori perchè non tutti sono convinti della giustezza di questa missione .
Hai fatto bene e "mettere in pausa " qualcuno perchè l'interazione è venuta molto bene e comunque anche leggendo la trama, che trovo ben articolata e interessante, al punto che si potrebbe benissimo scambiare per una èarte della storia originale.
Ciao e alla prossima!

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Ciao, cara!
Arrivo in ritardo che più ritardo non si può – e ti chiedo immensamente scusa! –, ma finalmente ce l'ho fatta *^*
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, come sempre è stato scritto molto bene e l'ho trovato particolarmente coinvolgente.
Più la storia prosegue, più sono felice di averla iniziata, perché pur non conoscendo il fandom tutto mi appare così chiaro e limpido che mi sembra di seguire Saint Seiya da una vita.
Ovviamente ci sono tante cose che ancora non mi sono chiare, ma questo è dovuto al fatto che devono essere ancora svelate e che attualmente abbiamo le informazioni necessarie per avanzare qualche ipotesi, ma ancora nulla di veramente concento.
E a proposito di ciò, mi piace il modo in cui stai procedendo, senza sovraccaricare il lettore, ma facendogli assimilare un po' alla volta le informazioni necessarie per avere sempre più il quadro completo della situazione.
La mia parte preferita è stata quella della riunione perché, personalmente parlando, sei stata bravissima nel dare una voce e una personalità ad ogni personaggio senza mai rendere i loro interventi forzati.
Inoltre, ho davvero amato la storia che si cela dietro la collana e alle sue gemme, senza contare che i cenni storici che ho letto nelle note e anche all'interno del capitolo stesso mi sono piaciuti tantissimo, si vede che ti sei informata e che ci tieni ad essere il più fedele possibile al periodo storico nel quale è ambientata la fanfiction.
Anche l'ultima parte mi è piaciuta tantissimo, perché hai descritto perfettamente i sentimenti che Mu ha provato nel rivivere i dolorosi ricordi di Aiolia; inoltre, anche la questione del fratello di quest'ultimo è ancora in sospeso e ho la sensazione che, forse, si intreccerà con il nuovo caso sul quale i Cavalieri devono indagare.
È stato davvero un bellissimo capitolo, complimenti!
Alla prossima!

Harriet;

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Shaka...quanto sei snob XD
Scherzi a parte... per la descrizione del paesaggio direi che non hai motivo di preoccuparti. E' molto ben realizzata e per niente pesante da leggere, posso dire di averla trovato molto interessante da leggere.
Soprattutto ti ringrazio di dare una spiegazione su come sono giunti sul posto e l'accortezza di far nascondere loro le armature.
Quando nell'anime vedevo un qualsiasi cavaliere apparire mi chiedevo sempre 1) come ci è arrivato? 2) Ha viaggiato vestito in quel modo e nessuno l'ha fermato? Seriamente?
So che sono stupidaggini, ma sono quei dettagli a cui tengo avere una risposta. Sapere come si relazionano col mondo nella vita di tutti i giorni.
Per questo sappi che la prima parte di spiegazione l'ho molto apprezzata.
Bello il modo in cui Mu zittisce Milo, giustamente sono tutti orfani e pe quello che ne sanno potrebbero essere figli di puttane, assassini e ubriachi. Questo genere di discorsi fra loro non hanno davvero motivo di esistere, dalla sua reazione direi che anche Milo deve averlo capito subito.
So che non hai mai inteso Mu e Aiola in quel modo (di questo ti ringrazio molto) ed era evidente il tuo tentativo di far capire al lettore l'amore fraterno che li lega. Cosa che ha ancora più senso col fatto di essere orfani...di vedere l'altro come un fratello adottivo.
Tutta la scena è molto tenere e profonda, fai arrivare bene il turbamento emotivo che colpisce entrambi e mi piace il comportamento freddo di Mu. Si rende conto che svelare quello che sa a una testa calda come quella di Aiolia porterebbe solo guai. Il cavaliere del Leone è alla disperata ricerca della verità, per essa potrebbe compiere pazzie.

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Ciao, eccomi qui per lo scambio di recensioni.
Anche questo capitolo mi è piaciuto, attraverso la riunione al GRande Tempio possiamo approfondire non solo le personalità dei Cavalieri ma anche le itnerazioni fra di loro. A dire la verità il clima non sembra proprio il massimo, tutti sono diffidenti, ci sono comunque delle simpatie (Mur e Aldebaran o Virgo, Cancer con Capricorn e Pisces) ma in linea di massima la diffidenza regna sovrana, in particolare nie confronti di Ioria. La storia della collana misteriosa mi ha incuriosito, e mi ha commosso il ricordo di Ioria bambino,della sua sofferenza per l'emarginazione subita e l'amore che ha sempre provato per il fratello.
Che dire...alla prossima e vedremo cosa decideranno di fare!

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Carissima,
Inizio subito chiedendoti scusa per l'immenso ritardo, ma infine eccomi qui e devo dirti sin da subito che questo capitolo mi ha colpita tantissimo e una delle motivazioni è l'intreccio perfetto che questa trama sta pian piano formando, dato da una tua capacità attenta ai dettagli e, soprattutto, ad una caratterizzazione che sfocia in un'incantevole introspezione. Davvero i miei complimenti. Ormai leggerti è diventato un piacere settimanale che mi concedo più che volentieri ♥


La cosa che continua sempre più a stupirmi è la tua stupenda rappresentazione di Mu. È una personalità attenta, che non risponde alle provocazioni lanciate, che ha la risposta pronta, che non ha bisogno di giustificare le sue azioni. O, almeno, lo fa senza colpe. È sparito per un po' per le sue giuste motivazioni; ha il pregio e la condanna di essere l'unico in grado di riparare le armature, cosa che, alla fine del capitolo, emerge in uno stupendo momento introspettivo, dove frammenti di emozioni e ricordi di Aiolos lo pervadono, e ne esplode una commozione davvero sentita, che mi ha stretto il cuore per il modo poetico con cui l'hai trattata.

Nella parte della riunione, nulla da dire. personalità diverse si scontrano, congetture vengono fatte, e subito si viene a pensare alla possibilità di una spia. Mu, come sempre, si mostra razionale, non vittima della tempesta della preoccupazione; cerca la soluzione con la logica, sicuramente punto forte di questo personaggio che rappresenti così bene e che continui a farci amare.

Anche il discorso stesso sull'appartenenza della collana; appartiene ad altri e viene giustamente reclamata, anche se di certo con metodi poco convenzionali, lontani dal dialogo che invece i nostri avrebbero accolto più volentieri. Inutile dire che ho amato anche quel breve paragrafo dedicato a Death mask, Shura e Aphrodite; breve, certo, ma non per questo meno di impatto.

Cara, che altro dirti? Un intreccio fitto, accompagnato da una narrazione sempre attenta e piacevole. Una storia che è una storia e non una semplice fanfiction, accompagnata da questo stile delizioso che è, e che sfocia, infine, in una grande emozione e sofferenza, date dal ricordo racchiuso in un oggetto.
Spero di proseguire presto, intanto ti faccio i miei complimenti,
Miry

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Ma ciao Queen Victoria! ^^

Ok, capitolo bellissimo per una marea, una marea di ragioni. Innanzi tutto, avresti potuto ambientare questo viaggio in un numero incalcolabile di luoghi, ma hai scelto il suggestivo contesto del Lago d’Aral. Conoscevo la sua storia e mi ha sempre fatto particolarmente impressione, perché da un lato le cartine geografiche della mia scuola elementare al tempo lo davano come lago esistente – ed era una cosa suggestiva, quella macchia azzurra nel bel mezzo del continente euroasiatico, dall’altro le fotografie attuali sono spaventose e hanno un sapore apocalittico. Il viaggio dunque prosegue e hai anche spiegato con dovizia di particolari (il giusto, senza esagerare) dove e perché e come i cavalieri hanno raggiunto un paese dell’allora blocco sovietico. Il legame fraterno tra Aiolia e Mu è disegnato in base a forti differenze caratteriali, da un passato condiviso e dalla nostalgia per Aiolos: mai come in questo capitolo il passaggio introspettivo di Mu si è definito in pieno: deve mantenere il silenzio su quanto successo la notte in cui Aiolos morì e non dire nulla riguardo al Sacerdote per proteggere Aiolia, per evitare che la sua rabbia si sfoghi invano.

Fin da subito il riflessivo cavaliere dell’Ariete sapeva che tornare al Santuario l’avrebbe esposto a una situazione complessa e niente affatto semplice, in perenne bilico tra il bisogno di sapere cos’è successo e chi ancora è fedele ad Athena e la necessità di non vanificare il sacrificio del proprio maestro, ma adesso la necessità di rimanere in silenzio diviene una vera e propria consapevolezza e credo tu abbia reso benissimo questo ragionamento, anche perché Mu deve prendere coscienza anche di chi si può e non si può fidare. La scena tra lui e Aiolia è molto bromance, ma la morte tragica del Sagittario e la presenza della costellazione amica che veglia su di loro connettendo un passato felice a un presente incerto. È giusta e toccante anche la considerazione riguardo alla reazione dell’impulsivo Leone nel momento in cui scoprirà il segreto di Mu: una scelta assai difficile, ma inevitabile. Continuo a rimanere rapita da questa storia e ad apprezzarla moltissimo e non vedo l’ora di poter proseguire, mia cara! Tantissimi complimenti di cuore <3 e a presto,
Shilyss

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<> questo è stato il mio pensiero appena ho visto Death Mask con un libri in mano, mi ha fatto molto piacere leggere che anche i personaggi trovano insolita la cosa. Ho molto apprezzato la solita comicità con cui hai intriso la parte iniziale.
Anche le spiegazioni continuano a essere fatte molto bene: i personaggi dimostrano un certo acume che rende le analisi fatte abbastanza realistiche. Troppo volte guardando un anime (parlo in generale) mi son detto che il motivo era palese mentre i protagonisti si guardavano smarriti tra loro mentre io mi chiedevo per quale motivo non capissero la situazione.
Quindi leggere che i personaggi fanno cosa sensate mi da veramente sollievo allo spirito. Su Camus sto cominciando a pensare che abbia problemi alle braccia visto che le tiene sempre incrociate. Mi viene da credere che sia quel genere di persona che viene innervosito dalla presenza altrui, cosa che gli fa sentire le braccia come qualcosa di fastidioso che non sa dove infilare.
Essere il cavaliere dello scorpione non credo che dia bonus ambientali a Milo, mentre essere stato addestrato in un certo modo si.
Certo che queste limitazioni al teletrasporto di Mu sono veramente fastidiose, complimenti a chi ha ideato un sistema che blocca tutti: amici e nemici. Decisamente un po' grossolano come lavoro.
Cmq è davvero strano che Shaka pur potendo incontrare di persona il gran sacerdote non abbia mai notato niente di strano.
Avrei detto che per l'impostare una persona del suo acume sarebbe stato un problema non da poco, mentre incontrare faccia a faccia qualcuno come Aldebaran sicuramente più sicuro.
Questo fatto in generale mi ha fatto sempre sorgere grossi dubbi sul buon senso dei cavalieri.
Però continuo a non capire Shura: sono passati anni e magari ricordo male, il discorso che fa Aphrodite non dovrebbe risultare strano a Shura? Di fatto Gemini si sta spacciando per Shion dopo essersi sostituito a lui con l'inganno. Preciso che posso benissimo sbagliarmi e magari ho qualche buco nella trama. Accennare a voler vendicare il maestro non è come ammettere che è successo qualcosa di abbastanza grande da esigere un vendetta.
Molto ben fatto il discorso su Mur e Aphrodite, cosi come la piccola sottigliezza su a chi e cosa avrebbero giurato fedeltà.
Sono finalmente contento, in questo caso è Dath Mask a farlo, che qualcuno di domandi quante armature ha da riparare Mur. Anch'io in diversi momenti mi sono chiesto quanto tempo gli potesse rubare quel lavoro. Giusta l'analisi che fa Death Mask su quanto sia limitato il numero di cavalieri al mondo. Sono contento di vedere che le mie riflessioni passate non erano così campate in aria.
Carina la frase di chiusura del capitolo da parte di Cancer.

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Buongiorno cara, eccomi finalmente sono riuscita ad organizzare i tempi con tutto – Writober, fanart, recensioni – e posso riprendere in pieno equilibrio gli scambi. Mi spiace essere arrivata tardi, ma ora ci sono e non vedo l’ora di continuare la lettura della tua storia. Guarda, è brutto dirlo ma sono d’accordo con Milo e con ciò che vuole esprimere: il suo non aver peli sulla lingua è un vantaggio perché aiuta a far capire che è sincero e fedele, ed anche io dubiterei di Mu se mi trovassi nella stessa situazione. D’altronde si ha sempre a che fare con Golden votati al tempio che devono superare le crisi e affrontare i più grandi pericoli, se manca fiducia tra loro come si può pretendere piena collaborazione e successo? Mu per primo se ne rende conto e una parte di me è rimasta davvero soddisfatta quando ha lanciato quella frase nei confronti dei nemici abbattuti che in parte è rivolta anche al tempio ed ai loro abitanti. Insomma, false spoglie sono ovunque, passandosi per veri devoti. Ero sicura al mille per cento che Death Mask avrebbe compreso, ha la testa di uno che capisce tanto e che parla troppo, ma che ad intuito supera tutti.
Ho apprezzato il piccolo angolo che hai dedicato a Shaka attraverso la riflessione dell’altro cavaliere, mi hai dimostrato come possa essere straordinario il suo modo di fare, efficace, eclettico ed intelligente. Oltretutto sa più di tutti con cui potrebbero avere a che fare, e per fortuna dico io visto che molti non hanno idea del tipo di cultura con cui si stanno improvvisamente scontrando; questa enorme minaccia percepita ha fatto nuovamente incontrare i cavalieri, dunque deve essere davvero qualcosa di grave.
Credo vivamente che il Toro sia uno dei pochi che stia ragionando non per partito preso o per devozione al Tempio, bensì per rispetto di altri e di ciò che stanno tentando di fare: mi sto chiedendo davvero cosa il sacerdote avvia in mente per recuperare le gemme e la collana che di diritto non gli appartengono. Insomma, i piani sembrano vergere verso una futura guerra, e se poi penso che il sacerdote ha incaricato i 3 cavalieri di controllare Mu senza ucciderlo… mamma mia, questa loro fedeltà penso sia a volte più cieca di quello che dovrebbe. Il seme del dubbio non è contemplato, ma non sarebbe certo inutile.
Ma lo strazio del momento in cui Mu entra in sintonia con l’armatura di Aiolia? Questo è stato uno dei pezzi che ho apprezzato di più fino adesso; c’è tantissimo dolore, introspezione, anche diffidenza non solo degli altri ma anche del ragazzo stesso che si è allontanato mano a mano da tutto e tutti. E questo Mu è riuscito a coglierlo in pieno.
Graditissime anche le note a fine capitolo che hanno reso più fruibile quello che hai mostrato prima. Una delle mie letture preferite sul tuo profilo, decisamente. Davvero, il lavoro che hai fatto sui personaggi e che stai facendo sulla vicenda che lascia sempre il dubbio ad ogni conclusione, dubbio che cresce sempre più e che fa male, è una mossa intelligente perché dai modo al lettore di farsi le sue teorie e riflettere su quello che è il gioco di potere che ci sta dietro. Come sempre è un piacere leggere quello che scrivi, alla prossima cara e buon lavoro! :3

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Ciao, eccomi qui per lo scambio.
In questo capitolo attraverso una serie di interazioni tra Mur e gli altri abbiamo una presentazione degli altri cavalieri d'oro. TRvo che tu sia riuscita a caratterizzarli molto bene attraverso le loro parole e le loro azioni: abbiamo l'ambiguità di Pisces, la stronzaggine di Cancer, l'intraprendenza di Milo. Quasi tutti sembrano consapevoli che qualcosa è cambiato la GRande Tempio, ma non sanno bene cosa e forse l'ipotesi sembra troppo incredibile per continuare a fare supposizioni di un certo tipo.
Gl unici che continuano a farne sembrano Mur e Ioria, ma pare di capire che sono in una situazione in cui nessuno sa di chi si può fidare. Il capitolo mi è piaciuto non solo per la presentazione dei cavalieri ma anche perchè rende bene l'atmosfera di mistero e diffidenza pesante che c'è al GRande Tempio da quando è cambiato il GRande Sacerdote.
Ciao e alla prossima!

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Eccomi qui !
Cavoli, con tutte le ambientazioni antiche, i temi trattati, i vestiari ecc..., a volte è facile dimenticarsi che questa storia è ambientata nei tempi moderni, e la stessa cosa mi capitava spesso anche con l'opera originale.
Un capitolo davvero stupendo nella prima parte, di cui ho adorato la resa scenica. Ma anche nella seconda, non ti preoccupare ;)
Sono un grande fan del periodo storico compreso tra gli anni 60-80 ( quindi la Guerra Fredda nel suo complesso ), quindi ho apprezzato ogni spiegazione e tutte quelle informazioni riguardanti il lago, di cui sapevo ben poco. Adoro quelle fan fiction che, oltre a soddisfarti dal punto di vista narrativo, finisco anche per insegnarti qualcosa e acculturare il lettore.
Il modo con cui hai presentato la desolazione del paesaggio che caratterizzava l'Unione Sovietica dell'epoca era perfettamente in linea con il clima tipico della Guerra Fredda, dove non vi era spazio per la critica al governo o alla libertà di parola.
La seconda parte del capitolo, invece, si concentra sui rapporti tra i vari cavalieri scelti per la missione che, com'era d'aspettarsi, sono tesi al meglio a causa delle situazioni di Mu e Aiolia, entrambi visti con sospetto, diffidenza e pure disprezzo nel caso del secondo.
Molto commovente la parte inerente al flashback, davvero tenera ed evocativa, così come la conversazione tra i due cavalieri.
Non vedo l'ora di vedere quali sorprese riserverà il prossimo capitolo!

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