Il celare la propria identità al mondo non era mai stato un problema per Naruto. E neanche l'obbedire agli ordini dello zio senza fare domande. Non si era mai lamentato, nemmeno una volta. Eppure all'udire una notizia così inaspettata si ribella, non sapendo che in realtà questa scelta gli cambierà per sempre la vita...

[HiroMido]
Hiroto x midorikawa
" Signorino si svegli..sua zia la sta aspettando" Era un' altra cameriera ,come ogni giorno.Mi alzai molto irritato e andai direttamente in bagno senza neanche salutare.Dopo essermi vestito scesi di sotto dove c'era mia zia ad aspettarmi ,lei vive qui da ormai 5 anni; da quando i miei genitori sono morti di una malattia incurabile ,così lei mi ha detto.E' una donna davvero severa di fatto non ammette ritardi.
"Sei in ritardo Hiroto"Disse con il suo solito tono severo.
- Shila ( Fra poco RanChan_ )

" Rob ... " bloccai la sua mano sulla mia carne, e lo pregai con quel nome spezzato dall'emozione. Volevo che non andasse via, che fosse mio anche se fosse stata l'ultima volta.
" Kris ", aprii gli occhi, trovandomi i suoi occhi puntati sulle mie labbra.
" Ti prego. " Nel nostro rapporto, almeno all'inizio, era lui a pregare me affinché quel contatto durasse di più. A quei tempi c'era Mke, c'era il mio senso di colpa, c'era quel contratto che ci impediva certe cose, e poi c'ero io e la mia paura di quei sentimenti troppo grandi. Ed invece lui, lui mi pregava per un bacio fugace, per far si che il tempo di una carezza si allungasse.
Ora era tutto diverso: com'era successo? Quando?

/ Edit del 24/03/12 /
Per almeno venti motivi che non starò ad elencare, ho trasformato al shot "Una pecora, due pecore, tre pecore ..." dedicata a Cha in una raccolta di Shot.
Lo scopo principale è ringraziare autori che hanno recensito le mie storie, mi hanno seguito e hanno continuato a seguirmi e sostenermi, nonostante tutto.
Alicchan ~
***
1) A Cha (Gouenji/ Fem!Suzuno)
2) A Niki (Suzuno/OC)
3) A Rose (Masaki/Akane)
4) A Roby (Hiroto/Ryuuji)
5) A Debby (Hiroto/Nagumo)
6) A Cate (Jeanne D'Arc/Kirino)

"È per te. Per te ogni cosa bella, ogni cosa migliore perché tu meriti il meglio.
Parlo di quando mi guardi come se non volessi mai lasciarmi andare.
Quando mi sorridi per rassicurarmi, farmi sapere che ci sei, nonostante tutto e nonostante tutti."

Raccolta di One-shot dedicate ad alcuni dei personaggi morti durante i libri.
1. Primo Aprile - a Fred Weasley

L'amava. Da anni, da sempre. Fuggiva da lei ogni volta che si sentiva respinto e guardava il mare. Il mare gli ricordava il blitzball, la sua passione, la sua distrazione da quel dolore insoppartabile.
"Non si innamorerà mai di me, Yuna"
"Io rimango sempre suo fratello"
Wakka/Lulu Amo questa coppia! ^^ Enjoy it!

Dal 1° capitolo :
Finalmente ho raggiunto la mia posizione, finalmente posso guardare in faccia mio padre e dirgli che ce l'ho fatta anche senza di lui, senza il suo aiuto e senza i suoi soldi.
Che avevo detto a proposito dei pensieri semplici e banali?
Grande tattica davvero grande tattica cervello malato!
Ora sono qualcuno.
Non mi ero mai sbagliato tanto nella mia vita.
Quel primo giorno invece di dare la stabilità tanto sperata nella mia vita, l'aveva invece stravolta e incasinata , mi avrebbe reso contemporaneamente l'uomo più felice e più triste della terra.
Ma sto sbagliando di nuovo.
Quel primo giorno in realtà mi aveva reso semplicemente un uomo.
Un uomo incazzato nero.
Un uomo innamorato perso.
Ma questo l'avrei capito molto tempo dopo.

For You (per Te)
Cosa non farei per te, Amore Mio...
Ogni giorno che passa sei nel mio cuore.
Ogni attimo in cui non ci sei, sento la tua mancanza.
Ogni mio passo lo farò verso te, ogni mia azione sarà per te.
Always (sempre)
Ogni cosa te la dedicherò, fosse anche solo un sorriso. Finchè vivrò e per sempre.
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Swan Queen
Seguito di Trust.

Questa storia è dedicata a una persona speciale, che oggi compie 13 anni (evviva!). Un piccolo regalino per farle capire quanto le voglio bene. Auguri, amica mia!!!

"Quei due anni erano stati sicuramente molto più duri per il suo capitano che per loro. Le miriadi di okama impazziti, le notti insonni in cui non gli era concesso di distrarsi per non ritrovarsi infagottato in qualche vestito da donna, le follie di Iva-san ed i suoi tentativi di convertirlo, niente di tutto questo era minimamente paragonabile alla sofferenza e al dolore che aveva attraversato i giorni di Rufy, alla sua incommensurabile perdita.
Non poteva dimenticarlo, mai l’avrebbe fatto."
***
(Sanji/Rufy)

JongKey con accenni di 2Min
"Che ne dici di uscire con me sta sera, cugino? Non te ne pentirai"
Chiese Minho con un sorriso sinistro e una strana luce negli occhi.
Jonghyun non fece caso a quella espressione. Era abituato alla stranezza del cugino poco più piccolo di lui. Gli rispose con una scrollata di spalle. Un posto valeva l' altro, per lui. Non si faceva problemi quando si trattava di uscire. Si faceva trasportare dagli altri. Aveva sempre pensato che non sarebbe cambiato nulla se fosse stato lui a decidere dove andare o se fossero stati gli altri. Era sempre stato uno accondiscendente.... fino a quel giorno.

John e Sherlock sono fidanzati da qualche tempo, e tutto scorre felicemente. Ma forse John ha qualche piccolo prurito che vorrebbe togliersi col suo amato consulente investigativo, che sembra gradire pochissimo la cosa. Dal testo:
Cosa gli era saltato in mente la sera prima? Non poteva stare zitto e basta, visto che era pienamente felice e soddisfatto della sua vita sessuale? No, aveva aperto bocca e dato fuoco alle polveri.
“Magari potremmo provare qualcosa di nuovo”. Se avesse avuto una gomma da cancellare magica monouso, John l’avrebbe passata sulla sua stessa frase, sulla sua lingua se necessario. Di certo sull’espressione crucciata apparsa sul viso di Sherlock, che l’aveva fatto sentire così in colpa da condonargli subito l’atteggiamento da mogliettina oltraggiata che aveva assunto, alzandosi da tavola senza finire di mangiare per raggomitolarsi sul divano dandogli le spalle, trasmettendo un chiarissimo segnale di ‘stai alla larga da me’.
Per il vostro divertimento,
Setsuna

Ilaria è partita dall'Italia perché Londra le piace, vuole lavorarci e viverci, ma è diversa dagli altri, è rimasta cattolica, crede in quello che fa e a Jim Moriarty questo sembra molto interessante, forse troppo, fino a rivelare una morbosa ossessione per lei
"Gli sorrisi e lo baciai. Era mio. Solo mio.
Lo portai a raggiungere il suo piacere assieme al mio. Stavo diventando brava. Avevo un maestro devoto e capace.
Sentirlo gemere e urlare sotto di me, vulnerabile, completamente indifeso ed esposto, era qualcosa di assolutamente magnifico. Rimasi a leccare via il sudore dal suo corpo, a venerare quell’essere che mi stava irremediabilmente allontanando da me stessa e da ciò che ero sempre stata o avevo creduto di essere.
Trascorsi quindici giorni a mangiare, dormire, fare sesso con Jim.
Avevo spento il cervello e addormentato l’anima e stavo imparando a non pensare a niente altro che non fosse il mio compagno.
Dovevo ottenerne per quanto possibile la fiducia completa. C’erano troppe persone che contavano su di me.
Arrivai a Marzo mentalmente impigrita e del tutto sottomessa al mio amante."