:- Come vuoi Severus- Disse poi :- Ma ti suggerisco di non prendere la cosa troppo sul serio e di non negarti l’ amore verso un’ altra donna se questo è sincero.-
Scioccamente a quelle parole, mi offesi: se Silente credeva che fossi così debole da cedere presto all’ affetto di una donna si sbagliava.
Non ne sentivo il bisogno, come non sentivo il bisogno di una persona vicina per sentirmi compreso e felice, potevo farcela da solo, non avevo bisogno di nessuno.
Ma Silente mi conosceva più di quanto mi conoscessi io: forse avevo troppe promesse da mantenere e circa 5 anni dopo, infransi quel giuramento...
ATENZIONE: storia non conclusa!

-Ti prego! Chiedigli scusa! T'imploro, figlio mio!- supplicava la Madre degli Dei.
-Non cambierebbe nulla, Madre...-
Le caviglie e i polsi erano ammanettati con spesse manette di ferro che lasciavano un minimo di mobilità. Frigga era lì con lui che, disperata e piangente, cercava di salvare la vita a suo figlio in qualsiasi modo anche se era tutti inutile.

Questa drabble - ispirata all'immagine qua sopra - partecipa al "Lampo Flash Contest di San Valentino" indetto da Jakefan su Facebook.
Una spiaggia, un falò....uno dei lupi del branco.

Ma saaaaaaaaalve:)
Colta da un momento di tristezza, ho voluto scrivere questa Missing Moments sulla coppia Rumbelle.
Sono i pensieri di Belle quando vede andare via Rumple sulla Jolly Roger per Neverland.
ATTENZIONE SPOILER TUTTA LA SECONDA STAGIONE!

Erano la coppia migliore del Dipartimento: Potter e Weasley. Perspicaci, impavidi, lucidi, attenti: i migliori, come i loro genitori. Ma i migliori non sbagliano, non si lasciano cogliere impreparati da un colpo lanciato a tradimento, neanche se a lanciarlo è il peggiore dei Mangiamorte. Potter e Weasley ce la fanno sempre.
Eppure quelle urla erano state.
La one-shot ha partecipato al terzo turno del Torneo Tremaghi, contest indetto da Sephora sul Forum di EFP.

Riflessioni sul finale della storia (5x13) dal punto di vista introspettivo di Gwen

"Il giovane uomo dagli occhi pieni di dolore che è rinchiuso di fronte a me e che si agita come uno squilibrato, gridando tutto l’odio e la rabbia che Snow gli ha messo dentro, non è Peeta.
No, non è Peeta.
Non è più il mio Peeta.
Capitol City me l’ha portato via.
Snow me l’ha portato via.
E, per quanto io non voglia arrendermi all’evidenza, non tornerà mai più da me.
Una sola, fredda lacrima scivola lungo la mia guancia, mentre l’osservo accasciarsi sul lettino, senza più forze.
No, Peeta non tornerà mai più da me.
Mai più."
I pensieri di Katniss durante l'ultima scena del film 'Hunger games:Il canto della rivolta-Parte 1'.

Prussia lo osservò prendere la giacca e dirigersi velocemente verso la porta, pensando a quante volte aveva sentito quelle due parole: mai più.

Breve poesia di una storia d'amore che non ha potuto crescere...

Prima di andare avanti bisogna fare i conti con il passato.

«Per favore, distruggi Freezer... fa fuori quel farabutto, ti prego!»

Quelle due parole continuavano a rimbalzare nella mente di Haruka. Nella vasca, col costume da bagno, continuava a pensare a quelle due dannate parole pronunciate da Rin.

Finale seconda stagione, Michael decide di non partire, ma di tornare da Maria.

“Io ti amo,” sussurra lei, sicura di queste parole e allo stesso tempo timorosa di cosa accadrà da lì a poco. “Grande notizia,” conferma lui. Da quanto lo sapevi, Dottore? Da sempre vero? E allora perché hai aspettato così tanto?

Gli mancava l’aria.
Quando fu fuori, poggiò le mani sulla balaustra in pietra, serrate, pallide alla luce della luna. Aprì la bocca più volte, annaspando. Chiuse gli occhi, imponendosi di stare calmo ma la mancanza d’ossigeno era una morsa contro il plesso solare, un peso peggiore di quello che era stato costretto a portare per settimane, per