Recensioni per
Anime di luce e di ombre
di QueenVictoria

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 247
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
25/02/20, ore 13:56
Cap. 8:

Ciao! Ho apprezzato molto il tono pacato della narrazione, che sottintende alla perfezione il morale dei nostri Saint, e anche gli scambi tra i protagonisti: inizialmente tra Mu e Shaka, che fanno il punto della situazione. Abbiamo interessanti considerazioni da parte del Santo della Vergine, che potrebbero condurre le indagini in una nuova direzione, e questo particolare mette in luce proprio l'indole riflessiva di Shaka. Quindi, nonostante l'incipit tranquillo, la storia sembra avanzare proprio sulla base di nuove supposizioni e indizi.
Mi è piaciuta particolarmente la descrizione dell'arrivo di Mu al monastero, e come hai saputo delineare, con poche pennellate, un'atmosfera di quiete solenne ma che pullula anche di vivide immagini. Mi ha fatto tenerezza Mu, intento a carpire dettagli a proposito di un presunto "fratello", nel discorso di Kiki.
Ti confesso di non aver mai pensato al Santo dell'Ariete sotto questo aspetto: l'ho sempre visto come colui che ripara le armature; il "paraculo" che si mette in disparte e, da semplice spettatore, assiste incolume al successo del protagonista di turno e alla sconfitta/morte degli antagonisti. L'ho sempre giudicato "male" per questo, un po' come quello che si fa gli affari suoi e arriva incolume a fine serie. Un po' mi dispiace però, perché grazie ad alcune fic come questa lo sto rivalutando. Grazie a te che lo ritrai con una certa umanità e dolcezza, la quale traspare da questo rapporto con Kiki.
Il piccolo Kiki che lo presenta appunto come un fratello. Mi piace quando i personaggi svelano un aspetto più fragile e umano sotto la scorza di eroi. Perché poi è questo che sono: degli uomini predestinati a compiere imprese eccezionali, e adoro particolarmente quando nelle storie emerge il loro aspetto più vulnerabile.
Mi piace la riflessione di Mu che pensa al suo rapporto con Shion, un rapporto d'affetto, ma pur sempre distaccato come quello che intercorre tra allievo e maestro. E, in relazione a esso, emerge il parallelismo con il rapporto che invece si è creato tra lui stesso e il suo apprendista, e di come Mu quasi si stupisca per come qualcuno si sia legato a lui allo stesso modo. Davvero bella questa parte e, come sai, apprezzo molto l'introspezione dei personaggi perché mi permette di empatizzare con loro e di coglierne appieno le motivazioni.
A questo proposito mi hanno colpito le parole di Dohko, la sua considerazione su come il male abbia il potere di divorare coloro che gli permettono di farlo crescere dentro di sé. Il vecchio Dohko è molto saggio e, per come lo conosciamo noi, non si sbilancia più di tanto, ma ad ogni modo le sue riflessioni potrebbero essere illuminanti per chi ne sa cogliere il significato intrinseco.

Finalmente i nostri si ritrovano a fare il punto della situazione e direi che è proprio una bella testolina calda il nostro Leone! Emergono bene le sfaccettature del carattere di ognuno dalla discussione, più o meno animata, per qualcuno. È ed sicuramente una situazione di stasi per cui è quasi impossibile mantenere i nervi saldi sentendosi così impotenti, soprattutto se pensiamo che si tratti dei Santi di Athena.
Adesso mi chiedo, dopo avere raccolto queste informazioni, come decideranno di muoversi i nostri; e mi sembra più che logica anche la decisione di non voler informare il Santuario. In ultimo, gli interrogativi che si pone un Mu lungimirante mi sembrano più che legittimi.

Il capitolo mi sembra perfetto e curato come sempre, e scorre liscio come l'olio ❤ Capisco i tuoi dubbi e, credimi, è una cosa assolutamente normale, io ne ho sempre tantissimi! Spero che tu abbia superato il periodo di blocco, nel frattempo. Io sto affrontando un blocco artistico da svariato tempo e so cosa significa.
Spero di leggere al più presto un aggiornamento e, per adesso, ti faccio i complimenti!

Un abbraccio forte 🌹

Recensore Master
19/02/20, ore 14:57
Cap. 8:

Ciao! Bentrovata!
Capitolo di transizione, ma non per questo meno gradevole da leggere: vengono introdotti nuovi dettagli riguardo alla probabile identità del nemico, e si tessono le fila di una possibile, futura strategia. 
Riguardo al rapporto tra Mu e Kiki, personalmente tendo a seguire l’anime, e a considerarlo quindi fraterno; tuttavia, anche la tua ricostruzione mi piace. 
Non vedrei bene Aries nelle vesti di maestro troppo rigido e distaccato – come Camus, per intendersi –, per cui mi pare naturale che Kiki gli si sia affezionato al punto da considerarlo un fratello maggiore “acquisito”.
Altra cosa che ho apprezzato è la reazione di sdegno di Aiolia e Milo alla proposta di rimanere temporaneamente inerti: il fatto che entrambi avrebbero preferito agire sottolinea la stessa irruenza caratteriale che anche io ritengo sussista fra i due. 
Al solito, ho trovato che le dinamiche descritte e i passaggi tra una scena e l’altra siano stati trattati in maniera estremamente chiara e fluida. Complimenti :)
Spero di rileggerti presto! 
Un abbraccio, 
Irene.

Recensore Master
11/02/20, ore 22:57
Cap. 8:

Che bello ritrovarti e leggere il continuo della tua storia. Mi è mancato davvero tanto questo gruppo così assortito e variegato di cavalieri che dopo lo smacco subito tentano in qualche modo di porre rimedio.
Non è facile per dei guerrieri ammettere di essere stati 'gabbati' se così vogliamo dire. Fatto sta che si trovano in un territorio straniero e che la loro presenza deve comunque rimanere quanto più anonima possibile.
Mu, riflessivo come sempre, nonostante la cocente (e momentanea) disfatta tenta di trovare un'altra strada da percorrere per arrivare a scoprire l'identità della persona misteriosa che ha sottratto loro la pietra. La scena al monastero quando ascolta, non visto, la conversazione di Kiki è stata di una dolcezza e familiarità infinita. Riesci sempre a regalare ai tuoi lettori questi spaccati introspettivi dei tuoi personaggi che si amalgamano perfettamente con la trama della storia senza spezzarne il filo. Mu si rivede attraverso gli occhi e i gesti di Kiki...e insieme rivede Shion, una figura fondamentale ed importantissima per tutto il suo successivo percorso di vita. Gli Arieti d'oro hanno un gran cuore, anche con i silenzi riescono a trasmettere ed infondere forza e coraggio e rasserenare gli animi. Kiki vede in Mu ciò che lui vedeva in Shion, un legame che va al di là degli insegnamenti e dell'addestramento da cavaliere. Vede qualcuno che rappresenta 'la famiglia'.
Le consultazioni tra i Saint dorati proseguono, e mentre si decide di comune accordo di non rendere noti gli ultimi accadimenti al Sommo Sacerdote, non altrettanto d'accordo si trovano sul modo di proseguire la missione. L'irruenza del Leone fomenta gli animi, Mu però richiama all'ordine. Riusciranno a ricavare qualcosa dalle loro discrete indagini? Spero che c'è lo farai scoprire presto. Un attesa che è valsa la pena, come sempre capitolo impeccabile e che si legge tutto d'un fiato. I piccoli accorgimenti e le dovute correzioni le farai con calma. Mi auguro di ritrovare prestissimo un tuo aggiornamento, non farmi andare di nuovo in crisi d'astinenza 😄
Buon lavoro mia cara, arrivederci alla prossima.

Recensore Master
21/12/19, ore 23:41
Cap. 6:

Buonasera cara, eccomi qui per continuare con la lettura della tua long. Il gruppo di cavalieri si è messo in moto in incognito per risolvere il mistero di tutto ciò che sta accadendo e tentare di trovare un modo per evitare il peggio, e il loro viaggio è un filmato che mi si staglia chiaramente in testa passo passo, ad ogni cambio marcia, ad ogni passo dell’auto sulla sabbia, ad ogni centimetro percorso. Grazie alle tue descrizioni dettagliate che coinvolgono i vari sensi riesco a capire esattamente ciò che accade loro davanti agli occhi. E che quiete nella cittadina, dove sembra il tempo si sia fermato e dove la felicità è rappresentata da un sorriso e dall’ospitalità genuina di chi vi abita: calda, confortevole, questa è la sensazione che mi ha dato, e non solo a me noto con piacere. Un conforto tra le parole di Mu e Aiolia che mi ha stupita, che mi ha intenerita ed ha aperto il cuore a quel flashback con loro bambini. Mi piace quando qualcuno si affaccia al mondo dell’infanzia nelle ff, perché non è facile trattare con personaggi che di fatto sono molto diversi dall’autore per età, sviluppo e pensiero; spesso si dimenticano delle dinamiche che intercorrono tra infanti, e ciò che sono in grado di percepire, fare e non. Sono contenta di vedere che qui sei riuscita a gestire bene la cosa. Questo salto nel passato è una delle cose più belle che abbia letto tra i tuoi capitoli, anzi, al momento confermo che è la parte che preferisco: una dolcezza, una fratellanza, in insieme di sentimenti puri ed intrecciati che mi hanno fatto immaginare loro tre lì, stretti, a guardare il cielo con il sorriso.
L’ultima parte davvero scava in loro e nel rapporto che si sta consolidando sempre di più da quando erano bambini finora, e il fatto che Mu taccia è doloroso ma comprensibile. Davvero molto emotivo questo capitolo fatto di presente e passato, di cose dette e non dette, di segreti necessari, odio, intromissioni ma anche amore fraterno meraviglioso e incommensurabile. Un capitolo speciale, lo posso dire con orgoglio! Alla prossima cara, come sempre ti auguro buon lavoro e buona giornata! :3

Recensore Veterano
08/12/19, ore 20:57
Cap. 2:

Ciao! Eccomi al nuovo capitolo!
Aiolia non è mai stato tra i miei Saint "preferiti", per la verità, anzi, mi è sempre piaciuto poco.
Certo però non deve essere stato facile per lui, greco in terra greca, ma fratello del traditore, fare buon viso a cattivo gioco e continuare a fare del suo meglio per diventare cavaliere
E una volta divenuto Gold Saint di Leo, dover dimostrare ogni giorno di essere inattaccabile. Anche tra i suoi compagni c'era molta diffidenza nei suoi confronti.
Il futuro Saint di Pegasus ha invece a che fare con una diffidenza dovuta al suo essere straniero. Sembra così strano visto che tra i Gold Saints, addirittura son ben pochi i greci.
Il ritorno di Mu al tempio non è stato certo una passeggiata, il primo scontro che n che nuovi avversari,che,a quanto pare, hanno intenzione di arrivare al tredicesimo tempio, lo ha chiamato subito in causa,essendo custode della prima casa.
Nonostante le sue difese ed il suo attacco è stato atterrato.
Mi è piaciuta molto la tua descrizione della battaglia. Ho trovato molto buon.la descrizione che hai fatto, mi hanno permesso tanto di comprendere le reazioni di Mu quanto vederlo davanti, in una immagine chiara, ferito sulle scale della prima casa.
Ottimo l'intervento di Shaka, già da questo si capisce che il Saint è decisamente più forte dei suoi compagni,non tanto sul piano fisico, credo, quanto quello spirituale, cosmico.
I nostri Saint si preparano ad affrontare dei nuovi nemici, a quanto pare, molto potenti.
La tua scrittura e le tue descrizioni mi piacciono molto, così come il ritmo che hai dato al tuo racconto.
Ho molto apprezzato il passaggio dall'introspezione all'azikne che non dà più il tempo di pensare.
In effetti, come ha notato Aiolia, Mi avrebbe potuto teletrasportarsi alla prima casa e forse mostrare maggiormente la sua vera forza.
Complimenti! :)
A presto!

Recensore Master
05/12/19, ore 18:49
Cap. 7:

Carissima!
Che risvolto inaspettato! Questo capitolo è di una dinamicità incredibile. L'ho letteralmente amato. Soprattutto perché non mi aspettavo che avrebbero perso la pietra, soprattutto non così. È stata una sorpresa, perché potevo immaginare un combattimento per reclamarla, ma così per il Cavaliere dell'Indra, è stato di una semplicità spiazzante, ed è questo a renderla cosa ancora più epica.
In più i sensi di colpa di Aiolia, custode in quel momento della pietra del misfatto, ma che comunque non ha colpa. Cosa avrebbero mai potuto fare contro una cosa del genere, sottolineata poi dalla soddisfazione sul viso dell'altro cavaliere, che ha dimostrato un potere sconfinato, un cosmo differente e quel varco dimensionale che si differenzia moltissimo dal teletrasporto, che smaterializza un corpo per portarlo altrove.

La cosa poi che ho amato di più è l'umanità che si percepisce dal fallimento dei cavalieri. Mu che sembra quasi demordere, chiuso nelle ginocchia, di fronte a qualcosa per cui non ha potuto fare niente e, a quanto pare, ancora adesso non possono nulla. Proteggere qualcosa ha un costo, ed è anche quello di fronteggiare qualcuno che vuole questa cosa così tanto da metterci tutto il suo potere per ottenerla. Qualcosa che, ancora una volta, sottolinea la fragilità e la potenza dell'animo umano messo alle strette.
I nostri Cavalieri hanno perso, stavolta. Non hanno idea di come comportarsi, ma c'è una strategia da trovare e cercare di riconquistare ciò che è stato perduto.
Il fatto che, a fine capitolo, ci dici che non hanno idea di come fare è preoccupante ma anche eccitante, il che rende questa storia ancora una volta non solo bella da leggere, ma anche incredibilmente appassionante per i misteri e aloni che lascia, tutti da scoprire.
Un abbraccio e complimenti come sempre,
Miry

Recensore Master
04/12/19, ore 21:27
Cap. 7:

Ciao QueenVictoria!

Finalmente leggo questo ultimo capitolo! Hai ragione, i nostri eroi hanno preso una sonora badilata sui denti, ma questa idea di una pietra capace di sentire le altre sue compagne e l’aura di mistero che ancora avvolge questa parte della storia mi piacciono moltissimo. Buona parte del fascino del capitolo è dato dalle accurate descrizioni delle zone accanto al lago d’Aral: un luogo misterioso e quasi magico proprio per le sue peculiarità (la foto del peschereccio arenato nel nulla è iconica e suggestiva e tu hai inserito perfettamente l’immagine nel capitolo) di essere un posto che non è totalmente Asia, ma non è neanche più Europa, come fa notare Aleksandra che si veste in modo da dare meno nell’occhio possibile. Hai descritto magnificamente il mercato, l’accampamento finale, il deserto con i cammelli che si confondono sullo sfondo e che fanno pensare alle antiche vie della seta e delle spezie.

Ho amato molto che sia stato Aiolia a possedere la pietra prima che questa “scegliesse” di andare col presunto cavaliere dell’Indra. Dico presunto perché dal discorso dei cavalieri sembra che il tipo, nonostante il cosmo e il varco dimensionale, non possa vantare i loro stessi titoli e questo è un altro fattore intrigante perché genera molte domande (che vuole Indra, cos’è esattamente la pietra, perché il falso mendicante portava una collana fatta con altri frammenti e come mai anche lui era stupito dell’improvvisa forza/volontà dimostrata dalla pietra. Non dimentico anche che Mu ha una doppia missione e che le cose per lui sono complicate, dato che cerca di scoprire anche alcuni dei grandi segreti rimasti sepolti nelle dodici case. Un capitolo che mi ha portata in luoghi perduti, pieno di fascino e molto interessante, per una trama che si fa sempre più avvincente! Poi ovviamente scrivi benissimo **, ma questo ormai mi sa che te l’ho detto infinite volte!

Un caro saluto e a presto,
Shilyss ^^

Recensore Master
29/11/19, ore 16:23
Cap. 5:

Buongiorno cara, eccomi per procedere con la lettura della tua long: noto con piacere la collaborazione attiva tra i cavalieri, cosa non sempre portata avanti ma con un'avvisaglia di tale pericolo ci sta. Ricerche e intuito portano a scoprire quello che temevo, i nemici stanno ritrovando le gemme e vogliono attirare i cavalieri fuori dal tempio. Non so ancora nulla di loro ma si comprende come sappiano quello che stanno facendo e la cosa non è affatto semplice.
Purtroppo però se da una parte c'è l'unione per il male più grande, dall'altra ho a che fare con un gruppo di 3 che seguono, spiano, tentano di sondare l'animo di Mu per conto del sacerdote. C'è da dire che non dai la certezza che il protagonista abbia ragione, perché di fatto dimostri che non ci sono prove fondate delle sue teorie e questo è chiaro dalle conversazioni tra tutti loro e con uno alla volta.
Devo dire che trovo davvero interessanti le interazioni che stai creando, il fatto che gestisci parecchi personaggi alla volta non rende certo tutto facile, e per questo ti dico brava perché non appesantisce la lettura ed è sempre chiaro chi comunica e rivolto a chi. Il mistero naturalmente si infittisce e si carica di tensione, prima o poi lo scontro sarà inevitabile. Adoro come sempre l'introspezione e la focalizzazione su Mu con cui stai facendo un ottimo lavoro, come anche con gli altri cavalieri, e non ho riscontrato refusi o problemi di sorta nella lettura, gidendo della scorrevolezza del tutto. Alla prossima cara, come sempre buon lavoro e buona giornata! :3

Recensore Master
27/11/19, ore 20:11
Cap. 7:

Eccomi qui!
Wow, un questo capitolo è davvero successo di tutto, l'ho amato!
Inizialmente, il nostro impavido gruppo di cavaliere accarezza l'idea di lasciare che siano i loro avversari a venire da loro, consci del fatto che non si farebbero certo scappare l'opportunità di aggredirli quando i loro numeri sono ridotti, con la speranza di sopraffarli.
Tuttavia, tale piano viene rapidamente accantonato quando rilevano un'attività sospetta a diversi chilometri da loro. Sanno che probabilmente si tratta di una trappola creata appositamente per loro, ma decidono comunque di farla scattare.
Mi ha fatto troppo ridere la scena del teletrasporto, con la coppia di guide che rimane comprensibilmente scioccata da una manifestazione così palese di poteri paranormali. Per un attimo mi aspettavo che se ne andassero, invece sono subito partiti all'inseguimento del gruppo. Non si può certo dire che non siano gente professionale.
In seguito avviene lo " scontro " con l'istigatore, che si rivela essere un membro dei cosiddetti " Cavalieri di Indra ", anche se il fatto che sia o meno un cavaliere è messo in discussione a causa del suo livello di potere abbastanza basso e la sua sete di sangue.
E poi, sorpresa sorpresa! Codesta persona riesce a fuggire con la pietra, che sembra avere una mente propria.
Inutile dire che il resto dei cavalieri non sarà molto contento della notizia...certo, a meno che il gruppo non riesca a recuperare l'oggetto in qualche modo.
Ora sono molto curioso di sapere chi sia il burattinaio che sta dietro alle azioni del folle ( perchè sano di mente non mi sembra affatto ).

Recensore Junior
22/11/19, ore 15:16
Cap. 7:

Ciao! Avevo visto l'aggiornamento e mi ero già gustata il capitolo, ma non avendo avuto modo di commentarlo subito mi è toccato rimandare.
Mi è piaciuto molto, l'ho trovato movimentato e ho notato, congiuntamente all'azione, emergere l'introspezione dei personaggi, in quanto è sempre ben sottolineato il vissuto di ognuno. Sono molti a interagire, e credo sia un compito non facile gestirli e prestare attenzione a tutti. Nell'opera canonica siamo stati abituati a vederli poco approfonditi - salvo alcuni - , spesso appena abbozzati per lasciare spazio al protagonista di turno.
È interessante vederli alle prese con una prima sconfitta, delusi, amareggiati. Soprattutto se si pensa a personaggi tipo Mu e Aiolia, e anche Milo, Camus... Virgo! Mi sono immedesimata nel loro sentimento di frustrazione, per quanto riguarda l'apparente insuccesso della prima parte della loro impresa.
Aiolia ha avuto davvero una bella responsabilità nel custodire la pietra che non immaginava fosse ricettacolo di quell'immenso potere. Si è rivelato ingenuo il Leone, così come gli altri gold, ma non possiamo fargliene una colpa date le circostanze. Ho apprezzato questa loro vulnerabilità, i personaggi invincibili - tipo quelli in grado di sopraffare anche gli dei, come vediamo spesso nell'opera originale - non li trovo molto credibili. Quindi apprezzo e, per me è una ventata d'aria fresca, vedere il tutto riportato a una dimensione più umana, pur senza perdere l'epicita' di Saint Seiya. Inoltre hai conferito un'aura di potenza e mistero a quelli che dovrebbero essere i nemici. Il personaggio che, sotto mentite spoglie, inganna i nostri appropriandosi della gemma mi incuriosisce molto. Soprattutto per il fatto che anch'egli si è sorpreso per il modo, inaspettato, in cui la gemma si è unita alle altre pietre della collana che celava sotto la camicia. Inoltre sembra essere la stessa persona che si era introdotta precedentemente al Santuario, e ha un aspetto nobile...

Ho apprezzato come al solito la tua capacità di far immergere il lettore nella storia con molti elementi topografici, e un'accurata analisi del territorio che emerge riga dopo riga. Riesci a bilanciare sempre molto bene azione e introspezione, e ritrovo alla perfezione ogni singolo personaggio di Kurumada, IC, ma più sfaccettati, con molte caratteristiche che ne completano la personalità rendendoli vivi e reali. Riesco a percepire molto bene ad esempio come i Saint, sebbene consapevoli della propria forza, manchino di esperienza e appaiano quasi ingenui, se non avventati. Mi piace che tu abbia sottolineato questa cosa dell'inesperienza riguardo allo stesso Saga. Gemini aveva anche dei difetti, oltre alla follia! 🤭

Con questo concludo rinnovando i complimenti per la storia che mi sta catturando sempre di più, e per la prosa, lineare e ineccepibile come sempre.

Un abbraccio, a presto! 🌹

Recensore Veterano
19/11/19, ore 16:14
Cap. 1:

Ho già letto i capitoli successivi,. In realtà,ma parto dal primo, con ordine, per le recensioni.
La tua è una storia che parte dal principio e fa luce su qualcuno degli avvenimenti che a noi fans mancano.
Parte dall' inizio, dalle ragioni, sempre solo accennate nell'originale, per la verità raffazzonate, nell'originale.
Tu mostri cosa è accaduto quella notte al povero Shion che, in LC passa la maggior parte del suo tempo a correre su e giù per le scale del Grande tempio, concludendo poco o nulla, al Eno nella prima parte, nella serie classica è morto ancora prima di cominciare, e, insomma, non ha avuto grande fortuna.
È dalla sua morte che tutto è cominciato. Dal tentativo di uccidere Atena. Dalla morte di Aiolos. Dal suo presunto tradimento.
Mu sapeva, ha sempre saputo ma, ancora troppo giovane per potersi opporre all'usurpatore, ha dovuto seguire l'ordine di Shion e fuggire.
Anche io mi sono sempre chiesta come, i Gold Saints, che sanno riconoscere il cosmo l'uno dell"altro, non si siano resi conto che il buon Saga aveva eliminato Shion. Mu, siamo in due a chiedercelo.
Fortunatamente Doko, rimasto a custodire i sigilli degli avversari, offrirà rifugio e aiuto al giovane Mu.
Anni dopo, quegli avvenimenti sono ancora vivi nella sua mente e la voce del suo Maestro risuona ancora nelle orecchie di Mu. Scappa.
Ora il tempo di scappare è finito. Nonostante sappia che tornare al Grande Tempio significhi incontrare l'assassino del suo Maestro e consapevole di non poter ancora fare nulla, Mu torna in Grecia.
È sempre bello vedere interagire tra di loro i Gold Saints, si lo so, sto parlando dei prossimi capitoli, ma è spre un piacere leggere nuove storie su di loro !
A presto!

Recensore Master
19/11/19, ore 16:12
Cap. 7:

Finalmente riesco a leggerti...diciamo che il periodo non è dei migliori, ma per le cose belle trovo sempre il tempo.
Ebbene sì, Aiolia, Mur e gli altri hanno subito una cocente bastonatura. Non si aspettavano di certo che le cose evolvessero in questo modo, ma ormai è andata così.
Scenari e paesaggi come sempre ben descritti, come anche le varie reazioni dei cavalieri d'oro che rispecchiano in pieno il lori modo di essere, quindi perfettamente IC nella caratterizzazione. Aiolia che si fa sempre mille paturnie mentali solo per il fatto che in quel frangente la pietra fosse custodita da lui. Per fortuna nessuno gliene fa una colpa, se non lui stesso.
Fatto sta che scopriamo che questa gemma ha dei poteri straordinari ed autonomi, quindi nemmeno lo sconosciuto ha potuto nulla contro la sua volontà di riunirsi alle altre su questa misteriosa collana.
Lo straniero ringrazia sentitamente, e tira un sospiro di sollievo per aver scampato una battaglia che lo avrebbe visto in netta difficoltà se non addirittura pesantemente sconfitto.
L'umore del gruppo è sotto i piedi, tanto che neppure i loro accompagnatori se la, sentono di fare domande sull'accaduto.
Saranno stati gettati allo sbaraglio in una missione che risultava persa in partenza? Potrebbe essere, come potrebbe centrare qualcosa anche il Gran Sacerdote del Santuario che in quanto a chiarezza nelle azioni non brilla di certo.
Tutti fanno squadra, ed è bello vederli uniti in questo frangente, anche perché nella storia originale sono rare, se non addirittura inesistenti, le occasioni nelle quali i Gold Saint hanno collaborato insieme. Un gruppo assortito, sia per caratteri che poteri. Adesso però bisogna resettare lo smacco subito e cercare di porre rimedio come meglio si può.
Come sempre leggerti è stato un vero piacere, attendevo questo aggiornamento da un sacco, e mi dispiace solo non essere potuta arrivare prima. Ma in un modo o nell'altro arrivo sempre, perché le belle storie e le brave autrici non le abbandono mai. Un abbraccio cara...e ci risentiamo presto.

Recensore Master
19/11/19, ore 08:30
Cap. 7:




Buongiorno e scusa l’innominabile ritardo!
Leggerti porta sempre l’atmosfera frizzante di un film d’azione che ha questi giovani gold un po’ acerbi come protagonisti. Intendiamoci, non nel senso peggiore del termine. Al contrario: traspare la loro freschezza, quell’essere poco più che adolescenti che avrebbero avuto bisogno di una guida seria e non solo di un addestramento che li rende si superuomini ma anche non troppo svegli. Forse, essendo cresciuti e vissuti solo nei rispettivi luoghi d’addestramento, onestamente, sembrano aver fatto anche troppo. Riescono nonostante tutto a mescolarsi tra la gente comune, spostarsi in ambienti nuovi senza dare troppo nell’occhio. A proposito, sempre squisita la cura che metti nel descrivere persone e paesaggi. Davvero, traspare quasi la cultura del posto, meglio di un raffinato documentario.

Tutta la scena procede naturale, con un senso di movimento che inizia non appena il mercante cade sotto l’occhio vigile di Aiolia. Il combattimento è ben strutturato. Ci regali le sensazioni di ogni singolo attore e non è cosa da poco, visto che ne sono tanti. Riesci a non lasciarne indietro nessuno senza spezzare troppo il ritmo. Interessanti le considerazioni sulla telecinesi ed i varchi dimensionali. Che Mu non dovesse bruciare il cosmo è una tua invenzione? Se fosse, tanto di cappello, perché è un particolare davvero ingegnoso.
Con questo singolare nemico, gli unici indizi che hanno sono quelli forniti dall’osservazione. Solo così comprendono le sue scarse capacità belliche (almeno, inferiori alle loro) e la sua indole malvagia, cosa che non si può invece ancora affermare del dio Indra. Sembra davvero più pericoloso l’oggetto in sé che non il portatore, davvero. Anche il fatto che il cavaliere nemico sia trentenne e i nostri virgulti abbiano una decina d’anni in meno la dice lunga sulla differenza di pensiero dei due schieramenti divini in gioco.
Azzeccatissimi gli atteggiamenti dei singoli gold dopo la batosta presa. Perché è la classica badilata sulle gengive e, se i più riflessivi la incassano meglio, Scorpione e Leone danno la chiara impressione di borbottare come una pentola di fagioli e scavare una buca a forza di camminare avanti ed indietro per la rabbia. Però, onestamente, si vede che iniziano a fare gruppo, non solo a sopportarsi o cercare di appianare le differenze. Per cui, dai, non lo vedo come un insuccesso su tutta la linea. Complimenti per l’originalità, oltre che per le capacità narrative. Alla prossima :)

Recensore Master
18/11/19, ore 22:07
Cap. 7:

Mi aspettavo sicuramente dei problemi per i nostri eroi, di sicuro non avrei pensato che sarebbe stata la stessa gemma si fuggire da sola. Idea non nuova, mi sembra di aver visto qualcosa si simile proprio in Saint Seya, ma da sempre di grande effetto.
In quel momento, sei stata molto abile a descrive lo stato di confusione derivato da non sapere cosa stesse succedendo.
Altra cosa che ho apprezzato è la spiegazione delle abilità cinetiche del misterioso nemico.
Cmq hai fornito ottima descrizioni in tutto il capitolo e la parte in cui i due giovane alla guida rimangono di stucco vedendoli svanire è stata troppo bella.
Più che giuste le riflessioni dei cavalieri dopo questa fregatura. Ammetto di non sapere cosa possa volere il nemico adesso.
Ho trovato interessanti le parole del cavalieri di Indra, quando parla della sete di potere del Santuario. Che forse la pietra non sia finita in possesso del Grande tempio per caso?
Di certo sono rimasto veramente stupito nel veder la collana del dio fare la sua comparsa già adesso. Mi aspettavo di vederla molto più avanti.

Recensore Master
18/11/19, ore 22:06
Cap. 7:

Ciao! 
Ribadisco quello che, probabilmente (non ricordo con esattezza), ho già scritto nelle passate recensioni: leggerti è davvero un piacere. 
La narrazione scorre fluida, pulita, senza incepparsi nemmeno una volta. Persino le descrizioni dei combattimenti sono chiare e precise, e tuttavia nient’affatto noiose. 
Anche la trama si sta rivelando avvincente. Ho trovato la reazione e i comportamenti di ogni singolo cavaliere molto aderenti ai personaggi originali, dal pacato realismo di Shaka, all’irruenza un po’ aggressiva di Milo ed Aiolia. 
Complimenti! 
Al prossimo capitolo,
Irene.