Zoro comincia a leggere a voce. Lentamente, il tono basso ma fermo, come se volesse mantenere segrete le parole che dice e al tempo stesso affidarle all’intera stanza, lasciare che l’abitino al posto di quel silenzio denso di inquietudine, del respiro affaticato di Nami, della febbre, della noia, dell'impotenza.
(Della paura.
L’aveva sentita anche lei, quel giorno? Dentro alla stanza del Baratie, mentre gli leggeva la storia di Noland il Bugiardo e lui non aveva nemmeno le forze per respirare regolarmente?)
Piccola storia ambientata nella seconda stagione del live-action.