"Tu sei tutta matta"
"Sì, la mia pazzia è così unica che non dico cavolate, dico EMATE u.u"
Io e un'amica, discutendo sulla mia sanità mentale (dubbia u.u)
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"No, Emanuela il tempo che lo dici finisco sotto una macchina XD meglio Ema u.u"
Io, ogni volta che mi chiamano col nome per intero
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"Vaaaabbèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè, fa lo stesso u.u"
Sempre io, quando mi correggono su qualcosa
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"Sono rompipalle, lo so T.T"
"Ma no dai"
"E invece sì, sono così rompipalle che quando mi chiami dici: E-MA che palle!!!"
*risata collettiva*
Le uniche volte in cui faccio la vittima, ovvero quando mi scuso XD
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"Ho una nuova teoria u.u"
Io che avverto le mie amiche che sto per dire la mia ennesima pensata-cazzata. Mi dicono sempre di dirgliene quando mi vengono, perché se la ridono ogni volta e io con loro. Io infatti le cose serie quando voglio le dico u.u... questa è l'ennesima cazzata u.u
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"Emanue'..."
Mia sorella che invoca pietà (invano) perché vede che sto per dire una cazzata u.u
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"EMANUELA!!!"
Sempre mia sorella, incazzata perché sa che in quel momento penso a un doppio senso sconcio u.u
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"u.u"
"-.-"
Rispettivamente io e mia sorella: io che ho appena detto una cazzata e lei che l'ha appena sentita XD

Mamma, sono uscita con gli amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata di quello che mi hai detto: non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per avere ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni miei amici. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui, sdraiata sull'asfalto, e sento un poliziotto che dice:-... Mamma, la tua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono... Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Di' a mia sorella di non spaventarsi, mamma. Di' a papà di essere forte. Qualcuno doveva pur dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e io adesso comincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono qui sdraiata, morente... Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e... Addio." Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva, scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli, potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di fare capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo.

Ho trovato due volte questo messaggio per il web. La prima volta l'ho letto e sono rimasta a pensarci la notte. L'ho ritrovato qui su EFP. E ora lo metto qui. Perché sento il bisogno di far vedere a quante più persone possibile che non si rischia di far del male solo a se stessi, ma anche agli altri. Se lo leggete, copiatelo. Non ignorate cose che davvero succedono.
Grazie.