Recensioni per
Stelle perdute
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 491 recensioni.
Positive : 490
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
16/05/11, ore 21:39

Bello.
E triste.
Ma bello, senza ombra di dubbio.
L'inizio sembrava davvero così reale, così perfetto... povero Andy ç ___ ç
Sinceramente mi ero stupita che non avesse tentato un gesto simile finora. E credevo non ci sarebbe più stato, sinceramente.
Pensavo che, con l'ingresso di Elena nella sua vita, le cose fossero cominciate a girare, seppur lentamente, per il verso giusto per lui.
Invece si vede che avevam bisogno davvero di toccare il fondo. Per avere la forza, che fino ad adesso gli era mancata, di risalire.
Sono contenta, molto, del fatto che abbia deciso anche di far stare Elena da lui. Sono sempre stata convinta, dall'inizio, che il loro rapporto sarà la chiave di volta di questa storia. Poi magari, sicuramente, mi sbaglio... ma vabbè XD
E poi, come di può non amare la signora Harris? E' davvero un amore. Ed un fondamentale supporto per Andy, in questo momento difficile.
Infine, la telefonata. Davvero non me l'aspettavo. Non mi aspettavo che Elena decidesse di affrontare un argomento tanto difficile, delicato in modo così "distaccato"... come può esserlo una telefonata rispetto ad un incontro vis à vis.
Ora sono curiosa di sapere cosa deciderà di fare la madre di Michael ed Elena :(
Al prossimo cap :*

P.S. Ancora una cosa (che non ricordo se ti ho già detto o meno): noto una netta differenza fra "Stelle perdute" e "Mi appartieni"! In meglio ovviamente. La storia è più curata, i sentimenti più vivi, più forti che arrivano (e colpiscono) direttamente al cuore del lettore. Sinceramente trovo anche una certa influenza (non plagio, né ispirazione ASSOLUTAMENTE) de "La rosa", nel senso che credo che leggerla ti abbia aiutato ad affinare le tue già preesistenti doti di scrittrice (sia per quanto riguarda proprio il modo di scrivere, sia per la trasmissione dei sentimenti, come dicevo prima). Dimmi pure se mi sbaglio (probabilissimo)!
Vabbè, la pianto, promesso. Ciaooo :)

Recensore Master
16/05/11, ore 12:24

Come hai detto te alla fine del capitolo, penso anche io che il momento in cui Andy si passa il coltello sul polso sia il suo punto critico, il suo apice in tutto questo dolore che lo accompagna nei suoi ricordi.
Ma tutto questo capitolo è un po' fatto di cose improvvise, di emozioni e parole che escono senza controllo. Lo sono le lacrime di Andy che, finalmente, si sfoga dopo tanto tempo, lo sono le parole dette da Elena alla madre per telefono. E' un capitolo doloroso e di cambiamento credo, quando tutte le carte, o almeno quelle più difficili da scoprire, sono venute fuori come un fiume in piena che rompe gli argini.
Andy ha finalmente sfogato quel dolore sordo che aveva dentro, quella sofferenza che non aveva mai tirato fuori se non nei suoi pensieri. E' diventato un dolore finalmente materiale -se così lo si può chiamare- concretizzato dal pianto liberatorio. E Elena ha lasciato che le parole uscissero da sé, ha reso partecipe anche la madre di quel segreto che Michael si era portato dietro senza avere il tempo di dirlo.
Mi è piaciuto questo capitolo, commovente, estremamente profondo, mentre Luna come sempre si è dimostrata provvidenziale con il suo intuito canino (?) e ha salvato la situazione. La canzone l'ho ascoltata ed è tremendamente commovente, tremenda se ascoltata dopo o durante la lettura del capitolo, specialmente nel momento in cui Andy ha la consapevolezza, per un istante, di non ricordare più i tratti del viso di Michael.
Ad ogni modo bello. E non ti preoccupare se non aggiorni tanto spesso, tanto vale la pena aspettare per questa storia che vale la pena di leggere, vale la pena di aspettare visto che ogni capitolo è sempre un colpo al cuore. Spero che da adesso Andy possa guardare avanti, anche se credo che il ricordo di Michael, alla fine, rimarrà indelebile, sempre, dentro di lui.
Ora torno a studiare, altrimenti mi fustigano XD

Nuovo recensore
15/05/11, ore 16:54

ma ciao u.u ci rivediamo xD Devo dire che questa storia è coinvolgente come l'altra, e come hai detto tu stessa lo stile è migliorato... Riesci a fare oscillare il tempo del racconto tra presente e passato senza rendere pesanti e complessi i vari capitoli... Stimo Andy e Elena, anche se non approvo il modo in cui trattengono la loro tristezza davanti agli altri... Tuttavia amo questa storia, aggiorna presto, byee ^^

Recensore Veterano
14/05/11, ore 21:34

Eccomi qui, umile mortale a recensire.
Allora, prima di tutto devo essere banale e complimentarmi per il capitolo e la carica emotiva dello stesso. Non so perchè non sono sorpresa di avere letto del tentato suicidio di Andy, deve essere dura per lui...probabilmente senza il deve essere. E' dura per lui. Si sente solo, è solo. Michael era una persona importante per lui, era diventata una figura portante, una persona fondamentale che lo aiutava ad andare avanti. Quando ci si appoggia così tanto a qualcuno diventa difficile riuscire a camminare da soli. Si inciampa di continuo, il minimo ostacolo sembra insommortabile e i piedi faticano ad alzarsi e superarlo senza il pilastro che avevamo avuto fino a poco prima.
Quindi posso capire perchè Andy ha tentato quel gesto.
Andy ha bisogno di aiuto, ma altrettanto Elena -e anche la madre di Elena e Michael.
Lì dentro c'è bisogno di tanto aiuto, insomma.
E' ovvio che Andy non può farcela da solo e sono davvero curiosa di vedere cosa succederà con Elena in casa. Non vorrei ci fossero situazioni difficili. Ma lo scoprirà leggendo.
Bhe, che altro dire? Null'altro - scusa, sono un pò scrausa con le recensioni. Posso solo complimentarmi ancora e attendere il prossimo capitolo (:
Melissa.

Recensore Junior
14/05/11, ore 19:57

Io credo che le tue paure su questa storia siano assolutamente ingiustificate: hai un modo delicato di tratteggiare i personaggi e il loro dolore, un modo che parla di una grande sensibilità. Si vede che vivi e soffri con loro, e questa è la cosa più bella che un lettore possa recepire dell'autore. Poi trovo interessantissimo il percorso di Elena, questo suo cammino di scoperta postuma della vera personalità di suo fratello, la sua voglia, nonostante tutto, di conoscere suo mondo, il suo amore. Credo che tu stia scrivendo una di quelle storie che ti cambiano e che ti fanno crescere con lei e i suoi personaggi, non è cosa da poco e l'unica cosa che posso fare è complimentarmi con te per la tua costanza e il tuo impegno che ti hanno portato a questi splendidi risultati (parlo dello stile che è maturato, della non banalità delle caratterizzazioni, e del giusto apprezzamento da parte dei lettori che ti meriti tutto). Un po' di pazienza, e vedrai che recupererò anche il resto della storia. :) Bravissima, mi tolgo tanto di cappello. :)

Recensore Veterano
14/05/11, ore 19:21

Io inizialmente pensavo che la prima scena fosse un flashback poi hai scritto una frase : “ma Michael mormora che è meglio non accendere la luce”
Non era naturale, non era Michael.
Ed è in quel momento che ho capito che Andy in realtà (secondo me) sa di essere in un sogno. Forse si rende conto che qualcosa non è per il meglio ma è così confortevole lasciarsi andare ai ricordi, liberi dalle barriere della realtà.
E quando si sveglia non è consapevole.
Ricordo l'inizio di “Un uomo solo”:

Il risveglio inizia con due parole, sono e ora
Ma Andy è senza tempo, non definisce i minuti perché troppo soggettivi. Non percepisce il domani e l'oggi ma vive di passato. E non può nemmeno dire di
essere. Perché l'essere spera. E quando la speranza si è concretizzata e dissolta, cosa rimane?
Ed è questa mescolanza tra sogno, realtà, sono, ora, io che lo spinge a tentare il suicidio. La nebbia di pensieri è davvero troppo fitta e densa. L'addizione dei sentimenti scoppia nel segno di un coltello da cucina e, come hai detto tu, di tutta quella notte rimane un unico graffio.

 

La seconda parte è dolcissima, sa di casa e di accettazione, di vuoto consapevole e di ragione.
Andy abitudinario per ricomporre i pezzi lasciati vuoti, fumare una sigaretta in più per immaginare che sia quella di Michael, accendere la televisione per lasciare che le parole svuotino il silenzio.
E la signora Harris è la persona più vicino ad una madre per Andy in questo momento. È una persona quasi estranea che gli vuole bene a prescindere ed è sicuramente più facile lasciarsi andare con lei che non può giudicare, che conosce il dolore perché l'ha letto solo attraverso gli occhi di Andy.
Ma quello che fa più male in questo pezzo e forse è pure uno dei motivi per cui Andy non si è lasciato andare, è che Michael non sarà lì ad asciugargli le lacrime.Mettendola così, l'assenza di Michael mi fa quasi tremare.

 

Ecco, questa era la parte cheassolutamentenonmiaspettavo! Ma mi è piaciuta.
Riflettendoci, sarebbe davvero strano che Andy invitasse qualcuno a vivere con lui, ma la tua capacità di rendere il rapporto Andy/Elena l'ha fatta sembrare una cosa naturale, un evolversi costante e
giusto. Sono davvero contenta che riescano a capirsi e a raccontarsi. Probabilmente questo è il primo segno della risalita di Andy.


La discussione Elena/Mamma ha toccato vertici di angst molto alti perfino per te XD
Quello che mi ha colpita è che di tutta la discussione non brucia la rivelazione o la bugia del figlio ma il suo nome e la consapevolezza della menzogna arriva dopo, insieme a quella della sua morte, della sua felicità passata, del suo sorriso. Poi arriva l'ondata di vuoto e le parole che più feriscono: “Comunque stessero le cose, Michael non tornerà”
Insomma, lo sanno tutti lì dentro che Michael è morto ma sentirlo dire da una madre è come uno schiaffo sul viso. Perché l'amore di una madre è incondizionato, non svanirà, non si cancellerà, non diventerà più fievole. L'avrebbe amato tutta la vita, l'avrebbe amato nonostante la bugia, l'ama ora che è morto.


Chiama tutti i tuoi amici, digli che non tornerò mai indietro”
Perché quella maledetta canzone deve iniziare così??
Una coltellata ogni volta.
Comunque, commento finito.
Grazie di tutto mami <3

Ale

Recensore Veterano
14/05/11, ore 12:06

Oh. Ehm.
Cioè, sono a scuola che leggo di straforo, ma questa volta devo recensirti. E' un dovere quasi morale, direi.
Io amo questa fan fiction, la amo moltissimo.
Michael è qualcosa che rasenta la perfezione, il suo sorriso, la sua voglia di vivere, le sue insicurezze me lo hanno reso immensamente caro, è il tipo di persona che tutti noi vorremmo conoscere almeno una volta nella vita, che speriamo di avere per amico, un giorno.
Con Andy l'empatia è stata minore nelle primissime righe del primo capitolo, ma poi il suo dolore mi ha preso, mi ha ricordato cos'è stata quell'estate in cui ho creduto di aver perso una persona. Il modo sofferente con cui tira avanti mi ha ricordato in modo doloroso cosa sono stata quella volta, cosa mi ero ridotta, a quante briciole di speranza mi aggrappassi, e rimango sbalordita dalla tua bravura, dalla profondità che hai e trasmetti mentre scrivi.
Questa scena, quella del coltello... io non so come avrei dovuto prenderla, ti dico solo come l'ho effettivamente fatto: è stato naturale.
Inconsciamente, come immerso in un sogno, o distaccato dalla realtà tangibile, puntare quel coltello al polso e vedere il sangue gocciolare dalla ferita, era solo un atto naturale. Era persino giusto nella sua amarezza, nella sua aridità. Non poteva essere altrimenti, era il punto, il fondo dell'abisso a cui si doveva arrivare, presto o tardi che fosse.
E forse ora Andy può ricominciare a risalire l'orrido in cui è finito.
Ma solo ora. Ora che ha toccato il fondo.
Adoro come hai trattato fino ad ora questo personaggio, davvero, sei stata eccezionale.
Vorrei spendere alcune parole anche su Allie e Bea ed Elena: le due amiche di Michael e Andy sono bellissime, genuine, fresche, vitali. Entrano nella lunga lista di persone che vorrei tanto avere anche nella mia vita, perché sono come dei piccoli soli, mi fanno pensare ai campi di grano in estate, alla calura, alla brezza estiva.
Ad Elena mi sono affezionata subito, lei e le sue scelte dirette, la sua freschezza, i suoi dubbi, i tormenti.
Stai facendo un lavoro senza precedenti, a mio parere, e ti sono davvero grata per quello che stai facendo.
Forse con la tua fan fiction arriverò finalmente ad esorcizzare fino in fondo lo spettro di un ricordo a cui sono ancora morbosamente legata.
Grazie, Aika.

Recensore Junior
14/05/11, ore 11:27

Ciao! Grazie per aver aggiornato questa storia!
Quanto dolore in ogni capitolo! Io sono masochista, quindi con me non hai problemi...più si piange, meglio è! ,-)
A parte gli scherzi, gran bel capitolo! Hai ragione quando dici che probabilmente è un dei capitoli più intensi e dolorosi... Come te sono convinta che prima di voltare pagine davvero, si debba toccare il fondo! E Andi a quanto pare, è arrivato al limite. 

Strana, ma inevitabile, la scelta di convivere con Elena, alla quale sono bastate poche parole della madre per capire effettivamente il peso della situazione, la grandezza del dolore! Un dolore, che cara, io non so come fai a gestire, e soprattutto a farlo gestire a Andi...
Io non so se riuscirei e soprattutto non sare brava come te!

La scelta di comunicare alla madre di Michael l'omossessualità del figlio in quel modo, beh forse è stato un pò sbrigativo...Ma sai, la storia è già carica di dolore così...aveva bisogno di una confessione così a bruciapelo, senza tanti giri di parole...
Quindi non ho nulla, ma proprio nulla da rimproverarti...
Anzi come sempre, ti ringrazio per le emozioni...davvero forti!!

E aspetto il prossimo!
un bacio
Erica.


Ps: sai la tua storia è una, fra quelle che aggiornano raramente, che mi rimane impressa nonostante il tempo che passa tra un capitolo e l'altro. Non ho bisogno, come accade invece con altre storie, di scorrere i capitoli inidetro per ricordarmi a che punto ero rimasta. Ce l'ho bene impressa nel cuore! Grazie!

Nuovo recensore
14/05/11, ore 01:28

Ho dovuto rileggere questo capitolo ed aspettare per commentare.
E per assaporarlo direi.
Adoro questa storia e questo capitolo è entrato direttamente nella top three della mia classifica personale di gradimento :3
Il sogno è la parte che più ho apprezzato. Mi sembrava di essere lì con Andy e di vedere e SENTIRE Michael e poi il ritorno alla realtà è stato straziante e brutale, come piace a me. Mi è piaciuto come hai gestito in maniera personale una scena che potremmo definire tipica. Il risveglio da un incubo (o forse sogno piacevole?) è probabilmente una delle immagini piu' usate, ma sei riuscita a controllarla senza farla scadere nel melenso o giu' di lì. Compliments <3
L'unico neo in questo capitolo è Elena, personalmente avrei preferito un approfondimento e uno spazio maggiore, ma forse dipenderà dal fatto che mi piace molto come la "muovi".
Bene, concludo qui questo papiro notturno dicendo due paroline:
AGGIORNA PRESTO
Non farci attendere un altro mese tot
Kiss xox
(Recensione modificata il 14/05/2011 - 01:29 am)

Nuovo recensore
13/05/11, ore 23:45

mannaggia a te, a Andy e ad Elena... mi avete fatto piangere  >.<
magari più in là riuscirò a scrivere qualcosa di più intelligente, ho passato tutto il pomeriggio a formattare per la centesima volta il pc (-.-") e adesso sono stanca morta, non saprei mettere due parole in croce ma non volevo rischiare di non riuscire a commentare neanche stavolta...
diventi ogni capitolo più brava sorellina :*
*manda un grossissimo abbraccio*

Recensore Veterano
13/05/11, ore 23:35

Sarà una prima constatazione banale, ma... Ho trovato questo capitolo *meraviglioso*. Uno dei capitoli più belli di questa storia. E' molto triste e molto angst - e non potrebbe essere altrimenti, trattando l'elaborazione di un lutto -, e apprezzo molto il modo in cui è reso il dolore di Andy. Ho amato soprattutto il fatto che, nel presentare la tematica dolorosa, la disperazione del personaggio, non si scade *mai* nel patetico o nello scontato. Dell'ostentazione. Mai in quell'autocommiserazione banale che spesso coinvolge protagonista e voce narrante. E' semplicemente... lirico. Reale, umano e verosimile. Scava nei meandri della mente. E' qualcosa che, nonostante la drammaticità della situazione presentata, porta immediatamente a *comprendere* Andy, a *sentirsi* Andy, a provare sulla propria pelle i suoi sentimenti. Il bravo autore che vuole rendere la percezione del dolore, di solito non urla. Parla con brevi parole soffuse, dense di significato e di sfumature. E questo, secondo me, tu l'hai fatto magnificamente. Non so adesso come mi sia venuta quest'associazione di idee, ma ecco, ho ripensato a un discorso fatto un po' di tempo fa a proposito dell'eterna diatriba "mostrare Vs raccontare" e... Non dirmi più che tu non sei in grado di *mostrare*, perchè in questa storia è qualcosa che stai realizzando egregiamente. Andy si sente, traspare, non è solo raccontato. Respira.
Insomma, il personaggio e il suo dibattersi tra disperazione e confusa consapevolezza di dover *reagire* in qualche modo - o, piuttosto, riprendere semplicemente a respirare - non suscita nel lettore un banale sentimento di pietà. Suscita *empatia*, partecipazione. E lo stesso discorso mi sento di estendere anche ad Elena. I passaggi emotivi e mentali sono sempre ben calibrati, contestualizzati e perfettamente inquadrati in quella particolare situazione, in una serie di tappe intermedie che - forse, chissà - porteranno i personaggi, alla fine della storia, a razionalizzare il dolore, a ricostruire i loro impianti d'esistenza precedentemente sconvolti e spazzati via; a far collidere le loro prospettive.
Se il capitolo precedente (che, giuro, *devo* assolutamente commentare perchè 1) è stupendo; 2) avrei una specie di recensione mezza incompiuta salvata su un documento Word XD) sembrava aver proposto un dinamismo in un certo qual modo più marcata, più incentrata sull'interagire dei personaggi e su un colpo di scena in particolare, questo è invece molto *lunare*, introspettivo: dopo la breve parentesi che a primo avviso sembrava aver segnato una tappa in positivo, Andy torna a precipitare nel vuoto.
Sul tentato suicidio, per quanto non credessi che la situazione potesse (accennare a) prendere questa piega, ad un certo punto ho persino temuto. Solo un istante. <3 La piccola Luna... No, no, secondo me la cagnetta ha capito che c'era qualcosa che non andava - forse qualcosa al di là della percezione. Hanno un sesto senso particolare, i cani. Non dico che Luna abbia compreso che Andy volesse farla finita, ma secondo me qualche connessione impercettibile c'è stata. L'odore del sangue, o forse qualche sensazione più oscura che scorre sottopelle. Una scintilla anomala.
Mi piacciono molto i continui riferimenti all'astronomia e alla matematica, le corrispondenze sottili che venano tutta la storia. Il titolo tratto da Bufalino secondo me è stata una bella intuizione.
Bene, bene, concludo qui il "lenzuolo" e rinnovo i miei complimenti. Alla prossima!^^
(Recensione modificata il 13/05/2011 - 11:45 pm)

Recensore Veterano
13/05/11, ore 22:43

Allora.... ciao... veramente è tanto tempo sì sì, aspetta che mi asciugo le lacrimucce perchè è stato più forte di me e mi ha dato modo di riflettere. Per prima cosa, volevo dirti che hai fatto bene  a rivelare alla mamma di Michael la sua omosessualità in maniera diretta, solo ora che ho letto la scena riesco ad immaginare il tono con cui l'ha detto Elena, anche perchè credo che in ogni caso avrebbe scatenato la stessa reazione nella mamma, solo che detto in quel modo fa sì che  la risposta prenda un senso unico, secondo me se Elena l'avesse detto diversamente la mamma avrebbe iniziato ad avere per la testa una serie di "se.. ma.. forse.." ecc ecc. in questo modo invece la situazione è quella che è e non possono esserci nè se, nè forse! E' stato giusto così credimi,  e poi l'immediata risposta della mamma di Elena nel voler conoscere Andy mi dà l'impressione che sia un tentativo per aggrapparsi alla realtà di questa sensazione, il modo in cui lo disse Elena a suo tempo e come l'ha detto sua madre secondo me è diverso. Perchè Elena ha avuto il tempo di decidere e di consultare prove tangibili, la mamma di Elena si è basata sulle parole della figlia, e poi per una madre è sempre diverso accettare una situazione del genere quindi sono contenta che si sia sfogata con le lacrime, se io fossi stata in lei avrei pensato che Michael aveva provato quelle forti sensazioni che può dare solo l'amore e che quindi non era solo, come non sono soli nè Elena, nè sua madre. Non so se ho reso l'idea sinceramente... non mi riesco a spiegare tanto bene scusami.
Comunque sia un'altra cosa a cui ho riflettuto è che Andy aveva bisogno di sfogarsi per quello che era avvenuto la sera prima ed anche se non ha raccontato precisamente alla signora Harris cosa è successo credo che il semplice fatto di aver lasciato andare le lacrime in sua presenza sia un passo avanti, l'affermazione riguardo al tempo è uno degli spezzoni che ho adorato di più, è terribilmente vero ed Andy così razionale l'ho visto basarsi su un qualcosa di astratto, non m'interessa che Kant dice che il tempo è un a priore delal sensibilità per me resterà sempre qualcosa al di fuori della portata umana ed è questo il caso di Andy, era rassegnato in quei pensieri... però poi quando sotto la doccia si è lasciato andare al pianto, sono convinta che quello rappresenti il primo passo per affrontare questa realtà del tempo che scorre senza Michael.
L'idea che Elena vada da Andy è magnifica, perchè credo che Elena possa capire un pò come vivevano Andy e Michael da questa esperienza, ma anche Andy  non sarà solo in quella casa perchè potrà crescere assieme ad Elena, da qui io sono sempre convinta che è necessario che quei due vivano sotto lo stesso tetto. Questa convivenza sarà interessante me lo sento, secondo me Michael si divertirà a farli impazzire, quasi mi pento di quello che ho detto ora perchè il capitolo è tristissimo però... Michael in fondo secondo me vorrebbe che Andy  e sua sorella vivessero questa esperienza. Ma non ho finito, ti sembrerà strano che non ho ancora parlato della prima parte, ecco mi sta molto a cuore perchè è la prima riflessione che ho fatto quando ho letto il capitolo, pensavo guarda che stesse partendo un flashback di Andy, poi sono rimasta angosciata quando invece ha iniziato a delinearsi il sogno... ci sono rimasta male perchè era stupendo e... mi  sono sentita triste, credo sul serio che Andy si sia sentito perso, credo fose sotto shock io almeno lo sarei se fosse capitata a me una cosa del genere però poi quando è andato in cucina con la lama del coltello in mano... ecco.. mi ha fatto riflettere sul fatto che nonostante sia stato fermato da Luna, Andy avrebbe potuto fermarsi, la spiegazione la dà dopo perchè Michael non avrebbe voluto che accadesse, sicuramente avrebbe trovato un modo per far rinsavire Andy, lo so che sembra più un fenomeno paranormale che altro, ma credo che quando si è amata fortemente una  persona ci sia ancora questo collegamento, soprattutto se sono come Michael ed Andy, a questo proposito ho pensato che Andy sia comunque forte, perchè se fosse capitato a me, io credo che non avrei avuto lo stesso coraggio di Andy di andare avanti. O forse sì, non lo so, ma sono più propensa per la prima. E' stato davvero doloroso leggere del coltello che preme sul braccio, ma lui era agitato e non era in sè... la trovo una reazione normale, concordo sul fatto che abbia toccato il fondo con quel gesto però... sai cosa, la consapevolezza che Michael non avrebbe voluto mi fa pensare ad una nota positiva perchè alla fine lui ha reagito, piangendo? Ma ha reagito e la ritengo una cosa importantissima, un gesto di coraggio sul serio! Anche se alla fine considero anche il suicidio un gesto di coraggio... alla fine Andy era debole, ma pian piano sta diventando più forte, credo che la vicinanza con Elena permetterà che quella maschera di forza diventi un aspetto della personalità di Andy.
Credo di aver finito adesso, scusami se magari in certi punti non mi sono spiegata, ma è un pessimo difetto che non riesco a modificare, mi spiace veramente tanto, mi sono commossa in questo capitolo come in tutti gli altri ma qui più di tutti perchè ho sentito troppo vicino il dolore di Andy. Ti faccio i complimenti perchè adoro come procede questa storia e soprattutto il tuo  modo di scrivere, appare tutto così reale dalle tue parole che mi fa piangere seriamente. Sei davvero fantastica. Spero di leggere presto il tuo prossimo capitolo! E buona fortuna per la tesina! Come dice  la mia prof, stringiamo i denti. Un bacio ed alla prossima! Ciao!^^ <3 P.S. Salutami tanto Andy, e dagli un'abbraccio da parte miaaaaa ç____ç

Recensore Veterano
13/05/11, ore 22:05

Piccola Luna, il cane più dolcioso del mondo. ** E povero Andy. Mi è venuto in mente un film, Inception, che racconta del potere dei sogni: c'è il protagonista, Di Caprio, che ha perduto la moglie e combatte costantemente con la tentazione di rimanere per sempre nel sogno in cui lei è viva. Ecco, Andy avrebbe voluto rimanere in quel sogno, per sempre, non svegliarsi più. La realtà sembra quasi l'incubo in cui è costretto a rimanere, mentre la sua vita continua ancora nella dimensione in cui Michael lo accarezza e la sua stella ha un posto fisso nel cielo. Finché Luna non lo sveglia. Ed è come se Andy avesse superato una prova e compiuto un altro passo. Infatti è così, sta tendendo sempre di più la mano verso Elena e penso che il suo trasferimento non avrà effetti molto facili, forse sarà ancora più doloroso, però avrà belle conseguenze. Non so, ho sempre l'impressione che soprattutto in Elena qualcosa di irrisolto debba esplodere. Non ti preoccupare, non stai trattando l'argomento in modo superficiale, stai andando avanti con molto tatto come sempre e la storia è sempre bella e particolare.

Recensore Master
13/05/11, ore 21:53

Aika!!! bentornata tesoro :)
questo capitolo è stato tanto triste da leggere,però in alcuni momenti mi ha fatto sperare che le cose lentamente stiano iniziando a migliorare... le scene più drammatiche sono state quella del tentato suicidio di Andy,pensavo che non si sarebbe 'svegliato' fortuna che è arrivata Luna,e quella in cui è scoppiato a piangere davanti la signora Harris:secondo me per elaborare al meglio il dolore,lui dovrebbe esternarlo anche attraverso le lacrime,altrimento non potrà mai andare avanti!
i due momenti più belli sono stati quando Andi ha chiesto ad Elena di andare ad abitare con lui,e quando lei ha confessato alla madre dell'omosessualità di Michael:credo che il modo spontaneo con il quale glielo ha detto,valga più di tutti i discorsi prefabbricati che stava pensando di fare alla madre;e anche il modo in cui lei accetta ciò mi è piaciuto tanto!
spero che nei prossimi capitoli le cose migliorino e tu prenditi tutto il tempo che vuoi,se poi questa è la tua ricompensa ;) un bacio

Recensore Veterano
13/05/11, ore 21:29

Stavolta l'hai fatta grossa, leggere questo capitolo, soprattutto la prima parte, coi ricordi di Elena e le parole quotidiane che fanno malissimo della chat sei stata davvero tremenda. Pugnalate al cuore! E ti dirò, i suoi pensieri e sentimenti sono naturali, sono proprio quelli che deve avere, e anche quel dialogo con lui che continua. E quelle parole della chat, oppure dopo, quel pensiero straziante "A quei tempi, Elena non si sarebbe mai aspettata che un giorno avrebbe avuto il disperato bisogno di aggrapparsi a quei ricordi. Ad una tazza di cioccolata calda, o ad una passeggiata per una strada qualunque della città. Alle file interminabili al supermercato e al carrello pieno di spesa da caricare nel bagagliaio dell'auto." fanno un male terribile, perché sono veri, è proprio questa la sensazione spiazzante, che ti ammazza, cioè avere davanti agli occhi una persona viva, le sue parole, e doverla confrontare con un concetto incomprensibile come la morte. Poi i ricordi di Andy sono dolcissimi, è stato bello leggere di loro due insieme. **