Anzi, se devo essere sincero, mi faceva solo una gran rabbia, perché come cazzo si permetteva un frocio di merda di attirare l'attenzione al mio posto?
Io ero Liam Payne, ero circondato da amici e da ragazze che me l'avrebbero data in qualsiasi momento anche se non gliel'avrei mai presa, mentre lui... beh, lui era solo uno sfigato.

“Non ti muovere, non voglio farti del male…non costringermi a legarti le mani”

“Non rompetela” li redarguì non appena adocchiò il pugnetto battagliero di Milo e l'immediata zampata di Aiolia. “Potete giocarci tutti insieme” le orecchie di tutti e nove i bambini scattarono verso di lui e immediatamente Gemini fu circondato.
“E come?” Aphrodite gli si arrampicò in grembo, per puro esibizionismo così che sarebbe stato dinnanzi a tutti da un posto più elevato e per profondo amore nutrito per il saint più grande. Per nulla intimorito da tanto slancio e dai quei diciotto occhi che lo guardavano furbetti, Saga prese di mano a Camus la striscia e la bendò leggera sugli occhi del cavaliere dell'Ariete.
“Ah” si allarmò quello stringendogli una coscia per reazione.
“Ora voi vi sparpagliate e Mu verrà a cercarvi. Una volta che vi avrà raggiunti dovrà riconoscervi solo toccandovi. Chi viene riconosciuto si acceca” spiegò e mise Aphrodite a terra. Mefistofelici come solo a quell'età si sapeva essere, il gruppetto pensò bene di allontanarsi quanto più possibile, dilatandosi in tutto lo spazio che riuscivano a prendere -Milo addirittura si diede all'arrampicata prima che un'occhiata molto eloquente di Gemini non lo convincesse a saltare giù e giocare lealmente-.
SAGA/AIOLOS

Harry si alza, la cocaina che gli appesantisce gli occhi e le membra, ma sente il cuore, l’anima battere all'impazzata. Sente un “Dove vai?” proveniente da un Nick confuso, ma non smette di muoversi, di vestirsi, di pensare, di correre per le strade notturne di New York, di chiamare Paul tra i singhiozzi. Perché sta piangendo, Harry Styles è vivo e piange.

Piccola e scherzosa poesia che dedicai anni fa ad una mia amica per farle capire, prendendola in giro, che le cose belle si nascondono anche nelle cose brutte.
Sei come una vacca
in calore,
piena di sessualità e
ferin ardore,
che compiace fiabeschi
istinti animaleschi,
e da tanta feroce e orribil
prova
è capace di creare
vita nuova.

Brezza tira.
Otomi la guarda.
Brezza vince.
Otomi piange.
E Ale?

un piccolo componimento poetico che commemora le atrocità della guerra in Siria.

Le strade, le case e gli edifici non hanno gli occhi. Che cosa vedrebbero se ce li avessero:
Il cellulare di Geto sul tavolo vibrò per una notifica. Gojo lesse il nome di Shoko. Geto prese il cellulare,
«Immagina la persona che ami guardarti negli occhi...»
rispose,
«... ed essere la causa della sua morte.»
e lo rimise a posto.
‣ Storia partecipante al Calendario dell’avvento 2023 indetto da Sia e Cora sul forum Ferisce la penna.

Vivere insieme tutta la vita, morire che non mi sarai bastata

Ci siamo ritrovati, diversi, ma senza sapere bene dove e cosa guardiamo.

Bilancio della giornata: due ragazze prese ad alate in faccia, di cui una con il setto nasale rotto, un consigliere seriamente convinto di soffrire di demenza senile precoce e un neonato con un vistoso ematoma sulla coscia e ustioni su mani e lingua. «Potrete non crederci ma l'ho fatto per il suo bene!»

Devo alzarmi, si dice mentre abbassa la testa sulle ginocchia. I suoi jeans preferiti sanno ancora dell’ammorbidente alle rose che usa sua madre.
Eppure, anche se sa che a quest’ora Alberto starà già istituendo delle squadre di ricerca ed avrà allertato tutti gli ospedali, la polizia, la finanza e i Carramba, lei non riesce ad alzarsi sui tacchi e a rientrare nel locale. Qualcuno la sta osservando.

Bzzz.
Ronf.
Tunf.
Clac.
Un momento della vita di Harry percepito solo con l’udito.
Questa drabble ha partecipato al contest “I cinque sensi in 110 parole” indetto da Moonspell sul forum di efp e si è classificata settima.

[...]Aveva afferrato la ciabatta, cercando in ogni maniera possibile di ammazzare quella maledetta, saltando di qua e di là per la stanza, come se quell’impresa mettesse in gioco la sua vita.
La sua sanità mentale in questo caso.[...]
Personaggi; Ichigo Kurosaki