No, non è un sogno, sono sveglio.
Perfettamente sveglio, anzi, ed è tutto vero.
Ragazzi, se non lo stessi vedendo con i miei occhi, non ci crederei nemmeno io.
Forse, data la situazione, è consigliabile prudenza: se Ino si svegliasse adesso, a prescindere da quello che ha appena borbottato nel sonno, potrebbe anche decidere di ammazzarmi.
Ma proprio mentre faccio per alzarmi, quasi che d'istinto percepisca la mia presenza accanto a lei, la sua mano afferra veloce la mia e non la lascia più andare...

Bill indietreggiò, non riuscendo a staccare gli occhi da quella visione. La bocca della donna-fantasma si spalancò in modo sinistro, non umano. Subito dopo ne uscì un urlo agghiacciante, che risuonò per tutto il magazzino. Era così forte che quello che era rimasto dei vetri delle finestre andò in frantumi. -CORRI!-urlò Bill, spingendo indietro il fratello.

-Fanfiction su Yotobi.-
Sembrava un normale pomeriggio di ottobre... Sembrava.
Dal testo:
[...] Buio. Intorno a lui, soltanto il buio. - Uff… Ma si può essere più sfigati di così? - si lamentò Karim. Si mise a cercare il cellulare per fare un po’ di luce; lo trovò sulla scrivania. Appena lo prese, illuminò la stanza per poi vedere l’orrore di fronte a sé: il pc… era spento. Dopo minuti passati a editare il video, il suo lavoro era andato distrutto! Maledetto blackout. [...] Yotobi balzò dalla paura. Che diavolo era stato quel rumore?

Quanto può essere tremendo il dolore per il pentimento di un'azione sbagliata? il dolore fisico è così forte da desiderare persino la morte.

Gajeel sobbalzò quando l'ennesimo fulmine cadde dal cielo e fece tremare la terra. Si rese conto che di quel passo non avrebbe chiuso occhio tutta la notte.
A quel punto, il timore reverenziale che provava verso i fulmini divenne addirittura più forte del suo orgoglio, portandolo a fare una cosa che in condizioni normali non avrebbe mai nemmeno pensato. Laxus lo avrebbe sicuramente mandato al diavolo, ma un tentativo doveva pur farlo...

Cammini nella notte, il freddo è pungente.
Comincia così. E' molto corta. Spero vi piaccia.

Settecento parole esatte per descrivere una piccola schermaglia amorosa. Missing moment immaginario, senza pretese, per addolcire gli ultimi momenti di questo Natale^^

Sono seduta sul mio letto, spalle poggiate alla testiera, mentre aspetto che questa notte finisca e mi porti al mattino più tremendo della mia vita.
Terza classificata al primo turno del contest "Questione di Sangue" di LetTheFlamesBegin e Immortal_Bliss.

Una piccolissima one-shot, ovviamente ZONAMI, ispirata a quando Nami si ammalò.
Come sempre, vi chiedo consigli, commenti... voglio crescere e migliorarmi!

Un'altra one-shot sul pairing Ezio/Leonardo, che in questo periodo mi sta ispirando moltissimo! Questo racconto ritrae uno spaccato di una serata di dolore, per Ezio e Leonardo. Per il primo si tratterà di un dolore fisico, per l'altro psicologico. Una storia che si incentra sulla sensibilità della figura di Leonardo e sul suo amore sempre tormentato. Buona lettura!

E le parole si perdono. E si sfaldano

spero che faccia riflettere anche se non è scritta bene...

La Valle dei Mostri la chiamano, e chi ci è stato capisce subito il perché...

Componimento poetico su George Harvey, il viscido antagonista del bellissimo libro "Amabili resti".
Racconta principalmente il momento dove capisce che è necessario scappare via per poi arrivare alla sua ultima giornata, così come gli ultimi secondi che lo portano (almeno qui) a riflettere.

Sirius pensava di essersela dimenticata, quella notte.
Erano passati mesi da quella piccola parentesi di luce nel buio della sua reclusione, e a volte aveva creduto di essersela immaginata.
Invece nel ritrovarselo davanti, tutto lentiggini con i capelli decisamente più lunghi ed il giubbotto in finta pelle di drago che gli aveva prestato in quell’occasione, gli torna prepotentemente in mente ogni dettaglio, troppo reale per essere frutto di sue fantasie.