Una piccola Flashfic su un personaggio trascurato.

Non ho nessuno,
devo ancora capire come vivere la vita.

-se non ti vedrò ti vengo a prendere a casa!-mi disse
-non puoi costringermiii!! Non ho voglia!! Cos’è la festa dell’amore se non hai nessuno??-gli chiesi per l’ennesima volta.
-dai per favore vieni…fallo per me!-mi chiese alzandomi lo sguardo.
-ok vengo però non parliamone più!-raggiunsi questa decisione dopo un mese di suppliche da parte di Tomlinson.

Già, dici che non è niente...quando per me è tutto, cazzo se è cosi...

-In tasca? Non ho niente in tasc…. – le parole gli morirono in gola quando si rese conto che la cosa dura a premere sulla coscia di Hinata non era un oggetto che avrebbe potuto avere in tasca (che tra l’altro non aveva), ma era una parte del suo stesso corpo, in particolare quella roba che serviva per procreare.
-Come non hai niente? Non può essere io sento distintamente qualcosa di duro, e anche molto grosso che mi preme contro! –

Questa è la mia prima FF.
La vorrei dedicare a un'amica, e io so che lo sa. Perchè ama letteralmente questo pezzo.
Si tratta di una sorta di lettera che Xena scrive a Gabrielle a seguire dal suo ritorno dall'aldilà; deve essere quindi collocata in seguito a Friend in need 2.
Spero, comunque, che vi piaccia.

Alla fine, la verità era che lui, Dean Winchester, era un debole. Ambientata nella quarta stagione.

I possibili pensieri di Anastasia prima d'incontrare sua nonna.
“Questa storia partecipa a “Garden in love (attività miste)” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Prompt: Whitney Houston - I Have Nothing.
Songfic col testo: http://testicanzoni.mtv.it/testi-Whitney-Houston_444/traduzione-I-Have-Nothing-144572.

Non ho pace da darti. Non ci può essere pace tra noi ma solo la miseria o la felicità più grande”
“ Sono Aaron Johnson, ma questo lo sapete già. Ho 23 anni e recitare è il mio mestiere, ma sapete già anche questo. "Sono qui per parlarvi del mio prossimo film : Anna Karenina. Interpreto il conte Vronsky, amante di Anna. Un personaggio affascinante, pieno di contraddizioni.."
Ecco , sono partito.Ho già iniziato a dilungarmi su quanto sia intrigante e coinvolgente il mio prossimo film. Succede sempre così, sproloquio sui personaggi che interpreto, sulla trama e gli effetti speciali della mia prossima pellicola...ma la realtà è che non sò neanche cosa stia dicendo. Sto perdendo tempo a parlare di argomenti che non mi interessano, di un lavoro che non mi da più soddisfazione, in poche parole sto recitando anche nella vita reale. Ormai penso che anche la mia vita sia solo finzione, come finzione è il mio mestiere."

"Lo sguardo di Kojiro, Jun non l’avrebbe mai dimenticato ma nemmeno Kojiro avrebbe dimenticato quello di Jun. Vuoto. Privo di turbamento, espressività, allarme, dispiacere, paura, shock. Privo di tutto."
Alla vigilia di natale Jun e Kojiro si trovano ad assistere ad un brutto incidente che porta a galla lati molto nascosti di Jun. Lati che turbano profondamente Kojiro.

Chuck Bass e Blair Waldorf si sposano. Ed entrambi hanno paura. Del passato, del futuro. Di quel per sempre. E ricordano di quella volta in cui stavano per essere separati per sempre. Il matrimonio di Blair e Louis. Ricordano il coraggio che hanno avuto per dare una possibilità alla loro storia, di fare un salto nel buio Senza paura. Perchè erano insieme.

Dalla storia: "Cercai di sembrare forte ma la realtà era che avevo abbandonato ogni speranza. Jace non si sarebbe mai liberato dal controllo di Jonathan. Il Marchio di Lilith era visibile sotto la t-shirt bianca di mio fratello." Questa storia fa parte della serie "Sorellina mia"
[Spoiler!] [Si svolge durante CoLS] [Incesto]

Non ho paura del dolore, tanto ne ho sofferto, non ho paura del sangue, tanto ne ho visto, non ho paura della morte, già l'ho vissuta.

- È solo sangue...
Non fu tanto la voce, soffocata dalla maschera, a rievocarle il ricordo, ma quelle parole. Per un secondo il suo mondo si offuscò, e si ritrovò di nuovo bambina, di nuovo cieca, su una sedia a rotelle cigolante, con uno strano odore nel naso e il respiro tremante e spezzato dal pianto del suo più caro amico appena percettibile vicino al suo orecchio.
- Non aver paura, Nunnally... Non aver paura...

16 pillole e un bicchiere di alcol. E' questo quello che voleva Sasuke.
Era così che entrò nel girone della droga e dell'alcol.
«Hey amico tieni. Questa è roba buona» gli dicevano mentre gli rifilavano della droga nel giubbino di pelle.