Recensioni per
Stelle perdute
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 491 recensioni.
Positive : 490
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
12/02/12, ore 13:52

Citerei il buon vecchio Mike Bongiorno dicendo "Allegria!!".
Ma non si può, perché qua di allegro c'è ben poco, già a partire dal titolo. (Ho visto prima, leggendo i titoli successivi, che c'è un capitolo con lo zucchero. Io sono terrorizzato. E sai anche il perché.)
Varda, già sono sul piangente andante, perché sto ascoltando musica struggente, per cui se sembrerò pesante hai capito il perché. (Mix deleterio con il tuo capitoo, comunque)
Andy inizia a raccontare perché rivede in Elena Michael. Si assomigliano, c'è poco da fare, e lei da sorella minore credo abbia imparato moltissimo da lui, per quanto non si senta all'altezza.
Racconta di come si sono conosciuti, ma voglio prima soffermarmi sulla parte delle favole: sai, ho avuto due sensazioni opposte. Che non fosse una favola perché era quello che era realmente successo, e che non fosse una favola perché non sono tutti felici e contenti. Non so se l'hai fatto apposta, ma in tal caso, complimenti. Sempre più destabilizzante. (E SI, MI LAMENTO!)
Comunque ci credo che Michael rimane deluso. Non è proprio la cosa più carina da sentirsi dire >_>
Tra l'altro lui è dolcissimo, cerca di farlo sentire a suo agio, ma Andy è un testone. Sembrerà strano a dirlo, ma dal racconto di questo capitolo mi sembra addirittura MIGLIORATO. E voglio dire, è tutto dire, visto che è un testone anche oggi. .-.
La risata di Michael mi sa di cristallino, me lo sono immaginato davanti a me ora, e temo che quando una persona è così positiva la morte faccia ancora più male. Quando dice che non sta con nessuno, secondo me, si scurisce perché è stufo di nascondersi, ma poi continuerà a farlo per anni, per cui. Non ricordo quanti anni sono che si conoscono. Sette? Comunque tanti. Tra l'altro Andy è palesemente geloso, perché dietro quella maschera di freddezza, secondo me, nasconde un grande affetto sin da subito per quello strano ragazzo che era il suo coinquilino. Secondo me non se ne era accorto, ma già provava, perché Andy tende a nascondersi, secondo me non si conosce neanche bene da solo, per cui non si capisce, non capisce cosa pensa o prova VERAMENTE. è la vita umana, fin troppe persone stanno male con se stesse perché non si capiscono (Andy) o non accettano come si è (per me nessuno dei due ha mai accettato fino in fondo che fossero omosessuali, ho sta sensazionea ddosso dall'inizio della storia. Dopotutto, anche Michael avrà le sue ombre.)
Il fatto delle false idealizzazioni di odio l'ho già trovato un'altra volta, e credo sia dovuto al fatto che l'uomo è statico, tendenzialmente, odia cambiare idea perché si sente debole, per cui meglio portare avanti a vita un'idea falsa. Chi porta avanti sempre la stessa idea non è umano, è un robot testone.
Secondo me, come ho già detto, Michael c'aveva preso, quando diceva che Andy era cotto di lui da subito. Ma chissà :) Poi Andy sta facendo quello di cui parlava lo psichiatra: parla, racconta e inizia ad esorcizzare, vede le cose come son state e le controlla, e non è solo merito di Elena secondo me. Anche, ma non solo, forse anche lui sta iniziando a capire. Boh. Vediamo nei prossimi che succede.
L'assenza però non si dimentica, può anche far meno male, ma non verrà mai dimenticata. SUperata, forse, ma è impossibile scordarsene.
Comunque tu sei sadica. Questo capitolo andava ultra bene, e fai avvenire la telefonata che rovina tutto e fa tornare l'Andy fosco che era e forse è sempre stato. Cioè, con una famiglia così capisco perché diffida del mondo, gli hanno insegnato ad essere un bravo soldatino (con mia mamma ieri si faceva un discorso del genere, pensa).
Mi ha adorato fino a quando ho fatto esattamente ciò che voleva lui <-- una frase terribile, ma veritiera. Quante coppie scoppiano, quante famiglie si odiano, quante amicizie si rompono perché non si seguono i dettami ed i dogmi dell'altro. Ingiusto, ma reale. Io sono stato fortunato ad essere stato accettato per come sono, ma è un caso. In tanti, troppi, vengono massacranti per idee divergenti, che siano politiche, religiose, sessuali e SOPRATTUTTO lavorative. Mio nonno diceva che solo Giurisprudenza dava la pagnotta, e io me ne son fregato altamente. Non tutti hanno la forza - e le possibilità - di farlo, però. SCusa il pezzetto infervorato, ma è un argomento che mi sta veramente a cuore.
L'ironia e il gelo che usa contro il padre, riguardo la macchia lavata sul suo onore, dimostra che Andy soffre per questa situazione e che ne è inibito, non la vive serenamente fottendosi di loro (scusa il francesismo), li subisce, in fondo.
La bugia del va tutto bene mi ha fatto scoppiare in lacrime, perché è una bugia ultra diffusa, per non subire noie da altri tocca dire che va tutto bene, se va tutto bene nessuno si fa turbe e tutti sono felici. Individualismo del cazzo, perfezionismo di sta min***a e tentativi di supremazia di merda. Scusa, ma t'ho detto, mi sento colpito nel profondo. Tu la rendi esattamente per com'è, la descrivi perfettamente, tanto che mi sembra che sia io a scriverla, parlando di me, ed invece... sarà per questo che mi piace così tanto la storia, perché tocca dentro, fa riflettere, fa ricordare. E ci fa ricordare che quando il fumo svanisce, la realtà resta: ci si può ingannare, ma prima o poi dovrai affrontare la realtà, c'è poco da fare.
Bravissima, bravissima, bravissima. Questo capitolo è un capolavoro (ancora non è nelle Scelte sta storia? Unbelievable!!!), non mi faccio scrupoli a dirlo, anche se credo che tutta l'analisi ti abbia fatto capire quanto mi è piaciuto e quanto mi abbia colpito. Oggi ero anche di poche parole, per cui pensa te l'effetto che mi ha fatto.
Vabbè, fuggo che devo studiare ed è già tardi.
A presto!
Ciao!
Ale

Recensore Master
11/02/12, ore 17:06

Partiamo dal presupposto del titolo: senza diventare poco fine come ho fatto altrove, ti dico che mi sento preso in giro ç_ç ok, forse da un nero opprimente passiamo ad un blu notte più fausto, ma da qui a definirli spiragli di luce... é_é
Vabbè, passiamo alla storia che è meglio. Io qua inizio a diventare sempre più una fontana - e vabbè - perché tu scavi sempre più nella memoria, è una storia di ricordi, non di avvenimenti odierni, secondo me, perché ha proprio quest'atmosfera di passato ipoteticamente più importante del presente e tutte le mosse di Andy sembrano essere fatte in funzione del passato. Forse era ovvio, ma ci tenevo a dirlo.
Comunque lo perseguiti. Ma proprio per il Dipartimento di Fisica dovevi farlo passare? Ma ci sarà sicuramente un'altra strada ç_ç così Andy si riperde nei ricordi, e buonanotte al secchio ._. Meno male che dice che ha sbagliato ufficio, altrimenti quella gli avrebbe anche detto che era morto, tanto per farsi più male :(
Connor è un trionfo della positività. Lo stimola, forse in maniera anche più reale di quanto lo facciano i suoi amici. Non so, forse gli amici hanno paura a stimolare, che non regga lo stress, forse in questo è aiutato dal fatto che è quasi un estraneo. Però gli estranei non aiutano a far capire. Ecco perché ci sono la signora Harris e Elena, per fargli capire che ce la si può fare. ç_____ç
Secondo me, ha dato già due anni prima un messaggio che né Michael né Andy hanno capito: che non dovevano vergognarsi del loro amore, di quelli che sono. Michael, probabilmente, l'aveva capito appena prima di morire e potremmo dire che è morto così, perché finalmente aveva capito che andava fatto. Andy, per quanto sia dichiarato, si vergogna, e da morire, tanto che anche dopo la sua morte continua a dire che era il conquilino, l'amico. Non si permette di soffrire veramente, ed è per questo che è inibito, secondo me. Mamma mia :(
La signora Harris lo spinge, lo invoglia: non è detto che non si sia buoni medici. Però siamo persone, abbiamo emozioni, e non sono sicuro che tutti hanno il sangue freddo di badare ad una persona che sta morendo se è il proprio fidanzato. Non è professionale, ma la paura è paura. Poi, comunque, il sangue freddo il medico lo acquisisce, non ce l'ha di natura.
Ma poi, vogliamo mettere quello che dice alla fine la signora?  Hai deciso di provare a combattere e, credimi, non è da tutti riuscirci. Perché combattere fa male, ma ci migliora, perché capiamo anche dove sbagliamo noi, e iniziamo a comprendere che anche noi abbiamo le nostre responsabilità. Combattere ci fa, paradossalmente, conoscere meglio.
Anche Elena ha deciso di combattere e tornare da Andy, e sono sicuro che Michael li ama ancora di più, vedendo che almeno ci stanno provando, ed assieme. Elena, tra l'altro, secondo me, è un buon specchio per Andy e un altro sprone. "Puoi fidarti di me?"
Non credo di poter o dover dire altro. Ogni complimento è inutile - e fuori luogo -, perché questa storia tocca, non è la storia che ami leggere e basta, è la storia che purtroppo tenta di trascinarti nell'oscurità e che fa combattere anche te o me assieme ai protagonisti. Bravissima.
Alla prossima :)
Ciao!
Ale

Recensore Master
10/02/12, ore 17:06

*bestemmie random per la solita recensione cancellata a metà. grrr odio il mio computer*
Vabbè, dicevo.
Ieri sera mi son rifiutato di recensire, perché più vo avanti e più mi cala la depressione. Tra l'altro, mi sta pure prendendo, la storia, e sto facendo una fatica del diavolo per razionarla e non ritrovarmi di pesismo umore per giorni per averla letta tutta assieme.
Diciamo che sto rapporto tra Elena e Andy non inizia sotto alle migliori aspettative. Già che pensano "vediamoci/non vediamoci!" fa capire lungo la loro voglia. Ma poi, soprattutto da parte di Andy c'è un atteggiamento aggressivo e ultranegativo!
Già all'inizio si vede: è diffidente, e si apre solo quando la ringrazia per l'agendina e quando le spiega il timore di Michael a fare coming out avendo l'esempio del fidanzato.
La diffidenza si palesa in maniera allucinante quando le fa ben poco cortesemente notare che l'ha ammesso solo perché era ormai stato sgamato. L'ho visto proprio cattivo, come se si stesse difendendo da un mostro che tenti di ucciderlo. Lo capisco, eh, ma mi fa star male, anche perhcé è così realistico...
Tanto che ok, lei ha avuto un uscita molto infelice, ma lui ha veramente addentato la carotide senza colpo ferire (che poeta, eh?). Alla fin fine non è facile capire che una persona ti abbia mentito per venti lunghi anni, anche se ti mostrava fiducia: ok, non era diverso da come lo conosceva e ci sta, perché l'amore è amore (già la seconda volta che uso sta frase in due giorni), però anche lui è stato intollerante e prevenuto. Soffre, ok, ci sta, ma non può odiare il mondo per sempre.
Ha accusato Elena d'intolleranza, ma chi dice che non è lui l'intollerante nei confronti del mondo?
Si perde nei ricordi, il passato che non passa e nel quale è bello rifugiarsi :( Interrotto in questo dal professore - che secondo me, ricorda che la vita prosegue, e non possiamo star dietro a ciò che è stato, non solo a quello almeno.
Lo vanno a trovare Bea ed Allie, che forse sono le uniche a tirarlo un po' su e lui vuole dar via Luna. Perché? Per crogiolarsi nel dolore? Per star peggio? Perché pensa di non essere adatto a gestire animali non sapendo gestire se stesso? Perché lo rende felice? Non so, non mi interessa. So solo che sta sragionando oggi.
Elena sragiona altrettanto, e già per questo sarebbero uguali lei e Andy, come Richard dice. Ma è anche lo scotto, sono forse i due che pagano di più le conseguenze di questa morte. Ma ce la faranno.
Vabbè, passo oltre che sennò ripiango come ieri ç_ç
A presto :)
Ale

Recensore Master
09/02/12, ore 18:09

Te la stavo a scrive stamattina, sta rece, ma all'improvviso è arrivato mezzo mondo e ho dovuto desistere. >_>
Comunque, non puoi farmi mettere a piangere davanti a tutta la biblioteca, mi prendono per pazzo <.<
A parte il titolo, che già dice fin troppo (ç_ç), il contenuto è ancora più angst. Chi era che aveva detto che non peggiorava come angstitudine? >_>
Vabbè,a  parte questo, è un incontro che devono fare, e già il fatto che tutti e due vogliano rimandarlo  - e non lo facciano - fa capire tante cose, che è destino che si faccia. Allie concorda e io, che di nome faccio quasi uguale, idem.
Tra i ricordi forse hai tirato fuori il peggiore, la loro ultima volta con questo discorso allegro sulla morte. Ecco, qua sono rimasto un po' allibito, sul discorso del sesto senso (non tocco le sigarette, sono lotte perse da anni quelle contro gli amici fumatori.). Ecco, senza aver mai letto questa storia, mi sono fatto l'idea di due personaggi che sembravano avere un certo sesto senso, anche se forse era più un rapporto consequenziale. E non ci crederai, ma era lo stesso identico discorso che volevo scrivere in rapporto ad uno di questi due personaggi. Ecco, questo mi fa paura. Tra l'altro, questa sorta di sesto senso fa paura: perché l'uomo s'illude, crede che le sue azioni non portino effetti, ma in realtà ognuna di esse li porta. Sai la strizza che ti viene al pensiero che la tua azione può determinarne altri? Madonna. Comunque, secondo me, non se lo sentiva, ma è stata la potenza della parola: aveva detto che voleva morire d'estate, e così è morto. Il fatto è che le parole e la convinzione mentale portano a far avverare davvero una cosa, perché anche quella è un'azione che tu compi. Avrei un esempio pratico, ma nel caso te lo faccio in privato che questo non è il posto adatto.
L'ultimo pensiero prima della morte... beh, c'ho pensato a lungo, e mi son chiesto che cosa si potrebbe pensare, a cosa penserei io. Discorsi allegri delle due di notte.
Oddio, le foto. Io sono anche peggio, rileggo le conversazioni, perché scripta manent. Però la madre si illude, per cui soffre il triplo ._. mannaggia, tra l'altro mi immagino l'ansia di veder uscire chiunque di casa. Poi vederli uscire dopo che hanno mentito... forse però è meglio così. Forse è meglio tener all'oscuro i genitori. Non so.
Anche Andy vede le fotografie, e mi fa pensare che, in fondo, tutti noi abbiamo un rapporto diverso con le cose, ci son cose che apprezza qualcuno e che ad altri fanno male. In fondo, è anche per questo che si discute e si hanno divergenze. Ho lasensazione che più che la storia di una morte e dei rimanenti sia la parabola dell'intera vita. Che allegria! ._.
Vabbè, passo oltre che mi sta prendendo a malissimo!
Bravissima al solito!
Ciao!
Ale

Recensore Master
08/02/12, ore 23:25

Sappi che il tuo angst è tremendamente ispiratore. Stavo scrivendo una cosa per un contest e, dopo aver letto due capitoli oggi di Stelle Perdute mi è venuto facilissimo. XD Avrai adeguati credits per l'epoca, sappilo.
Passiamo al capitolo: secondo me ti è uscita molto naturale Elena, ti devo dire la verità.L'ho trovata adattissima come narrazione ed è bellissimo lo spaccato che ne dai. Tra l'altro, il suo incontro con Andy potrebbe tranquillamente  essere lenitivo per ambedue, o almeno me lo auguro. Dal numero di capitoli attuali, la vedo difficile, comunque.
Addirittura partiamo da dieci anni prima, quando Michael se n'è andato e Elena era una bambina. Michael, da come lo descrivi, era veramente un bravo ragazzo, pieno di vita e amante della stessa. Ovviamente, chi poteva morire se non lui? Forse aveva capito il senso della vita? Non poteva sopravvivere e annunciarlo al mondo. :(
Poi dai sempre nuovi dettagli sulla sua morte. Oddio, è orribile. Esce e non torna più: chissà, forse aveva risparmiato una sofferenza ai genitori, ed il suo troppo altruismo l'ha paradossalmente ucciso. Mamma che pesante che sto diventando..
Non è detto che superi la notte. La frase più brutta che una persona può sentirsi dire. Perché ormai sei impotente, puoi solo attendere e illuderti per poco.  Elena legge quella lettera, la lettera che nasconde la parte più oscura di Michael: quella di non aver ammesso alla sua famiglia cosa era accaduto in quegli anni. Quattro anni di fidanzamento passati in sordina. L'analisi della psiche di Elena è così lucida che preferisco non parlarne, mi destabilizza.
Ed i messaggi, là stavo mettendomi a piangere. è la disperazione di chi resta e non sa, è terribile. Prima o poi capita a tutti, ma è un trauma dififcile da superare, c'è chi ci può mettere anni.
Tanto che Andy - anche se è passato poco tempo - usa il nostra invece che mia. Mi sono immaginato la discussione, e mi son sentito il cuore preso a martellate, ti dico la verità.
Basta, vado a letto che sicuramente questo capitolo non mi ha messo di buon umore. Ma non posso non leggerlo, è troppo bello questo racconto. Diluito in piccole dosi per non star male, ma comunque lo sto leggendo velocemente, non pensi? :)
Alla prossima!
Ciao!
Ale

Recensore Master
08/02/12, ore 13:05

Io cosa avevo detto in apertura della scorsa recensione? Che me ne sarei pentito. Lo sapevooooo!
No, scherzi a parte. Non mi è preso il magone perché l'avevo capito che era morto, però sicuramente non mi ha reso la felicità fatta persona.
Una storia non è solo narrazione, ma anche percezioni, e io ho sentito questo leggendo, ho sentito percezioni stamparsi addosso, e diamo il via ai fatti destabilizzanti.
Il passaggio tra passato e presente rende la storia molto angst, perché ricorda che il passato incombe sempre sulle nostre spalle, e non credo che superare il lutto di una persona così vicina sia semplice, anzi. Andy diciamo che un po' raccoglie le madri che piangono i figli, i figli che piangono i genitori, i fratelli che compiangono gli altri fratelli, gli amici che compiangono gli amici. Quasi universale, forse è per questo che mi sembra facile immedesimarmi in Andrew. Ok, io mi immedesimo anche troppo, ma qua mi son sentito proprio colpito da subito. Prevedo pianti più si va avanti.
Sullo scrivere il proprio dolore capisco a pieno: sarà che quando scrivo capita che prevedo cose che accadranno veramente, ma capisco il discorso, anche perché io per primo all'epoca scrivevo per sfogare dolore e rileggendo mi rendo conto di come stavo - sta diventando introspettiva e personale sta rece, non me ne volere ._. -.Ed è anche vero che la morte non fa male a chi va, alla fine è morto, per l'appunto, ma è chi resta che sta male, per tanti motivi. Il più importante, forse, è avere il rimpianto di non aver fatto qualcosa. Forse è così anche per Andy, non so.
Non mi perdo nelle descrizioni (azzeccatissime) che già sto facendo danni qua.
La parte in cui ricorda la morte del ragazzo è terribile, perché aleggia il Memento Mori, non tutti muoiono dopo aver annunciato una malattia, in tanti - troppi - muoiono all'improvviso, dando ancora una scusante in meno a chi è rimasto. Perché magari, dopo una malattia, sai che finirà così, ma all'improvviso... è orribile. Anche perché lui pensava che sarebbe successo qualcosa. Pensar male porta danni, ci vuole fiducia nella vita.
Il fatto che non nominino la morte è sintomo di un pessimo rapporto con la stessa: se si accettasse - la stamo a fa facile - non sarebbe difficile nominarla, invece qui è un vero e proprio incubo, l'Innominabile. Esiste ma non viene chiamata, mi fa pensare, cercando di stemperare l'atmosfera, a Voldemort. La paura di morire dovuta alla morte improvvisa, e chi ci dice che il prossimo non sei tu? (Tu ipotetico, eh!)
Non entro nel perché Andy si sia isolato, farebbe troppo male scriverne, per cui evito. Solo che sarebbe meglio cercare di non chiudersi, che è peggio. Ma secondo me ce l'ha con Allie e Bea in qualche modo, non so. (Avevo indovinato sulla gravidanza!)
E ora il buon Andy parla con Elena. Son curioso. Ma ora non posso leggere. Mi terrò la curiosità XD
A presto cara!
Ciao!
Ale

Recensore Master
07/02/12, ore 23:39
Cap. 1:

Aika, so che me ne pentirò amaramente, ma ho iniziato questa storia. Devo anche dire che il mio terrore, in questo prologo, si è dissipato, il terrore di avere un mattone che mi avrebbe fatto sudare sangue e, soprattutto, lacrime. Ok, stasera magari è un momento strano, ma non mi ha distrutto internamente così tanto come mi aspettassi, questo prologo. Non è traumatico, quasi, il fatto che dici che è morto, perché lo tratti con una sobrietà e un rispetto innegabili, non lo enfatizzi, ma osservi e descrivi in maniera piana, perché fa male. Sai, ho sempre odiato la formula delle condoglianze, perché mi sapeva di falso, giusto per far vedere che si era legati. Invece tu non fai così, tu mostri semplicemente la situazione, e hai stemperato (!) una situazione che è assolutamente pesantina. Anche perché cozza col fluff dell'inizio (la scena del dondolo è fantastica, poetica... e ci son le stelle, non l'avrei mai pensato! :P)
Pure il discorso sulle stelle perdute... inutile riportare, sarebbe un copia e incolla visto che hai scelto frasi perfette a mio parere.
E hai giocato sulle stelle per far capire che è morto, perché - dimostrazione dell'amore - Andy vedeva le stelle solo con gli occhi di Michael. Ed ora non hanno senso e fanno male, perché danno ricordi e illusioni, forse. La vita è spesso una discarica di sogni. (cit.)
Vabbè, intanto me la metto tra i preferiti - d'obbligo! - e poi continuo a leggere piano piano.
Bravissima :)
Ciao!
Ale

Recensore Veterano
05/02/12, ore 20:59
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho scoperto questa storia un paio di giorni fa e mi son ritrovata a berne le parole quasi come un'assetata nel deserto.
Io non leggo né slash né yaoi in genere, quindi il fatto che sia qui, a segnalare questa storia per l'inserimento di essa tra le scelte, credo dica tutto.
Ho sorriso e pianto, pianto e sorriso in continuazione. Leggendo, alternavo momenti di tristezza assoluta ad attimi di malinconica dolcezza, quasi fossi mentalmente legata ad uno dei due protagonisti, Andy.
Grazie al meraviglioso stile dell'autrice, mi è sembrato di leggere due storie in una: la prima, quella drammatica e triste, rappresentante la dura realtà - una realtà in cui l'apatia e il dolore del protagonista trapassano lo schermo e arrivano a toccare le corde dell'anima, lasciandoti inerme e in lacrime davanti al freddo schermo del computer - e la seconda, quella più dolce rappresentante il passato - un passato fatto di ricordi evanescenti che ti fanno sperare di esserti sbagliata sulla realtà e ti illudono, perchè arrivi a sperare che Micheal non sia mai morto -.
Non sono una che piange, ma perchè nascondersi? Ho pianto, perchè sono entrata all'interno della storia e ho sperato di poter sfiorare Andy, anche solo per prendergli la mano, abbracciarlo e dirgli che tutto andrà bene.
Stelle perdute narra di una favola senza lieto fine, di un amore che in realtà durerà per sempre. Tratta argomenti delicati in maniera eccezionale.
La delicatezza e la profondità con cui essi vengono descritti, ti lascia scossa.
I protagonisti ti rubano il cuore fin dal prologo. Sono personaggi ben caratterizzati e per niente scontati. Appaiono come persone 'di carne', in un contesto 'di carta'.
E' piena di considerazioni brillanti che ti fanno riflettere, sognare, sperare.
Credo sia adatta alle scelte perchè è scritta terribilmente bene, è originale, profonda ed emozionante.

A presto,
Trig.

Recensore Veterano
01/02/12, ore 20:54
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Partendo dagli aspetti grammaticali la storia è curata nei minimi dettagli, qualche errore può essere sfuggito ma di certo non dovuto a mancanza di esperienza.
Lo stile è molto maturo e le complessità del racconto (continui passaggi tra flashback e presente e pensieri in prima persona) viene annullata dalla coerenza e dalla semplicità con cui viene risolta la narrazione.
Si legge in modo scorrevole, piacevole e leggero da non confondere però con superficiale e insensibile.
Il protagonista, Andy è una persona qualunque, intrappolata nella routine e felice di esserlo, una persona con un sogno, una persona tenera, gentile, carina. Il suo compagno era Michael un altro ragazzo qualsiasi, bello, testardo, disponibile. Elena per me è un po' l'occhio esterno quella sorta di collegamento tra noi e il mondo della storia, perché Elena si potrebbe trovarla un giorno all'angolo del marciapiede o con le cuffiette mentre corre in un parco.
La storia tratta temi delicati e "reali" quali la morte del compagno, la nascita di una figlia, segreti famigliari.
C'è una precisazione da fare in questo caso: in molti racconti capita di leggere i temi citati sopra perché sono funzionali alla storia d'amore tra i protagonisti, in questo caso, invece, sono il nucleo centrale su cui ruota tutto il resto. La morte diventa un'ombra costante senza essere spaventosa o macabra, è solo morte nella sua disarmante semplicità, trattata in modo molto delicato e intimo.
Per questo non è facile seguire la storia, per la sua interiorità e soggettività.
Leggerla porta necessariamente ad avvicinarsi all'autrice in un reciproco gioco di sfaccettature e di impressioni.
Io personalmente amo questo racconto così profondo e sentito, mi ha aiutata a crescere a non lasciar scivolare.
Ci sono storie che non sono pubblicate in libreria ma che sanno essere più tangibili di un libro cartaceo.
Alessia

Recensore Veterano
26/01/12, ore 00:08

Oh, Aika, quanto è bella e delicata questa storia! è veramente "preziosa", un gioiello incastonato in efp (e non sto esagerando!) è un concentrato di sensazioni mature e reali...ed io ho finito col perdermi in questi due meravigliosi personaggi, sono veramente delle belle persone, che maturano e affrontano la vita in maniera sana, naturale.
Non mi era mai capitato di trovare una storia così ben bilanciata, con tempi così giusti. Spesso si leggono storie scritte bene, ma troppo rapide nei passaggi, o forzate in alcuni punti...questa no! ed è per questo che la trovo straordinaria, emozionante e concreta.
un bacio forte <3
sempre tua R. ;)

Recensore Master
22/01/12, ore 18:58

Finalmente eccomi anche qui *pingu recupera*
Questo caapitolo mi è piaciuto più del precedente. Ho amato l'incontro fra Andy e Dave, ero davvero curiosa di conoscere David e sono contenta che comunque si stia dimostrando disponibile nei confronti del fratello minore. è bellissimo anche il flashback, la prima volta in cui Andy e Michael hanno fatto l'amore *---* L'ho trovato dolcissimo e ho apprezzato la scelta stilistica che hai fatto, rende il tutto molto più puro e delicato, e dolce. Mi è piaciuta davvero tanto. ma ancora di più ho amato la riflessione in prima persona di andy, è davvero intensa e mi ha colpito. Il finale mi ha fatto sorridere, è bello vedere che Andy piano piano, anche se a fatica, inizia a fare perno sulle mni per alzarsi di nuovo in piedi. è bello questo rapporto che si sta creando con Elena, è bello che voglia provare a convincersi che Michael ci sarà sempre a sostenerlo, anche se non è più fisicamente lì con lui.
Bellissimo questo capitolo ** L'ho adorato dalla prima all'ultima parola.
E sono felice di essermi finalmente messa in pari <3
Un abbraccio grande!
Laura

Recensore Veterano
22/01/12, ore 01:48

Aika, serimente non so se riuscirò a reggere. Come cavolo fai a rendere le sensazioni così maledettamente reali? Voglio dire, Andy lo "conosco" da poco...e allora perchè sto così male? oddio, mi è quasi uscita la lacrima...va bè, cercherò di sopravvivere perchè questa storia sembra meritare.
un bacione forte <3
;)

Recensore Master
20/01/12, ore 19:50

Eccomi! L'avevo promesso che avrei recuperato prima o poi, e oggi, mentre attendevo l'esame (-.-) ho letto questo, appena possibile recupererò anche il successivo.
Mi è piaciuto molto, il capitolo. Forse la parte che mi è piaciuta di più è stata quella della telefonata, è stato tenerissimo vedere come il carattere più rilassato di Michael sia riuscito a confortare Andy, è sempre bello vederli interagire, e soprattutto amo molto il tipo di struttura che hai costruito per stelle perdute. Mi piace queto mescolarsi di ricordi, sogni, riflessioni, dialoghi al presente. So che te l'ho già scritto in passato, ma mi piace ripetermi. Mi è piaciuto anche il lieve accenno a Allie, lei è Bea sono stupende e spero di vederle presto. Ovviamente amo molto anche Elena e il sogno iniziale è tristissimo e intenso, decisamente verosimile. Appena posso leggo il continuo.
Bellissimo come sempre!
Pingu (sono ancora la tua pinguolina? D: Non lo so, io mi firmo così u.u)

Recensore Veterano
18/01/12, ore 01:51
Cap. 1:

eccomiii, finalmente sono arrivata anche qui! ti annuncio che sarò una lettrice pessima e incostante, però, con i miei tempi, leggerò questa storia! perchè adoro il tuo stile e adoro te, come scrittrice e, per quel poco che ho potuto vedere, come persona.
quindi ciao, alla prossima ;)
<3

Nuovo recensore
16/01/12, ore 09:13

Ciao scrittrice:) Allora, premettendo che non sono affatto brava a recensire e non lo faccio praticamente mai, per questa storia penso sia il minimo che si possa fare. Che dire, è bellissima - Andy è così dolce e profondo da far piangere! Lui con i suoi ricordi così... Così veri che mettono i brividi. Davvero sei bravissima. E ti dirò di più, questa è una delle poche storie con rapporti tra persone dello stesso sesso che mi abbia colpita veramente! Di solito non ne leggo quasi mai (non perchè abbia dei problemi, solo che mi ritrovo sempre a leggere storie con etero). Comunque complimentoni, non è scontata, è lontana da tutto ciò che si possa definire banale, e mi tocca sempre più il cuore. Poi l'immagine della stella perduta, delle stelle in generale, fa così Piccolo Principe...:) Bravissimissima, continua così e, come diceva il mio prof. di italiano (un sant'uomo dalla vena filosofica), FACCI SOGNARE!