Recensioni per
Plaisir d'Amour
di Francine
Ciao, dopo un sacco di tempo torno in questi lidi e mi rimmergo nelle strade di Parigi per vedere cosa sta combinando Rodrigo. |
Ciao, rieccomi. Lasciami dire che Yngve e Marco (colgo adesso che sono un nome scandinavo e uno italiano, chissà con che volti me li potrò immaginare…! XD) mi hanno divertito tantissimo; hanno una grandissima complicità, ho adorato il modo in cui si pongono, poi basta un gesto, un’occhiata per capirsi al volo. |
Attendo questo capitolo dalla scorsa estate, anche da prima dell'estate credo, attendo che il nostro Tiennot faccia un passo nella direzione giusta da quando li hai lasciati lì, in sospeso davanti all'ingresso del ristorante. |
Io ogni volta che torno tra le tue pagine sorrido; è una reazione spontanea, naturale e immediata - un qualcosa che mi addolcisce la giornata anche se è stata pesante come l'ultima settimana. |
Non ci posso credere, sono in pari. |
Oooh, ed ecco che tutti i nodi magistralmente creati nel corso degli scorsi sette capitoli, vengono al pettine! |
Altro capitolo agrodolce. |
"È meglio fare male il proprio Dharma piuttosto che fare bene il Dharma di qualcun' altro". |
Io ho due problemi - si fa per dire, fossero questi i problemi ci metterei la firma. |
Devo dire una cosa che, generalmente, detesto dire: Marco ed Yngve sembrano una vecchia coppia sposata, la loro dinamica è adorabile! |
Al principio del capitolo ero quasi intenzionata a simpatizzare con Aiolia; Rodrigo mi fa tanto pensare a quelle persone che incontro -incontravo- ogni giorno che si sentono emancipate dall'infantilismo delle superstizioni, e guardano con una certa, malcelata pietà tutti i poveri irrazionali che ancora credono in fenomeni pregni di misticismo come i presentimenti o le intuizioni; mi ricorda tutti quelli che, forti di una rigida razionalità, parlano di caso e statistiche come unici architetti della vita umana; tutti quelli che, alla fine, finiscono per interrogarsi sullo stesso Destino e sulle stesse Leggi Superiori di cui sproloquiano tutti i mentecatti che guardano con scetticismo, solo che si sentono avanzati perché lo fanno usando termini scientificamente approvati. |
Come capisco i “presentimenti” di Aiolia, ci sono dei giorni in cui in effetti anche nel suono della sveglia c’è qualcosa di strano e l’istinto è quello di ricacciarsi sotto le coperte. E io che sono (quasi) sempre ligia al dovere invece mi alzo lo stesso. E poi me ne pento… XD Ma qui mi pare che il nostro leoncino sia proprio un caso cronico, che affibbia al fato la colpa di qualsiasi situazione data dalla sua disorganizzazione personale. |
Rieccomi! Sono tornata a leggere il secondo capitolo di questa storia che è stato una piacevole sorpresa. |
Ciao! Sono capitata qui per caso e scorrendo le tue ff sono rimasta colpita da questa che con il suo titolo francese mi ha ispirato. Ho iniziato a leggere le prime righe per curiosità e non mi sono staccata fino alla fine del capitolo, per cui direi che mi ha preso per bene, e ho pensato di lasciarti due righe per dirti che questo inizio mi è proprio piaciuto un sacco. |
Le condizioni mentali del povero Rodrigo stanno toccando livelli davvero preoccupanti. Il grillo parlante Aiolos, aka la voce del buon senso, si sta prendendo più spazio, fino quasi a diventare un personaggio a sé stante, per la mia gioia personale! Cioè, questi siparietti mentali sono meravigliosi. E se nel capitolo precedente, Aiolos s'è preso il “fottiti”, da un risentito Rodrigo, ora si prende la sua rivincita, perculando il padrone della mente con estremo garbo, ma non per questo con meno soddisfazione. |