“L’amore è perdersi soltanto per ritrovarsi di nuovo. L’amore sono le fitte al cuore e le lacrime che ti bruciano le guance, l’amore è poesie, è canzoni, gli sms alle due del mattino, è la luna piena d’estate. Capisci cos’è? L’amore è la mia mano nella tua, le tue braccia intorno alle mie spalle, è le tue labbra sulle mie. L’amore sei tu. Sei tu, sei tu e i tuoi occhi, il tuo naso, il tuo corpo, i tuoi giochetti, i tuoi obiettivi, i tuoi sogni. L’amore porta il tuo nome. E poco m’importa se sto morendo ancora, se sto male ancora. Poco m’importa se l’amore ti consuma l’anima e ti spacca le ossa. L’amore è così, vive, in te, nei nostri baci, nelle nostre carezze, vive in noi. L’amore ti porta dove cazzo ti pare e a me m’ha portato da te, e giuro non poteva esserci destinazione migliore.” Mi rispose lui piano, quasi sussurrando, come se sapesse che fosse l’ultima volta che me le avrebbe ripetute, come se volesse farmele rimanere impresse.
E ci riuscì.