Il principe Lee Joon era un bel giovane,arrogante e prepotente,tra la servitù a palazzo si mormorava fosse anche violento e dedito a molti vizi in particolare alcool e sesso...[JoonxMir]

“Ma dove diavolo mi hai portato??!!”-protestò Mir inchiodando i piedi di fronte ad un piccolo edificio con l’insegna in kanji luminosi-"è un love hotel?!"

Cosa succede quando Rain decide di fare una visitina ai suoi protetti?
Se decide di arrivare in anticipo e gli MBLAQ non hanno ancora riordinato la casa, la risposta è: il caos.
Dopo crisi di nervi, vestiti nella lavastoviglie e crossdressing disperato, il campanello suona.
« Siamo rovinati. »
Quasi, Joon. Quasi.

" Ho paura, paura di scoprire che il mondo non è come l'ho immaginato.
Ho paura di scoprire che il rosso non è il rosso che credevo.
Ho paura di guardarti negli occhi e di non riuscire a trattenermi dal baciarti.
Voglio vedere.
Voglio vedere te.
Ma ho paura. " {JoonXsorpresa}

“Andiamo in campeggio”
Gli avevano detto.
“Sarà divertente!”
Gli avevano detto.
[Joomi]
Allora, non ho molto da dire, in quanto titoli faccio veramente schifo :3

A volte è davvero troppo difficile non urlare quel che si sente.
A volte è meglio farlo…Altre volte no.
Quel che so è che oggi ne è valsa dannatamente la pena.
Con amore.
-Bang Cheolyong.

E se si presentasse una sorpresa inattesa alla tua porta?!
Una ff leggera e divertente per tutti...o quasi... ;)

Si svegliarono quando sentirono uno strano rumore.
"Ci stiamo avvicinando ud una turbolenza. Prego i passeggere di riprendere posto e allacciarsi le cinture di sicurezza, grazie" Fu la voce del capitano quella che parlò al microfono e si fece sentire per tutto l' aereo.
Mir schizzò in piedi. "Oddio ragazzii!!!.. Stiamo per morire tutti!! Stiamo per moriree!" disse urlando e spaventando anche gli altri passeggeri.
"Mir.. è solo una turbolenza.. non succederò nulla! Ora scendi dal sedile e mettiti la cintura di sicurezza" GLi disse il leader con la voce più calma che possedeva.
Mir fece come l' amico gli aveva consigliato e si sedette al suo posto per poi, con le mani tremolanti, infilarsi la cintura di sicurezza.
"Ragazzi.. Io sono troppo giovane per morire.. Volevo fidanzarmi... volevo veder crescere il mio nipotino.. volevo fare un film.. devo ancora mangiare una pizza che sia degna di quel nome... e cosa ne sarà del mio sogno di scrivere un libro e pubblicarlo per tutto il mondo?"
Joon si girò a guardalo. Sapeva che non c'erano speranze per quel sogno. A malapena sapeva mettere due frasi insieme.

Mir si accorge che Joon ce l'ha con lui, da quando ha iniziato a chattare con una ragazza, all'inizio non riesce a capire perché, e l'unica ipotesi che prende in considerazione il suo cervello e quella che sia geloso del fatto che il più piccolo si sia trovato una ragazza prima di lui, ma quando scopre la verità...

"...ChangSun uscì dalla camera e raggiunse il salone deciso a sedersi in compagnia di Seungho. Ma la trovò vuota.
...
Quasi si addormentò davanti ad un programma che neanche stava guardando con attenzione e si risvegliò solo quando apparve nuovamente il leader che uscì dal bagno ancora completamente bagnato e solo con una bianca asciugamano a coprirgli la vita.
...
Senza pudore continuò a fissarlo dall’alto verso il basso, senza tralasciare nessun dettaglio, e alla fine fissò la sua attenzione sulle piccole gocce d’acqua che piovevano dalle punte dei capelli ancora bagnati sul bianco collo, sul petto e sulle spalle. Quando si dette conto della probabile espressione idiota che aveva assunto e dello strano che quello sguardo poteva sembrare, era già troppo tardi..."

Ed invece di continuare verso la stradina mezza distrutta di casa tua, svolti a sinistra e continui a camminare.
Sai dove andare, perché è lì il tuo posto.
E’ lì, con lui.

Mir aveva appena finito di lavarsi sotto un tipido getto d'acqua,aveva ancora il telo attorno alla vita mentre si dirigeva in camera.
Il cellulare aveva iniziato,però,a squillare costringendolo a prenderlo tra le mani.
'Privato',curioso rispose:
-Pronto?-

Un piccolo omaggio ad uno dei miei membri preferiti degli MBLAQ.
« Vorrei dedicare questa canzone ad una persona speciale... »

''Eravamo davvero simili, talmente uguali, che seguendo le leggi della chimica, tendevamo a scontrarci e respingerci inevitabilmente.''

Cosa faresti se l'amore della tua vita non avesse mai sentito la tua voce? Come ti sentiresti se sapessi che le cose peggiorano di giorno in giorno? E che nulla è recuperabile? Come ti comporteresti se ti accorgessi che per tutti gli anni che sei stato accanto al ragazzo che ami non hai fatto altro che isolarti dal resto del mondo? Le scelte. Le vie da percorrere. L'amore offre tante vie d'uscita. Cheolyong ha fatto la sua scelta.
POV Mir

Ormai è arrivato il giorno del ventiduesimo compleanno di Thunder. Gli MBLAQ non se ne resteranno a guardare, cosa staranno architettando per il povero malcapitato?
Buon compleanno Thunder, con affetto, tutti gli MBLAQ!

-SEUGHO TI ODIOOOOOOO- urla il maknae mentre cerca di scappare da....
Una fanfiction dai tratti ironici e romantici e altro spero che vi piaccia. ^^

"Mentre ci allontaniamo, quella soave musica proveniente dalla macchina sta lentamente scomparendo, ma riesco ancora a sentire le note di quel delicato pianoforte e quella voce potente ma al tempo stesso dolce che mi penetra nell'anima e mi fa rabbrividire perchè, in fondo, racconta la mia storia."
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Fanfiction creata sulle note di "Someday" degli U-KISS.

Eccomi, con un'altra storia sugli MBLAQ.
Cosa succede quando Joon e Mir si trovano soli nello studio di registrazione?
Spero vi piaccia *3* Commenti e recensioni sono molto graditi, sisi :33

Perché quel bacio? Non lo sapevo. Non capivo nemmeno io il motivo.
Era successo. Mi ero mossa senza riflettere e CheonDoong non aveva saputo ritrarsi.
Ma non era stata nostra intenzione. Non mia perlomeno.