Recensioni per
Via da noi
di Mina7Z
Quel "mi aspetto tu mi obbedisca" mi ha fatto andare letteralmente in bestia! Già non amo Girodelle, poi tu gli fai dire di queste cose...comunque non provo pena nè per lui nè per questa Oscar che, sì, in questa situazione ci sta proprio marciando...L'uomo della seconda parte del capitolo potrebbe essere sia Girodelle che André, tanto mi sembra di capire che lei risponda entusiasticamente sia all'uno che all'altro...diciamo che quel "sei mia per sempre" potrebbe essere di André, Girodelle glielo ha già detto un'altra volta. Che fa, glielo dice tutte le volte che fanno sesso? A me prenderebbe un leggero senso di ansia... :) Però quel cercare un po' di pace dopo da parte di Oscar potrebbe farmi pensare proprio a Girodelle (si vede che il maritino mi piace tanto vero?) |
La storia si complica, come immaginavo. Questa Oscar continua ovviamente a non farmi pena, sono coerente nelle mie posizioni. Indubbiamente se il suo rapporto con gli uomini è "controverso" per usare un eufemismo, il rapporto col bambino mi da cmq un'immagine di lei più materna e quindi più tenera, seppur ai miei occhi il suo comportamento non è certo vittimistico, per quanto pare insista a considerarsi tale nel rimpiangere di essere una donna/vittima. Eppure sono i due uomini della storia quelli che qui le subiscono di più. Andrè perchè è costretto ad accontentarsi di un posto all'ombra, visto che non può più essere lui la sua ombra vivente; quanto a Giro lei lo prende palesemente in giro, accusandolo di essere malpensante riguardo ai suoi rapporti "fraterni" con Andrè. Cioè pretende pure di prenderlo per cretino. Figlia mia, se vuoi vederlo vedilo di nascosto, ma non puoi mica pretendere di farlo alla luce del sole; Girodelle non è mica Luigi XVI che accettava senza fiatare una relazione extraconiugale che lo rendeva cornuto davanti tutta la nazione intera. E poi sottolineo Maria Antonietta ha iniziato la sua relazione con Fersen smettendo di convivere col Re, limitando il matrimonio a un matrimonio di facciata, in questo è stata corretta verso entrambi. Oscar invece no. A mio parere non ho dubbi che l'uomo che descrivi nell'ultimo pezzo è Girodelle. La frase "cerca un po' di pace", non so perchè mi da l'impressione che lei usi il sesso a mò di droga assuefante. In un certo senso io non vedo che lei abbia un marito e un amante ma due amanti, per circostanze diverse. Qui amante e marito si ribaltano i ruoli. Solitamente l'amante è colui che funge il ruolo di diversivo a una vita noiosa, che si cerca di movimentare con la trasgressione del sesso illecito. In questa storia invece mi sembra che l'uomo adibito a oggetto sessuale sia il marito, Victor, l'oblio dei sensi. Mi chiedo però perchè usare Victor a tal scopo, avendo la possibilità di vivere la passione con Andrè? A che gli serve Victor come oggetto sessuale?? Ad ogni modo, visto che tiene il piede in due scarpe, sono dell'idea che non lo sappia nemmeno Oscar chi è il padre di suo figlio. Mi domando se è a questo che ti riferivi quando dicevi che l'avremmo odiata... Chissà, a meno che lei abbia il presentimento di saperlo per sesto senso, ma quando si condivide il letto con due uomini è cmq difficile averne la certezza matematica. Forse Oscar aspetta di scoprire di chi è quando vedrà di che colore sono i suoi occhi, come aspetta di scoprire si che sesso è. Se saranno verdi, saranno anche sorci verdi per lei. Di certo io credo che si sia messa l'anima in pace decidendo che di chiunque sia sarà cmq l'erede dei Girodelle. Io penso però che sia di Andrè, per crudeltà del destino l'agognato figlio che Andrè vorrebbe avere dalla sua amata, pur essendo suo e la realizzazione del sogno più bello, dovrà portare il nome di Girodelle... è crudele come ipotesi e proprio per questo tendo a pensare che hai optato per la scelta più dolorosa. Vedremo se ho ragione. Se ci ho preso almeno un po' dimmelo sono curiosa. Beh, riesci proprio a suscitare reazioni controverse in noi lettrici, è decisamente sopra le righe la tua Oscar. Dubito riuscirà a tirarsi fuori da questa trappola che si è creata. Spero solo che a pagarne le spese non sia proprio Andrè, lui dopotutto non lo merita. |
Ciao! |
Che capitolo mozzafiato accidenti ! |
Già sospettavo che il bambino fosse di Victor, lei non è così pazza da non prendere misure quando sta con André, e poi con lui non può dormire tutte le notte, e invece Victor (come già aviamo letto nei capitoli precedenti) è molto possessivo con Oscar. |
Ma povero Girodelle. Cornuto e Mazziato. |
Nella loro ricerca di estasi disperatamente, Oscar e André hanno commesso un errore: cosa accadrà se il figlio di Oscar assomiglierà chiaramente ad André? Oscar ha detto al marito la verità: l'ha sposata solo per avere un erede, non l'ha mai amata veramente, perchè altrimenti l'avrebbe rispettata; il discorso che Oscar fa al figlio nascituro è toccante: parla di verità che in quell'epoca non avrebbero ancora trovato spazio. |
Deve essere stato proprio in quell'amplesso che hai descritto alla fine del cap che i due pazzi amanti-innamorati hanno concepito il loro bambino, quello al quale poche righe prima, o pochi mesi dopo, Oscar parla, guardandosi nuda allo specchio. Persino il nome del frutto del loro amore non potrà essere scelto dai suoi veri genitori, davvero una realtà molto triste. Certo che se lei volesse chiamarlo davvero Andrè, le resterebbe poco da vivere, immagino! |
IL dubbio di chi e' questo benedetto bambino rimane ( mica c'e' il test del DNA, non ancora scoperto se non molto tempo dopo da Watson e Crick...). Giro, Andre'? Mah.... |
Girodelle è contraddittorio. Mi sa che è lui quello che non ha capito niente. Non si accorge che lei non lo ama e che quello che lei sente per il bambino non può essere assolutamente riversato sul marito. E poi, per quanti torti abbia la moglie, non fa che pretendere qualcosa che lei non può dare. Formalmente Oscar fa tuttto quello che vogliono loro. Non può ordinarle di essere felice. E'impossibile. Le parole di Oscar mostrano che lui non l'ha mai capita e che ha unicamente pensato a sé stesso e al casato. Non si è fermato a riflettere al sacrificio che solo Oscar ha fatto. Lui non ha rinunciato a niente, in fondo. Le parole della moglie sono molto dure ma vere. Girodelle però rifiuta di vedere i fatti, un po'perché accecato dalla gelosia, un po'perché francamente non la capisce. E'solo un pezzo da esposizione e basta. Oscar lo ferisce per la sua inaccessibilità ma cosa può aspettarsi da un matrimonio nato per saldare un debito? Continua a vedere un sentimento che esiste solo nella sua testa, niente di più e non vuole accettarlo. |
Direi che i genitori di Oscar fanno i...genitori. La madre le dice che dopo la nascita del bambino tutto filerà liscio come l'olio. Purtroppo questo è un pensiero ottimista che c'è ancora ai giorni nostri e che puntualmente viene smentito dai fatti. Se le cose vanno male prima, dopo precipitano! |
Questa Oscar è stata creata per far discutere e sono sicura, Mina, che tu ti stia divertendo un mondo a vedere le nostre reazioni. :) |
Immagino che al secondo mese la pancia ancora non le sia spuntata, soprattutto ad un tipo longilineo e maglro come lei. Ecco perchè ancora questi due si permettono di avere incontri d'amore così "turbolenti". Quanto a Victor, non mi meraviglia che non si sia accorto di nulla, che non sappia della relazione che Oscar ha col suo Andrè, perchè in fondo lei lavora, è naturale stia fuori casa, e conduca ancora una vita in cui ha molta libertà di movimento. Sono curiosa di capire come si accorgerà ad un certo punto che qualcosa non va, che la moglie gli nasconde qualcosa, e soprattutto come gli verrà il dubbio che il siglio non sia il suo. |
Mi chiedo cosa si aspettino. Nelle parole di Oscar vi è un certo risentimento per la libertà persa e per il mondo che ha lasciato. Credo che la reazione dei genitori durante la sua visita l'abbia in qualche modo offesa per il semplice motivo che, come succedeva all'epoca, hanno nascosto con estrema ipocrisia la base di un simile matrimonio. Inoltre, come è già stato notato, Oscar si è immolata per via dei debiti della famiglia. Io non vedo nelle parole dei genitori qualcosa che si avvicini alla gratitudine. Il padre e la madre non riconoscono nulla alla flglia del sacrificio enorme che ha fatto. Lei ha rinunciato alla sua vita per loro...e questi sembrano vedere il suo gesto come un atto dovuto. Se è vero che Oscar cerca costantemente l'approvazione paterna, è abbastanza comprensibile che questa omissione, per mera ipocrisia, la offenda. E'come se non avesse fatto niente...tranne quello che ci si aspettava da lei. La loro reazione ha tolto ulteriori punti di riferimento a questo personaggio. Lei si è sposata per loro...era quello l'unico motivo per cui non aveva protestato.. Ora è'come se si fosse sposata ed avesse rinunciato alla sua vita per niente. E'ulteriore trauma per lei (era meglio che scappasse con l'attendente. La famiglia si sarebbe arrangiata) Io penso che questa Oscar, malgrado le incertezze, non sia il tipo capace di scendere a compromessi...e questo la rende simile alla figura ikediana per come la vedo io. Vogliono la moglie obbediente? E lei lo fa. Non dice una parola. Limita al massimo le proprie opinioni e soffoca ancora di più la sua anima. Non può però accettare che la sua famiglia faccia finta di non vedere che è stata solo una merce di scambio per parare il fondoschiena al generale. Non può accettare questo clima disteso e sereno, senza vedere il prezzo che è stato pagato per ottenere un risultato del genere. Non è un normale contratto di matrimonio ma solo uno scambio di favori: lei in cambio del saldo del debito, un dettaglio su cui lei non è disposta a passarci sopra e non per vittimismo. Queste nozze sono un gradino più basso rispetto al matrimonio dell'epoca.E'piuttosto quella coerenza di fondo (escludendo il piano sentimentale) a cui lei tiene profondamente. Ha sposato Girodelle per loro ma sembra che nessuno voglia vedere una simile verità...e questo accresce la sua rabbia. La madre pensa che sia un capriccio quasi...non può capirla. Lo sradicamento che Oscar ha subito della sua vita è totale. Madame de Jarjayes, in fondo, è stata preparata per lo scopo e quindi ha gli anticorpi adatti per far fronte ai problemi...Oscar no. Non è il tipo delle mezze misure ed è insofferente a tutto questo. Anche la sua storia parallela con André non è altro che un modo per sopravvivere. La vita convenzionale dei Girodelle le va stretta e, per quanto fragile ed immatura possa essere, non si può dire che lei abbia delle vere valvole di sfogo. La gravidanza per Oscar non potrà essere vissuta con serenità. Inutile girarci attorno. Secondo me, questo straniamento continuerà, con effetti devastanti. E'vero. Nella logica comune, la maternità, soprattutto all'epoca, doveva costituire l'apice della felicità per una donna...ma per una che fino al giorno prima era cresciuta e viveva come un uomo ed il giorno dopo, sempre per dovere, non dimentichiamolo mai, deve essere una donna, non può valere un simile discorso. Il sesso di Oscar viene deciso dall'esterno, sempre, e non sto parlando dell'aspetto fisiologico. Parlo di come dovevano essere i sessi secondo i canoni dell'epoca. Per la madre di Oscar le due cose collimano, in quanto tutto è stato plasmato fin dalla culla...per Oscar non vale lo stesso discorso. Lei non è fisicamente in grado d'inserirsi nella società e questa gravidanza è devastante perché non si tratta di essere madre in senso generico, ma madre secondo la morale settecentesca: balie, doveri coniugali e accettazione per le decisioni del consorte in materia di educazione dei figli. Lei non può ritagliarsi lo spazio, come fa la regina o la madre, perché vede solo limiti e nuovi obblighi. Lei obbedisce ma il dovere, invece di lasciarla in pace , come vorrebbe, aumenta e la fa sentire sempre più braccata ed oppressa. André è la sua isola, cosa che non potrebbe mai essere Girodelle. Sembra quasi che i genitori della protagonista e tutti gli altri personaggi, tranne André, vogliano chiederle di dire sono grata che abbiate accettato per me la proposta con Girodelle. E'un uomo meraviglioso che saprà rendermi felice . In questo Oscar è un personaggio decisamente moderno. Lei scinde la felicità dalla convenienza. Non riesce a trovarla in una costrizione e non può pertanto ricambiare i sentimenti di Girodelle. Non può nemmeno confidarsi con lui perché si è accorta della sua gelosia. Tutto, in fondo le procura dolore. E'tutto compresso. Non è felice di questa nuova vita ed è sempre più disorientata dalla gravidanza. Ha obbedito come un soldatino anche stavolta. In qualche modo spiazza la reazione che mostra in tutto il capitolo. Alienante quasi. Passiva forse. La sua mente è sempre altrove, fuori dalla gabbia in cui soffoca continuamente. Io, più che odiarla, provo un'immensa pena. Non può esservi gratitudine nei loro confronti perché le hanno strappato la vita, usandola come un oggetto.Le sofferenze che procurerà quindi sono solo la ricompensa per ciò che ha ricevuto. |
Questo André non ha molta spina dorsale ma occorre considerare che ancora non ha fatto le esperienze con l'illuminismo. Non ci sono ancora le prediche in chiesa sulla situazione in cui versa il Paese. Non ha quel bagaglio di conoscenze e quindi potrebbe accettare la proposta di Oscar. Ha solo questo amore a dargli la forza. Non sarebbe la prima, né la sola ad avere un amante ma è chiaro ad entrambi che una definizione simile non si addice a loro. Molto bella la descrizione delle reazioni di Oscar di fronte all'amore di André e a quello di Girodelle. |