Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/06/21, ore 15:26
Cap. 2:

Carissimo, si dice che arrivare in ritardo vada di moda.
Io mi meriterei di essere frustata, invece. Scusami.
Ma eccomi, pronta a fare la maratona dei capitoli.
Iniziano qui i problemi del nostro eroe: il mondo dello spionaggio (che tu descrivi davvero benissimo) sembra non confarsi molto a lui. E’ un militare, poco avvezzo alle cose di questo genere, e ha un carattere poco adatto al seguire gli ordini senza fare una piega.
Dopo averlo giudicato idoneo ai loro scopi, passano a spiegargli la sua missione (recuperare un misterioso agente segreto, che apparentemente non gli permetterà tanti colpi di testa).
Andrà tutto così bene? Ne dubito fortemente.
Passo subito al successivo!
A presto e grazie ancora! ^^

Recensore Veterano
01/06/21, ore 16:18

Mein Liebchen, spero di non essere stata io a scartavetrarti i cosiddetti con tutti questi interventi e con i miei ritardi assurdi.
Purtroppo, avendo avuto problemi sia sul fronte tempistico che su quello tecnologico, non ho potuto arrivare prima.
Orbene, veniamo a noi.
Spero di non offenderti se ti dico che in questo capitolo ho trovato elementi che mi hanno fatto molto pensare alla mia preferita tra le tue storie (non ci crederai ma sto parlando di "Perdizione") .
Soprattutto per l'aspetto di sempre più forte Maennerbund tra i due protagonisti. Se nella prima storia si sviluppava un rapporto torbido, addirittura malsano, qui - anche se ancora agli albori - si va sviluppando un legame molto forte e molto positivo: la fiducia, non scelta magari, che lega questi due è stata forgiata nel ferro e nel sangue, quando i nostri hanno rischiato vicendevolmente le proprie vite e hanno sanguinato ciascuno per proteggere l'altro.
Simbolicamente potrebbe essere rappresentato dal "pegno" che il Werwolf ha lasciato a Max, ma anche il fatto che si sia esposto in prima persona come principe von Thurn und Taxis è notevole. Perché anche sul fronte interno non si è mai del tutto sicuri, ce lo ricorda il Bishop con i suoi ingranaggi cerebrali che tramano nell'ombra.
Un temporale si profila all'orizzonte. Come ne usciranno i nostri?
Non vedo l'ora di scoprirlo.
Nel frattempo... birretta?

Recensore Master
29/05/21, ore 13:37

Carissimo eccomi!
L'incontro tra il Tenente e il Werwwolf è stato breve, ma intenso, penso che la spia abbia intuito un certo interesse dal parte del giovane pilota e dal canto suo Max forse si è reso conto di aver lasciato trapelare qualcosa di troppo.
Forse è per questo che al ritorno della squadriglia è uscito in tutta fretta e ha mollato il Werewolf da solo.
Pessima mossa da fare con un agente segreto!
Difatti al suo ritorno lui non c'è più, anche se il portasigarette dimenticato sul tavolo suggerisce un ipotetico incontro in futuro.
Il Bishop nel mentre non è stato con le mani in mano; la scena del "passaggio di informazioni" tra spie al caffé è decisamente ben congegnata, anche prima di James Bond e di Jason Burne gli agenti segreti avevano stratagemmi molto ingegnosi per lavorare in segreto, ma alla luce del sole!
Purtroppo l'inglese ha individuato una debolezza nel perfetto sistema che è il Werewolf e credo che la sfrutterà alla prima occasione...
 

Recensore Master
27/05/21, ore 19:05

Ciao^^
Sempre ben accette le mappazze aeronautiche, magari se ne leggessero più spesso.
Mentre il Werwolf va a far visita a von Knobelsdorff, lasciandogli il misterioso dono, il Bishop non demorde e continua a dargli la caccia. Il flashback sulla morte di Reiner, inserito proprio in questo punto, lascia subito immaginare quale potrebbe essere la prossima mossa dell'inglese, e la morsa si stringe sempre di più attorno al collo di Max.
Vorrei poter tirare un sospiro di sollievo, ma non posso, e attendo con trepidazione la prossima mossa di questa partita mozzafiato.
Da qui in avanti potrebbe succedere di tutto...
Un plauso anche ai dettagli sull'ambientazione che inserisci qua e là, come il Battaglione Sacro, le donne che portano avanti le attività mentre i mariti sono al fronte e le Dame della Pentecoste che se ne vanno salmodiando e recapitando messaggi segreti ^^
Complimenti e alla prossima!
(Recensione modificata il 27/05/2021 - 07:06 pm)

Recensore Master
27/05/21, ore 13:56

Carissimo,
il Werwolf è anche un principe! La cosa mi intriga parecchio, ai miei occhi è sempre più figo. 😍
Sapevo che era intervenuto per salvare il collo a Max e che l'avrei presto rivisto, forse non con una visita tanto inaspettata e ufficiale.
Anche il pilota rimane sorpreso, tanto che reagisce in modo un po' aggressivo e un po' musone. La spia pare divertita, come se non si fosse attesa altro, mentre il ragazzo è palesemente a disagio. Lo dimostra la reazione impacciata: contesta la definizione di amico e fugge dall'incontro alla prima occasione.
Il Werwolf sparisce, ma lascia un indizio, sintomo che non desidera perdere di vista il compagno d'avventura.
Dall'altro lato della barricata, The Bishop non molla l'osso e ora ha capito qual è il motivo che trattiene la spia tedesca al fronte. Ora sono guai seri.
Un bacione e a presto! ^^

Recensore Master
27/05/21, ore 12:14

Von Turn und Taxis. Che nomi strani che hanno, questi tedeschi. Non so perchè, ma mi è venuto in mente un personaggio di un film di Fantozzi, la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare. Me la sono immaginata vestita da ufficiale tedesco, mentre abbaia ordini a un Knobelsdorf che mormora "come è umano, lei".

Ok, cazzate a parte. Come avevo immaginato, il misterioso ufficiale era il Werwolf. Ancora vivo e illeso, il nostro ha avuto la brillante idea di rivedere il giovane Max. E dico brillante in tono parecchio sarcastico. Perchè la cosa migliore da fare, secondo il mio modesto parere, sarebbe stato sparire e tornare alla vita di prima. E invece no! Perchè evidentemente il Werwolf ha le sue debolezze come tutti gli altri uomini, e in questo frangente ha ragionato con l'inquilino del piano di sotto più che con la testa, senza neanche pensare al fatto che le spie inglesi potevano tenerlo d'occhio.

E infatti chi è che salta fuori a fine capitolo? Proprio il Bishop in carne e ossa! Più persistente di un ispettore del fisco, più fastidioso di uno scorpione nelle mutande, il nostro spione inglese è ben deciso a non lasciarsi sfuggire la sua preda. Ci riuscirà? Chissà. Prevedo volatili per diabetici per i due tedeschi.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
27/05/21, ore 08:54

Carissimo^^
Ecco il tanto atteso ricongiungimento tra il Werwolf e il nostro tenente. Lontano dalla missione i due rivelano le rispettive identità, e possono parlare più liberamente dell'accaduto.
Dunque come ipotizzato è stato proprio il Werwolf a salvare von Knobelsdorff dall'imminente fucilazione per tradimento.
E' stato bello ritrovare questi due come "ai vecchi tempi", ormai scambiarsi battute irriverenti è il loro unico modo di comunicare xD
Von Knobelsdorff è sempre sospettoso e testardo, ma questa visita lo ha sicuramente rincuorato.
Interessante la storia di Kunz, un abile pilota disinteressato alla fama e alla gloria. Sono certa che il suo confronto con il giovane tenente sarà davvero interessante.
Von Knobelsdorff adesso ha due questioni da risolvere, una con il suo comandante e l'altra con il principe von Thurn und Taxis, di cui deve giustificare la presenza. Per quel che riguarda la seconda questione il giovane ha una certa esperienza nel mentire, la sua avventura nel campo dello spionaggio gli ha dato modo di affinare nuove abilità che ritiene utili e intriganti, ma che non si addicono ai suoi ideali di onore e lealtà.
Nel frattempo the Bishop si è infiltrato nuovamente in territorio nemico, sempre sulle tracce del Werwolf. Le sue riflessioni riportano alla luce il suo aspetto più umano, egli è determinato a portare a termine il suo dovere, ma non è freddo e insensibile. E forse è proprio questa sua sensibilità che lo rende in grado di comprendere le intenzioni del suo avversario.
Complimenti, un altro bellissimo capitolo.
Bravissimo, alla prossima! :)

Recensore Master
21/05/21, ore 13:38

Carissimo  questo capitolo è stato un otto volante di emozioni; la notte insonne ha portato al Tenente un ricordo lontano dell'accademia, forse messo a tacere troppo in fretta, che si ripresenta prepotente sull'onda dei pensieri che lo agitano.
Il duello in notturna nell'ala abbandonata della scuola è estremamente suggestivo e a suo modo romantico.

Poi, a riprova del suggerimento dell'amico di dormire per affrontare al meglio  la successiva giornata in volo, la sua prima missione dopo il ritorno alla compagnia rischia di concludersi con un disastro a causa di una leggerezza.
Il nuovo capitano è arrivato al momento giusto, ma a conferma di quanto sia diverso il suo modo di pensare rispetto al resto degli aviatori lo relega al servizio a terra.
Posso solo immaginare la frustrazione del Tenente, che aveva trovato insieme alla scarica di adrenalina anche una rinnovata motivazione al suo ruolo di pilota!

Però sul finale intuiamo che il nostro eroe non avrà tempo per deprimersi, dal nulla è riapparsa la nostra spia preferita (Ok, a me piace anche il Bishop!) e immagino che adesso ci sarà un inevitabile confronto. Il WW scucirà qualche informazione in più su di lui o lascerà tutto avvolto nel mistero? :3

Recensore Veterano
21/05/21, ore 10:37

Ciao, mein Liebchen.
Sono contentissima di poter leggere questo tuo aggiornamento. Ho apprezzato moltissimo il rimuginare del povero Max che, nel suo piccolo, come un novello Werther si mette a ragionare sul suo passato e su quello che comporta nel presente.
Uno struggimento romantico (nel senso proprio dello Sturm und Drang), che lo porta a ricordare un episodio precedente in cui si è trovato sul filo di un coinvolgimento sentimentale e che lo ha toccato nel profondo. Molto bello!
Bellissima, e mozzafiato, la battaglia aerea, come solo tu puoi scriverne.
Il vecchio Kunz alla fine ha voluto dimostrare la propria severa imparzialità al nostro e lo molla a terra ma qualcosa mi dice che questo misterioso ed anonimo Reittermaster avrà qualcosa da ridire in proposito.
Orbene, alla prossima, allora!
Attendo con impazienza!

Recensore Master
20/05/21, ore 15:57

Carissimo,
le emozioni e gli ormoni di Max, in questo capitolo, sono peggio dei vuoti d'aria durante un volo di linea! :D
E' chiaro che la sua insonnia è stata fomentata dai commenti camerateschi e ingenui dell'amico, ma come spesso accade, un'osservazione innocente risulta veritiera e scatena tutta una serie di riflessioni.
In questo caso, come direbbe Leopardi, è la rimembranza a occupare la mente del giovane pilota, che ricorda un episodio particolare e illuminante del passato. Pur essendosi tirato indietro, la natura dei suoi pensieri lascia intendere che invece il Werwolf non sarebbe stato oggetto di rifiuto. Ne è sintomo anche il fatto di immaginare l'aereo nuovo di zecca fregiato con l'immagine del lupo digrignante.
Se al momento del decollo il tenente si sente sollevato, forse egli riacquista anche un pizzico della sua spensieratezza vanitosa, tanto da commettere un errore e rischiare scioccamente l'osso del collo.
Mi trovo (in questo caso) d'accordo con il ferreo Kunz, che nella predica scontata chiarisce un concetto di guerra più rispettoso e patriottico: non un gioco personale ma una collaborazione volta a un fine comune. Ideale che Max non ha ancora compreso, nonostante il Werwolf abbia spesso lasciato intendere una visione simile, seppur in ambito diverso.
Il ragazzo scrolla il basto, prendendosela con il confronto nobiltà-borghesia per evitare il mea culpa, ma in realtà suppongo che farsi beccare dal nemico per una disattenzione gli bruci parecchio.
So chi è il misterioso capitano di cavalleria che lo attende: lo so e non vedo l'ora di leggere dell'incontro tra i due!
Ho letto che i Taxis erano di origine italiana e che sono stati gli inventori dei moderni corrieri, tanto che il taxi odierno deriva dal loro cognome. Imparentati con il famoso Torquato, tra l'altro.
Un bellissimo capitolo. Alla prossima! ^^

Recensore Master
20/05/21, ore 15:49

Ciao ^^
La faccenda dell'aviatrice e del Werwolf risveglia ricordi che Max aveva da tempo nascosto sotto il tappeto. Ma come dicevamo in altri frangenti, occultare una verità scomoda e far finta che non esista non equivale a cancellarla, e von Knobelsdorff è costretto a fare i conti con questa consapevolezza, che forse sotto sotto c'è sempre stata. A complicare ulteriormente le cose, c'è l'arrivo di questo "misterioso" Rittmeister, che poi tanto misterioso non è, ed ecco che la frittata è pronta per essere servita...
Meravigliosa la descrizione del combattimento, sembrava di essere insieme a von Knobelsdorff su quell'aereo. Finalmente arriva l'agognata settima vittoria, ma l'esultazione gli costa cara e lo relega di nuovo al servizio a terra. A quanto pare, anche se l'esperienza col Werwolf lo ha reso razionalmente più consapevole di tante cose, il suo spirito ardito non ne ha risentito più di tanto (tra l'altro, in questi giorni sto leggendo l'autobiografia del Barone Rosso e pare proprio che questo atteggiamento fosse molto comune tra i giovani piloti).
Ottimo capitolo anche questo, complimenti! ^^

Recensore Master
20/05/21, ore 11:42

Eh, caro Knobelsdorf, non ci siamo. Nossignore. Per quanto tu mi stia simpatico, devo proprio dirtelo: ti sei comportato da emerito pirla. Capisco l'essere soddisfatti per aver abbattuto un velivolo nemico, però lo sfoggio di esultanza potevi anche risparmiartelo per un momento più intimo, non certo quando sapevi benissimo che il capitano von Skassakazzen non vede di buon occhio certe cose. Bravo pirlotto, adesso ti ritrovi a terra. In compenso però a fine capitolo c'è una bella sorpresa, se l'ufficiale in questione è chi penso che sia. Tutto sommato poteva andare peggio.

Al prossimo capitolen!

Recensore Master
20/05/21, ore 08:40

Carissimo^^
Il nostro tenente è ancora tormentato dal ricordo dell'agente segreto, e al suo pensiero non può evitare di riportare alla mente certi eventi del passato. Il flashback dedicato alla sfida notturna con von Wangenheim è molto significativo. Egli sfida il compagno per dar prova delle proprie capacità, in modo onorevole, e l'altro alla fine ne riconosce il valore, ed è anche questo rapporto di stima e rispetto a far scattare qualcosa in più tra di loro.
Il ricordo del bacio tormenta ancor di più il tenente, ormai consapevole di provare attrazione per il Werwolf.
Poveretto, nemmeno i suoi amati combattimenti aerei riescono a donagli soddisfazione. Come sempre stupende le tue descrizioni dedicate al volo e agli scontri nei cieli, coinvolgenti e dinamiche.
Alla fine von Knobelsdorff si lascia prendere un po' troppo la mano, e il suo virtuosismo non è apprezzato dal nuovo comandante, che lo confina al lavoro a terra.
Il tenente è ormai sconsolato e rassegnato, ma ecco che giunge una notizia inaspettata.
Ecco che entra (o dovrei dire rientra) in scena questo Rittmeister alto e biondo, che lascia von Knobelsdorff senza parole^^
Complimenti, un altro bellissimo capitolo di questa meravigliosa storia.
Sono sempre più curiosa di vedere che cosa accadrà.
Alla prossima! :)

Recensore Master
15/05/21, ore 08:07

Ciao,
che sorpresa! Non mi aspettavo che Von Knobelsdorff, se la sarebbe cavata così facilmente e come lui sono certa che ci sia lo zampino del Werewolf!
Il rientro dell'ufficiale mi è piaciuto tantissimo. Mi ha fatto pensare a quando ritorno nella mia città natale, sono a casa finalmente, ma è tutto diverso. Ho trovato molto bella la parte in cui ricorda quando scopre il pianoforte abbandonato e comincia a suonare, scoprendo infine che un piccolo pubblico formato da commilitoni, soldati di fanteria e francesi, si è fermato ad ascoltarlo. È un'immagine molto bella e rappresenta il potere della musica di unire le persone. In quel momento non ci sono più soldati occupanti e civili, ma persone unite dal piacere di ascoltare un uomo che suona una bella melodia. Mi sono commossa.
L'incontro con il nuovo comandante non è dei migliori. L'ufficiale lo tratta come un aristocratico snob che pensa solo alle onoreficenze. Von Knobelsdorff si offende, ma pensandoci bene l'atteggiamento prosaico del comandante gli ricorda quello del Werewolf. La guerra è guerra, non un gioco romantico finalizzato ad ottenere onoreficenze.
E infine, l'amico che lo stuzzica finisce per metterlo di fronte alla verità, quegli occhi grigi che si accendono di sfumature azzurre lo hanno fatto innamorare!
Complimenti per questo bel capitolo che trasmette le tante emozioni di Von Knobelsdorff.
A presto ♥️
AlbAM
(Recensione modificata il 15/05/2021 - 11:08 pm)

Recensore Master
15/05/21, ore 07:31

Ciao,
Von Knobelsdorff è davvero nei guai fino al collo! E io che pensavo che fosse finalmente in salvo! Effettivamente la morte del suo comandante lo ha messo in una posizione terribilmente critica, però è anche vero che se si informassero sulla sua famiglia e presso i suoi commilitoni potrebbero capire che non mente. D'altra parte una spia può farsi passare da ufficiale patriottico. Insomma è un bel pasticcio.
Intanto scopriamo che the Bishop ha un nome anche lui! E anche un ulteriore conto in sospeso con il Werewolf. Mi è venuto il dubbio che anche the Bishop abbia preferenze sessuali non proprio etero. Mi chiedo se nel suo scontro con il Werefolf non ci siano anche altre pulsioni, oltre al desiderio di vendetta. In ogni modo trovo che anche lui sia un personaggio affascinante e con le sue ragioni! Non so più per chi parteggiare, amo tutti e tre i personaggi e vorrei finisse bene per tutti!
A proposito il maggiore gigantone mi ha fatto molta simpatia, un omone gentile che mi piacerebbe ritrovare.
E ora passo subito al prossimo capitolo!
AlbAM