Innanzitutto lasciami dire che sei stata bravissima...anzi no, di più, impeccabile. Perché gestire dei dialoghi tra tanti personaggi oltre tutto sull'organizzazione di una missione tanto importante e delicata non è da tutti.
Il risultato è stato un capitolo perfetto sotto tutti i punti di vista. Facile, piacevole, bello e avvincente da leggere. Per nella pesante o monotono ma dinamico e frizzante tutto ciò dovuto anche ai diversi caratteri dei cavalieri che tu hai saputo perfettamente alternare tra una battuta e l'altra.
Non è mancata l'introspezione, che io adoro, e un primo piano sui pensieri di Mur e su ciò che avrebbe voluto fare a suo tempo ma non ha potuto. Magnifico il sottile indagare di Aphrodite che è stato, volutamente, inviato dal Gran Sacerdote. Lui sa tutto, come del resto gli altri due compari, ma non gli importa. In questo ho ritrovato molto il cavaliere di Pisces che ho visto in Saintia Sho, quando chiede a Saori (perfettamente al corrente che la giovane è Athena) "vedremo nel corso di questa guerra se saprai comportarti da dea o meno" insomma...detto un po' a parole mie ma il senso è quello. Perché fondamentalmente i cavalieri presenti la notte degli inganni faticavano davvero a vedere in quella neonata l'incarnazione della dea della guerra (alcuni fanno fatica anche dopo, ma questo è un altro discorso)
Molto più facile seguire il Gran Sacerdote, che detiene il potere ed è il rappresentante in terra di Athena stessa. Mur si è giocato bene le sue carte, e da attento ed acuto osservatore qual è ha capito di chi fidarsi e su chi porre un certo dubbio riguardo la sincerità dei propri pensieri.
Redarguisce giustamente Aphrodite sulla fedeltà, che dev'essere riferita sì al Santuario...ma anche alla dea della quale si fregiano di essere difensori.
Dunque...il gruppo si divide per stanare questi nuovi nemici, almeno così sembrano, il Santuario non resterà sguarnito però. Con il benestare del Sommo solo alcuni di loro andranno, a Shaka l'arduo compito di parlare e farsi portavoce di tali decisioni.
Inutile sottolineare la perizia e la cura che sicuramente ai messo nelle tue ricerche e informandoti sull'argomento che andavi a trattare, essendo molto distante dai miti greci di Saint Seiya. Ciò si percepisce nella lettura, ed è una cosa che bisogna sempre apprezzare in un'autrice, perché l'amore e la cura che si mette nello scrivere le proprie storie è quella che viene trasmessa al lettore, e qui si sente davvero in ogni parola.
Non vedo l'ora di perseguire ed addentrarmi nel vivo della storia. Brava davvero, ogni capitolo è sempre un fantastico viaggio tra realtà e fantasia. Alla prossima.

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Ciao carissima, ed eccomi qua a recensire questo bel capitolo per lo scambio del giardino!

Allora, già per le sofferenze patite dal povero Aiolia mi ero immedesimata nel racconto, ora vedere anche il povero Mur soffrire così mi ha fatto una tenerezza incredibile: non è uno dei miei personaggi preferiti eppure è riuscito a farmi commuovere. O meglio: l'autrice è stata talmente brava da farmi immedesimare in un personaggio che non è tra i miei preferiti, e devo dire che non è da tutti riuscirci. Complimenti! 

Scopriamo in oltre l'obiettivo dei nemici, che si sono rivelati essere una sorta di " setta " induista o una cosa del genere ( perdonami, a volte faccio un pò fatica a comprendere ahah). Cinque di quelle pietre sono quelle che servono, quattro probabilmente sono già in mano ai nemici mentre una è nascosta al Gran Tempio: sicuramente li vedremo molto agguerriti nel cercare di recuperarla, e chissà a quale scopo le vorranno realmente usare? Sono curiosa. 

Toro suggerisce che la soluzione migliore sarebbe restituire la gemma: io non lo farei. Non mi fiderei molto, secondo me c'è un secondo fine dietro tutta questa premura di recuperare tutte le pietre. Chissà, forse sbaglio o forse no? Non mi resta che continuare a leggere per scoprirlo. 

Ti rinnovo come sempre i miei complimenti, sei veramente una brava autrice e scrivi in modo molto scorrevole e piacevole da leggere. Ti faccio un in bocca al lupo per questa storia, ci sentiamo alla prossima! Baci

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Molto bello anche il quinto capitolo dove inizialmente vediamo interagire i cavalieri tra loro. Trovo coinvolgente questa parte in cui riesci a delineare con precisione il carattere di ognuno che traspare dalla conversazione; gli interrogativi, le perplessità in merito a dove condurrà la loro indagine. È difficoltoso, secondo me, imbastire dei dialoghi sciolti e scorrevoli quando ci sono in ballo così tanti personaggi, ma ho trovato tutto molto chiaro; dalla discussione emerge la posizione di ognuno, e in base all’indole si potrebbe dedurre la parte che il singolo andrà a svolgere nella vicenda. Li trovo ben caratterizzati, emerge bene la figura di Shaka e mi incuriosisce il rapporto - all’apparenza privilegiato - che sembrerebbe avere con il Sommo Sacerdote. È una parte della storia che mi infonde curiosità, immagino che lo stesso Shaka potrebbe avere un ruolo di rilievo ed essere coinvolto direttamente, considerato il luogo dove è incentrata la vicenda e il mito di Indra. Ho trovato interessante sottolineare che non tutti i cavalieri avessero un ruolo in prima linea al Santuario, e si evince dal fatto che alcuni di loro non avevano mai interagito con il Gran Sacerdote. La vicenda sembra ammantarsi di ulteriore mistero e credo che ne vedremo delle belle.
La seconda parte mi è piaciuta particolarmente, ti avevo già scritto che apprezzavo molto la caratterizzazione di Mu in quanto lo hai reso molto più umano; soprattutto in questo bellissimo passaggio in cui pone molti interrogativi a se stesso, e in merito alla sua condotta, emerge un personaggio veramente sfaccettato. Con i suoi timori e dubbi, molto credibile. Quando interagisce con Aphrodite riesce a non destare i sospetti del commilitone tutt’altro che stupido, ed espone le sue ragioni a proposito di Athena; seppur contraddetto, in alcuni momenti, dal suo interlocutore. Ho apprezzato molto la tua imparzialità nel delineare i personaggi, soprattutto Aphrodite. In questa conversazione traspare una stretta aderenza ai suoi ideali: il concetto di forza e autorevolezza, rappresentato dalla figura del Sommo come punto di riferimento e sul quale fare affidamento, a dispetto della figura debole di una bambina.

Bellissimo lavoro di cui sto apprezzando molto anche lo stile di scrittura, ancora complimenti, adesso aspetto il seguito! ❤️

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Ciao!
Aspettavo con trepidazione questo quinto capitolo e per quanto sia una parte di storia fatta di soli dialoghi tra Gold Saints e le relative introspezioni, l'ho trovata veramente avvincente e emozionante, al pari di una lunga scena d'azione! Si prepara dunque la squadra che dovrà indagare sul mistero dei seguaci di Indra e nessuno dei nomi è una sorpresa, specie il ruolo di leader della spedizione che quasi certamente verrà affidato a Shaka, essendo uno dei "cocchi" del Grande Sacerdote. Come la serie ci aveva fatto intendere, qualcuno dei Gold è perfettamente a conoscenza della verità mentre altri no e vivono in una menzogna ( comoda per alcuni, un po' meno per altri). La parte diplomatica tra Aphrodite e Mu vede un confronto tra due capaci conversatori ma alla fine è l'Ariete a spuntarla in un certo senso riuscendo a persuadere il Cavaliere dei Pesci circa il suo non essere una minaccia per l'impostore che sappiamo bene essere Saga. Death Mask si rivela come al solito fenomenale, nel suo pensare sempre male e con sospetto degli altri e infatti ci prende in pieno ma per ora le sue elucubrazioni non vengono prese troppo seriamente dai suoi due alleati. La parte inerente Atena la dice lunga circa le diverse interpretazioni dei Gold in questione su come dovrebbe comportarsi una Divinità ed è l'altra mia parte preferita di questo capitolo. Che dire, un grande capitolo e ancora una volta non vedo l'ora di proseguire. Aspetterò con grande impazienza! XD
Un saluto e a presto!

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Salve carissima, ed eccomi qua per lo scambio del Giardino :) 

Dunque, in questo capitolo entrano in scena Aphrodite, Camus, Milo e Death Mask: il primo non è tra i miei Saint preferiti, il secondo ed il terzo li ho amati sin da subito ed il quarto... beh, Cavaliere d'oro del segno di mia madre, lo si ama per partito preso ahahah. 

Tornando alla storia: così il nostro giovane Aries conosce anche gli altri " colleghi dorati ", e su di loro ha ovviamente varie e diverse impressioni. Suppongo che nel corso della storia potrà cambiare idea su alcuni, ma staremo a vedere. Mi piace moltissimo anche il rapporto d'amicizia che lo lega al Cavaliere del Toro: mi sono sempre piaciuti quei due come amici ( alcuni li vedrebbero come " coppia ", ma io proprio non ce li vedrei ahah). Vedremo bene anche lo sviluppo di questo nuovo legame.

In fine, ecco che entra in scena il nemico della storia: sono curiosa di saperne di più, ma suppongo che non mi resti che leggere i prossimi capitoli per saziare la mia curiosità!

Continua così, la storia mi sta davvero prendendo anche perchè, come ho detto nei capitoli scorsi, mi piace questa introspezione da parte del Cavaliere della Prima Casa. Che altro dire? Continuerò a seguirti come sempre, e piano piano a lasciarti il mio parere sui capitoli e sulla storia. Un abbraccio, alla prossima :)
 

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Ciao. Come si mette un mi piace? Mi giunge nuova. Carino il brain storming iniziale. La prima battuta che mi è venuta in mente è stata: riusciranno dodici teste a fare per una. Non è che l'intelligenza va tutta in testosterone. Scherzi a parte, ho apprezzato Death Mask sui libri. Ce l'ho messo anche io un paio di volte, lo ammetto, ma da solo e con... Un'angolazione del tutto diversa, diciamo. Le ricostruzioni sono attendibili e verosimili. Pur essendo un passaggio di pianificazione, si legge molto bene. Belle nel seguito le riflessioni di Mu ( anche io lo amo come personaggio) ed i suoi dubbi/non dubbi verso Athena. Hai anche messo degli spunti a cui non sarei mai arrivata. Intendo durante la distribuzione con Aphrodite. Mi sono piaciuti proprio perché non ci avevo pensato. Interessante anche il nemico che si prospetta. E devo dire, date le circostanze, il pensiero del sacerdote che Mu c'entri col nemico del tutto fuori luogo non è. Capitolo scritto benissimo. Molto fluido. Una storia diversa e davvero molto molto bella. Complimenti. Spero a presto. Ciao :)

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Ciao!
Mi sono immaginata DeathMask con un libro in mano che lo sfoglia un libro che lo sfoglia senza capirci nulla.
Adoro come stai descrivendo i gold anche in momenti che dovrebbero esseri "seri" ma c'è anche il tempo per scherzare.
Mi piacciono tantissimo questi nemici e sopratutto Indra
Tutti vogliono rendersi utile, ma è anche vero che non tutti i cavalieri possono partire e alcuni devono rimanere comunque a sorvegliare il Grande Tempio per un eventuale attacco, ma l'ultima parola e del Gran Sacerdote, ma dobbiamo anche aspettare che Athena si palesi.
Complimenti per questa storia che si fa sempre più emozionante.
Alla prossima :)

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Eccomi per lo scambio e sono anche il primo.
Si inizia a indagare e a fare piani su come agiscono questi pericolosi cavalieri di Indra. Che, a quanto pare, hanno già ottenuto delle pietre.
Il fatto che gli altri saint sospettino qualcosa di Mur mi pare la cosa più logica essendo stato così lontano per molto tempo è sensato che lo tengono d'occhio.
Il team scelto per recarsi là mi sembra il più indicato in termini di forza sempre se andranno solo loro.
Ciaoo a presto.

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Ciao, eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino ^^
Avevo già letto il primo capitolo di questa storia e mi era piaciuto molto, quindi per me è un piacere proseguire nella lettura.
Questo secondo capitolo l'ho semplicemente amato, in particolare per la caratterizzazione di Aiolia e Mu.
Intanto vorrei farti i miei complimenti per le introspezioni dei personaggi e per il modo in cui rendi chiaro e palpabile il loro stato d'animo; davvero, sono bellissime e così reali che le ho sentite parte di me.
E mi piace il modo in cui affronti le tematiche delicate quali il razzismo e la discriminazione per chi non è greco ma vuole comunque diventare un Cavaliere.
C'è chi lo ha vissuto (Seiya) e chi non lo ha vissuto sulla propria pelle, ma sa bene cosa si prova (Aiolia), anche perché nel suo caso, Aiolia ha a che fare con un altro tipo di discriminazione: l'abbandono dovuto ad una cosa che lui di certo non ha voluto.
Avendocela con il fratello ed essendo rimasto solo Aiolia, tutta la freddezza, l'apatia e l'allontanamento si riversano su di lui - mi è dispiaciuto tantissimo, non se lo merita.
Voglio rassicurarti dicendoti che il combattimento è stato bellissimo e che, per essere la prima volta che ne scrivi uno, hai svolto un lavoro più che egregio.
Non l'ho trovato né noioso, né troppo lungo o lento, anzi, hai alternato perfettamente i momenti d'azione alle riflessioni di Mu il quale, per la miseria, se l'è vista brutta!
Sono felice che alla fine lui e gli altri abbiano trovato la soluzione all'enigma, ti giuro che non ci avevo pensato, anche perché non sapevamo fin da subito che gli avversari non possedessero un'ombra, quindi se Mu non nota una cosa, non la notiamo nemmeno noi, dato che osserviamo tutto attraverso il suo POV - infatti questa cosa sei riuscita a giostrartela molto bene.
Spero che si riprenda presto, potrebbe seriamente diventare il mio personaggio preferito 🙈
Ti chiedo scusa per l'enorme (e imbarazzante) ritardo col quale sono passata, spero immensamente che ne sia valso l'attesa! 😭
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

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Buongiorno cara :3
Non smetterò mai di stupirmi per il modo in cui questa fanfiction non sembra affatto una fanfiction.
E' veramente piacevole da leggere e non mette alcuna confusione.
Sì, in questo capitolo hai presentato diversi personaggi, ma personalmente sono riuscita senza problemi a seguire il filo del discorso.
Questo, in confronto al precedente, è sicuramente un capitolo di passaggio, dove Mu ha modo di riprendersi dalla dura battaglia.
La particolarità che mi è piaciuta, è il modo in cui hai descritto il rapporto tra i cavalieri, che è davvero molto bello e solido nonostante le distanze e il fatto di vedersi di rado.
Hanno un senso di spirito di squadra che mi fa impazzire!
Tra tutti i personaggi che hai presentato, quello che assolutamente mi incuriosisce di più è Death Mask. Sarà per il suo atteggiamento, sarà per il macabro modo in cui tiene le teste delle sue vittime per impedirgli di raggiungere l'aldilà e la relativa pace, ma, davvero, sento di amarlo già.
Non vedo l'ora di scoprire ancora di più su tutta la storia, sono davvero curiosa.
Nel frattempo, ti faccio una piccola segnalazione:
- "Soppesò per qualche minuto quelle parole e poi aveva risposto con quella che sembrava essere una frase di circostanza." --> "...e poi rispose con quella...".
Lascio decidere a te se è il caso di correggere o meno.
In qualunque caso, voglio farti i complimenti per il capitolo perché mi è piaciuto molto e l'ho letto tutto d'un fiato.
Scrivi in modo davvero scorrevole.
Detto questo, ti saluto.
A presto! *-*

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Buonasera cara, eccomi qui per procedere con la lettura di questo tuo ultimo progetto. La prima dolorosa parte dedicata al piccolo Seiya è tenera quanto malinconica: immagino non sia facile avere a che fare non solo con il duro addestramento per diventare un cavaliere di bronzo, ma anche i pregiudizi di coloro che stanno attorno ed è verosimile che il ragazzino soffra. E non solo lui, anche il golden trascinato dall’empatia si ritrova in lui. Ho apprezzato lo specchietto introduttivo alla selezione e differenziazione dei cavalieri, ho un’idea più chiara adesso di come funziona.
La sensazione di tensione crescente mi rende circospetta perché se i loro sensi reagiscono in una certa maniera significa che la situazione sta inesorabilmente precipitando così, all’improvviso, da un momento all’altro. E Mu è il primo a scontrarsi con questi esseri che hanno raggiunto la zona del tempio imbattendosi nella prima casa dell’Ariete. La scena d’azione è coinvolgente e scritta di modo che io possa comprendere la dinamica passo dopo passo, come in un filmato; è chiaro fin da subito che il golden è svantaggiato, direi surclassato senza esagerare. Eppure sento che c’è qualcosa che non torna, come infatti si è accorto Mu tra una ferita e uno scontro rovinoso: i suoi dubbi si dimostrano realtà nel momento in cui riesce a prendere fiato grazie all’intervento degli altri cavalieri, e ora tutto si spiega e riesco meglio a capire pure io. Lo stratagemma utilizzato è semplice ma alquanto efficace e come si conclude la faccenda mi ha fatta stare in pensiero per l’Ariete ma ben disposta a notare il suo acume che in fin dei conti gli ha salvato la vita.
Chi erano costoro? Perché hanno attaccato? Vorrei poterlo scoprire presto e non preoccuparti, per essere la prima scena di battaglia attiva che descrivi è andata bene: sei stata chiara ma hai anche lasciato spazio all’introspezione del personaggio ed al pensare oltre che all’agire. Il capitolo è stato davvero interessante sotto questo punto di vista, spero di poter continuare presto con la lettura. Alla prossima cara, e buon lavoro! :3

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Ciao cara,
Sono veramente felice che tu mi abbia chiesto lo scambio, perché sono rimasta piacevolmente colpita da molte cose, una fra tutti, il tuo stile. È difficile trovare qualcosa di così ben scritto che allontani l'idea di star leggendo una fanfiction. Trovo il tuo modo di scrivere molto narrativo, che non manca di belle introspezioni e che scava nell'animo dei personaggi; ecco, questo a me piace da impazzire, specie quando il prodotto finale è una storia che si divora letteralmente e che stuzzica anche la creatività. Quindi complimenti.

Sono una fan casual dei Saint, e quindi molte cose non le ricordo – la cotta per Mu e Hyoga, quelle le ricordo molto bene – e devo ammettere che non ho riscontrato alcun problema a leggere e comprendere ogni evento che hai descritto in questo primo capitolo. Mi ha molto toccata il rapporto tra Mu e Kiki, che hai affrontato con una delicatissima malinconia. Questo Mu che prende sotto la sua ala protettiva il giovane, è lo specchio di lui stesso che ha avuto la stessa fortuna, col proprio maestro. Questa storia speculare, che li rende ancora più uniti e fraterni, è anche un bellissimo espediente per raccontare la storia di Mu, per spiegarne le vicissitudini e per inquadrarlo, nel modo più umano possibile. Perché sì, Mu è un bel personaggio, ma complesso. Laddove cerca di difendere Kiki, di preservare la sua salvezza, il giovane cavaliere cerca anche di insabbiare, spezzare quel desiderio di vendetta nei riguardi del maestro – che è ingiustamente pure accusato di essere un traditore; una sorta di dramma interiore dove vince la giustizia e bilanciare una caratterizzazione simile non era semplice. Tu hai fatto poker.
Questo Mu è incantevole, irresistibile. Il sogno iniziale è non solo una sorta di introduzione alla sua storia, ma anche un ulteriore varco introspettivo, che ci mostra quanto quel fatto, anche dopo anni, abbia segnato per sempre quel ragazzo ma che non ha dimenticato tutti gli insegnamenti ricevuti in passato e che lo hanno reso ciò che è oggi, un giusto capace di valutare le possibilità e poi agire. Insomma, mi hai molto colpita e molto incuriosita, quindi "temo" dovrai sopportarmi da qui in avanti, sai?

Infine voglio tornare a parlare dello stile: come ti ho detto mi ha molto colpita come hai gestito la narrazione, ma c'è un'altra cosa su cui vorre soffermarmi, ovvero i dialoghi. La bravura di un autore sta anche in questo: rendere una conversazione credibile nel contesto in cui è inserita e, in questo caso, anche credibile a seconda di quali personaggi stanno interagendo. Tu hai fatto un lavoro incantevole e in questo particolare primo capitolo non solo hai fatto interagire Mu con Kiki – quindi hai usufruito di un dialogo più scanzonato e dolce con loro, e Dohko e Mu – dove ovviamente i toni cambiano radicalmente, ma hai reso anche il Mu bambino dei ricordi decisamente credibile. All'inizio, quando descrivi il sogno, mi hai completamente assorbita con quei Silenzio, Pancio, Vertigine
Insomma, complimenti davvero, sono felice di aver iniziato questa long,
a presto,
Miry

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Ciao, eccomi qui per lo scambio di recensioni.
Ho scelto questa storia perchè sono un'appassionata dei Cavalieri dello Zodiaco, se però non va bene e magari ne avevi segnalata qualche altra dimmelo che provvederò a modificare.
Ho trovato interessante la scelta di scrivere qualcosa su quello che è un po' un "buco nero" all'interno della trama della storia: ovvero cosa è successo prima dell'inizio ufficiale, quali sono gli avvenimenti che hanno portato alla nascita della Guerra Galattica, sopratutto: cosa è successo quella famosa notte al GRande Tempio?
Devo ammettere che anche io da spettatrice mi ero posta molte domande a riguardo...mi fa piacere vedere che il protagonist ufficiale (almeno per ora) è Mur, che ripercorre la sua infanzia al fianco dell'amato maestro Shion, il dolore per la sua morte quella tragica notte, l'affetto per Dohko che l'ha accolto e ora l'affetto per Kiki che rappresenta la sua famiglia (e infatti nella versione italiana era suo fratello).
Mur sa che qualcosa di strano è accaduto ma non ha le prove, ma ora gli si offre l'occasione di poter finalmente fare chiarezza sugli avvenimenti passati e quinaid anche di affrontare il proprio passato.
Per me il capitolo va bene così e anche se è descrittivo ci vuole per spiegare bene la situazione generale e introdurre i personaggi.
Ciao e alla prossima!

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Buongiorno carissima, eccomi qua per lo scambio del Giardino. 

Intanto il capitolo è entrato subito nelle mie grazie non appena ho letto il nome del caro Aiolia, che è il Cavaliere del mio segno, quindi sono un pò di parte ahah. Mi è molto piaciuta la parte dei ricordi di Marin, che devo dire descrivono alla perfezione la scena di quando, molti anni prima, il Cavaliere della Quinta Casa confortò un Seiya disperato e pronto a fuggire dagli allenamenti e dalla Grecia, ferito da alcune parole sgradevoli dettegli da altri ragazzi. Questo ha fatto ricordare anche a me il piccolo Aiolia che, nonostante fosse greco, veniva allontanato da tutti ed insultato solamente perchè fratello di Aiolos ( povero il mio leoncino ). Con il tempo il suo carattere è mutato, è diventato forte, è diventato un Cavaliere pronto a combattere per la Giustizia e per Athena. 

Mi è anche tanto piaciuta la complicità tra Cavalieri D'Oro che si è creata durante l'attacco ai danni di Mur: Shaka che lo aiuta creando le copie fasulle, Aldebran che scaglia il suo potente attacco contro chi è apparso in veste di nemico, così mi pare di capire. Molto ben fatto e ben descritto, brava! Ancora complimenti per il modo di scrivere molto fluente e che fa immergere totalmente il lettore nella storia, che è molto gradevole e facile da seguire ( almeno per me che ormai sono veterana nell'universo Saint Seiya, ahah ). 

Bene, ora ti lascio: ci sentiamo alla prossima! Un abbraccio e continua così!

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Ed eccomi arrivato all'ultimo capitolo (per ora) di questa storia.
La trama, è il caso di dirlo, si infittisce: qualcuno sta cercando di mettersi in contatto con Indra, un Dio dormiente da un paio di millenni, e per farlo necessita delle cinque gemme. Quattro molto probabilmente già sono già in possesso di questi "cultisti", la quinta è nascosta al Grande Tempio e cercano di recuperarla combattendo. Di tutti i vari guerrieri dorati, trovo che l'atteggiamento più sensato sia quello del Toro; in fondo se si tratta di seguaci di Indra quella gemma dovrebbe essere loro consegnata. Certo, si sono presentati molto male e hanno attaccato senza neanche fare domande; magari scenderanno a più miti consigli se si farà loro incontro qualcuno di più diplomatico come il nostro Mu.
Avrei letto e recensito molto volentieri anche il quinto capitolo, purtroppo sembra che dovrò aspettare. Ti rinnovo i miei complimenti per questa storia e aspetto con ansia di leggere il seguito.
A presto!

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